A volte ritornano… certi sentimenti!
Ci conosciamo da sempre.
I nostri papà si conoscono da prima del penultimo Giubileo.
Le nostre mamme, probabilmente ci hanno concepito -beh no, concepito no – ma partorito assieme.
Siamo cresciute assieme.
Abbiamo condiviso gioie e dolori. Abbiamo pianto per i primi amori, l’una sulla spalla dell’altra.
Abbiamo scelto scuole diverse.
Lei avrebbe fatto la creativa, io la scienziata. Questo non ci ha diviso, il nostro legame indissolubile ha attutito benissimo il colpo.
Abbiamo fumato insieme la prima sigaretta. Lei poi ha smesso, io ho continuato per un discreto periodo.
Ci siamo sbronzate assieme di Martini, facendolo assaggiare pure al cane.
Lei mi ha fatto scoprire quanto odio i gatti. Se solo ne tocco uno mi trasformo nell’Incredibile Hulk.
Lei li adora.
Abbiamo condiviso, letto, dvd, pizza e biscotti al sabato sera. La mia casa era la sua e viceversa.
Ci perdevamo a ridere dietro a Mai dire gol e parlavamo al telefono ogni giorno per ore.
Abitavamo a 6 isolati di distanza, ma era come fossero 6 metri!
Quando cambiavamo gli occhiali, avevamo due ottici diversi, ma ogni volta ci ritrovavamo, senza saperlo, ad aver scelto la stessa montatura e quando ci vedevamo, scoppiavamo a ridere.
Molte ragazze erano invidiose di noi….del nostro rapporto così stretto, così morboso.
Poi io e IlMaritoIdeale ci siamo conosciuti e abbiamo deciso di non poter stare l’uno senza l’altra (Ebbene si, stiamo insieme dalle superiori. Accade anche questo!).
Già ha cominciato a formarsi una crepa. Io ero insieme ad un ragazzo, lei non riusciva a trovare quello giusto. Gli argomenti di discussione non erano proprio gli stessi.
Arriva il mio matrimonio, una delle prime persone a saperlo è lei. Lei che sarà la mia damigella d’onore.
È felicissima, più che se fosse stata la mia testimone. Rifiuta di cambiarsi al ricevimento perché tutti devono sapere che lei è la mia damigella.
Nel frattempo, i nostri rapporti non sono come prima. Ci sentiamo ogni tanto al cell, sms, ci vediamo per i compleanni.
Lei è una delle prime persone alle quali dico di essere incinta per la prima volta.
La frattura è completa. Un abisso di differenze ci separano.
Lei è ancora fidanzata e legata alla mondanità e alla moda…come ero io, insomma.
Viene a trovarmi in ospedale, viene al battesimo di First. Ma ci vediamo sempre meno.
Gli isolati di distanza tra me e lei, che nel frattempo son diventati 3, sembrano 300 km.
Non ci vediamo mai, se non in macchina, per caso, e ci salutiamo con la mano.
Non ci sentiamo più.
Lei viene a sapere che sono incinta di Second, per vie traverse. Nasce Second, ma lei non la vede prima di domenica scorsa.
Si. Domenica l’ho rivista, alla recita di First.
Io ero lì per il mio nano, lei per amici di amici.
La vedo, col suo bassotto al guinzaglio. Bella come sempre. In tiro come sempre.
Nel frattempo, forse, è tornata single. Dicono.
Mi avvicino per baciarla. Lei è sorpresa, sembra che non se l’aspettasse.
Forse pensava le avrei detto “ciao” senza fermarmi.
Siamo in imbarazzo.
Noi? In imbarazzo? Perché? Perché io e lei, quasi mia sorella, dovremmo essere in imbarazzo.
Allora è vero. Non ci lega più niente. Siamo quasi due estranee.
Il suo sguardo non è il solito. È diverso!
Parliamo del niente.
Il suo cane, quello del Martini è morto a febbraio per un tumore (abbiamo contribuito noi con i cocktail e gli spritz? Rimarrà un mistero per sempre) e ora ha un bassotto femmina. Dice che Second somiglia a IlMaritoIdeale…e First a me.
Non mi dice nulla di lei. Mi saluta e se ne va.
Che cazzo me ne frega delle somiglianze dei miei figli.
S.T.R.O.N.Z.A.T.E.
Io volevo parlare di me, di lei. Di noi!!! Non di cani morti e di genetica, porca troia!
Ho il ghiaccio nel cuore. Mi sento una stalattite appesa in una grotta che aspetta che la goccia cada nella pozzanghera sotto.
Ho la mente vuota ma che viene attraversata da un turbinio di pensieri che non riesco a fermare.
Perché?
Perché non sente più l’affetto che io, nonostante tutto, sento ancora per lei?
Perché l’abisso che ci divide è invalicabile?
Perché non è più mia?
Avrà una nuova Amica?
…..e al sol pensiero un brivido mi corre lungo la schiena mi sento gelare….
Perché non sono più degna di quello sguardo pieno di complicità e affetto?
Perché l’essere moglie e mamma mi ha reso diversa da lei?
Perché “io sono sempre io” e lei non se ne accorge?
Perché se sono mamma non posso più essere amica?
Finché non l’ho incontrata domenica, ho sempre pensato che ciò che ci impediva di vederci/sentirci, era semplicemente lo stile di vita diverso.
Guardandola negli occhi ho capito che non è così.
Questa presa di coscienza mi ha resa triste, nostalgica e incazzata col mondo.
Avrei preferito non incontrarla e rimanere nel mio beato stato di felice incoscienza fluttuante!
ogni tanto torno qui e rileggo questo post. Mi è successa una cosa analoga, è passato del tempo ma io quel vuoto lo sento ancora. non lo dico a nessuno per non essere noiosa ma a me quell’amico manca davvero tanto. e rileggere questo post è come sentire le mie sensazioni raccontate da un altro. è come se mi dicessero “non sei solo tu, succede anche ad altri, non sei tu che sei strana”.
grazie bis.
@PiccoLINA: benvenuta intanto! 😀 che dire, il post risale a un bel pò di mesi fa. Nel frattempo che il nostro rapporto si congelava, io ho fatto più volte il primo passo…ma tutto questo non è stato evitato comunque. Doveva andare così. Ogni volta che ci ripenso mi viene il magone. Non l’ho ancora digerita…mais c’est la vie!
Baci
Ciao… ti ho incontrata solo ora tramite Semplicemente pepe rosa e sono decisamente in ritardo rispetto alla situazione che hai vissuto. Magari nel frattempo le cose si sono sistemate, magari no….quel che mi sento di dirti e’ che se tieni davvero a lei, fai tu il primo passo. Anche io a volte mi sono aspettata gesti o parole da amici….gesti e parole mai arrivati, perche’ quel che ci aspettiamo magari non viene capito, o non viene avvertito. Magari lei si aspetta una parola da te…. E’ difficile chiedere! A volte e’ difficile anche dare perche’ vorremmo che quel che diamo venisse dato a noi…. ma quel che perdiamo se restiamo immobili e’ molto!
Ti abbraccio forte!
Sono contenta di averti trovata.
Ciao PAola
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Io non ho figli e non sono sposata (anche se siamo twin anagraficamente parlando) credo che crescendo certi “distacchi” siano fisiologici anche se TRAUMATICI.
Ci riesce difficile prendere atto che certi rapporti sono irrecuperabili, crescendo la gente intraprende strade diverse che ci portano – non sempre- a rivedere le amicizie. Quelle che un tempo sembravano dei legami indissolubili a volte si affievoliscono e muoiono. Inutile continuare a cercare di recuperare l’irrecuperabile, certo, non dico di non provare a fare il primo passo, – cosa che tu dici di aver fatto nonostante il torto che ti avesse fatto – a cercare un confronto. Ma quando tutto sembra veramente impossibile la soluzione migliore a prendere le cose come stanno ed accettarle, a costo di starci male. Lo capisco ma non credo che la colpa sia tua e delle scelte che hai intrapreso. Io ho un amica che è diversa da me, vive a 200 km di distanza, è sposata ma questo non vuol dire che quando ci vediamo dopo settimane, non recuperiamo, nel giro di pochissimo tempo, quel feeling che ci fa sentire veramente amiche… è questione di chimica.
Sono sicura che riuscirai a superare questo momento, ci vorrà del tempo ma un giorno ci penserai e non proverai più quel magone che adesso provi! Tieni duro!!
lalollypops
Grazie a tutti per i commenti. Mi avete fatto riflettere. Nel post non ho detto che fra di noi c’è stato già una crepa. Un grosso torto che lei ha fatto a me. Dopo un anno, in cui lei mi mancava, io le ho scritto una lettera e lei, dopo averla ricevuta, mi ha telefonato. Da allora…sempre peggio. Bhe….l’ho già fatto una volta IL PRIMO PASSO. Non è servito a granchè. Questa volta voglio preservarmi. Bearmi nell’ignoranza di non sapere cosa pensa per evitare di soffrire ulteriormente…magari, un giorno si sposerà, avrà dei figli e torneremo vicine….magari…o magari no! Chi lo sa?
Come dice Navigo a vista, mi preservo, soprattutto in questo momento, in cui sembra che la vita mi stia dando molte chance…..!!!
come ti capisco! purtroppo io sono giunta alla conclusione che le persone cambiano col tempo e non possiamo fare granchè per recuperare il passato.
Sono anch’io in crisi con una mia amica storica, una meravigliosa amicizia che durava da quasi 20 anni….lei è cambiata, io non la riconosco più…qualche mese fa una discussione..lei mi dice che vorrebbe tornare quella di un tempo e mi chiede se la posso aspettare….ok, ti aspetto, ma nel frattempo non si fa MAI sentire e io preferisco non frequentarla……..tristezza…delusione…amarezza…..la quasi consapevolezza di perderla perchè le persone cambiano e io penso che lei non tornerà più quella di un tempo e a me, così com’è adesso non piace più…..ti capisco….
Cara Bismama, se ho capito bene i tempi, eravate molto amiche fino a che non siete state adulte formate. Forse semplicemente tu sei rimasta fedele a te stessa e lei è cambiata, forse davvero quello che hai tu è quello che vorrebbe avere lei e preferisce non soffrire (ma le amiche non dovrebbero partecipare delle gioie reciproche?) o forse ancora più semplicemente non era cosa. Il vostro momento era quello ed è passato. Fai quello che ti farebbe stare meglio, parlale, non parlarle, scrivile… Ma egoisticamente: preservati. Un bacio grande
A volte le cose non ritornano, ma io farei lo stesso il tentativo di spiegarle quello che provi.. Magari lei è triste tanto quanto te di questa lontananza ma pensa che non ci siano più margini di avvicinamento! boh..
Non puoi capire quanto ti capisca io in questo momento quanto sappia la tua rabbia, le tue domande senza risposta, quel vuoto smosso nuovamente da quell’incontro, le parole che volevi dire….
eppure non capisco perchè dopo che si è condiviso così tanto ci possa essere senza motivo una spaccatura così netta. è come un lutto interiore, un inspiegabile senso di impotenza un perchè senza risposte.
E io che ho sempre eviscerato ogni questione prima di trovarne un capo non mi do pace che certe questioni debbano rimanere così…
secondo me si può restare amiche anche se crescendo si cambia e si hanno interessi comuni perchè l’amica senza figli può ascoltare discorsi sui figli e l’amica con i figli può ascoltare discorsi sui locali, sulla moda e sul lavoro.
Si può sempre trovare un punto in comune in un oceano di differenze… SE SOLO LO SI VUOLE….
@extramamma: il problema è che è scemato tutto così. Senza che io me ne rendessi conto. Ieri, però, guardandola negli occhi ho capito. Questo mi fa male….mi fa incazzare anche! Perchè ho permesso che accadesse? Perchè non possiamo ancora ridere di Mai Dire Gol?……Quanto sono ingiuste certe situazioni.
Non devi essere troppo triste, anche se dirlo è più facile che attuarlo. Avete vissuto una fase in simbiosi poi siete cresciute e cambiate. Vi siete evolute in modo diverso. Non è colpa di nessuna delle due. Anche a me è successo con un’amica che ho avuto per vent’anni, vent’anni di amicizia curata e coccolata anche se lei viveva a Londra e io a Milano. Stesse esperienze, stessi traguardi, stesse scarpe…poi si è incrianto tutto, lei è cambiata (dal mio punto di vista) e probabilmente dal suo. Due anni fa è finita. Sono stata male ma poi ho capito che è la vita, si fa un pezzo di strada assieme anche importante e poi può succedere che ci si lasci…Spero che tu non soffra troppo, un abbraccio p
P.S. anche a me non piacciono i gatti!
è vero, credo anch’io che slela abbia centrato il punto. Ma è anche un dato di fatto che si cresce e si cambia… chi ti era amico a 13 anni dopo 30 può essere diventato un’altra persona. Fa parte della vita… e basta.
Un mio caro amico era un professionista con una carriera avviata, poi improvvisamente ha lasciato tutto ed è andato a fare il cameriere in montagna… e ha completamente tagliato i ponti con noi vecchi amici… perchè? bah, credo che i motivi siano più o meno gli stessi della tua amica…
ciao
papà alto
Rispondo un pò a tutte. Il perchè non le spiego le mie sensazione è legato a ciò che ha detto Slela. Da diverse cose che le sono accadute penso che lei viva male il nostro percorso così distante.
Non significa che io incarni il modello di vita perfetto. Non tutte le donne si sentono realizzate da mamme, nè tutte le donne vogliono sposarsi. Ma io sono felice e forse lei non lo è…
Non è invidiosa di me, ne sono certissima, ma forse soffre a doversi rapportare con me, la persona con la quale si è affacciata alla vita dallo stesso gradino, ma ora siamo su gradini differenti.
@Anonimo/giu: ce la faremo…supereremo anche questa…lo sai! Forza piccola grande Giu!!!
Forse anche lei in qualche modo pensa le stesse cose che adesso stai pensando tu, forse dovresti provare a parlarle… comunque è vero che le diverse situazioni della vita allontanano le persone ma non i cuori, ma a volte li fanno ritrovare. A me è successo con una amica d’infanzia, ora che anche lei ha una famiglia ci siamo ritrovate 😉
carissima, sai cosa mi gironzola in testa in queste ore… ma forse non sai che lei, la mia sorella (proprio come l’hai definita tu) è lontana mille miglia da me, da quello che passo, mentre tu, lontana mille miglia, paradossalmente sei seduta a questo tavolo con me, mi aiuti ad affrontare quello che ognuno di noi si augura di non dover mai affrontare… ed è per questo che ti voglio bene!!!
giu
anch’io e papàdifretta siamo insieme dalle superior(15 anni), e anche io come te con la mia quasi sorella è il gelo…praticamente è come se io fossi te e lei la tua amica…e pure papàdifretta vive lo stesso dramma col suo quasi fratello…credo che purtroppo questo faccia parte della vita, che tristezza,però.
Forse lei ha i suoi demoni da affrontare.
Forse non si vuole abbandonare alla vostra amicizia per paura di quello che la tua vita rappresenta: la sicurezza, la gioia di una famiglia e di tanto amore.
Avevo un’amica così. Pensavo che non mi volesse più parlare perché eravamo troppo diverse, ma poi ho scoperto che le si spezzava il cuore ogni volta che mi vedeva. Lei che in fondo, anche se circondata di “amici”, a 34 anni non aveva più neanche un partner fisso.
C’è qualcosa che avresti potuto fare, o che puoi ancora fare e non hai fatto, per farle sapere quello che pensi?
In fondo non vi siete dette niente: c’è qualcosa che ti impedisce di chiamarla e dirle realmente quello che provi?
Potrebbe non avere il coraggio di dirtelo, oppure potresti averci visto benissimo, ma ricorda che il corpo (la rabbia, la tensione, il dispiacere) non si placa finché non ha fatto tutto quello che poteva fare per portare a termine ciò che vuole.
se vuoi la sua amicizia, va da lei e diglielo: non è detto che ti dica ok, ma almeno non avrai rimorsi.
adesso stai soffrendo, è normale, poi però rimarrà solo il ricordo dei momenti belli..quelli non li cancellerà mai niente..
Che tristezza… pochi mesi fa ha concluso anch’io un amicizia di 15 anni.. so quali emozioni si provano…mi dispiace per te, veramente! Per me é ancora una ferita aperta…ma spero che col tempo tutto passi…e lo auguro anche a te! non ne vale semplicemente la pena!
Cara Bis, come ti capisco! ho attraversato questa fase poco tempo fa e sono arrivata alla triste rassegnazione: la vita è fatta così, è fatta di fasi che, per quanto belle e perfette, pur sembrando immutabili, invece finiscono e lasciano il posto ad altro. Continuo solo a nutrire la speranza che nel momento in cui anche le mie amiche di un tempo avranno figli, forse potremo in qualche modo ritrovarci. Coraggio!