Di anelli, marmellate e spermatozoi impazziti
“Allora io entro e mi siedo. Lui mi guarda, mi studia da capo a piedi e mi mette un’ansia che stende. Cominciamo a parlare di me, lui fa un po’ di domande.”
“Il terzo grado è un classico. Banale si.”
“Si, un classico un par de palle. Dipende dalle domande.”
“Perché? Che ti ha chiesto?”
“Quanti anni ho.”
“È ancora vivo?”
“Si, ma l’ha scampata per poco. La mazzata stava per arrivargli quando ha cominciato a ipotizzare il mio peso.”
“Un pazzo suicida. Un kamikaze praticamente.”
“Ma non sai ancora niente. Quando gli ho detto che ho trent’anni ha cominciato una filippica scassapalle sul fatto che a trent’anni dovrei già aver fatto un figlio. Io gli dico che non sono né pronta né sposata.”
“Se, vabbè.”
“No, infatti. Era solo per distrarlo e cambiare argomento e invece lui mi fa ma guarda che mica bisogna essere sposati per fare un figlio. Siamo nel 2012 basta una botta e via o anche solo uno spermatozoo indisciplinato che per sbaglio finisce nella marmellata. Insomma, nessun impegno, ci vogliono solo dieci minuti.““Un genio del male. Cioè a uno che ti parla così e che rischi che per una settimana insieme ti regali un vasetto di marmellata formato famiglia, che gli vuoi dire? Passi lunghi e ben distesi.”
“No e invece è sposato.”
“Sarà stato un momento in cui hanno riaperto i CIM oppure è una più andata di lui. Senz’altro si.”
“Può essere. Comunque io mi faccio coraggio e dopo che mi ha fatto sentire l’unica merda sulla terra incapace a riprodursi gli dico Dottore veramente sarei qui perché vorrei che lei mi prescriva la pillola.”
“E come minimo gli è venuto un ictus e hai dovuto chiamare il 118. Oppure ti ha lanciato un bisturi contro la giugulare. Così per annientare una cellula impazzita che potrebbe infangare il sistema.”
“No. Dopo che mi ha guardato arricciando il labbro per lo schifo e lo sdegno e dopo che mi sono sentita sempre più smerdata, ha deciso di parlarmi dell’anello vaginale.”
“Secondo me ti ha prescritto quello della Durex per farti fare più sesso finalizzato alla procreazione.”
“No, no. Questa è la parte migliore.”
“Ok. Meglio se ordiniamo un altro Spritz e altre patatine allora.”
“Concordo. Niente mi spiega come funziona tecnicamente l’anello e poi impazzisce più di quanto non lo sia già quando arriva il ciclo in estate usi il tampax. Tra l’anello e i tamponi, chi usa contraccettivi simili si ritrova con una vagina portaoggetti.”
“Uno svuotatasche.”
“Sì. Non sapevo se ridergli in faccia sputacchiandolo oppure leggergli un libro su Ippocrate e sul perché lui, in teoria, dovrebbe essere lì.”
“…”
“Comunque, com’è che si chiamava il tuo ginecologo?”
I racconti della mia amica li adoro troppo. Sono una specie di terapia della felicità. Lei dice di avere una missione: trovare la gente esaltata, portarla sul proprio cammino e raccontarne in giro le gesta.
Probabilmente, finché non la querelano continuerà a farmi ridere.
fantastico ahahah!
ma questo gine è un grande! da rinchiudere 😀 (uno svotatasche? uno SVUOTATASCHE???!!!)
Ma è un mito!!! voglio un ginecologo così pure io!!!
Ahahaha bellissimo!!! Rido con lo schermo del pc
Rido da sola come un’imbecille. Grazie.
Solo due parole: GINECOLOCHE DONNE!!
Gli uomini daranno anche sicurezza ma non capiscono che la sotto non è tutto sempre rose e fiori (l’anello può anche incentivare la candida).
Anche la mia ginecologa ha iniziato a farmi la ramanzina dell’età, della fertilità che diminuisce dopo i trenta, del “ma un figlio non lo vuoi proprio?” O_o
Quando esci da visite così ti senti così vecchia che ti viene da cercare il deambulatore invece dell’auto nel parcheggio 😉
Allora è una fissa :DDD
Ahahaah… fantastica, voglio anche io il numero di quel gine… oddio, non che il mio sia messo meglio eh!
Allo “svuotatasche” sono salita in piedi sulla scrivania e ti ho fatto una standing ovation da sola. Un mito. Ahahahahahaha
Mel
Meraviglioso!!!!
fortissimo! e comunque davvero la mia vagina diventa un porta oggetti… anello vaginale, già, da più di un anno.. e mooncup da due, gli ultimi giorni del ciclo davvero è decisamente “occupata” 🙂
O.o no.
ahahaha da spanzarsi dalle risate!
certi ginecologi si permettono di darti consigli dopo 3 minuti che ti conoscono come se sapessero tutti i nostri perchè e percome
ahahah! non mi ricordo che film era che ho visto, che lei ci stappava le bottiglie con la vagina!!! e non era un film porno…era un film erotico volutamente noleggiato per una serata tra amiche per farci 4 risate! 😉
Si si… lo ricordo anche io vagamente quel film ^_^