Non potrei mai essere una fashion blogger
Amo fare shopping, seguire un po’ la moda ma adattandola sempre ai miei gusti, vestire bene, mettere i tacchi, ma le foto che vedo nei fashion blog – bellissime per carità – mi danno l’impressione di avere qualcosa di innaturale. Come quando si vedono quelle foto di case spettacolari sulle riviste di architettura o di arredamento; spesso però in alcune manca la vita. Hanno quella patina che le fa apparire come foto da scena e non ritratti di quotidianità. Le foto delle fashion blogger sembrano simili a quelle delle modelle sulle riviste: belle ma senza anima (le foto, non le persone eh. Sia chiaro). Sono donne bellissime, curatissime in ogni dettaglio ma alcune volte veramente troppo in tiro per intonarsi con la normalità.
Sono un’amante del bello ma, non solo a causa dei bambini, mi piace sentirmi a mio agio con quello che indosso; se non lo sono divento un manichino imbranato.
Non è vero che la comodità è nemica della bellezza, l’importante è riuscire a conciliarla con la classe. Che se indossi Valentino ma non hai classe, lèvati.
In questo però, Swami sembra non aver preso assolutamente da me. Io oso, accosto cose che piacciono a me senza pensare molto al gusto di chi guarda ma solo al mio specchio; lei invece, deve sempre abbinare i colori giusti, il cerchietto in tinta, la scarpa giusta, deve rompermi le palle anche quelle mattine in cui è tardissimo.
Io ho una passione verace per i jeans, ne ho di ogni modello, forma, colore e stile, e ogni volta che entro in un negozio, la prima cosa che mi fermo a guardare sono i jeans. Lei li odia; dice che “son da maschio” e che lei deve indossare solo gonnelline, pantaloni con i brintallini o cose che “si vede che son da femmina”.
Se le metti davanti le sneakers perché può giocare e correre meglio, lei va a prendere gli stivali.
Se ci sono state alcune volte in cui sono uscita da casa in condizioni tipo “ho appena finito il turno al semaforo” ero a disagio accanto a questa mini fashion victim.
A volte mi sembra così esagerata che cerco di pilotare i suoi gusti pensando che con i jeans sarà più comoda per giocare all’asilo, ma poi penso che il concetto di agio e comodità non è assoluto ma è quanto di più soggettivo possa esistere.
E se fosse il contrario? Lei che mi costringesse ad uscire in tiro e io non volessi?
Il fatto è che se anche non mi importa di quello che pensano gli altri, ci sono volte in cui potrei dare l’impressione di essere una persona che si è annullata in favore dei figli, che pensa solo a loro e non a sé stessa quando poi non è così. Il contrario di questo è proprio quello per cui lotto da sempre: avere una vita normale che comprende la maternità e non avere una maternità che mi consenta di avere una vita normale.
Penso che anche in virtù di questo, continuerò a lasciarle decidere cosa indossare. Appena crescerà un po’ sarà un’ottima compagna di shopping.
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cioè, vuoi dire che tu vedi le foto di moda come la maggior parte della gente e tua figlia si comporta come il 90% delle coetanee?
incredibile!!!!
Si’ anche io trovo le foto nei fashion blogger poco naturali…e non mi piacciono molto…
giusto rispettare i gusti dei piccoli, qualsiasi essi siano…mia madre mi constringeva con gonnelline, e calze con fiorellini…che se ci ripenso, mi prudono ancora le gambe…odiavo…
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Hai scritto un libro e dici “gli” riferito a tua figlia? Complimenti!!!
(e complimenti per la scelta del nome)
mara
Grazie per avermi fatto notare l’errore, l’ho corretto. Sì ho scritto un libro ma sono umana, posso anche sbagliare e questo ne è l’esempio 🙂
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
swami? tua figlia si chiama swami?
Sì, si chiama Swami
Che bel nome! Non lo sapevo mi piace.
Bello “avere una vita normale che comprende la maternità e non avere una maternità che mi consenta di avere una vita normale.” a me non riesce sempre.
Gloria
credo che le ragazzine di oggi siano molto più influenzate dalla moda di quanto non lo fossimo noi. Mia figlioccia di 8 anni è tutta un brillantino, rosa, tutto perfetto e le dici di fare una foto si mette in posa, sennò niente.
A me piacciono molto i magazine ma di tutto quel che vedo di “vivibile” c’è solo il 10%, il resto è alquanto pittoresco nella vita di ogni giorno!!!!!
Adesso ho un maschietto poco interessato ai vestiti (starebbe senza!) ma amante delle creme ;-P
e io sono daccordo con te! viva il vero mondo e la vera vita!!!