Mi rimetto in pari
Funziono al contrario.
Ecco perché nel week end o nei periodi di festa mi smonto un po’, perché mi do vergognosamente all’apatia e mi si genera un bug in testa. Divento una che per passare il tempo (che non ha) apre il guardaroba e comincia a fare abbinamenti e comporre outfits immaginari per tale evento o tale festa.
Questo non è un bene per chi mi sta intorno.
Quindi, questo mese, uno dei più pieni sia per la sfera personale che per quella professionale, ho deciso di provare a rimettermi in pari con la lettura. Era proprio un’esigenza.
Leggere cominciava a mancarmi troppo e concentrarmi solo sul lavoro non mi fa bene, va a finire che la fantasia sbiadisce e lo stress cresce come un blob. E questo è proprio il male.
Così ho ripreso un paio di libri che avevo iniziato a leggere ma che stavano in stand by da troppo. Sì perché ho anche la mania di leggere più libri contemporaneamente, ma di questo ne riparliamo. E in più ho letto i due libri che ogni mese recensisco per i Piccolini.it. Così ho pensato di segnalarvi anche qui le recensioni che faccio per i Piccolini (visto che sono libri per genitori e bambini) e di parlarvi dei libri che leggo che sono molto molto rosa. Ma non sono Harmony, sappiatelo. Gli Harmony mai neanche se avessi da leggere solo le indicazioni sulla boccetta dello shampoo.
Sex and the city – Candace Bushnell
Questo libro l’ho comprato in una Feltrinelli, nell’attesa che la presentazione del mio libro cominciasse. Un bel po’ di tempo fa quindi. Solo che non mi aveva preso per niente e l’ho iniziato e abbandonato dopo poche pagine. L’ho ripreso solo perché odio lasciare i libri a metà, penso che anche se non si rivelano all’altezza delle aspettative che avevamo, ci sia sempre da imparare qualcosa. In questo libro no.
Non mi è piaciuto per niente. Pensavo di trovarci l’essenza del serial, un riassunto della prima serie, qualcosa del genere. E invece è solo il succo delle ricerche sul campo della Bushnell negli ambienti più esclusivi.
Niente, bocciato.
Romanzo rosa -Stefania Bertola
Stefania Bertola è una delle mie autrici preferite. Una che sogno di incontrare e rapire per una cena tête-à-tête in cui chiederle di svelarmi tutti i suoi segreti di scrittura creativa. sa farti emozionare, farti ridere, tenerti incollata alle pagine. E lo ha fatto con Aspirapolvere di stelle, Ne parliamo a cena, Biscotti e sospetti (il mio preferito), Se mi lasci fa male. Con Il primo Miracolo di George Harrison mi ha un po’ delusa; lo stile era sempre lo stesso ma a me piacciono poco i libri che sono delle raccolte di racconti. Ho pensato che il libro successivo l’avrebbe riscattata, e invece.
Ho trovato l’idea della trama geniale e molto impegnativa per una scrittrice. La storia di una bibliotecaria che decide di intraprendere un corso di scrittura tenuto dalla sua scrittrice preferita (ndr). Il libro è un intreccio del racconto della vera vita della bibliotecaria e il romanzo rosa che sta scrivendo seguendo il corso. Idea bellissima ma resa discreta. Il libro è piacevole ma non è la solita Bertola che ho letto negli altri libri. Mi piacerebbe molto leggere un nuovo romanzo all’altezza dei precedenti. So che alcune di voi che mi leggete, leggono la Bertola, come avete trovato Romanzo rosa?
Per Piccolini.it ho letto e recensito:
Bastano tre giorni – Kathryn Mewes
Un libro che promette di risolvere tutti i problemi relativi all’infanzia (pappa, nanna e cacca) con il metodo dei tre giorni. Clicca qui per la recensione completa.
Agente Zero Zero Alien – Jonathan Spock
La letteratura da bambini mi prende sempre di più. Mi piace molto anche sapere cosa legge Francesco e pensare a quali riflessioni potrebbe trarre dai libri. Clicca qui per la recensione completa
Ora sto leggendo qualcosa di più tecnico, di lavoro. Ma sul comodino ho una bella pila di romanzi. No ecco, magari vi stavate preoccupando. Magari no.
Ho comprato il primo libro di Ice Magic a mia filiga di 10 anni. L’ha guardato con molta diffidenza per qualche giorno. Adesso si e8 decisa ed ha letto il primo capitolo: e8 entusiasta e vuole tutti e 4 i libri.Credo che stasera vedrf2 la luce accesa sul suo comodino fino a tardi.
Interesante! Anche a me piace la Bertola
Eccomi, ci sono anch’io tra le persone che sotto pressione si muovono meglio! Più tempo a disposizione, più vado lentamente!
Sarà genetica puramente femminile?!
Non ho letto Romanzo Rosa proprio perché mi sono imbattuta in tante recensioni come la tua. Devo vincere la diffidenza e affrontarlo, magari prendendolo in biblioteca.
Oggi mi sa che con la cugina di Al (che lavora per un grande gruppo editoriale…invidiami!) arriverà una bella camionata di libri nuovi e anche io voglio ricominciare a leggere per bene perché mi manca.
Intanto ho preso il kindle e ci sto dando giù di brutto 😀