In libreria
Ho la casa invasa da libri e librerie. Sto pensando di metterne un’altra nel mio studio dove (ancora) non ce n’è una. E sono cose che ti fanno soffrire.
Le mie amiche sanno che adoro i libri e me ne regalano spesso e in ogni occasione. Dai libri di cucina in cui mi perdo a guardare le foto (e basta) ai romanzi rosa, dai saggi ai manuali. O anche quei libri demenziali tipo Bar sport di Stefano Benni. Che se non l’hai letto, mi dispiace, non esisti.
Poi ci sono le copie stampa che arrivano con vagoni appositi e ogni volta che apro una busta con le bollicine è un’epifania. Mi metto lì ad annusare la copertina e le pagine. Poi le lascio scorrere tra le dita e godo delle carezze che quel fruscio fa alle mie orecchie.Nonostante siano stipati in ogni dove e nonostante abbia il Kindle che potenzialmente risolverebbe i problemi di spazio, continuo ad andare in libreria e a comprare libri. Lo faccio anche su Amazon ma, no, non è la stessa cosa.
Andare in libreria mi fa sentire bene.
Entro e me ne sto un attimo in silenzio a respirare, quasi a celebrare quel luogo come fosse sacro. Punto uno scaffale, mi ci metto davanti, chiudo gli occhi e faccio scorrere il dito sulle copertine, finché decido di fermare la mano e guardare.
Di solito becco sempre qualcosa di poco interessante, ma continuo a ripetere l’esperimento; mi regala sensazioni positive. Mi accontento di poco.
Qualche settimana fa ho comprato E l’eco rispose; l’ho cominciato e forse non lo finirò mai. Non per ora. Non sono dell’umore adatto.
Ho ricominciato a leggere la Kinsella che avevo comprato quasi un anno fa.
Le librerie che ho in casa sono l’arcobaleno delle mie sensazioni. E a seconda di come mi sento cerco cosa leggere.
In libreria mi piace perdermi, non sapere cosa cercare, seguire i colori delle copertine e le parole delle quarte, il fruscio che echeggia nel silenzio. Acquistare libri che aspettano di finire sulla mia libreria per restare in stand by fino a che il mood non sarà quello giusto.
E uscire da lì, con i personaggi che mi raccontano la loro vita. Nuovi amici, nuove parole e nuove emozioni.
Ogni nuovo libro è questo.
E forse è anche per questo che mi piace scrivere. Per allenare i muscoli delle dita a produrre emozioni.
Post meraviglioso a leggerlo si sente il profumo della carta 😀
Io leggo tanto, ci sono sempre uno o più libri che sto leggendo ma non li compro quasi più perché per me sono cari così ho risolto alla grande con la biblioteca, oltretutto questo mi permette al limite di comprare solo quello che ho già letto e mi è piaciuto veramente in modo da non avere un sacco di “libretti” in casa che poi lasciano il tempo che trovano, ci vado sempre con la mia bimba di cinque anni, anche lei si perde tra i libri, li sceglie e ascolta le fiabe animate, andare in biblioteca mi fa sentire che ancora la cultura è per tutti.
Anch’io amo le librerie e mi piace perdermi.. La cosa bella è che ora ci perdiamo in due io e Bimba 🙂 Sto leggendo anch’io di nuovo la Kinsella: la ragazza fantasma è divertente, ironico e un filino spettrale! Buona continuazione di giornata
Anche io amo leggere e perdermi tra gli scaffali di una libreria(anche virtuale,volendo…),ma non potersi permettere di comprarseli quei libri,o di prenderli per i propri figli,e’ un dolore che sta scalfendo anche la mia voglia di spulciarli solo…E cosi’,quando,a fatica,riesco a racimolare qualche decina d’euro,compro con rabbia e non più’ con gioia 🙁
Leggere i blog belli come il tuo(che leggo in silenzio da almeno 2 anni!)è un buon palliativo,pero’!
Ps:Se ti “avanzano”libri….fammi un fischio!
Saluann
Io invece questo post in cui sbandieri la tua possibilità di comprare i libri quando puoi e vuoi lo trovo di un’indelicatezza estrema e anche molto stupido
Anche io amo leggere e amo i libri ma in questo periodo non posso permettermi spesso la libreria così leggo i blog e il tuo è uno dei più belli che leggo sempre più spesso
Quando scrivi così me ne sto qui a leggere e rileggere le tue parole che mi entrano dentro.
“E forse è anche per questo che mi piace scrivere. Per allenare i muscoli delle dita a produrre emozioni.”
e ci riesci
Questo post potrei averlo scritto io, sono esattamente le stesse emozioni che provo con un libro nuovo in mano.. io non ho molto spazio per conservare i libri letti e quindi a malincuore alcuni meno interessanti li devo eliminare nonostante ciò ne ho in ogni dove e non smetto di comprarli nonostante poi restino lì per mesi perché il tempo con due bimbi è poco ma è una cosa a cui non rinuncerei mai..insomma toglietemi tutto ma non la gioia di annusare un libro nuovo e di immaginare come sarà la storia..
Quando scrivi così…ti adoro! Mi sembra di leggere le mie sensazioni…solo che io non mi posso permettere di acquistare molti libri e, se posso, ne compro per i miei figli sperando che la loro passione cresca sempre più. Amo restare a spulciare, però…quello è aggratis!