Capelli che si spezzano dopo l’estate: la beauty routine per evitarlo

L’estate sta finendo (e un anno se ne va, per citare i Fratelli Righeira, che ma che ne sanno i duemila) e questo è il periodo in cui ci ritroviamo con i capelli che si spezzano perché sfibrati dal sole, dalla salsedine e dal cloro.
Se durante l’estate avete usato una protezione solare per i capelli la situazione sarà senz’altro meno drammatica ma, comunque, questo è il momento di fare qualcosa per nutrire i capelli sfibrati, cercare di renderli più lucenti inseguendo l’effetto gloss e – se non lo sapete già – imparare qualche trucco per renderli più forti ed evitare, appunto, il problema dei capelli che si spezzano.

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Inoltre con l’arrivo dell’inverno, del vento, della pioggia e della neve non possiamo di certo farci trovare impreparate.
Questo, quindi, è il momento giusto per riassumere qualche nozione base sull’argomento capelli che si spezzano, visto che nessuna di noi è esentata dal passarci almeno qualche volta nella vita.
Vediamo i vari step di una beauty routine studiata ad hoc.

Cosa fare per evitare i capelli che si spezzano

Lo shampoo

Se avete i capelli grassi non lamentatevi, ritenetevi fortunate. Se invece vi ritrovate con una chioma che si secca facilmente siete ancora di più una preda facile per i capelli fragili che tendono a spezzarsi.
In realtà gli oli prodotti naturalmente dal cuoio capelluto, non fanno altro che proteggere e fortificare la nostra chioma mentre i lavaggi frequenti tramite a volte l’uso di prodotti aggressivi e sgrassanti inseguendo la sensazione di pulito, seccano il capello, aumentando le probabilità che si spezzi.
La parola d’ordine è mantenere la giusta idratazione.
Se avete i capelli grassi usate uno shampoo delicato ma che al contempo sia seboregolatore, mentre se li avete secchi, usate uno shampoo ad alto potere nutriente. Usare la spazzola per lo shampoo vi aiuterà a pulire bene il cuoio capelluto distribuendo correttamente lo shampoo.
In entrambi i casi, però, cercate di usare meno shampoo su lunghezze e punte e fatevi aiutare da balsami e creme ristrutturanti (applicate poco prodotto, stendetelo con un pettine a denti stretti e risciacquate con cura), che non dovrebbero appesantire, ma solo donare morbidezza, disciplina e protezione durante la messa in piega.

L’asciugatura

Ho sempre portato i capelli lunghissimi e da quando ero piccola la parrucchiera mi ha sempre istruito sull’uso della spazzola. Sì, perché esistono delle cose da non fare quando si spazzolano e, soprattutto, esistono dei modi per spazzolare i capelli correttamente.
Innanzitutto, quando uscite dalla doccia resistete alla tentazione di spazzolarli perché i capelli bagnati sono più fragili e si spezzano più facilmente. Se avete dei nodi usate un pettine di legno a denti larghi, anche se dovete applicare un conditioner per esempio, e cercate di sciogliere i nodi passando le dita fra i capelli.
Tamponate i capelli con un asciugamano, senza frizionare mi raccomando, perché è un’azione veramente troppo aggressiva.
Solo quando i capelli saranno umidi e non gronderanno più acqua, potrete cominciare a usare il phon.

La spazzola giusta e lo styling

Ora i capelli sono asciutti e possiamo cominciare a usare la spazzola per definire la piega oppure ricorrere a spazzola e phon se dovete proprio a qualche tipo di styling.
Ma quale spazzola? Investite su qualcosa di professionale, in legno e ancora meglio se con setole morbide o setole di cinghiale. Se avete i capelli tendenti ad annodarsi facilmente procuratevi le Tangle Teezer o qualcosa di simile.
Per lo styling fate molta attenzione ai prodotti da usare che siano adatti alla cura per capelli. Se in questo periodo avete i capelli che si spezzano evitate soprattutto l’uso di mousse che contengono alcool e seccano ulteriormente il capello.
Evitate anche i sea salt spray e le lacche che rischiano di appiccicarli tra loro e annodarli.
Sapete benissimo che le temperature elevate di ferri e piastre contribuiscono a bruciare e rovinare la capigliatura, quindi se proprio dovute usarli cercate almeno di ricorrere a strumenti professionali e, soprattutto, applicate uno spray protettivo.
Come suggerisce anche la pagina di Testanera (uno dei miei brand preferiti in ambito di capelli), in questa fase di cura per capelli stressati, evitate elastici, forcine e mollette che tirano inesorabilmente i capelli e non giovano al cuoio capelluto perché lo indeboliscono.

Il parrucchiere

Così come quando state poco bene andate dal medico o quando la vostra auto fa le bizze la portate dal meccanico, dovete andare più spesso dal parrucchiere in questa fase. Sicuramente non per effettuare trattamenti chimici come stirature, permanenti, tinte, shatush e punte ombré. Anche se i trattamenti attuali stressano meno i capelli sono comunque trattamenti chimici che indeboliscono i capelli che si spezzano perché non sani. Se proprio volete un trattamento, date una chance all’henné.
Cercate però di farvi fare regolarmente una spuntatina che elimina le doppie punte, la parte sfibrata dei capelli e soprattutto li rinforza.

Cura per capelli della buonanotte

Ok, lo so, potrà sembrarvi una schiocchezza, ma non lo è: se avete un sonno agitato e vi muovete spesso, la federa di seta è la soluzione. Il continuo sfregamento dei capelli su una federa di un materiale diverso, potrebbe indebolire ancora di più i capelli che si spezzano.
Riguardo all’annosa questione: raccolti o sciolti, secondo me dovreste tenere conto di come sono i vostri capelli. Io li lego con un elastico molto morbido e senza che tirino oppure quando li avevo molto lunghi, facevo delle trecce morbide. In questo modo non si annodavano e la mattina potevo sistemarli con le mani.
Prima di andare a letto in ogni caso, spazzolate i capelli per far andar via particelle di polvere, smog e per distribuire il sebo che ha prodotto il cuoio capelluto durante il giorno.

Categories: Beauty
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