Nintendo Labo: tecnologia, creatività e tempo di qualità con i bambini
Arrivato sugli scaffali dei negozi a fine Aprile, da subito Nintendo Labo ha suscitato la curiosità di bambini, genitori e nerd senza età.
Cos’è Nintendo Labo? Un videogame che riesce a mettere d’accordo gli animi vintage, i creativi amanti del craft, i gamer e, più in generale, genitori e bambini.
Noi abbiamo avuto l’opportunità di testarlo e qui vi racconto la nostra esperienza.
Nintendo Labo per Nintendo Switch: vi spiego meglio cos’è
Nintendo Labo è un vero e proprio laboratorio creativo, come suggerisce sia il nome che il claim “Make, Play, Discovery” cioè “Monta, Gioca, Scopri“.
In effetti dietro a Nintendo Labo c’è tutto un mondo da scoprire che si divide in momenti di gioco diversi e di scoperta, appunto.
È un gioco per Nintendo Switch, la console che consente di giocare sia collegati alla tv che in modalità mobile: ovviamente i miei figli hanno adorato questo aspetto a me invece è piaciuto molto l’approccio soft di Nintendo che oltre ad aver creato un sito con consigli per i genitori, ha predisposto un avviso che compare quando i bambini giocano per troppo tempo.
I kit di Nintendo Labo
Dal momento del lancio potete trovare due kit Nintendo Labo:
- Nintendo Labo Variety Kit (Toy-Con 01) che contiene 5 diversi giochi interattivi da montare e con i quali giocare
- Nintendo Labo Robot Kit (Toy-Con 02) che contiene degli accessori indossabili per vivere un gioco d’azione come fossi un vero robot.
La console Nintendo Switch non è nel kit e va acquistata a parte.
Nintendo Labo Robot
Il kit contiene diversi fogli di cartoncino con i quali potete costruire degli accessori da indossare e con i quali comandare il robot presente nel videogame. L’obiettivo del kit Nintendo Labo Robot è quello di unire tecnologia, creatività e movimento.
Nintendo Labo Variety
Questo è il kit più completo, che noi abbiamo testato e che fornisce i materiali per ottenere 5 Toycon:
- automobile
- casa
- moto
- canna da pesca
- piano
Contenuto del kit
Nella scatola sono contenuti 28 fogli di cartone (spesso, robusto e resistente, non preoccupatevi) dai bordi colorati con colore diverso a seconda del Toycon di appartenenza e con i vari pezzi da staccare e montare.
I fogli, oltre a essere visivamente raggruppabili per colore, sono contrassegnati da lettere che verranno usate per indicarvi quali pezzi staccare in fase di montaggio. In più in una bustina sono contenuti degli elastici, un foglietto con degli stickers catarifrangenti e non per personalizzare le vostre costruzioni e una cordicella che vi servirà per giocare con il Toycon canna da pesca.
Nintendo Labo Variety Kit: il nostro test
Quando abbiamo ricevuto console e gioco abbiamo atteso il weekend per poter giocare con calma ma soprattutto per giocarci insieme: i Toycon, cioè i vari playset inclusi nella confezione di Nintendo Labo Variety Kit devono essere montati pezzo per pezzo, questo è l’aspetto che ho amato maggiormente. Io e i ragazzi (ha partecipato anche Francesco) abbiamo scelto quale Toycon montare per primo e abbiamo cominciato l’opera: la scelta è caduta sul piano.
Inizialmente non capivo come fare, la mia espressione era tipo: “ma perché non hanno messo nella confezione un libretto d’istruzioni per il montaggio?”. Poi abbiamo capito che le istruzioni c’erano ed erano una parte integrante del gioco.
Il gioco, infatti, come ho già detto, è suddiviso in tre sezioni: Monta in cui ci sono le istruzioni per montare i Toycon (e vi giuro che se ci sono riuscita io ci può riuscire chiunque!), Gioca in cui si utilizzano i Toycon montati per giocare e Scopri utilissima per scoprire tantissime cose in più e funzioni avanzate dei giochi.
Dopo aver scelto di montare il piano come primo Toycon ci siamo accorti che al lato della scatola veniva indicato il tempo medio di montaggio di ogni singolo Toycon e noi ovviamente avevamo scelto quello per il quale si impiegava più tempo. Sarà stato perché volevamo passare tanto tempo insieme a giocare?
Ci abbiamo messo circa tre ore ed è stato divertente assemblare i pezzi di cartone, attaccare gli stickers e collegare gli elastici, un po’ un tuffo nel passato ma con una rivisitazione in chiave moderna.
In più questa fase è quella che non mette limiti al numero dei giocatori: tutti possono contribuire a costruire un Toycon ed è una cosa molto bella che crea aggregazione e collaborazione, obiettivo non semplice per un videogame. Infatti mentre la VR punta all’isolamento del giocatore grazie alla realtà aumentata, Nintendo Labo promuove l’aggregazione e la socializzazione facendo riscoprire ai bambini la manualità.
Una volta terminato il montaggio si passa alle fasi due e tre: Play and Discovery!
Già perché i giochi sono così intuitivi da riuscire a giocarci immediatamente senza istruzioni ma nella fase di scoperta si possono imparare un sacco di trucchetti e impostazioni avanzate dei giochi.
E la cosa meravigliosa per noi nerd è che Nintendo Labo tira fuori ogni possibile funzionalità di Nintendo Switch: la console si usa in modalità mobile, con i Joycon staccati che lavorano per conto proprio, il touchscreen, l’accelerometro e il giroscopio!
È naturale pensare che nel prossimo futuro arriveranno tanti nuovi Kit per Nintendo Labo, tra i quali magari saranno presenti anche esperienze del tutto diverse da quelle attuali. E noi non vediamo l’ora.
Nintendo Switch la trovate cliccando qui, mentre Nintendo Labo lo trovate cliccando qui.