Cose che ho imparato da quando sono bis-mamma
Ho imparato che si può sopravvivere anche destinando i minuti del pranzo ad un’attività alternativa. Tipo la ceretta. Ti ritrovi depilata e con qualche etto in meno.
Ho imparato che gli anticoncezionali non servono, per principio. Bastano i nani.
Ho imparato che fare il bagno, mettermi la crema e asciugarmi i capelli con spazzola e phon, sono attività sopravvalutate: basta una doccia in modalità speed e un bagnoschiuma con grado di idratazione 3000.
Ho imparato che il bagno può essere, contemporanemente, la mia fortezza inespugnabile e l’acquapark dei nani.
Ho imparato a farmi bastare cinque ore di sonno.
Ho imparato a sniffare caffè.
Ho imparato che il mondo può essere un posto migliore anche se non passo lo Swiffer – o Sniffer, come lo chiama Ernesta – ogni giorno. Più acari meno stress.
Ho imparato a prendere tutto l’aiuto che mi offrono… e anche quello che mi faccio offrire.
Ho imparato che l’operazione [piscina+lettino+sole+nani] può comunque dare come risultato il relax. Il tag è sempre #mistero.
Ho imparato che, durante la fase cozza del tuo nano senior e quella dei terrible two della nana junior, uscire senza trucco è veramente il minimo che ti possa capitare. Il massimo è uscire con la macchia di fruttolo: lei, fingeva l’abbraccio coccoloso e intanto si ripuliva mani e bocca sulla tua maglia di Zara.
Ho imparato che il miglior criterio per scegliere lo smalto è la resistenza. Sai quando lo metti, non sai quando potrai toglierlo.
Sto imparando a mentire a me stessa. I risultati, a oggi, sono scarsi!
tutte le cose che hai detto tu e in più che appena fai qualcosa per te la nana si sveglia o inizia i capricci, o che si alza sempre alle 8 tranne quando tu sei andata a letto tardi per finire le cose che non sei riuscita a fare per starle dietro….basta così?!
A fare la mamma e labis.mamma si imparano un sacco di cose che prima neanche si consideravano cose da fare e soprattutto si apprezzano delle (apparenti sciocchezze)
@Polly: ma anche se non se lo scordano: chissenefotte! 😀
io ho imparato che puoi avere la stima delle persone con cui lavori anche se ti presenti con il correttore non spalmato. Loro sanno che hai tre figli, ti ridono dietro, ma poi, forse, si dimenticano. Forse.
io ho imparato più o meno le stesse cose che dici tu ma aggiungo anche che:
-) anche se non sono stirati i vestiti si possono indossare ugualmente
-) si può vivere senza guardare la televisione
-) che se uso una mano per imboccare il mio secondo, una mano per aiutare a mangiare il mio terzo, incitare la mia prima a masticare ciò che ha in bocca, il mio piatto rimane pieno ma io sono completamente sazia
-)che non serve andare in palestra se porti 3 bimbi al parco che ti schizzano contemporanemante in 3 lati opposti…sarei pronta per la maratona
Ho imparato che non sono una di quelle mamme tutte “la-maternità-è-tutta-rosa”.
Ho imparato che non sono così scarsa nelle attività creative e manuali come pensavo.
Ho imparato che il 70% delle “regole ferree” che ti cercano di imporre nel crescere i tuoi figli sono…ehm…cagate (a partire da allattamento, svezzamento e sonno).
Ho imparato quanto la genitorialità può cambiare le persone e i rapporti (in meglio o in peggio a seconda delle volte).
Ho imparato che non avrò mai più qualcosa di bello e realmente mio…tutto è in comunione dei beni con Belvetta (a partire dall’iPhone…cavolo!).
Ho imparato che una maialina rosa che vive in un villaggio inglese ed ha come migliore amica una pecora di nome Susy può diventare la mia migliore alleata.
beh, io sono SOLO mamma, non bis-mamma, pero’ ho imparato un sacco di cose lo stesso!
Un po’ le trovi qua:
http://mammachecasa.blogspot.com/2011/04/sul-mio-essere-mamma.html
Poi, a parte il concordare pienamente con le tue, potrei elencartene un’altra serie di cui l’ultima riguarda proprio ieri sera: ho imparato che un bagno in vasca a mezzanotte, accarezzata dalla schiuma e dal sonno, e’ un potente antidoto contro l’insonnia. Ed ho imparato che stare da soli all’estero con un marito latitante (psicologicamente, soprattutto) e la famiglia lontana, ti tira fuori risorse inaspettate…..
Vabbe’, magari te ne racconto altre un’altra volta. oggi sono troppo stanca per essermi concessa un bagno ieri sera….
Buonanotte!
Ho imparato tutto quello che hai imparato tu…e ho capito che so anche mentire bene…visto che ormai me ne sono convinta che sia proprio così…Bacio bacio
Molte delle tue stesse esperienze, ma ho imparato anche:
– di avere la dose di pazienza al giorno che prima usavo in un anno
– che i DVD salvano la vita (almeno per una buona mezz’ora)
– svariate tecniche di cazzeggiamento su Internet mascherate da profondo interesse culturale e arrichimento sui temi della maternità
– che spesso a loro non servono ore di lavoretti con grande fantasia ma solo un po’ di coccole e chiacchiere e magari una storia inventata al momento
– che se non vogliono mangiare è inutile insistere
– che forse ho la tendenza a sminuire un po’ troppo i malesseri fisici dei bimbi, ma ci sto lavorando
– che non si possono giudicare gli altri genitori, perchè ognuno fa meglio che può
– che essere genitore è l’unico mestiere senza ferie nè ore di permesso nè giorni di malattia (dovrei aggiungere “ma con tante soddisfazioni” ma spesso non è così)
– ma soprattutto che niente corrisponde a come me l’ero immaginato, niente, nel bene e nel male
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Più o meno le tue stesse cose. E non mi sembra poco.
Ho anche imparato che la vita è bella, e che vale la pena viverla, perché può esserci la cosa più terribile intorno a te, ma lei ti sorride, e tutto diventa magia.
Se un giorno mi avessero detto “dirai anche tu queste cose” !
PS: ho imparato anche che valgo un pò più di quel che credevo.