Qual è il peso dei doveri di una madre?

Uscire dopo una telefonata di un amico. Anche se sono le 22.30. Anche se non era previsto. Anche se si era già in desabillè.
Lui lo fa.
Io per farlo dovrei coordinare un tetris vivente fatto di nonne, babysitter e Lui. Avvisati tutti con largo anticipo, s’intende.
E ci sono volte che anche io vorrei rispondere alle telefonate con un “mi vesto e arrivo” o “metto qualcosa in valigia e prendo il primo aereo”.
Invece no.
Esco anche io, ok. Ma questa sua indipendenza totale non l’avrò mai perché i ruoli sono ben diversi.
Lui è presente e disponibile. Lui si è svegliato millemila noti per cullarli. Lui gli prepara il latte o la pappa ma loro vogliono me e me soltanto.
E se questa è una gratificazione mammesca è anche una limitazione per me e per loro che, se fosse al contrario, vivrebbero un un rapporto più a tutto tondo col padre. Un’opportunità di vivere la diversità, di coglierne gli aspetti positivi.
Invece no.

L’imprevisto per Lui diventa opportunità, per me e per qualsiasi altra mamma rimane sempre un imprevisto. A volte anche ingestibile proprio perché non previsto.
E so che il mio non è solo un caso ma è la quasi normalità.
Ci penso perché è capitato l’altra sera che IlMaritoIdeale uscisse senza preavviso e  perché in questi giorni devo prendere una decisione.
Mi è stata data un’importante opportunità di lavoro. Che poi è anche una possibilità di vivere qualcosa che si vive una sola volta nella vita.
Ma ogni grande cosa prevede una grande apertura verso il mondo che è oltre la soglia di casa.
E io questa grande apertura, di solito, ce l’ho.
Dovrei percorrere millemila kilometri, stare lontana da casa per una settimana e provare un’esperienza che, sicuramente, mi cambierebbe la vita per sempre. Paradossalmente, sarebbe una lezione di vita anche per i miei figli.
Nonostante abbia il supporto di Lui e del resto della famiglia che si è messa a fare da claque, nonostante sia elettrizzata – positivamente – all’idea, ci sono un sacco di fattori che generano una pioggia inarrestabile di dubbi.
Il peso dei miei doveri è differente da quello dei suoi. E non è una questione di retaggio culturale né di giudizi e pregiudizi ma di un reale gap tra i ruoli che penso non verrà mai appianato.
Pessimismo cosmico.
Non sono i sensi di colpa, non sono capricci, non sono i giudizi, non so neanche io cosa sia.

Questa volta, probabilmente, gli eventi e altri impegni già fissati e improrogabili, decideranno per me e non dovrò confrontarmi con tutta questa matassa di sentimenti. E oltre la lusinga rimarrà un po’ di vuoto.

Ma quando (spero) ricapiterà, cosa farò?

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Commenti

  1. Anonymous
    Anonymous 13 Settembre, 2012, 15:02

    Mi chiamo Valeria come l’americana’ poco sopra e condivido in pieno quello che scrive. E forse il punto è che non è così sempre vero, o forse non lo è mai, che i nostri sogni e i nostri bisogni sono importanti tanto quanto quelli dei figli. Non è politically correct ammetterlo, ma con dei bimbi piccoli bisogna sacrificarsi, almeno per un po’. Ovvio che da fuori venga facile dare consigli (tra l’altro non richiesti)…a esserci dentro è parecchio diverso. E capisco bene che il senso del post non era ‘diritti e doveri di mogli e mariti’…

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  2. silvia
    silvia 13 Agosto, 2012, 21:44

    SE si tratta di una settimana non pensarci nemmeno una volta.

    Per il resto devo fare un ragionamento un po’ diverso. E’ vero che sono i “doveri”domestici a tenerci a casa?
    Io, dopo lunghi ragionamenti, sono arrivata ad ammettere che in fondo non me ne frega poi molto dell’imprevisto che mi porta fuori casa o dell’uscita con le amiche.
    In fondo mi piace, quando sono a casa, godermi la vita domestica e rallentare un po’ i ritmi.
    Mi rende molto piu’ felice passare una serata coi miei figli che un cinema con le amiche a parlare di cose di cui, ora, non m’interessa quasi piu’ nulla.
    Diversa e’ la questione lavoro. Diversa perche’, invece, il lavoro mi da’ sicurezze, certezze e realizzazione personale.

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  3. mammacanta
    mammacanta 11 Agosto, 2012, 16:02

    vai. i figli stanno bene anche con i papa` e soprattutto meritano una mamma felice.

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    • Anonymous
      Anonymous 13 Agosto, 2012, 15:52

      non ho letto tutti i commenti, quindi mi scuso se ripeto qualcosa di gia’ scritto.
      Partire e’ difficile perche’ noi siamo prima di tutto mamme e poi il resto. Gli uomini sono padri in mezzo a tutto il resto.
      A me la maternita’ ha stravolto la vita, quella di dentro e quella di fuori. Su di lui la paternita’ ha avuto un impatto piu’ morbido, non ha rinunciato a lavorare, non rinuncia a progetti nuovi, non si fa scrupolo a stare due ore di piu’ in ufficio, non si sente troppo dispiaciuto se non la vede tutto il giorno. Io sto riscoprendo ora la voglia e la forza di pensare a me, sono passati 16 mesi. Vivo negli USA e nessuno si aspetta che io stia a casa ad accudire mia figlia pero’ l’ho fatto lo stesso fino ad ora e non so bene perche’ e non che non mi pesi. Perche’ non e’ solo faticoso, e’ anche noioso crescere un figlio (oltre che tanto amore ma questa e’ un’altra storia). QUindi, ti direi di seguire l’istinto, e di scegliere con la massima serenita’ , se possibile.

      ciao!
      valeriascrive

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  4. Rock'n'Mode
    Rock'n'Mode 11 Agosto, 2012, 12:45

    Diventare mamma è un pò come entrare nel mondo dei sensi di colpa…ti capisco benissimo. Ma visto che parli di un’esperienza di una settimana, ti consiglio: vai!!!! Vai assolutamente…ti mancheranno i figli, è ovvio, ma vedrai che non farai alcun danno. E poi noi mamme dobbiamo pensare anche un pò a noi, con il diritto sacrosanto di non dover considerare le opportunità “imprevisti” 🙂
    In bocca al lupo per la tua esperienza, e vivitela tutta!! Baci!
    Laura

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  5. GAB
    GAB 11 Agosto, 2012, 00:12

    rifletto spesso su questa divisione, non dettata troppo dalla cultura, ma insita il più delle volte nell’essere donna e nell’essere uomo…a volte mi irrita, a volte la accetto e la comprendo, a volte sono serena nell’accettarla. Ora, darti un consiglio per me è difficile (considerando che io non mi sono mai trovata a scegliere una cosa così, e il mio parere sarebbe un voler vedere nella tua decisione quello che vorrei fare io) e probab.non ne hai bisogno…e comunque…in bocca al lupo (sia che tu rimanga, sia che tu parta)

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  6. Anonymous
    Anonymous 10 Agosto, 2012, 20:46

    Appena tornata da un altro Paese:due settimane per lavoro, potevo scegliere se andare o no. Mi sono mancati i tre a casa? Da morire, ma lo rifarei: ho pagato tanto ma anche guadagnato molto ( non denari) soprattutto in termini di consapevolezza personale. Se sei disposta a trovare nel frigo lo stesso prosciutto che avevi comprato prima di partire…vai.

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  7. Carlotta G.
    Carlotta G. 10 Agosto, 2012, 19:10

    Se e’ una occasione importante per te, perche’ non partire? Una settimana passa in fretta e qualche giorno senza i figli penso possa aiutare a riscoprire il bello di averli vicino nella nostra vita. Lo dice una che per stare più vicina a suo figlio e’ arrivata anche a fare scelte un po’ strane…
    Carlotta G.

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  8. Moonlitgirl
    Moonlitgirl 10 Agosto, 2012, 18:35

    La differenza tra mamma e papà c’è….e per fortuna direi….. Voler essere sempre presente nella vita dei nostri figli non e’ un male ma un bene…..e’ anche vero pero che dobbiamo imparare anche ad essere donne….indipendentemente dall’essere mamme. Un giorno prima o poi loro se ne andranno e comunque avranno sempre meno bisogno di noi e noi allora che faremo???? Dobbiamo ora trovare qualcosa che possiamo fare anche in futuro….x non ritrovarci svoltate e senza fare nulla. Il mio sogno sarebbe un lavoro che mi piace e che nello stesso tempo mi permetta di godermi i miei figli…ma non perche’ me lo impone la societa’ o le convenzioni ma perche’ io muoio dalla voglia di stare con loro e godermi ogni momento della loro vita….
    Per quanto riguarda te bis mama…..fatti guidare dal tuo istinto….che secondo me…l’istinto non sbaglia mai….e ovviamente….faccia sapere. In bocca al lupo qualunque sia la tua scelta

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  9. Anonymous
    Anonymous 9 Agosto, 2012, 16:59

    ricordati che: Fear is temporary Regret is forever
    parti!
    A.

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  10. Anna Venere
    Anna Venere 9 Agosto, 2012, 16:23

    Parti parti parti!! Un’occasione che capita una volta nella vita non si può lasciarla scappare, ci sono mamme che costretta lavorano tutta la settimana via da casa e anche se lo fanno con la morte nel cuore sanno di doverlo fare. Tu staresti via solo una settimana, al diavolo tutti gli altri impegni.

    Ti parlo come una figlia di mamma che lavora e per quanto ci sia sempre stata ne sentivo la mancanza se partiva per un congresso, ma la stimo di più per questo, mi ha resa più responsabile e più orgogliosa di me stessa. Devi essere un esempio per i tuoi figli e non solo accudirli, e rinunciare ai propri desideri e sogni sacrificandoti per loro non fa bene a nessuno.

    Reply this comment
  11. bomber visco
    bomber visco 9 Agosto, 2012, 14:38

    bis non puoi rinunciare così. capisco i se, i forse, e tutti quei pensieri che frullano in testa a noi mamme quando,chissá per quale motivo,dobbiamo lasciare i nostri figli ad altri. è naturale.TI CAPISCO. ma io credo che loro tutti sarebbero felici di vederti realizzata e soddisfatta. pensala così: se dovessi andarci per causa di forza maggiore, non ci penseresti due volte (forse). quindi prepara la valigia e al tuo ritorno saranno super felici di vedere nei tuoi occhi la gioia di chi, con il sostegno dei suoi cari, è riuscito a realizzarsi. un abbraccio lull@

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  12. sorairo
    sorairo 9 Agosto, 2012, 13:02

    Ok bis, forse non puoi più partire, ma se hai anche una minima possibilità VAI! I treni non passano due volte, anzi se manchi il secondo ti lasciano aterra e se dopo torna qualcosa è solo una pallida fotocopia.
    Una settimana passa e se l’impegno improrogaile, può essere un pò spostato vai, non deve essere uno scudo.
    Io non starei via a lungo se non per motivi seri, da amiche non mi fermo da una vita per un tete a tete tra donne. un pomeriggio mi colpevolizza meno. però per lavoro lo farei se non si tratta di star via sempre. infatti ho perso una bella occasione perchè sarei stata a casa solo sabato e domenica. Almeno finchè non fosse cresciuto stando alzato oltre le 22. VEderli poco, lui e compagno ok, ma solo al weekend mai!
    I tuoi figli saranno malinconici, ma una settimana si cancella presto ed è pure per questo che esistono cellulari, mail, skype! vorrai mica sprecare la tecnologia;-)

    Reply this comment
  13. Moky
    Moky 9 Agosto, 2012, 09:37

    Ho preso spunto dal tuo post x scriverne uno h’io con riferimento al tuo blog…se qualcosa ti urta avvisimi!!!
    http://sempremamma.blogspot.it/
    Ciaoooooooooo

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  14. Moky
    Moky 9 Agosto, 2012, 08:58

    Io a causa di un’intervento sono stata assente 4 giorni e poi per cure altri 15. Se la sono cavata bene con l’aiuto della suocera. Ora sono consapevole con utile, ma non sono così indispensabile!!!

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  15. Mamma Cì - mammastudia.blogspot.com
    Mamma Cì - mammastudia.blogspot.com 9 Agosto, 2012, 08:27

    Hai ragione quando dici che non siamo uguali… Anche a me capita spesso di pensarci. Lui vuole giocare a calcio e si prende l’impegno di essere presente a tutte le partye per tutti i sabati?? Io vado raramente in piscina.. Lui vuole andare a correre? Prende e va.. Io non mi muovo.. Io non posso mai decidere li per li cosa fare, come facevo i tempo che magari andavo a pattinare o me ne andavo a sciare o al mare da sola.. E quando esco mi porto sempre dietro dede.. Lui vorrebbe uscire da solo ogni tanto.. Cosa? L’altro giorno che era a casa sono scappata da sola e l’ho lasciato col bimbo urlante mammaaaaaaa.. Come sono stata bene 😉

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  16. MadreCreativa
    MadreCreativa 9 Agosto, 2012, 08:27

    Parti! I sensi di colpa fanno parte del nostro essere donne, ci hanno educate così: “sei una buona madre, non devi lasciare i tuoi figli!”. Dobbiamo essere noi ad avere la forza di cambiare questi retaggi culturali. Penso che mio figlio sarebbe più contento di avere una mamma non sempre presente, ma quando c’è felice, che una donna onnipresente, ma frustrata e infelice! Parti per te e per loro…in bocca al lupo!

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  17. Cosi fan tutto...tutte!
    Cosi fan tutto...tutte! 9 Agosto, 2012, 00:09

    Ciao, non conosco precisamente le tue dinamiche, concordo con tutto quello che hai detto…il gap che c’è fra i ruoli, ci sarà sempre, i sentimenti e i doveri che ci sentiamo di avere nei confronti dei nostri figli anche, ma ogni tanto ci siamo anche noi stesse! Non è detto che ci sarà una seconda volta e poi non hai paura che invece di quel vuoto ci potrà essere rimpianto? Sei giovane, con tante cose da fare, non bruciarti una possibilità, i tuoi figli non ne soffriranno. Fai la valigia, mettici dentro i tuoi vestitit preferiti, accessori giusti e vai!!! Buon Viaggio allora e tienici aggiornate sugli sviluppi ;)!

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  18. Elegraf
    Elegraf 8 Agosto, 2012, 22:33

    Scusa non capisco, il problema è stare via una settimana?? Solo una? O si tratterebbe di una cosa che poi ti porterebbe via tipo che ne so tutti i giorni lontana da casa tranne sabato e domenica? Perché le cose cambiano. Se è per una settimana prendi e vai. Senza pensarci nemmeno. Per una settimana sopravvireranno tutti, ma anche se fossero due..se è un treno che passa e sai che non passerà tanto facilmente una seconda volta salta su e vai. Guarda io sono una che dopo 4 anni a lavorare da casa, farebbe fatica ad accettare un lavoro che mi porterebbe lontana, ma se è una settimana..su su vai.

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  19. thepellons
    thepellons 8 Agosto, 2012, 18:53

    CApisco il dilemma lacerante. Fai solo quel che ti dice la pancia…che la sa sempre lunga.

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  20. ero Lucy
    ero Lucy 8 Agosto, 2012, 17:43

    Aggiungo solo una considerazione, al di la’ del fatto che forse non sara’ piu’ necessario partire. E’ davvero orribile leggere i commenti da virago del tipo E’ tuo diritto andare. Questo non aiuterebbe i tuoi sensi di colpa e sono certa, per quel niente che ti conosco, che e’ proprio l’opposto dell’equilibrio che c’e’ tra te e tuo marito.
    Concordo con Marta, qui sopra, che dice chissa’ quante sono partite anche solo per due giorni. Ma non concordo con lei, credo sia la stessa, quando dice Non vedo perche’ i ruoli debbano essere diversi. E’ che sono diversi per definizione, implicitamente, non c’e’ un motivo ma e’ cosi’ e basta. Siamo madri. Ma non siamo “meno”.
    Mi piaci Bis, avrei i tuoi stessi dubbi ovviamente, come tutte, ed e’ bello che ti metti cosi’ in trasparenza.

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    • bismama 2.0
      bismama 2.0 8 Agosto, 2012, 17:48

      In realtà non è per nulla questione di “diritti e doveri”. Lui è stato il primo a gioire e a dirmi “Prepara il trolley!”
      La questione è ben più complessa e le priorità di alcune persone sono incomprensibili per altre.

      Il “mi piaci” è carinissimo. Mi sciolgo! 😀

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  21. Marta
    Marta 8 Agosto, 2012, 17:13

    fra tutte quelle che stanno dicendo “parti”, quante sono partite almeno una volta lasciando i figli al papà per almeno 2 giorni?

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    • bismama 2.0
      bismama 2.0 8 Agosto, 2012, 17:17

      Quello l’ho fatto. Ecco perché non mi sembra chissà quale problema. Infatti ho detto più volte che non sono sensi di colpa né chissà cos’altro, mi scoccia solo che questo messaggio sia insito nella nostra cultura.
      In questo momento partirei con la testa, con il cuore e con tutto il resto del corpo ^__^. Il problema non è quello. Nel senso che non mi faccio influenzare da quelli che possono essere i sentimenti che girano intorno alla maternità e che ci trasciniamo dietro dall’età della pietra, piuttosto il fatto che esistano mi scoccia parecchio. Ecco.
      In ogni caso, come dice Anonimo/Perla, sembra che gli eventi stiano prendendo una piega non proprio controllabile e che sia esentata dal dover decidere, per questa volta. Un impegno importante mi tiene ancorata qui proprio in uno dei giorni in cui dovrei essere fuori.

      Reply this comment
    • Marta
      Marta 8 Agosto, 2012, 17:49

      questo messaggio è insito nella nostra cultura, è vero. ed è duro da sradicare, ma credo si possa fare.
      per questo rivolgevo la domanda a tutte quelle che hanno commentato “parti”: molte con la testa hanno già fatto questo passaggio, ma chi lo ha fatto anche con azioni? perchè fra dire e fare ce ne passa.
      quante ti stanno dando un suggerimento ma poi se fossero coinvolte in prima persona si comporterebbero diversamente?
      non importa scrivere qui la risposta (che mica è un forum questo), l’importante è almeno rifletterci.

      Reply this comment
    • Francesca
      Francesca 8 Agosto, 2012, 21:40

      Hai ragione Marta, io infatti le dico “parti” perché l’ ho già fatto ben due volte (la prima stando via 5gg, la seconda una settimana), e lo rifarò a settembre. Non siamo insostituibili, ed e’ bello rendersi conto che i nostri figli sono felici anche senza di noi. Senza di noi scoprono nuove cose, ridono, scherzano. Vivono.

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    • cily75
      cily75 8 Agosto, 2012, 23:05

      Rispondo all’appello Marta! Io sono partita e continuo a farlo per lavoro, e tra i miei viaggi in solitaria sono i migliori momenti di sana solitudine che restano per me ossigeno indispensabile. E quindi concordo con bis e tutte le altre, c’è una cultura intrisa di doveri della mamma che se nn si annichilisce per i figli è una madre degenere, ma questo non è un bene. Che troppo spesso affoga anche il nostro reale istinto materno. Siamo persone piuttosto, con un peso enorme nella formazione di questi piccoli esseri. Ma ricordiamoci che non siamo sole e sufficienti, e allora spazio a noi fuori dalla maternità e agli uomini dentro la maternità.

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    • MammainblueJeans
      MammainblueJeans 10 Agosto, 2012, 17:42

      io le ho detto parti e io sono partita: due volte nell’ultimo anno, una settimana per parte.
      e scoprirmi non insostiituibile è stata una piacevole sorpresa… i miei nani alla fine sono molto più saggi di quanto io possa pensare!

      Reply this comment
  22. Kelia Working mommy
    Kelia Working mommy 8 Agosto, 2012, 17:03

    Eccomi all’appello: mamma che pensa solo al dovere e non più al piacere personale… Ammetto che a volte mi sento soffocare dalla mancanza di collaborazione…
    Si tratta però di un’opportunità cara, non lasciartela sfuggire, è lavoro, potrebbe essere davvero importante per te andarci. Ti dico che io al posto tuo, con tutti i sensi di colpa possibili ed immaginabili, sarei partita comunque. Una settimana non cambia loro la vita, ma secondo me ti farà tornare più serena!

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  23. MammainblueJeans
    MammainblueJeans 8 Agosto, 2012, 16:58

    PARTI. vederli attendere il tuo arrivo all’aereoporto, con le faccine luminose per i sorrisi, farti sommergere di baci appiccicosi e abbracci strizzaossa sarà meraviglioso (e poi è una settimana)

    Reply this comment
  24. Francesca
    Francesca 8 Agosto, 2012, 16:14

    io sono molto d’accordo con Marta. E ti auguro con tutto il cuore di partire. Ma che scherziamo? Se puoi, DEVI andare. Fallo per te stessa, per tua soddisfazione personale. In fondo, non hai mica due gemelli di tre mesi… 🙂
    Farà bene a te, farà bene a loro. Si sta bene anche senza la mamma. Per una settimana, poi…dai, prepara la valigia!!! Io faccio il tifo per te.

    Reply this comment
  25. valepi
    valepi 8 Agosto, 2012, 16:10

    Non ho capito: lui e famiglia sono d’accordo? E che aspetti? Sposta tutti gli impegni, se non puoi spostare rinuncia e parti. Se è quello che vuoi. L’errore di noi donne e mamme è spesso quello di incastrarci talmente tanto nel ruolo da autolimitarci anche quando i limiti non ci sarebbero o sarebbero facilmente superabili.
    Nessuno è indispensabile. Nemmeno una mamma.
    A meno che non voglia esserlo.

    Reply this comment
    • valepi
      valepi 8 Agosto, 2012, 16:13

      Questa è la risposta matura e razionale.
      Per il resto: capisco le remore perchè ne provo di queste e ben più pesanti, ma sempre più mi rendo conto che devo lavorare su me stessa ancora prima che sugli altrj se voglio superarle.
      Se noi prima degli altri non impariamo a mettere le nostre esigenze allo stesso livello di quelle degli altri, ad allungare le braccia e prendetci quello che vorremmo, non supereremo mai questo incastri.
      Il resto è organizzazione.
      E non sta scritto da nessuna parte che dobbiamo essere noi a organizzare.

      Reply this comment
  26. cily75
    cily75 8 Agosto, 2012, 15:55

    Io non vado troppo per le lunghe e le diversità nei ruoli esistono e sono impossibili da appianare MA la vita è una. È questa. E tu non sei solo una mamma. E i tuoi bambini cresceranno e tu torneraiad essere solo marginalmente una mamma. Ogni cosa va sempre messa nel giusto posto… Parti bis. Una settimana passa, e per loro sarà più veloce di quello che credi, che il senso del tempo ce l’hanno ancora poco. Tornerai più ricca e più felice, e sarai più serena anche con loro. Che prima di tutti siamo noi che dobbiamo mollare un po’ e lasciare spazio a chi mamma non lo è… In bocca al lupo!

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  27. baslafritta
    baslafritta 8 Agosto, 2012, 15:17

    Scusa per errore ho commentato questo post sui commenti del post precedente…. Malefico iPhone e malefico touch screen!!!grrrr

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  28. Marta
    Marta 8 Agosto, 2012, 15:17

    a me sta cosa della disparità di ruoli fra mamma e papà mi ha sempre convinto poco. perchè la mamma dovrebbe avere un peso maggiore?
    i figli chiedono la mamma perchè sono abituati con lei. ma continueranno ad esserlo se la mamma sarà sempre presente mentre il papà no. è un circolo vizioso. non puoi fare a meno di uscire solo perchè i figli chiedono di te.
    i genitori devono dare le abitudini ai figli, non il contrario.
    prova a rispondere “arrivo subito” e uscire all’improvviso: pare difficile ma è più facile di quel che sembra 🙂
    se una mamma non lo fa il più delle volte è solo per le paranoie che si fa, non per un impedimento oggettivo.

    Reply this comment
  29. Anonymous
    Anonymous 8 Agosto, 2012, 15:02

    Su facebook e twitter hai parlato dell’Africa. Devi andare in Africa?
    PARTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
    Miss

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  30. Anonymous
    Anonymous 8 Agosto, 2012, 14:54

    “Questa volta, probabilmente, gli eventi e altri impegni già fissati e improrogabili, decideranno per me e non dovrò confrontarmi con tutta questa matassa di sentimenti. E oltre la lusinga rimarrà un po’ di vuoto.
    Ma quando (spero) ricapiterà, cosa farò?”

    Se per questa volta non puoi scegliere, non ti porre il problema per la prossima. Quando arriverà il momento di decidere, lo farai.
    Sei brava e le occasioni che ti stanno capitando ne sono la dimostrazione. Un bacio Bis.
    Perla

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  31. LaVale
    LaVale 8 Agosto, 2012, 14:37

    Se non l’hai già fatto, ti consiglio di leggere “Sposati e sii sottomessa”. Un titolo provocatorio per un libro in parte ironico e in parte molto profondo. Non condivido appieno i contenuti, ma sicuramente fa riflettere e secondo me fa anche un po’ bene al cuore.
    Detto ciò, io, non ancora mamma, ti direi di andare e goderti questa opportunità!

    Reply this comment
    • bismama 2.0
      bismama 2.0 8 Agosto, 2012, 14:56

      L’ho letto e devo dire che mi aspettavo fosse diverso. Mi ha un po’ irritata perché non condivido il punto di vista dell’autrice.

      Reply this comment
  32. piccola mamma
    piccola mamma 8 Agosto, 2012, 14:26

    una settimana è fattibile e al giorno d’oggi è meglio acchiappare buone opportunità

    Reply this comment
  33. Laura
    Laura 8 Agosto, 2012, 14:13

    Con la testa ti direi parti con il cuore resta, io non in 2anni e 1/2 non mi sono mai assentata da mia figlia se non per andare a lavorare e so che se lo facessi starei troppo male, cosi mi viene difficile darti un vero consiglio…e portarli con te?

    Reply this comment
  34. MeMyselfAndI
    MeMyselfAndI 8 Agosto, 2012, 13:42

    non sono mandre, ma sono figlia… da figlia ti posso dire che darei tutto quello che ho per poter vedere mia madre felice e soddisfatta… so che lei ha rinunciato a tanto per noi figli, e credo che sia una cosa profondamente ingiusta. Una famiglia, dei figli, dovrebbero creare felicità e serenità, e non essere un peso, uno stop ai nostri sogni… se nn vuoi farlo per te, fallo per loro… fallo per mostrare a tua figlia che una donna non deve rinunciare a se stessa ed ai suoi sogni se decide di avere una famiglia e dei figli..
    si parla tanto di parità di opportunità tra sessi… ma ancora poco di parità di capacità di cogliere le opportunità tra sessi… se fosse tuo marito al tuo posto, gli faresti mai perdere un’occasione così? i TUOI sogni e la tua realizzazione personale sono importanti tanto quanto quelli di un marito, di un figlio o di una donna single… nn farti limitare dal tuo ruolo nella vita famigliare… nn porti TU limiti…
    insomma PARTI!!!!!!!!!

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  35. ale_mommyplanner
    ale_mommyplanner 8 Agosto, 2012, 13:29

    Parti serena Serena! I bimbi te la faranno pagare al tuo ritorno? Certo! E alla fin fine tra pensieri e preoccupazioni non riuscirai a goderti veramente questa temporanea indipendenza e autonomia? Esatto!
    Ma … pazienza! Parti! E’ un’occasione che va colta e sfruttata al massimo. Per te. Per lui. Per loro. Per tutti! Parti! Un po’ di esercizio non fa male a nessuno.

    Reply this comment
  36. ale_mommyplanner
    ale_mommyplanner 8 Agosto, 2012, 13:29

    Parti serena Serena! I bimbi te la faranno pagare al tuo ritorno? Certo! E alla fin fine tra pensieri e preoccupazioni non riuscirai a goderti veramente questa temporanea indipendenza e autonomia? Esatto!
    Ma … pazienza! Parti! E’ un’occasione che va colta e sfruttata al massimo. Per te. Per lui. Per loro. Per tutti! Parti! Un po’ di esercizio non fa male a nessuno.

    Reply this comment
  37. Anonymous
    Anonymous 8 Agosto, 2012, 13:03

    Parti!!! Per gli altri impigni (uno importante) ti sostituisco io 😉

    Reply this comment
  38. Serena
    Serena 8 Agosto, 2012, 12:56

    cioè tu ti stai facendo problemi per 1 settimana di viaggio? Ma scherziamo? Certo che parti. Non è un tuo diritto, è un tuo dovere. E basta 😉

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  39. norma jane
    norma jane 8 Agosto, 2012, 12:54

    Per i figli la lezione migliore di vita è vedere i propri genitori felici, realizzati e in grado di rendere realtà i propri sogni.

    L’abnegazione non porta mai grandi frutti.
    Penso che la risposta giusta ce l’hai già.
    In bocca al lupo!

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  40. Biancume
    Biancume 8 Agosto, 2012, 12:53

    In fondo una settimana non è poi tanto se la caveranno e tu non avrai rimpianti

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  41. Mammachetesta
    Mammachetesta 8 Agosto, 2012, 12:52

    Sai cosa penso.
    Parti.
    Piangeranno? Di sicuro.
    Saranno irrimediabilmente segnati da questo avvenimento?
    NO.
    “Sarebbe una lezione di vita anche per i miei figli”. E’ verissimo.
    Parti.

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    • ero Lucy
      ero Lucy 8 Agosto, 2012, 17:37

      Concordo (scusa eh Bis, ma lasciare commenti duplicati e’ inutile se c’e’ chi gia’ ha espresso bene i miei stessi pensieri) 🙂

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    • alessandra
      alessandra 9 Agosto, 2012, 21:28

      perfettamente d’accordo. In teoria. Perche’ in pratica, se succedesse a me, avrei gli stessi identici dubbi.
      Se mi succedesse vorrei mettere da parte i dubbi, poi capirei che e’ la paura a fermarmi quindi chiuderei gli occhi e cercherei d’immaginarci (io e le mie due belvette) dopo questa settimana. sono certa migliori!

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  42. CreaFamily
    CreaFamily 8 Agosto, 2012, 12:48

    Anche io ti capisco proprio come le altre. Io che con una nuova attività in partenza sto pensando da settimane se partecipare ad una fiera,che vorrebbe dire tre giorni lontana, ma che mi servirebbe moltissimo per l’ attività ….e ancora non ho deciso…. Ora leggo il tuo post e ti dico parti senza indugio, ma non vale lo sgrasso anche per me?Credo proprio di si, ma comunque rimane una scelta molto difficile …e il senso di colpa non ce lo toglie nessuno.
    In bocca al lupo per la tua scelta!
    Laura

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  43. mammapiky
    mammapiky 8 Agosto, 2012, 12:47

    Parti, portali tutti con te se puoi, ma parti!!! Non farlo per te, fallo per voi!!!

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  44. Quandofuoripiove
    Quandofuoripiove 8 Agosto, 2012, 12:45

    Mio marito viaggia per lavoro metà settimana e un paio di weekend al mese, è normale per me, per lui, ormai anche per il duenne, per le famiglie e gli amici: se fosse il contrario? Io sarei lacerata, invece di godermi le prime notti non stop di sonno negli ultimi due anni farei liste, mi chiederei se ha trovato lo yogurt e se sa dove sono i pigiamini, vivrei con un milione di sensi di colpa.
    Io esco, ancora pochetto, ma esco, e ho di fianco un uomo che mi incita a farlo più spesso, a prendermi più tempo per me, a intraprendere un nuovo lavoro, ma alla fine non si riesce mai ad organizzare questa mia totale libertà. Perchè ogni mia decisione pesa a livello organizzativo sulla famiglia (e soprattutto su di me) almeno il doppio della sua.
    Questo pippone introduttivo per dirti che l’altro giorno su twitter ti ho suggerito in scarni 140 caratteri di cogliere le grandi occasioni, ora leggendo su cosa vertono i tuoi dubbi, pensandoci su e condividendoli, te lo ripeto: credo che una grande occasione sia da cogliere, perchè la famiglia non è un peso, è un sostegno, per tutti i suoi membri. Quindi se lo farai sarai forse preoccupata, con disagi, sensi di colpa, mettici tutto quello che vuoi, ma le grandi occasioni non si perdono.
    Bacio grosso
    Giada

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  45. PAMEN
    PAMEN 8 Agosto, 2012, 12:40

    Riva del Garda? 😉
    Partire…farà bene a tutti!!

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  46. Mamma_pasticciona
    Mamma_pasticciona 8 Agosto, 2012, 12:33

    Ti capisco in pieno ma… fallo! Vai!!! Non sentirti in colpa, i bdoveri di una mamma pesano eccome, quelli di uhn padre in confronto sono piume… ma se hai il suo appoggio e quello di tutta la famiglia… non lasciarti sfuggire l’occasione!
    E comunque… da mamma e da donna, farai senz’altro la scelta giusta. Baci!

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  47. Cristina
    Cristina 8 Agosto, 2012, 12:32

    Io tra maggio e luglio sono stata costretta ad assentarmi tre settimane (una per ogni mese). E’ stata dura, ma dovevo farlo per lavoro. La cosa è stata preparata, pianificata. Ma il disagio, quel senso strano nel profondo che non ti riesco a descrivere scrivendo quello è stato il mio compagno. Ricacciato nel profondo, ma sempre presente. Lui si è assentato un sacco di volte, ma non c’è mai stato problema. Non se l’è fatto lui, non se l’è fatto bimba. Con me è stato diverso. Una settimana per bimba sembrava un tempo interminabile. Tre settimane anche se non consecutive un tempo infinito. Ma l’abbiamo superata. E’ servito a me in molti sensi, ma anche a lei per rendersi più forte ed anche autonoma. E poi c’era il telefono e pure skype, così se c’era qualche dubbio sui compiti bastava chiedere 🙂 Hai tutta la mia comprensione, questo ho cercato di dirti con queste righe. Se è una buona occasione non ci rinunciare. Metti in un angolino della valigia quel senso di disagio di cui sopra e parti.

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  48. simplymamma
    simplymamma 8 Agosto, 2012, 12:29

    io sono come te e soprattutto il mio problema è esserlo anche quando potrei delegare. e così è la fine. e vorrei tanto essere diversa, avere un ruolo diverso ma soprattutto concedermelo. spesso mi chiudo diverse porte e io ad una come la tua ci avrei già rinunciato in partenza. e sai cosa ti dico non rinunciare, una settimana passa in fretta….bisogna pur imparare no? un abbraccio e tienici aggiornate

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  49. Chiara
    Chiara 8 Agosto, 2012, 12:27

    Una settimana???? La risposta è sì, mia cara. Se erano tre mesi se ne parlava.

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  50. CosmicMummy
    CosmicMummy 8 Agosto, 2012, 12:27

    secondo me non dovresti lasciarti scappare delle opportunità importanti… in fondo dove sta scritto che i padri non hanno vincoli e le madri si? è scritto solo nella nostra testa e nelle abitudini che per vari motivi abbiamo instaurato. se tutti sono dalla tua parte, come scrivi, forse una settimana di assenza per un motivo importante potrebbero proprio aiutare te e i tuoi figli a spezzarli questi vincoli… certo però devi esserne convinta prima di tutto tu.

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  51. Cooley
    Cooley 8 Agosto, 2012, 12:26

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