Ragazza alla pari: 3 motivi per cui non ce l’ho (e 3 per cui la vorrei)

Vorrei una ragazza alla pari ma dopo anni di tortura psicologica non ho ancora mai fatto questa esperienza.

Tortura psicologica sì, perché mi piacerebbe averla per alcuni motivi e ce ne sono altrettanti per cui non ho ancora fatto quel passo. E ogni estate, con la fine della scuola, ritorno a pensarci.
Ho chiesto informazioni a chi ne ha già una, ho fatto ricerche su internet, letto forum e blog, mi sono iscritta a vari siti di agenzie di ragazze alla pari. E sono ancora qui, ferma al punto di partenza, con idee chiarissime sulla teoria ma un enorme groviglio mentale dal punto di vista pratico.

Avere una ragazza alla pari

Come e perché scegliere una ragazza alla pari invece della baby sitter tradizionale

Se state leggendo questo post, probabilmente sapete già chi è una ragazza alla pari, ma rinfreschiamo la definizione.
Una ragazza alla pari, o au pair, è una persona di età compresa tra i 18 e i 29 anni che ama viaggiare e che, per questo, vorrebbe vivere per un determinato periodo in un paese conducendo una vita normale in una famiglia normale. Non da turista insomma.
Di solito, l’obiettivo delle ragazze alla pari, è quello di studiare lingua, tradizioni e culture del paese che la ospiterà.

Come funziona il rapporto tra la ragazza alla pari e la famiglia che la ospita

La famiglia che ospita una ragazza alla pari dovrà accoglierla come se fosse una sorella maggiore per gli altri figli; non è una colf e neanche una babysitter ma, in ogni caso, valgono le regole della buona e civile convivenza in casa.
Potrà dare una mano nei lavori domestici ma soprattutto nella gestione dei bambini (intrattenerli il pomeriggio, andare a portarli/riprenderli da scuola o consentirvi di uscire qualche sera a settimana).
Avrà la sua stanza e una paghetta settimanale che varierà dai 60/80 euro a settimana in su per un servizio di 20 ore giornaliere e 10 serali.
Lei insegnerà ai bambini la sua lingua e voi farete lo stesso con lei.

Perché mi piacerebbe avere una ragazza alla pari

  • Avrei la sensazione di viaggiare ogni giorno consentendo anche ai bambini di guardare oltre ciò che vediamo quotidianamente
  • Avere un’insegnante madrelingua inglese h24 per i bambini e per noi genitori, sarebbe davvero un plus da non sottovalutare
  • Avere un aiuto saltuario sarebbe una grossa mano soprattutto quando i bambini hanno entrambi un’attività nello stesso orario ma in posti diversi e io non posso sdoppiarmi

Perché non ho ancora una ragazza alla pari

  • Perché nelle mura di casa sono una persona molto riservata e nonostante mi piaccia socializzare sono comunque gelosa delle mie cose
  • Perché ho ancora paura di non potermi fidare al 100%
  • Perché anche il fattore economico è da considerare (il costo di una au pair non può essere semplicisticamente ridotto alla paghetta settimanale) anche fortunatamente, in questo momento, rappresenta il più piccolo degli ostacoli

Come entrare in contatto con una ragazza alla pari

Sicuramente il modo più veloce è consultare i siti di settore altrimenti esistono le classiche agenzie.
Una volta iscritti a uno di questi siti bisogna compilare il profilo familiare e una breve presentazione. Solo a quel punto potrete accedere al database di ragazze alla pari e cercare di capire quale potrebbe fare al caso vostro.

Voi avete mai avuto un’esperienza con una ragazza alla pari? Vi va di parlarne?

Categories: Maternità
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