Prese di coscienza

First ha imparato, con molta pazienza (mia) e molta fatica (sua), ad addormentarsi da solo da un bel po’.
Il rito prevede anche una breve chiacchierata pre nanna sugli accadimenti della giornata.
E così ieri sera, nonostante fosse l’una e fossimo appena rientrati da festeggiamenti tra familiari zelanti che interrogavano Second sui numeri e sui versi degli animali (fantasia: questa sconosciuta), abbiamo passato insieme i nostri dieci minuti di interazione dedicati alla conciliazione del sonno.

“Mamma mi sono proprio divertito, però avrei voluto mangiare la torta” segue labbro a parentesi e occhio a saracinesca semichiusa.
“Eh lo so, dai ti prometto che te ne faccio una senza latte ok?” (intolleranze: queste rompipalle!)
Lui si illumina.
“Mamma, sai chi sono le persone più belle e brave dell’universo?”
Dotazione di First: sorriso da orecchio a orecchio, occhio languido, tremor da impazienza.
Io, tronfia e gonfia fino a sfiorare il lampadario, mi preparo per essere incoronata reginetta della bellezza nel mondo di fantasia del nano (che poi, non stiamo a sottilizzare: sempre di esser reginette si tratta.)
“Eh no che non lo so” mento, so che sta per dire: io e te mamma.
“Io e Second!”
“Ah. Credo sia ora di dormire. Buonanotte assassino di sogni!”
“Cosa?”
“Niente, dormi che è tardissimo.”

Una fa sacrifici per crescere figli che dovrebbero ripagarti con soddisfazioni a palate e, invece, viene ricompensata con l’esclusione dal concorso mondiale.
Sono brutti momenti eh.

Nota a margine: i miei pensieri, dopo questo week end, sono confusi, doloranti e intervallati da domande alle quali non seguono risposte. Avrei voluto rimanere in silenzio e raggomitolarmi in un guscio protettivo fatto di casa, divano, affetto e rumori. Fatto di normalità. Ma a cosa sarebbe servito?
La normalità è comunque lì e la routine rassicura più di un abbraccio, a volte.
In fondo, siamo addestrate anche per questo no? Trasmettere tranquillità e senso della normalità ai bambini.
È che questa normalità si avvicina sempre di più all’eccezione. E questo mi fa paura.

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Commenti

  1. Rachele
    Rachele 25 Maggio, 2012, 15:48

    Vedila così: almeno si coalizzano fra fratelli e non si azzannano come bestiacce gelose!
    uh… che bello se durasse!

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  2. Anonymous
    Anonymous 23 Maggio, 2012, 10:59

    Conosco quei colloqui pre nanna chje di solito si rivelano divertentissimi come in questo caso, o altre votle aprono la strada all’insonnia grazie alle domande strane e imbarazzanti dei piccoli.
    Ti seguo sempre. Baci

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  3. Pier
    Pier 22 Maggio, 2012, 09:59

    “È che questa normalità si avvicina sempre di più all’eccezione. E questo mi fa paura.”

    Questo è quello che penso anche io, forse è solo che ora c’è più informazione e le cose si sanno o forse no. E se tutta questa informazione generasse emulazione? Anche ioo ho paura di questa situazione così marcia

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  4. Francesca
    Francesca 21 Maggio, 2012, 22:52

    Non dirlo a me, che sono emiliana. E ho detto tutto. Fortunatamente mia figlia l’altra notte non si è svegliata, ma è stato tremendo perchè sembrava di essere in un frullatore. Ho pensato ci fosse la fine del mondo, giuro.
    Tu però sei sempre magica, coi tuoi racconti 🙂

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  5. Mamma Che Paura!
    Mamma Che Paura! 21 Maggio, 2012, 16:04

    io mi sento proprio come la tua nota a margine…

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  6. norma jane
    norma jane 21 Maggio, 2012, 15:22

    Sono d’accordo sulla routine che rassicura, più del silenzio o di mille spiegazioni.

    Però che carino first che ama talmente tanto second da cedergli il tuo posto. Non è facile non rendere i fratelli gelosi. brava!
    un abbraccio!

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  7. Cristina
    Cristina 21 Maggio, 2012, 14:53

    Ah, i commenti pre-nanna sono uno spasso 🙂 e riservano sempre tragici momenti di sconforto esistenziale nel rapporto (nel mio caso) madre-figlia. Ultimamente ad esempio siamo ipercritiche in tema di aspetto fisico..Del tipo, mamma e se dimagrissi un pochino? Non che tu non sia bella, solo pochi chili, così saresti perfetta per la prova costume….em…Sul resto, continuo a non avere parole, se non tanta rabbia dentro..sarà per questo che nel weekend m’ha preso il colpo della strega…

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  8. Parola di Laura
    Parola di Laura 21 Maggio, 2012, 12:44

    intanto pat pat per l’esclusione dal concorso

    certo che weekend tremendo, io sto qui a rimuginare, e leggere e commentare e vorrei trovare la formula magica per proteggere i miei figli per sempre…

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