Something to remember: sta seduta

Visto che io e le date non abbiamo un bel rapporto, comincio ad appuntarmi gli avvenimenti di un certo spessore!
Per quanto riguarda numeri di telefono, sono una rubrica umana, li ricordo tutti, anche quelli dei parenti serpenti e degli amici meteore; per le date, a parte i compleanno degli intimi, non chiedetemi una data. Potrei far finta di svenire e farvi recapitare il conto del medico, per lesioni provocate volontariamente.

Bene, detto ciò, blogger avvisati mezzi salvati.

Dopo che la pediatra mi ha fatto nacapatanta riguardo agli esercizi da farle fare per imparare a stare seduta, io, di conseguenza, ho fatto nacapatanta a SECOND.
Mi sembra logico. 

Dunque:
A) metti la piccola al centro del lettone, così non casca.
B) mettila seduta
C) mettile attorno le braccia e cerca di farle mantenere l’equilibrio mentre dondola da una parte all’altra.

E già qua mi sono incartata. Sembra Twister. Braccio destro pallino blu, piede sinistro pallino arancio, braccio destro nell’altra stanza!
Ok. Ci provo.

La metto al centro del letto, mi metto seduta di fronte a lei.
La metto seduta e provo a tenerla con le braccia.
Lei cade a destra. Io la rialzo.
Lei cade a sinistra. Io la rialzo.
Ricade a destra e poi a sinistra ciondolando contemporaneamente (sarà imparentata con uno degli Orfei?)
La rimetto seduta.
Cade a sinistra. Lei ride. Io sto per vomitare. Ho una nausea che manco su un catamarano in mezzo al mare forza 8.

Dopo giorni e giorni di esercizi, di cadute, di rialzate e di vomitate (of course), alla veneranda età di 6 mesi e 20 giorni… STA SEDUTA DA SOLA.

È il 23 gennaio 2010. Non sia mai che me lo scordi.
Ora non voglio pretendere troppo, ma credo che siamo vicine a conquiste linguistiche.

Credo ch abbia detto Mamma… Cioè. Più o meno. Ho dei testimoni!

Insomma ha detto MM. Provate a ripeterlo. A dire MM… è quasi Mamma. Bhe? È un’inizio no?