Addio al nubilato e pensieri spregiudicati
L. fra un po’ si sposa e io, la più datata tra le sue amiche, ho l’ingrato compito di organizzare l’addio al nubilato.
Mancano due mesi e già mi prende l’ansia da prestazione. E anche un po’ di depressione.
Perché in realtà io ho un concetto un po’ contorto e, come dire… unconventional, delle feste di addio al nubilato. Tristi e svilenti.
Per usare le parole dei Trettrè (Drive In come ci manchi solo tu lo sai!) “A me, me pare na strunzat!”.
Senza distinzioni di sesso eh. Sia che riguardino le donne che gli uomini.
Non parlo dell’uscita pizza&birra che mica c’è bisogno di aspettare l’addio al nubilato, ma delle classiche feste in cui tutti si aspettano che tu (la sposa) e chi ti accompagna (le amiche) vi comportiate in una determinata maniera disconnettendo il cervello e accendendo l’ormone.
Ora, non voglio fare la filosofa della situazione, però per come la vedo io, è come una specie di rito di sfogo durante il quale fare scorta di quello che il domani ci precluderà. Cioè la varietà e la promiscuità.
Se il matrimonio fosse una costrizione e non ci fosse possibilità di scelta, forse (forse!) lo vedrei come una cosa che “ok, facciamolo che del domani non v’è certezza”. Ma se arrivo a dire “si” davanti a un prete piuttosto che a un sindaco, lo faccio perché ci credo e perché dovrei metterci tutto l’impegno possibile perché funzioni.
Se la settimana prima bevo vodka lemon (che il suo perché ce l’ha) mentre guardo uno strip con l’idea che forse la bigamia non è il male del secolo, non mi sembra che si stia camminando incontro all’amore. Mi sembra più di vedere l’avvocato (divorzista) che si sfrega le mani e sorride sornione.
Tipo che non vai incontro a morte sicura.
Non è generalizzare o esagerare, ma ragionarci.
So che è un’opinione poco condivisibile, infatti, la esprimo una volta su dieci perché di solito viene equivocata, fraintesa e mica devo fare i comizi elettorali. Io con le mie idee ci convivo benissimo senza litigare per le provviste del frigo. Siamo una squadra affiatata.
Quando vengo invitata alle feste di addio al nubilato delle mie amiche, partecipo senza fare la guastafeste, garantendo il solito rumore ma evitando comportamenti incoerenti per i quali saprei di volermi frustare emotivamente il giorno dopo. Perché so divertirmi ma quello non è il mio divertimento.
Non è moralismo ma davvero, non c’arrivo. I due concetti di addio al nubilato (convenzionale) e matrimonio per me cozzano irrimediabilmente.
Forse non ho vissuto il matrimonio come l’anticamera di una situazione che avrebbe visto la morte di passione e sentimento.
Non come una gabbia, ma come un’estensione di qualcosa che già c’era.
Non come una cosa che volevo io, ma come una cosa che abbiamo scelto, desiderato, pianificato e atteso insieme.
Quindi il nubilato/celibato non era mica una cosa alla quale dire addio affidandogli i ricordi migliori e le lacrime come si fa con il mare e un messaggio in bottiglia. Era solo uno status vecchio già nel momento in cui pianificavamo il menù.
Ora lo so che lo state pensando. State pensando che, in fondo, ne parlo, filosofeggio, ma alla fine anche io ho festeggiato il mio addio al nubilato come tutte. E invece.
Ho festeggiato l’addio al nubilato insieme a lui. E insieme a un’altra manciata di amici. E la musica. E le lanterne giapponesi. E i cocktail. E la torta.
E non l’ho deciso io. E non l’ha deciso lui. Eravamo così sconsolati all’idea di una festa che seguisse le regole del “manuale del perfetto salutatore del celibato” che a parlarne ci veniva l’ulcera. Così abbiamo avvisato i presunti organizzatori ed è venuta fuori una cosa inaspettata. Divertente, spassosa e che ha lasciato tutti (piacevolmente) sorpresi. Dopo anni, ancora ne parliamo ricordandone i dettagli. Anche quelli che puzzavano di alcol ma che avevano l’essenza della sincerità.
Però sono a un bivio:
1. seguo le mie idee e organizzo come dico io rischiando di deludere le aspettative (conformiste?) di L.;
2. faccio l’incoerente e organizzo una classica festa di addio al nubilato come manuale comanda.
Fosse più vicino la porterei qui. Perché almeno la Spora è d’accordo con me sul fatto che se proprio dobbiamo farlo, l’addio al nubilato, che almeno sia una roba chic e non trashissima.
In fondo, però, la festa non è mica la mia.
Mpf.
La prossima volta che trovo una migliore amica, le dico subito “bella, o rimani single a vita oppure mettimi nero su bianco che, se deciderai di sposarti, la festa di addio al nubilato sarà organizzata da terzi. ciao”
Anche io sto riflettendo sull’argomento perchè una mia amica ha annunciato che si sposa, ma tra un bel po’ quindi ho lungo tempo. Credo che quello che vorrei io sia una bella serata tra amiche, senza spogliarello ma magari andando a cena e a ballare. Qualcosa insomma tra donne. Credo che questo è quello che dovrebbe essere l’addio al nubilato tradizionale, stare un po’ solo con le tue amiche a fare qualcosa che ti piace molto e non hai spesso l’occasione di fare.
Parlane con L. e chiedile sinceramente cosa vorrebbe? In fondo sono i suoi gusti che contano.
Mai stata ad un addio al nubilato, ma mi è bastato vederne mentro ero a mangiar fuori. Mi veniva da vomitare. A me le cose solo a sfondo sessuale fanno schifo e questi addio al nubilato/celibato danno l’idea di qualcosa di squallido e che dopo il matrimonio tutte le feste son finite.Quando è l’inizio. Si farà sempre sesso salvo che cada un meteorite o che si sia madri stile “ho unfiglio e le cose cambiano, marito, tu devi mantenerci punto”, si andrà a feste, incontri, etc etc. Molto meglio una bella spa ed una festicciola piena di scherzi che la sagra dell’uccello.
Tanto se mi sposo, mica è come cent’anni fà. AL matrimonio ormai tutte lo abbiam visto…che è sta continua mostra e rimostra?
proverò a fare che o non si fà per nulla o convogliamo in una festa original, in vista di quando potremmo farlo. Ora soldi non ce ne sono neanche per mangiare…
Hai sintetizzato perfettamente il mio pensiero!Sono come l’8 marzo (festa della donna)!Io non l’ho fatto , non mi ha sfiorato nemmeno l’idea…
ciao anche io ho vinto l’organizzazione di un addio al nubilato. ma visto che siamo tutte -sposa compresa – over 40 – e tutte abbastanza moderate – abbiamo optato per una serata corso di cucina. La mia amica (L. anche lei) non ci perdonerebbe mai qualcosa di altro tipo. Nè noi abbiamo intenzione di organizzare qualcosa da fuori di testa. non lo siamo mai state, nè cominceremo ora. a dire la verità avrei preferito organizzare un week end fuori milano, “ma la sposa aspetta un figlio”… e quindi niet! il mio addio al nubilato fu una pizza e gelato con le mie amiche più care e fu una bellissima serata. Altre mie amiche per un altra sposa andarono alla pista di gokart, altre due giorni al mare. Insomma ci si può divertire anche senza virare al trash. Su questo è chiaro che siamo d’accordo! ciao!!!!
No ma quanto siete avanti?? Mi stanno venendo delle idee bellissime ^_^
Bis anche a me gli addii al nubilato a sfondo sessuale mi fanno tristezza, fortuna che ne ho visto solo uno e mi e’ bastato! Il mio addio al nubilato e’ stato al mare con le mia amiche e sorella, pizza, bevute varie a siamo finite a cantare sulla spiaggia con falo’ e chitarre! Il giorno prima del matrimonio poi abbiamo fatto una cena con i parenti / amici giovani miei ( pugliesi) e parenti / amici giovani suoi ( lombardi) senza organizzare nulla e’ stato tutto molto bello, gli invitati si sono conosciuti tra loro e il giorno dopo erano tutti amici! Io pero’ ad una certa ora ho salutato tutti perche’ vabbe’ il trucco sposa ma dovevo dormire un pochino!
Per mia sorella invece ho scioccato tutte, siamo partite per la svizzera e siamo andate sulla diga piu’ alta d’europa e ci siamo buttate, abbiamo provato il bungee junping! E chi se lo scorda! Abbiamo anche il video delle nostre facce terrorizzate, che ridere! Ovviamente poi aperitivo e cena a milano con passeggiata e shopping pazzo! Bis fai quello che ritieni piu’ giusto se lei lo ha chiesto a te ti conosce no? Baci baci
Anna
Sono molto d’accordo con te sul principio. Trovo gli spogliarelli volgari e sciocchi, uno stupido scimmiottamento dei peggiori comportamenti maschili. E non sono una bacchettona.
Però l’aspetto ludico e da “rito di passaggio” non mi danno fastidio, il voler festeggiare con le amiche un’ultima serata da single.
Per quelli a cui ho partecipato io avevo preparato dei biscotti a forma di … da vendere ai passanti, è stato divertente.
io ne ho viste un po’ di ogni, compresa quella di una compagna di classe che si è straubriacata fino a farsi soccorrere dall’ambulanza che stava fuori dal locale, e quella è stata la più triste. Una volta abbiamo fatto pulire i vetri delle macchine che passavano, ad un’altra sposa abbiamo fatto fare una frittata nella piazza principale della città, abbiamo mandato la sposa in giro a far multe vestita da vigilessa sexy (non bat..na, solo con la gonna cortina)… insomma un po’ di goliardia, qualche volta un po’ di volgarità (quella mi piace meno, ma fosse per me non farei addii al nubilato, non hanno molto senso), in generale comunque tante risate, soprattutto.
La festa uomini e donne non si può vedere. Io questa l’ho fatta per il fidanzamento. Ma le mie amiche mi hanno organizzato una giornata in un agriturismo carinissimo, piscina, chiacchiere e pettegolezzi. Solo donne. C’erano anche le mie nipoti ma non i maschetti….
Concordo pienamente con te!!!!
Ho avuto il piacere di veder sposarsi solo due mie amiche: alla prima hanno organizzto un addio al celi-nubilato con scherzi vari (ma non io personalmente non mi son trovata), alla seconda….MAMMAMIA!!! Era una mia ex compagna di classe, addio al nubilato (rigorosamente tra donne) organizzato dalla sorella della sposa con peni gommati impiantati su un velo, stridolii, e nervi a fior di pelle da parte e minacce di tutte le partecipanti già accasate perchè i rispettivi mariti probabilmente vesteggiavano l’addio al nubilato dello sposo in un locale con strep. La cosa bella è che tutte le donnine lì presenti, sostenitrici della penifesta, volevano apparire quasi imbarazzate e pudiche davanti al gommoso organo maschile. Allora mi chiedo: PERCHE?!!!
Tra non molto si sposeranno due miei carissimi amici, e probabilmente dovrò organizzare l’addio al nubilato. Noi tre sia concordemente dell’idea del “no trash show”, anzi, gli sposi lo festeggerebbero volentieri insieme. Io proporrei qualcosa sul “carnevalesco”: travestiti in gito per la città, sottoponendoli a prove e scherzi, bere e ridere insieme. Il problema sarà mettere insieme tutte le altre teste che parteciperanno!!!
In bocca al lupo, poi facci sapere com’è andata! 😉
Spero di farlo sapere anche a me :))
Il nostro addio celibato/nubilato era in contemporanea, il mio a casa dei suoi, il suo al ristorante.
Io trasformata in improbabile principessa dovevo affrontare prove della serie “pulisci casa, stira e ammira, magna a sfonnatte (ehm… really chic, ho dato il meglio di me), e sfilata in costume.
Lui vestito dalla caritas (non scherzo) da principe ha girato per le vie del quartiere cantando le canzoni di come d’incanto.
Finisce che ci bendano e ci fanno incontrare (scontrare, na capocciata del genere ancora me la ricordo!).
E poi, sapendo che noi eravamo assolutamente contro alle pagliacciate degli spogliarellisti…. mi hanno fatto uno striptease casereccio (tutti gli amici di lui che mezzi sudati e mezzi ubriachi mi giravano attorno e mi sollevavano con tutta la sedia, ancora rido se penso a quelli che si son tolti pure i calzini cercando di farmeli prendere al volo!).
Insomma, è stato divertente, non imbarazzante (anche se guardare certi peli m’ha rivoltato un po’ la pizza che mi ero mangiata), e soprattutto personalizzato!!!
😉
Sono sicura che anche tu sarai in grado di organizzare qualcosa di adatto ai tuoi amici, magari ironizzando su ste pagliacciate dello strip! ;D
Da noi in genere si usa che la sposa dice chiaramente cosa non vorrebbe e cosa sì e poi l’organizzatore si regola di conseguenza…io per esempio sono andata con alcune amiche a cena in un locale bellissimo a Torino e abbiamo mangiato divinamente bene…poi, visto che era Estate una passeggiata per le vie di Torino e cocktail in un altro locale molto carino dove il proprietario, una volta saputo che ero la sposa mi ha regalato una rosa…ecco, non avrei sopportato che mi avessero fatto travestire da sposa battona o ubriacare a suon di brindisi. Che poi sono sicura che riuscirai ad organizzare un addio al nubilato nel tuo stile e cioè a doc!!! Un bacio
Ne parlavamo qualche tempo fa con Ms. Mottola…qui: io sull’argomento ho questo da dire:quando è stato il mio turno, vivevo la cosa come te: che tristezza, festeggiare come se non ci fosse un domani, come se non ti sposassi, ma andassi al patibolo; che tristezza trasformare una festa in un set di un pornosoft.Alla fine, la mia migliore amica cosa fece?organizzò a casa di un’altra amica una merenda a base di cioccolata e muffin, con la scusa del suo compleanno, e tadaaaan… a sorpresa,tirarono poi fuori un portatovagliolo con strass (…non avevo avuto l’anello di fidanzamento, quello era un degno sostituto – LOL), il talco profumato col glitter che dicevo sempre mi sarei comprata se mi fossi sposata e poi non avevo comprato perchè “ma no, dai, risparmiamo” e un negligè di seta nera molto bello e nient’affatto pornosoft.ah. mi diedero anche un ombrello bianco, che avevo regalato io ad un’amica per esorcizzare la pioggia… ed effettivamente funzionò… e ce lo passammo anche in altri due matrimoni.Eccolo, il mio benvenuto alla sposa.
I classici addio al celibato e nubilato mettono tristezza anche a me! Li trovo così insulsi! Preferisco di gran lunga una pizza tranquilla tra amiche e via. Come alternative ti propongo quelle fatte ad alcune amiche: 1) giornata assieme in un centro benessere. 2) Weekwend in una città d’arte (l’anno scorso quando una mia cara amica s’è sposata siamo andate 3 giorni a Porto in Portogallo, la sposa, io testimone, l’altra testimone, sorella e cognata della sposa). 3) Grigliata in montagna (vabè, noi abitiamo in Trentino, voi potete farla al mare!…) con sposi e tutti gli amici/amiche e poi accampamento in tenda per la notte.
Io sono d’accordo con te. Ho partecipato ad alcuni addii al nubilato in cui l’atmosfera era “goditela al massimo stasera perchè poi sarai in gabbia, cara mia”. Stessa cosa gli addii al celibato. Ad un amico avevano organizzato una serata al mare fatta di sballo e tipe varie in circolazione, e lui mi disse: ah sì, stasera posso fare quello che voglio, tanto ancora non sono sposato! E allora mi chiedo, perchè? Che senso ha?
Per festeggiare una delle mie più care amiche, andammo a Roma un weekend. In giro per la città, cena in un ristorante carino, qualcosa da bere a Campo dei Fiori. Chiacchiere con altri ragazzi. Cose normali. E siamo state benissimo. Per i festeggiamenti del mio migliore amico, invece, abbiamo fatto un weekend a Madrid assieme agli altri della compagnia. Ragazzi e ragazze che si conoscono da 20 anni ormai. Una specie di gita di classe. Di ritorno ho preparato per tutti un dvd con tutte le foto più belle e una raccolta delle frasi più idiote che sono saltate fuori in quei tre giorni. Durante la visione si sono commosssi tutti, davvero. Perchè non è importante fare cose speciali, bensì sapere che avrai sempre al tuo fianco amici speciali. Che il matrimonio NON ti cambierà ed è solo una tappa preziosa della tua vita, e tu rimarrai sempre quello che prendeva 5 in matematica o mangiava 3 hamburger uno dietro l’altro.
Io non ho fatto nessun addio al nubilato… poche amiche che non si conoscevano tra loro, e mi sa che non mi è neanche venuto in mente! Poi il matrimonio è finito lo stesso 🙂
Insomma intendi che sarebbe come festeggiare l’8 marzo “come da tradizione”… eh già.
Se conosci lo sposo, organizzare una serenata e proseguire ballando in un locale affittato nei pressi?
Appunto. Hai colto ;))
Non è che se lo festeggi finisce è il modo in cui “senti” di doverlo festeggiare che mi perplime.
una mia amica ha festeggiato andando in un centro benessere con le sue tre più care amiche… massaggi rilassanti, cura del corpo,bevute energizzanti… io invece non ho festeggiato!
cioè sono andata in pizzeria con la mia famiglia e coi bigodini in testa!!!!
attiravo comunque gli sguardi
posso dirlo? che tristezza. Ma scusate, cos’è qui, il convento delle clarisse? E poi Bis, ma ci sei mai stata davvero ad un addio al celibato come dici tu “convenzionale” o ti basi su quello che propongono soap e telefilm. No perchè onestamente io ho partecipato a parecchi addii, e alcuni anche organizzati e l’intento non è affatto quello di far rimpiangere il matrimonio o indurre gli sposi in tentazione, tutt’altro. Il leitmotiv è semplicemente quello di far dimenticare per una sera agli sposi lo stress dei preparativi e di farlo in modo divertente, alternativo e che si possa ricordare. Nessuno degli amici, si sognerebbe mai di mandare a gambe all’aria il matrimonio ma semplicemente di alleggerirne il peso per una sera. L’alcool i souvenir erotici, i cibi afrodisiaci, gli scherzi e i giochi a tema, hanno l’esclusivo compito di esorcizzare la monogamia, di ricordare le avventure giovanili e fungono da preparativo alla nuova vita di coppia, che di certo sarà più “tranquilla” di quella che si va a concludere. Credo che nulla di tutto ciò che può avvenire in addio al nubilato/celibato tra gin a fiumi, due tiri ad una canna, un vibratore elettrico, un paio di manette con le piume, una buona dose di musica a palla e qualche balletto sexy sui tavoli, possa mai essere motivo di discordia tra li sposi. Sta tutto agli organizzatori a saper organizzare nel modo giusto, nel posto giusto e con la gente giusta.
Passare una giornata in spa con la sposa o una semplice pizza fuori, la trovo una cosa squallidissima e veramente priva di personalità, del resto non è che in spa o a cena con le amiche non ci vai più.
Una festa con i contro fiocchi invece, in completino di pizzo e frusta, con un margherita in mano, in giro per locali
con l’auto piena di palloncini e un altro paio di maniche.
Poi tutto sta al tipo di matrimonio, per me glia addii fiacchi e noiosi equivalgono a matrimoni noiosi, scientificamente provato. Bisogna semplicemente aver voglia di divertirsi.
Io non intendevo dire che l’addio al nubilato mette in pericolo il matrimonio (dove l’ho scritto?). Ho semplicemente detto che se saluti il nubilato con il magone, probabilmente il matrimonio non fa per te. Lassa perde.
Poi convento di clarisse o no questo dipende dal concetto che uno ha di divertimento. A me le festicciole con vibratori e manette non sanno di divertimento così come il balletto sexy. Mi sembra di essere tornati indietro di cinquant’anni. Cioè ma se vuoi il balletto sexy lo vedi anche in spiaggia oppure in un locale qualsiasi se vai a ballare. Saranno punti di vista e modi di divertirsi diversi ma io un addio al nubilato così lo trovo trash e poco stimolante.
Tipo l’alcol è sceso a fiumi anche durante la mia festa di addio al nubilato e di scherzi scemi ne abbiam fatti ma non tutti a sfondo sessuale. Perché non è che sposandoti ti metti la cintura di castità e non fai più sesso, anzi. Ecco a me piace divertirmi e lo faccio spesso ma queste cose legate alla mentalità matrimonio=noia le vedo seriamente una palla pazzesca.
Punti di vista.
P.s. mi baso sugli addii al nubilato ai quali ho partecipato. No telefilm, se mi basassi su quelli forse sarebbe meglio 🙂
Ciao!
Io non sono sposata, ma ho un piacevolissimo ricordo dell’addio organizzato per mia sorella: io e tre amiche, due giorni a Riccione, nessuno strip a svilire l’atmosfera, solo tante chiacchiere, risate e un po’ di sana civetteria!
Molti addii al nubilato a cui ho partecipato hanno tirato fuori la parte peggiore delle donne, anzi non l’hanno tirata fuori, l’impressione era che fosse un po’ tutto una montatura, che in fondo tutto ‘sto parlare di piselli e sesso fosse una caricatura un po’ forzata…Ma al mio mi sono divertita molto: sarà che ero ubriaca, che ero circondata dalle mie amiche ed ero al centro dell’attenzione, che obbligavano ogni uomo transitante nella via principale della città ad attingere al mio reggiseno di caramelle che mi avevano fatto indossare…Ho uno splendido ricordo! Però ti posso suggerire quello che ho organizzato io per un’amica: una cosa un po’ intima, in 4, a fare rafting in val di sole e poi, nel progetto, ci sarebbe stato il centro benessere, ma in realtà ci siamo fermate a fare l’aperitivo con un addio al celibato piemontese…bellissimo!
Ma quando mai, ma chi lo dice. Se proprio tocca fre i separatisti io propongo le terme, una spa, l’ hammam così ci si depilano gambe e sopracciclia, ci si fa lo scrub, manicure e pedicure e ci si smaltano a vicenda le unghie con colori folli e tante cose buone in compagnia, invece di stressarsi da sole dall’ estetista la settimana prima del matrimonio insieme a cumuli di cose. Si può persino fare in proprio, affittate per un weekend un bel posticino comprate chili di maschere e creme, evvia. (Se prevedi pulizia del viso professionale, meglio qualche giorno prima così passano gli arrossamenti).
O vi prendete un fotografo/parrucchiere/estetista e vi fate un look con sessione fotografica professionale, magari portandovi vestiti per fare le prove cerimonia. Insomma, con le amiche o fai la cosa in cui i maschi si annoiano, o l’ l’ idea del celi-nubi mica è sbagliata.
Altra ide: cena e prima o dopo workshop privato di danza, quello che vi pare, da quellla del ventre, alla salsa, alla poledance. che ci si sente toniche, sexi e allenate per il gran giorno.
Eddai, non ti fare sti pemnsieri, ce ne sono di cose trasgressive da fare che non prevedanop unos trip tease.
L’idea delle sessioni beauty home made mi piace, ma lo facciamo già spesso tra noi. Quasi una volta al mese, quindi non sarebbe nulla di nuovo e diverso. Però il workshop privato di danza… mmmm. E se gli affittassi un insegnante maschio? Non nel senso di “uomo” ma proprio di MASCHIO? Così niente strip ma se proprio vogliono civettare (meno male che non mi leggono ghghghghgh) possono farlo.
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Io sono di Verona, e le mie amiche mi avevano portato a Trieste in pullman a vedere il musical Mamma Mia!, più picnic alternativo sul lungomare. C’era pure la mia mamma 🙂
E’ stato bellissimissimo!
Niente addio al nubilato, la penso esattamente come te e quando qualcuno si e’ proposto per organizzarmi qualcosa ho rifiutato categoricamente dicendo che se ci avessero provato non solo non mi sarei presentata ma avrei strappato il loro invito al matrimonio (peraltro eravamo scarsi 40 al mio matrimonio, immagina che idea ho io e quando sono snob del cappero!).
Se la tua amica, da quello che ho capito, e’ tamarra-style per quel che riguarda l’addio al nubilato mi spiace per te ma la pizza con scherzetti degeneranti e “simpaticissimi” gadgets non te la leva nessuno (rabbrividisco al pensiero!)
No aspetta. Non ho amiche tamarra style, ma ti pare? Ahahahaha ^_^
Però è una abbastanza tradizionalista e si lega a doppio nodo al conformismo. Ma non è tanto lei il “problema”. È convincere le altre a spendere per qualcosa che non sia ehm… classico. Come mi sento avvilita.
week end fuori, anche Italia..Londra, Madrid, Barcellona..un low cost veloce veloce..con uscita serale, ma che all’estero sa di..diverso!
E’ troppo??
Mery
Che belle idee. Io farei una giornata in una SPA. Manco a dirlo.
Il corso di cucina è originale e carinissimo solo che credo, conoscendola, che lo prenderebbe come una cosa che “no, non si fa a una quasi-sposa”.
È che devo coordinare 12 teste abituate a vedere l’addio al nubilato nella solita maniera. Però continuate a proporre che io me le segno e poi magari gli preparo pure una presentazione PP per sembrare più professional ahahahah!
Ciao, ti leggo da un po’, ma commento per la prima volta.
Io sono andata a mangiare la pizza con mia sorella e le mie amiche in una pizzeria normale.
Insomma un’uscita sole donne per spettegolare un po’ che certo non è necessario attendere l’addio al nubilato, ma che di solito non si ha mai il tempo di organizzare (o almeno io se riesco a organizzare una volta all’anno è già tanto).
E in realtà non sono mai andata ad una “classica” festa, sempre e solo momenti tra donne (cena, giornata fuori città, spa ecc).
Insomma ci sono un sacco di alternative, ma bisogna vedere cosa desidera la tua amica.
Io voto per il corso di cucina + mangiata ma ovviamente solo se è una passione della tua amica.
ciao a tutte
francesca
E… un bel corso di cucina con scofanata finale e tanti brindisi allegri?
Bis, beccata! Io e S. abbiamo fatto una bella cena di addio Celi&Nubi con gli amici di entrambi, ed è venuta fuori una festa stupenda, una cena che si è protratta a lungo nella notte e di cui tuttora ho splendidi ricordi e splendide foto. A me gli addii fatti da spettacolini trash e gridolini isterici mi mettono una tristezza…non ti invidio proprio!
Anche per me splendidi ricordi, soprattutto quelli delle lanterne volanti. A ognuna avevamo legato un biglietto con un pensiero… ogni tanto penso: “chissà chi l’ha trovato cosa avrà pensato?”
A dirla tutta, sono d’accordissimo con te! Su tutta la linea anche. Ad invitarmi agli addii al nubilato mi si fa un dispetto. Li trovo fastidiosi come la sabbia nelle mutande e se posso li evito come la peste. Li trovo di un’inutilità assurda e pare che, visto che sei la sposa e sei al tuo addio al nubilato (idem per i maschietti), ti sia concesso di tutto.
Non l’ho fatto al primo matrimonio e non l’ho voluto nemmeno per il secondo, che sarebbe andata bene se avessi avuto un’amica come te…. ma con le amiche che ho io… si salvi chi può!