Me in music

Strano rapporto che ho con la musica.
A seconda delle canzoni che mi sparo nelle orecchie, la mia personalità si piega al volere delle note.
E divento poliedrica e anche un po’ più creativa.O odiosa, antipatica e nel frattempo anche dolce e armoniosa. E stronza. Si, questo il più delle volte. Pericolosamente sincera.
Dipende da chi e da cosa ascolto. Anche se poi, il risultato finale è quasi sempre un’accozzaglia di emozioni ingestibili che giocano nello stomaco coi delfini e in testa coi criceti. Mandando in tilt anche l’ultimo brandello di razionalità. Resettandomi l’umore come farebbe una giornata al mare.
Quando ascolto i Prodigy, per esempio, mi viene voglia di prendere delle persone, metterle in fila e mitragliarle con i miei pensieri.
Dire loro tutto, tutto quello che penso per poi ricominciare come nulla fosse successo. Ma con grinta e quella rabbia positiva che ti ringhia dentro e che ti spinge contrastando l’inerzia.
Alcuni giorni, la musica mi fa da soundtrack e sono psicologicamente plagiata dalle scene dei film, dai flashback. E mi ritrovo immobile, a pensare a credere di essere io in quel film. Come se restassi ferma tra le onde che continuano a muoversi lentamente, senza spostarmi. Ma mi sfiorano e mi fanno venire i brividi come farebbe una mano sulla schiena.
E a volte, solo per aver sentito un disco che regala emozioni sono felice di aver vissuto quel giorno in più.
E vorrei entrarci in quella canzone, viverla, attanagliarle emozioni perché me le faccia rivivere quando non saranno più lì nello stomaco, ma solo in un cassetto come una polaroid ingiallita e dai bordi irregolari.
Anche se non sono sempre emozioni belle. Anche se non sempre ne varrà la pena.
È che, in fondo, la musica non la ascolto soltanto, ma arrivo a sentirmi, sempre più spesso, lo strumento che la suona. E questo, non sempre è gestibile.

Categories: My life
Tags: ME, PASSIONI
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Commenti

  1. Destinazioneestero
    Destinazioneestero 2 Marzo, 2012, 21:15

    Questo post cade a fagiolo proprio in questi giorni in cui abbiamo appreso della morte di Lucio Dalla! Niente di più vero…

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  2. Alice
    Alice 1 Marzo, 2012, 18:47

    oggi stavo pensando proprio a questo, a tutte le sensazioni che può provocare una canzone. poi ci sono alcune canzone che sembrano senza tempo: anche se sono state scritte 20 o 30 anni fa sembrano sempre attuali. il genio di certi autori e cosa perdiamo quando non ci sono più. purtroppo. ciao lucio.

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    • bismama 2.0
      bismama 2.0 2 Marzo, 2012, 00:04

      Secondo me quelle che arrivano a regalarti emozioni profonde sono destinate a essere immortali. La legge del bello, no?

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  3. mafalda
    mafalda 1 Marzo, 2012, 16:20

    Leggevo qualche giorno fa della scoperta dei soliti scienziati americani nulladiseriofacenti che certe note provocano effetti simili a quelli delle droghe, attivando recettori di serotonina e simili. Mi sono sentita più tranquilla leggendoti, pensavo di essere ancor più matta di quello che sono 🙂

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  4. bismama 2.0
    bismama 2.0 1 Marzo, 2012, 16:13

    Quindi anche a voi fa questo effetto un po’ allucinogeno? È come se fosse un’astronave che mi porta in una dimensione parallela dove le cose che accadono hanno una valenza diversa…

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  5. mafalda
    mafalda 1 Marzo, 2012, 16:04

    Ti capisco.

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  6. Lucia
    Lucia 1 Marzo, 2012, 15:39

    come ti capisco…..

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  7. Mamma Cì
    Mamma Cì 1 Marzo, 2012, 13:13

    adoro la musica!una volta non giravo mai senza ipod..ora invece spesso mi trovo a ascoltare il ballettopolo o le canzoni di iggle piggle! Ma per fortuna gli piace anche la musica vera…

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    • Anonymous
      Anonymous 2 Marzo, 2012, 00:03

      Perchè adesso giri senza ipod? Perché sei mamma? Non dirmelo altrimenti mi si spegne l’istinto materno però…
      Giusy

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