Io, lui e Positano

Caricato il trolley in macchina, accompagnati nani e sensi di colpa a casa dei nonni, in mostruoso ritardo, siamo partiti per Sorrento.
Un po’ di curve della Costiera Amalfitana, il traffico, il caldo e io che mi sentivo lo shaker del pranzo consumato in Autogrill. L’esperienza comunque merita!
Alla fine, siamo arrivati non troppo sani ma salvi, al Bellaria Relais di Supermamma del quale, qui in basso, abbiamo delle diapositive.
Prego regia, agevolate le diapositive.
Positano

Positano

Positano

Sembra che Angela (Supermamma) abbia rubato un pezzo di paradiso al Capo Supremo e lo abbia nascosto, poi, tra il mare e la montagna.
Questo narra la leggenda e mi aspettavo, da un momento all’altro, di vedere Adamo o Eva con le loro foglie di fico poggiate sulle pudenda.
Alla fine però, c’erano solo Olandesi e Tedeschi. Nessun personaggio della Genesi s’è palesato e nessuna foglia di fico è stata rilevata. Meglio così!
Avevo pensato a questo soggiorno come una ventata di relax, un colpo di spugna sullo stress accumulato tra lavoro, nani, casa e tutto il resto. Qualcosa tipo ci svegliamo, facciamo colazione, ci riaddormentiamo, facciamo la presentazione, dormiamo, ci svegliamo di nuovo per riaddormentarci dopo la colazione.
Affetti dalla sindrome del bradipo il primo giorno abbiamo dormito cercando di accumulare quante più ore di sonno possibile. Come se non ci fosse un domani.
Poi, però, siamo rinsaviti.
Abbiamo fatto tappa all’Ubik di Napoli, che è proprio nei vicoletti di spaccanapoli, quelli inconfondibili e talmente legati alla città che ti danno la certezza di essere a Napoli e non altrove. In senso buono eh!
Ma anche quel posto in cui comprendi che il 99,9% della popolazione maschile di Napoli e paesi limitrofi, si chiama Sasà!
Non so se lo interpretate come me, però io la vedo una genialata. Ne chiami uno – con la tipica enfasi del torero – e hai a raccolta il quartiere. Dovrebbero catalogare il fenomeno come il mezzo di aggregazione più veloce dopo il web e i social network.
Anche il famosissimo “Greetings to your sister” volgarmente “salutam’à soret” riscuote ancora il suo grasso successo.
Comunque, dopo abbiamo preso un aperitivo in centro e cenetta romantica con vista panoramica sul mare. Gli Yatch dei Briatore di turno, incastonati nel paesaggio, facevano l’effetto rosicatio soprattutto durante la passeggiata digestiva sul lungomare.
Insomma bello, romantico, rilassante… tuttapposto grazie!
Nonostante tutto, in tutta questa melodia mielosa, c’era qualche nota fuori posto.
Non avere i nani accanto, per esempio poteva essere un do minore che tagliava l’atmosfera con l’accetta dei pompieri. Dovunque andassimo mi sembrava sempre di aver dimenticato qualcosa o di avere qualcosa fuori posto; l’unghia con smalto sbiadito, la cerniera dei jeans in autogestione o il prezzemolo tra i denti.
Robe così ma che mi facevano sentire abbastanza a disagio.
Comunque, chiusa la parentesi relax e aperta una nuova con il titolo “pischelli innamorati in vacanza”, come non fare tappa a Positano – La città romantica?
Colazione abbondante, navigatore mappato, finestrini aperti con la musica hunz hunz hunz, direzione costiera amalfitana e poi Positano.

Passeggiando per Positano

Positano

Positano

Positano

Positano

Positano

Positano
Per la gioia delle mucose nasali de IlMaritoIdeale che soffre di rinite allergica tredici mesi su dodici, abbiamo capito che a Positano si fa a gara a chi ha il balcone più infiorellato! Ad alcuni balconi avrebbero dovuto mettere un segnale tipo “Attenzione caduta pollini” oppure “Attenzione balcone potenzialmente a rischio crollo causa peso fiori”.

Ma Positano – soprattutto se visitata in due – non è solo fiori e starnuti: è una ragnatela di vicoli pieni di gradini consumati e very vintage (ah!) che portano in spiaggia; è un quadro di Monet da qualsiasi angolazione lo si guardi; è la lavorazione della ceramica; è una magia che ti avvolge e ti trasporta lungo i viali; è profumo di sabbia scaldata dal sole e rumore di felicità; è la patria dell’artigianato degli abiti e accessori su misura; è il risveglio dei sensi; è romanticismo e amore. Positano è un mondo!

E come ogni mondo che si rispetti (come a Supermario Bros) ha i suoi livelli da superare.

Positano può essere anche il luogo in cui il telecomando dell’auto smette di funzionare perché s’è rotto le palle e tu ti ritrovi a fermare passanti e a fregargli l’ombrello nella speranza di riuscire ad aprire lo sportello passeggero.
Fortuna che guardo spesso il circo e allora ho improvvisato un numero da contorsionista ed equilibrista (oltre il muretto lo strampiombo) e ho portato a termine la missione! Mi son beccata anche un applauso e una ola dalla gente che s’era abbondantemente appassionata alla storia.
Gli “yà” e i “facit à cussì” si sprecavano!
Conoscevo un po’ Sorrento e Amalfi, abbastanza bene Capri e Ischia, ma Positano mi mancava e, ve lo dico, me ne son portata un pezzetto nel cuore. Lo stesso cuore che, quando ci siamo lasciati questo paradiso alle spalle, ho visto cadere sulle pareti dello stomaco in frantumi  (indefinita quantità di pezzi di ceramica rossa).Positano
Le passeggiate fatte Chick-to-chick ci portavano spesso in strade con tante librerie. E qua, signori miei, è come mettere l’agnello e il lupo sulla stessa zattera!

In pratica ho comprato un bel po’ di libri (per me, consorte e nani). Nel frattempo, i librai, mi hanno comunicato che MammaNONsinasce, è andato in sold out  nelle librerie più conosciute di tutta la Campania. C’è mancato un soffio per l’iperventilazione e due per lo svenimento scenico.
Positano

Bel viaggio, bei ricordi e belle sensazioni.
Ovviamente avrei volentieri evitato che la macchina entrasse in panne sull’autostrada a 350 km da casa, costringendoci a viaggiare a 90km/h, e che alle due di notte si spegnesse (speriamo non per sempre, è già sotto i ferri ma la situazione è critica) su una strada statale frequentata solo da fantasmi, gufi e sfigati come noi.
Il carro attrezzi è arrivato dopo un’ora e mezza e, con un ritardo di solo 3 ore, siamo tornati a casa.

Magari, la prossima volta, prendiamo i mezzi…

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Commenti

  1. bismama 2.0
    bismama 2.0 18 Giugno, 2011, 11:37

    @Ilaria: carino eh?? Ci sto già lavorando 😉

    @Anonimo/Sabi: maddai! Perchè non ti sei fatta avanti? Ci saremmo conosciute :DDD Aspetto feedback del libro allora 😉

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  2. Anonymous
    Anonymous 17 Giugno, 2011, 17:35

    Ciao ti ho vista alla Ubik e ho sentito che eri tu l’autrice di cui parlava la locandina in vetrina. Ho parlato con una mia amica e le ho detto che dobbiamo avere per forza il tuo libro! e così ora Amazon ne ha tre in meno. Per ora il blog è tra i miei preferiti
    Baci
    Sabi (napoletana e NONmamma)

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  3. Ilaria
    Ilaria 17 Giugno, 2011, 17:29

    Ho letto del BomboBook ed è un’idea geniale. Mi dispiace non avere figli per non poterlo fare ehehehe ihihihih

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  4. Anonymous
    Anonymous 17 Giugno, 2011, 17:07

    Visitare Positano ti smuove dentro un sacco di cose che peccato poi se ne vadano quando torni a casa e ricominci la stessa routine.

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  5. plotina
    plotina 17 Giugno, 2011, 16:43

    positano è il luogo più romantico che io conosca.
    con tanto di luna piena e barchette.
    e poi ‘o capitano, un ristorantino che mi resterà nel cuore.
    positano…

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  6. bismama 2.0
    bismama 2.0 17 Giugno, 2011, 10:10

    @Veru: non preoccuparti!!! In giro per Positano eravamo sempre con il naso all’insù… però i bar son rarissimi eh! Al contrario di Capri!

    @PinkMommy: ma grazie 😀

    @Pollywantsacracker: se ti dico che dopo quelle ferie abbiamo fuso il motore dell’auto e devo cambiarla repentinamente rosichi ancora?? 🙁

    Yashanti: no dai…

    @supermamma: ti aspetto eh!

    @El_Gae: No ma accetta, prima di subito anche!

    @PaolaFrancy: Si abbiamo recuperato un po’ di tempo da soli 😀

    Ah… su fb è nata una discussione carina in merito al libro.

    Vi va di dirmi la vostra?

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  7. PaolaFrancy
    PaolaFrancy 17 Giugno, 2011, 09:07

    amo positano. è in assoluto il mio posto preferito della costiera amalfitana.
    bellissima tu, in quella foto e bellissimi voi due che, finalmente, avete trascorso un paio di giorni da sposini!

    tanti complimenti per il sold-out. grande bis!!!

    un bacio, paola

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  8. El_Gae
    El_Gae 16 Giugno, 2011, 22:01

    La settimana scorsa mi hanno ventilato un viaggio di lavoro in Sardegna. Stavo per dire di no causa figli. Mi hai fatto cambiare idea

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  9. supermamma
    supermamma 16 Giugno, 2011, 20:13

    caspita è per questo che sei arrivata così in ritardo! pensavo ti fossi sentita male e che il marito ideale avesse avanzato a passo di lumaca verso casa, speriamo bene per la macchina :-S
    un bacio spero a presto magari la prossima volta scendo io da te 😀

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  10. yashanti il blog di una donna del sud
    yashanti il blog di una donna del sud 16 Giugno, 2011, 17:52

    sospiri..sospiri tanta invidia e sospiri…voglio morire!

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  11. pollywantsacracker
    pollywantsacracker 16 Giugno, 2011, 17:28

    rosico abbestia per le ferie “di lavoro”. 🙂

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  12. pinkmommy
    pinkmommy 16 Giugno, 2011, 16:24

    Prima di tutto…non hai idea di quanto mi sia dispiaciuto, avevo organizzato (credevo) tutto, ma non avevo fatto i conti con gli impegni dell’ultimo minuto gnomeschi…sorry sorry sorry!

    Positano è davvero una bomboniera, io l’adoro, è un po’ che ci manco, mi ci hanno riportato le tue foto!

    E complimenti per il sold out in Campania, io continuo a contribuire perchè la settimana prossima lo devo regalare a due amiche che sono alla prima gravidanza! 😀

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  13. veru
    veru 16 Giugno, 2011, 16:11

    Mi spiace troppissimo non esserci stata, vi avrei volentieri fatto da cicerona in giro per positano 🙁

    Cmq ai tempi che furono io te lo dissi: spacchi tutto con il libro, e mi pare che stia accadendo davvero 😀

    Se vuoi espatriare e presentarlo alle mamme italiane di dublino fammi un fischio e ci organizziamo 😀 Anche a Roma!

    Bacioni e no, la prossima volta non prendete i mezzi perchè ci rimetti budella e anima 😀

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