Vicini di casa: atto secondo

Abito in un quartiere tranquillo, non lontano dal centro, con spazi verdi e praterie. Ok, senza spazi verdi e praterie, però faceva tanto chic dirlo che lasciatemelo fare.
Il pezzo di strada che fa parte dell’isolato in cui abito, in particolare, quanto a vicini di casa è variegato al punto giusto.
C’è una signora single che avrà poco meno di sessantanni e abita con la nipote che coccola e vizia come se fosse un barboncino da salotto. Però son belle eh.
Poi ci sono altre due donne single: una giornalista trentenne che dà sempre feste al venerdì sera, mette musica house e rompe le palle come solo un trapano di sabato mattina alle 6 saprebbe fare, e l’altra una signora di circa cinquantanni che pare sia dotata di teletrasporto. Si vede la sua porta di casa che si apre e… PAM la ritrovi in macchina pronta a partire. Nel mezzo il nulla. Nessuno sa esattamente che faccia abbia.
Poi c’è il pasticcere quarantenne che esce con la moglie prima dell’alba e rientra tardissimo, quando il loro bar chiude. Non hanno figli e possono spaparanzarzi sul divano appena tornano a casa immergendosi nel silenzio.
In ultimo una casa che chiude l’isolato e che è abitata da qualcuno che alza le tapparelle alla sera e le richiude al mattino. Forse un vampiro? Non ci è dato saperlo. Morsi sul collo contati fino a ora: zero.
Ma non è di questi esemplari di vicini di casa che voglio parlare oggi, bensì dei miei vicini di casa nuovi di zecca che in una settimana hanno scalato la vetta della classifica “vicino più rompipalle al mondo 2013” e che in confronto agli altri sono dei molestatori professionisti.
Secondo me su quella casa c’è una maledizione: viene abitata sempre e solo da gente ingestibile e rompipalle. E sono fortunata a non dover lavorare sempre da casa.Dicevo.
Sono qui da una settimana e già hanno 1. provato ennevolte a scroccarmi la connessione internet nonostante abbia un router con una password super mega minchia power che non mi ricordo mai neanche io 2. fatto cadere quattro volte i libri dalla libreria del mio studio; sono due piccioncini che stanno assaporando le gioie iniziali della convivenza e la loro camera da letto confina con il mio studio [so che state pensando che trombano come conigli e che capitano tutti a me, ma che ci posso fare? La prossima volta faccio i casting veramente] 3. mi hanno rubato due volte il parcheggio dove io da sempre metto l’auto; c’è un codice tacito che regolamenta i parcheggi tra vicini di casa. Loro ancora non lo sanno. So ragazzi.
E tutto questo ancora prima di vederli in faccia. Poi uno dice non ci sono mai degli arcieri del Bosco Atro quando servono e quando hanno i bersagli gratis. Mai!
Ieri, però, ci siamo incrociati e siamo usciti di casa nello stesso momento.
Esce un lui, sui venticinque anni, carino. Ok, molto carino con gli occhi nerissimi, un pizzetto che se potesse parlare ne avrebbe da raccontare, i capelli alla whatsamericanboy che significa che ce li aveva gagliardi come Bradd Pitt e Clooney messi insieme e niente, ho salutato. Mentre stavo per finire di dire “buongiorno” esce la lei. Sono rimasta traumatizzata e credo che mi si sia bloccata la produzione di doppie punte e la crescita delle unghie.
Aveva i capelli corti, spettinati ma non volutamente. Aveva un taglio alla “ma come cazzo li porti ‘sti capelli!”, né lisci né ricci. Due occhiali con delle lenti spesse così spesse che le pupille potevano fare lo streap con effetto vedo non vedo. Un paio di jeans con il cavallo basso, il polpaccio ristretto e il culo a vista, che uno dice: “Ti regalo uno specchio. Andiamo, ti guardi, piangi ma poi ti cambi e passa!”. Due guance rosse come Heidi ai tempi d’oro in cui era perennemente innamorata di Peter che non se la filava manco di striscio. Un accenno di seno ma non ci giurerei.
Un disastro su tutta la linea ma, devo dirvelo, lei è Plinio Fernando. Non lo conoscete? Gugolatelo.
Sì, è Mariangela Fantozzi. Ma non scherzo: è. lei. Lui aveva gli occhi a cuoricino e aveva Mariangela Fantozzi reincarnata di fianco. Ma giuro eh!
Prima di fare uscire i bambini mi affaccio dalla porta e controllo che non ci siano figure paraumane nei dintorni.
Ma ogni tanto penso a lui, a ogni volta che si sveglia di notte e si trova accanto quel videocitofono con problemi di couperose alle guance. Penso che è vero che l’amore è cieco ma spero che un miracolo lo salvi. E poi sì…lo state pensando anche voi, lo so. Ho pensato ai libri della mia libreria che cadono spessissimo. Non ci si crede. È come un rebus al quale non riesci a trovare soluzione e ti tiene sveglia fino a notte fonda.
Prima o poi scoprirò se hanno una lavatrice. A questo punto è quasi una certezza.

Categories: My life
Tags: ME, RIFLESSIONI
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Commenti

  1. Anonymous
    Anonymous 14 Marzo, 2013, 16:13

    O mio Dio, ma che avete oggi??? Bis, sono passata dal post di Chiara (machedavvero)sono acide pure lì…Donne una sana risata, vi prego non togliamoci pure questo!:)
    un saluto Bis, c’è scritto anonimo ma sono Raffaella (DEd’A)
    kiss

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    • Marta
      Marta 14 Marzo, 2013, 18:54

      a volte uno legge un post, gli piace e lo scrive
      a volte uno legge un post, gli piace ma non lo scrive
      a volte uno legge un post, non gli piace ma non lo scrive
      a volte uno legge un post, non gli piace e lo scrive

      ma se uno scrive il proprio dissenso, non è per forza acido, non è un troll, non è uno stalker, non è uno che insulta.
      è solo uno che la pensa diversamente e lo dice. dov’è il problema?

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    • Marta
      Marta 14 Marzo, 2013, 18:56

      ops, volevo inserire un commento nuovo invece ho inserito una risposta a te…. vebbè, non è che sia proprio fuori tema con il tuo commento 🙂

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  2. Marta
    Marta 14 Marzo, 2013, 15:44

    se la tua vicina leggesse il tuo blog potrebbe riconoscersi?

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    • Bismama
      Bismama 20 Marzo, 2013, 12:39

      No Marta. La risposta è no. E ne sono certa. Se avessi avuto un solo dubbio non ne avrei parlato. E inoltre come pensavo si sarebbe capito, ho parlato di alcuni difetti estremizzandoli e sorvolando su alcuni che ha davvero.
      L’intenzione era riflettere su quanto le persone diverse possano amarsi al di là dell’aspetto fisico, ma volevo farlo con il sorriso. Avrò sbagliato i modi di pormi evidentemente

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  3. Anonymous
    Anonymous 14 Marzo, 2013, 15:26

    Di solito non leggo mai i commenti ma leggo i tuoi post senza commentare, oggi invece li ho letti e sono di un’acidità che nemmeno uno yoghurt scaduto, avevi proprio ragione nell’altro post quando dicevi che le donne sanno essere stronze con le altre donne, ma solo io ho colto l’ironia disinteressata del post?
    Micaela

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    • Anonymous
      Anonymous 14 Marzo, 2013, 22:48

      Ahahahahahahahah è stronza una persona che difende una ragazza insultata (e riconoscibile) in un post pubblico perché brutta, ma non quella che sfoga le sue frustazioni su una vicina che ha la sola colpa di non essere una figa e non presentarsi agli occhi di bismama come abbastanza curata?
      A me l’unica cosa che mi è parsa acida e cattiva è il post.

      Se la sua vicina leggesse il blog si potrebbe certamente riconoscere, essendo che non credo che bismama abbia 8000000 di vicini e ha descritto la coppia abbastanza nei particolari.

      Ma alla fine che ce ne frega, se ci viene qualche minima remora sul fatto che possa essere sbagliato sputtanare una sconosciuta pubblicamente solo per farsi quattro risate, vuol dire che siamo troll acide che non capiscono la fine ironia del ridere della bruttezza della vicina. Il mondo alla rovescia.

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    • Anonymous
      Anonymous 14 Marzo, 2013, 22:52

      Ah, e comunque cerca di immedesimarti un attimo nella ragazza. Pensa per un attimo di essere lei. Lo so che è difficile pensare di essere bruttina, ma provaci per un minuto.

      C’è una persona che ti prende in giro alle spalle perché sei brutta (ma se ti fosse amica te lo direbbe anche de visu, che soddisfazione).
      Un’altra le dice che non le sembra carino questo atteggiamento.

      La stronza è quella che fa notare che non è carino ridere dei difetti altrui? Ma sei seria?

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  4. Anonymous
    Anonymous 14 Marzo, 2013, 12:17

    mi dispiace, ma la pezza è peggio del buco.
    “Dico sempre quello che penso, sono sincera” è la scusa che abbiamo usato tutti per sparare cattiverie gratuite, ma dopo il liceo non funziona più questa carta.
    Ridere di te è giustissimo e lo faccio anche io, ridere degli altri alle loro spalle e pubblicamente (che non è tua amica si era capito, ci mancherebbe che trattassi le tue amiche così) è ben diverso e non ci credo che non noti la differenza. Me l’ha insegnato quella volta che parlavano male di me senza conoscermi.
    Ci stanno tue conoscenti che leggono il blog? Ne basta una sola che conosca tutte e due perché la ragazza lo venga a sapere. E se ti fa sentire meglio, pensa che ne riderebbe, io continuo a pensare che ci rimarrebbe (scusate il francesismo) di merda.
    Detto questo passo e chiudo, evidentemente la pensiamo diversamente.
    Giulia

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  5. Bismama
    Bismama 14 Marzo, 2013, 10:53

    Non è una mia amica e quella coppia, è uno dei fenomeni che a me piace osservare da vicino.
    Parlando seriamente penso sia una bellissima persona e che il suo ragazzo sia intelligente perché riesce ad andare oltre l’aspetto fisico e guarda dentro. Detto questo, sono abituata a dire quello che penso senza problemi e se diventasse mia amica mi piacerebbe dirle “Ma perché non provi a curarti di più?” in fondo esistono le lenti sottili, esistono dei trattamenti anti couperose, esistono i parrucchieri. Perché lasciarsi andare solo perché hai un ragazzo figo accanto? Ok, la bellezza interiore conta ma l’amor proprio è voler bene anche al proprio corpo. Io la penso in questo modo.
    Poi chi mi legge da sempre sa come affronto le cose, rido spesso anche di me e dei miei difetti (credimi ne ho tanti) e se me lo fanno notare come lo hai fatto tu, non mi arrabbio ma mi piace mettermi in discussione e ragionare. Le mie amiche mi chiamano “la rompipalle per eccellenza” per diversi motivi, ma sanno che mi piace ridere di me e di tutto quello che mi circonda. Piangere non serve, me lo ha insegnato una persona a me molto cara che purtroppo non c’è più.

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  6. Anonymous
    Anonymous 14 Marzo, 2013, 10:47

    I troll sanno solo insultare?
    Tu non sei anonima, il tuo nome è scritto a chiare lettere. Eppure hai criticato sterilmente una tua vicina che manco conosci, perché non rispetta i tuoi canoni assoluti di bellezza. Anche tu sei un troll?
    E se la tizia capita qua e si riconosce? Sarà entusiasta della sua nuova vicina!
    La vicina peggiore è quella che ti ha fatto l’affronto di essere fidanzata con un figo oppure è quella che scrive sul proprio blog pubblico che la vicina è un cesso coi pedali?
    E la cosa che mi urta di più non è che tu pensi che lei sia brutta e che per questo non dovrebbe stare con lui (nonostante questo pensiero mi faccia rabbrividire), ma che tu pensi sia divertente ridere alle sue spalle.

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  7. Claudia
    Claudia 13 Marzo, 2013, 22:39

    senti, non c’entra con il post, ma perchè chiami troll quelli che ti scrivono che non ti piace quello che scrivi? se uno la pensa diversamente non deve scrivertelo?

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    • Bismama
      Bismama 13 Marzo, 2013, 23:01

      Questo commento è stato eliminato dall’autore.

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    • Bismama
      Bismama 13 Marzo, 2013, 23:05

      Apprezzo i pareri di chi la pensa diversamente da me, credo che arricchiscano soprattutto se portano a uno scambio di punti di vista. I commenti sterili perché fatti solo da “insulti” (passami il termine eh) non credo siano costruttivi. Li chiamo troll per questo e anche perché, diciamolo, arrivano sempre (stranamente) da anonimi. Che coincidenza.

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    • Claudia
      Claudia 14 Marzo, 2013, 10:36

      beh, l’anonimo/clara non mi pare abbia detto nulla di male, ho espresso solo un parere spiegando anche perchè.

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    • Claudia
      Claudia 14 Marzo, 2013, 10:37

      scusa, HA espresso un parere

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    • Bismama
      Bismama 14 Marzo, 2013, 10:46

      Infatti, a lei ho risposto proprio perché il suo commento lo trovo normale ed educato. Quelli più in su penso siano sterili. Magari sbaglio.

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    • Claudia
      Claudia 14 Marzo, 2013, 11:03

      i tuoi tweet sono pubblici, li legge anche ch non ha un account https://twitter.com/bismama/status/311847813556359170

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    • Bismama
      Bismama 14 Marzo, 2013, 15:27

      E cosa dico di diverso nel tweet rispetto al commento più sopra?

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    • Claudia
      Claudia 14 Marzo, 2013, 15:42

      clara posta un commento dicendo che non gli piace il post, su twitter compare un tweet che parla di troll ricomparsi.
      questi due eventi sembrano collegati, se non lo sono… meglio così.

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  8. Moky
    Moky 13 Marzo, 2013, 19:46

    Ahahahhaa povera, avrà altre qualità, quelle che fanno cadere i libri! I miei vicini di casa sono bravissimi e fanno poco rumore, ne parlavo giusto in un post tempo fa: una cavalla col suo piccola e una mucca col suo vitellino. Molto riservati e abbastanza lontani da non sentire odori molesti!

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  9. Anonymous
    Anonymous 13 Marzo, 2013, 16:29

    non mi piace affatto questo post.. solo i belli con i belli? troppo brutta per trovare l’ amore?

    sempre lì si cade..l’ aspetto fisico. perdoni tutte le “maleducazioni” ma non che una “brutta” possa avere l’ amore di un ragazzo piacente.

    banale, banale, banale e per niente divertente.

    Clara

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    • katia
      katia 13 Marzo, 2013, 22:33

      ecco, credevo di essere l’unica a pensarlo

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    • Anonymous
      Anonymous 20 Marzo, 2013, 12:02

      Mi associo.
      Capisco che la differenza tra bello e brutto si possa vedere, per carità, ci può anche stare la battuta, ma secondo il mio personale giudizio hai insistito un pò troppo sulla cosa e non lo trovo più ironico, ma cattivo.
      Poi a casa sua ognuno fa quello che vuole! 🙂
      Barbara.

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  10. Anonymous
    Anonymous 13 Marzo, 2013, 16:21

    sono in ufficio e mi hai fatta schiantare dal ridere ahahahahahaha
    Perla

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  11. Anonymous
    Anonymous 13 Marzo, 2013, 16:09

    ma guardati te!
    F.

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  12. cookandthebaby
    cookandthebaby 13 Marzo, 2013, 14:26

    ahaha anche da me sembra che le case abbiano degli abitanti prestabiliti, gli appartamenti del mio palazzo sono tutti in affitto per cui cambiano spesso le persone, a destra capitano sempre stranieri, a sinistra sempre padri single, sotto sempre uomini soli e strani. Quello di prima faceva poco sesso, e scioglieva le tensioni rubando mollette cadute dal mio balcone e cercando di far venir giù il soffitto solo perchè mi cadeva caduto un tagliere o un cucchiaio.
    Questo invece di sesso ne fa troppo.. http://cookandthebaby.wordpress.com/2013/02/13/come-hard-duri-a-venire/
    O perlomeno troppo rumoroso… -.-

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  13. Arianna
    Arianna 13 Marzo, 2013, 14:16

    Cioè davvero ti fanno cadere i libri? O i tuoi muri sono di carta o questi copula o come bisonti 🙂
    Casafujiko.blogspot.com

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  14. ess-enza
    ess-enza 13 Marzo, 2013, 11:56

    ahahah!….è davvero incredibile, esistono un’infinità di varianti per quel che riguarda “i vicini di casa” anche da noi abbiamo “i rombiballe” che però siamo riusciti a reindirizzare (almeno un pochino)tantò più che sono al piano di sopra….e li sono cavoli.
    Post divertentissimo!

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  15. Marì
    Marì 13 Marzo, 2013, 11:29

    Questo post è divertentissimo!!!!

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