Di notte
Ho sempre preferito vivere la notte più del giorno.
Mi piace dormire quando gli altri “sprecano energie” e “produrre” di notte. In silenzio.
Quando le idee e le cose che penso rimangono solo mie. Non posso dirle a nessuno in quel momento, al massimo le metto su carta e, quando sono abbastanza lucida per rileggerle, capisco che se le dicessi a qualcuno sarei deficiente. Perché o son troppo geniali (-_-) oppure sono delle palle colossali!
Questo, materialmente, succedeva una bella forchettata di anni fa. Teoricamente, però, anche adesso la notte è il momento in cui penso meglio, ho sempre belle idee e riesco ad applicarle bene.
Da qualche mese, ho dimenticato che il mio status ha subìto delle variazioni dovute alla doppia riproduzione.
Ora, avendo i nani, non posso più fare ciò che fa comodo solo a me, ma devo incastrare le mie esigenze con le loro. Gioco a tetris tutto il giorno in pratica.
Metto, nella piramide delle priorità, i nani in alto e io un pò più in basso.
Non mi annullo, ma non voglio annullare loro e i loro nanobisogni. Quindi si va di compromessi.
Invece di dedicare tutta la notte al lavoro e vivere come uno zombie di giorno, penso ai nani nella prima parte della serata. In prime time. Mi trasformo nella versione mammesca di Alessandra Canale.
Li impigiamo, li metto a letto e poi, mi fondo – uncuorsolounanimasola – col pc.
I piani di solito son questi:
20.00 rientro a casa.
20.45 finito di cenare.
21.30 nani a letto e io comincio a lavorare.
Di fatto quando guardo l’orologio, penso di svenire e lasciarmi andare a una crisi isterica.
Di solito sono le 21.30 e abbiamo appena finito di cenare.
Fottuta completamente tutta la tabella di marcia. Già seguire orari e coincidenze tutto il giorno è una roba di uno stressante che non si può. Farlo anche la sera quando ci si dovrebbe rilassare, ve lo raccomando per abbreviare la strada verso il manicomio.
Riesco ad accendere il pc alle 22.30. Reggo la palpebra calante fino a mezzanotte e mezza. L’una quando va di lusso. A questo punto della storia, spengo, mi arrotolo tra lenzuola e piumone senza respirare nè sfiorare la nana che, as usual, dorme con noi, e vado in coma narcolettico.
Tempo mezz’ora che lei, l’infingarda, comincia a scalciare alla Mondaini maniera. Mi scopre e lancia l’ulro aquilino “Laaaaaaaaaaatte. Laaaaaaaaaaaaaaaatte.”
Credetemi, all’inizio provo a ignorarla. Poi tento di calmarla prendendola in braccio saltellando sul posto e canticchiando “All I want for christmas is you” – anche a settembre. Alla terza strofa e al secondo tentativo di gesto autolesionistico di Second (ne ha un repertorio vastissimo: colpi di testa, schiaffi in autogol, inarcamento sella schiena in stile contorsionista…), IlMaritoIdeale si alza e migra verso la cucina.
Missione preparare il latte in un tempo inferiore a quello di un pitstop del granpremio. Pena il totale digiuno di “bacetti naneschi” per tempo da determinarsi.
IlMaritoIdeale arriva con il latte. Biberon, scrollatina, ruttino – si perchè a 17 mesi la mia fa ancora il ruttino dopo mangiato – e, tempo 15 minuti, siamo di nuovo a letto.
L’episodio, però, non è isolato. Second ripete lo show (per i numerosi fan sfegatati acari sotto letto e peluches nel lettino) intorno alle 3 e poi alle 5. Una festa per i miei neuroni che non fanno in tempo a calarsi nella fase rem che gli piglia un colpo svegliandosi con l’urlo di cita.
In toto, la nana, ingurgita quantità che variano dal mezzo litro al litro di latte e biscotti. Una cosa immonda che, però, la fa campare di rendita tutta la giornata e, tranne quelle due o tre cose, non mangia un benemerito cacchio.
I motivi che mi hanno spinta a decidere di sospendere l’allattamento materno erano proprio questi. Le sveglie notturne e il digiuno diurno.
Ora l’allattamento è sospeso ma, nonostante ciò, ricapitolando:
– io non dormo;
– se prima non dovevo alzarmi dal letto ma solo tirare fuori la tetta, ora devo farlo e vivere perennemente raffreddata;
– oltre a me si alza anche IlMaritoIdeale;
– sono sull’orlo del prolasso neurologico.
Questa non è una lamentela. È proprio un post incazzato.
Cioè io accetto tutto, mi metto anche a lavorare di notte lesinando le ore di sonno, ma quelle ore in cui programmo di dormire, lasciamelo fare cazzo!
Poi, insomma, star qui a dire cosa significa non dormire, lo sapete meglio di me. Quindi evito, sennò divento anticoncezionale.
Ora…ritornando al problema e ricordandovi che io DEVO dormire e che HO delle scadenze da rispettare, che si fa con la nana sonnambula e mangia latte a tradimento?
p.s. ovviamente vi chiedo consigli sia per il problema sonno, ma anche per quello cibo. Insomma son concatenati e mi stanno mandando ai matti. (Ah non era il caso di specificarlo? Va bene…ok)
fiuuuu….
e comunque dopo le tue precisazioni capisco un po’ meglio la situazione.
In bocca al lupo bis e un abbraccio forte…
Allora ragazze: innanzitutto GRAZIE.
Devo dire che non ho specificato alcune cose. Quando le ho tolto il seno, la nana ha cominciato a mangiare molto di giorno e NON prendeva il latte la notte. Solo un pò di camomilla o di acqua.
A un certo punto ha cominciato a non mangiare più di giorno e a rifiutare acqua etc e a piangere ininterrottamente di notte. La storia è durata due notti, alla terza, prima di finire alla neuro, le ho dato il biberon con il latte.
Da lì ha ricominciato a non mangiare di giorno e a chiedere sempre più latte….ecco!
Diciamo che il processo è stato al contrario.
Sicuramente lì’errore è stato mio…ma ora credo che tornare indietro non serva. O forse si??
Boh??
In ogni caso non potrò applicare i vostri consigli prima di due mesi…! Al momento se aggiungessi due o tre notti in bianco all’attuale situazione potrei veramente finire alla neuro….
@wwm: il tuo commento non era antipatico…non bisogna mica darmi ragione nei commenti. E’ costruttivo sentire altri pareri!
in effetti concordo col fatto che sia questione di sforzarsi per tre o quattro giorni. Volevo aggiungere che una mia amica per togliere il seno al figlio di tre (dico tre!) anni ha fatto venire la nonna col bimbo a casa mia per tre notti e la nonna al risveglio gli dava solo un pò d’acqua e così ha iniziato a dormire. Un’altra amica lascia il bibe sul comodino e il figlio (un anno e mezzo), che dorme in un letto grande col fratello di due anni più grande, lo beve da solo e si riaddormenta; e mangia anche di giorno però.
Il mio trzo figlio ha continuato a svegliarsi di notte fino a sei anni! ma non gli ho mai dato da mangiare però, era proprio insonnia, bioritmo, chessoio. Che la forza sia con te! Elena
Ti hanno già detto quasi tutto si potesse dire.
Posso solo citare la nostra esperienza.
BUH non ha mai dato problemi per la nanna, tranne quando non stava bene.
Sorellina fino a due mesi fa si svegliava due-tre volte a notte per la poppata. Quando, però, a settembre, abbiamo deciso di toglierle il mio latte, non le abbiamo offerto in cambio il biberon, al massimo un po’ d’acqua… E ora non è che non si svegli più, ma almeno basta coccolarla un po’ perché si riaddormenti!!
ps: per la pappa posso consigliarti il libro “Si Mangia!” è ispirato al metodo Estivill e ci sono molti buoni consigli… a noi con BUH è stato utile 🙂
ecco, io che sono un animale diurno questa notte sono sveglia …!!!
pronta a scriverti un consiglio o, meglio, a calcare la mano su alcune cose che ti hanno gia’ scritto.
sacrifica 2/3 notti – lo so, lo so … non dire niente, ma ce la puoi fare – e vedria che si sistema …
i bambini non hanno memoria – se li allontani da un’ abitudine, loro si dimenticano. sembra impossibile, ma lo hai visto con il seno, no?
il periodo non aiuta ma provaci.
e tienici aggiornate, eh?
un abbraccio, paola
Ok sono pronta a essere odiata da te per questo commento antipatico che ti sto per scrivere.
Io faccio parte di quelle semi-rigidone che non tollerano i nani nel lettone (sono in casi di necessità coccole, malattie varie o urgenze), che piuttosto piangi ma non esiste che io ti dia 3 biberon la notte!(stando male da morire eh)
Preferisco rinunciare a 3/4 notti di sonno per mettermi di sana pianta e toglierle questo vizio piuttosto che sorbirmi ogni notte questa storia devastante.
Tu non puoi continuare così o diciamo pure che tu lo potresti anche fare e prendiamo per un attimo solo in considerazione il bene di tua figlia. Diciamo che se darle il latte di notte e svegliarsi 3 volte e lasciarla dormire nel lettone fosse la cosa migliore per lei, non ci sarebbe niente da dire.Ti direi, stringi i denti e vai avanti.
Peccato che questa cosa a tua figlia non fa per niente bene. E lo dici tu stessa. A 17 mesi deve mangiare di giorno normalmente e riuscire a farsi la notte tranquilla (imprevisti a parte perchè comunque è piccola). Il latte prima di andare a letto lo posso capire ma te credo che non mangia durante il giorno!
Concordo in pieno con il commento precedente.
Il tutto deve partire da TE. E mi sa che ora è il caso. Se non sei convinta tu, c’è poco da fare.
Quindi se davvero vuoi che questa storia finisca mettiti in testa che in casa, le regole le fai tu ma non perchè sei una nazista ma perchè tu sai benissimo che questa è la cosa migliore per tua figlia. Perchè assolutamente tua figlia ha bisogno di imparare a mangiare e a dormire come si deve, m per la sua salute!
Concordo al 100% con il metodo Estivill “rivisitato” (ma non troppo). Il metodo è più duro per noi tral’altro che per i bambini. Io se vuoi posso portarti tutti i resoconti e racconti positivi che vuoi del metodo se ne hai bisogno per convincerti. Oppure trova un metodo che più ti si addice, ma fallo ORA.
Fallo per il bene di tua figlia, come anche poi per il tuo. devi darci un taglio a questo meccanismo.
Scusa la durezza, ma ti assicuro che l’ho scritto con affetto (le notti insonne devastanti le ho passate anche io e quando ho visto come è stato veloce insegnare a SUperT a dormire mi sono sentita una cretina).
In bocca al lupo. So che è dura.
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Caspita, la nanna è un gran casino. Tre figli, tre nanne diverse. Il primo mi faceva impazzire: a 8 mesi applicazione ferrea di Estivill. Il secondo è filato liscio come l’olio con una blanda applicazione di Estivill. Il terzo che ora ha otto mesi è sulla strada del primo… Concordo con Pamen, Estivill si può applicare a diversi livelli, senza arrivare al carcere duro espresso nel libro (non toccarlo! Non avvicinarti! non far vedere che soffri!! Ma dico… a una mamma che non dorme da mesi?!). I miei punti fissi sono due:
1. appena tolto il seno, niente da bere o mangiare.
2. cercare di calmarli prendendoli, calmandoli, accarezzandoli per poi rimetterli nel loro lettino. Si devono sacrificare due-tre notti ma poi il miracolo avviene.
Io ora sono nella fase: bambino mio dormi con me, a estivill ci penseremo. Una cosa è certa, è la mamma che deve essere convinta, oppure non c’è metodo che regga… ti capisco, è dura…
in bocca al lupo!!
Mia esperienza: entrambi i nani educati al sonno con metodo liberamente ispirato a Estivill (Un pò come la Bradipa, mi pare di capire).
Il quale sarà anche nazista ma dà dei suggerimenti di buonsenso spicciolo. Tipo: se non vuoi svegliarti a scaldare il latte a un nano abbondantemente svezzato….NON DARGLI IL LATTE!
Se vuoi dormire nel tuo letto insegna al nano a dormire NEL SUO letto.
Se vuoi che i nani dormano regolarmente cerca di rispettare il rituale nanna ad una certa ora.
La sera superato il livello di guardia della stanchezza i nani diventano schegge impazzite e meno dormono meno dormirebbero…
E se sei titubante e incoerente LA PAGHERETE CARA (tu, il nano e il resto della famiglia).
Adesso Valentina (19 mesi) si sveglia max 1-2 volte (ma spesso tira dalle 21 alle 8 di mattino), le do un pò di tetta (2 minuti) e poi tanti saluti e a letto.
In caso di rimostranze si presenta il papà, la pupa capisce che non otterrà tetta ad oltranza (e tanto meno biberon, tisane, superalcolici, canti e balli. Niente di niente! Una coccola e poi giù, buonanotte e ciao.).
Però con entrambi i figli ho avuto notti pazzesche, capricci del sonno, pianti e urli.
Il giorno dopo io ero solidale con Annamaria Franzoni, quindi il punto non era più “farli piangere o meno” ma: o troviamo un modo di sopravvivere insieme, cari nani, oppure divento pericolosa.
Estivill era davvero il meno, a quel punto…
Concludo dicendo: qualsiasi cambiamento nelle naniche abitudini dipende, a mio avviso, dalla motivazione e dalla coerenza di madre e padre.
Derogheresti mai sul seggiolino auto o sul giocare col fuoco? No?
E se il pupo piange, che fai? Gli dai il latte? Lo lasci senza cinture?
Cedi per risparmiargli il dolore di un no?
E se cedi una volta, come glielo spieghi la volta dopo che era un’eccezione?
Forza, Bis. Non mollare….
@Chiara: “così te la copio” è bastardissima ma bellissima. Ahahaha
Che strazio!! Non ho “ricette” da suggerirti perchè ci sono dentro fino al collo come te: da circa una settimana ho tolto le tette notturne alla nana che si svegliava ogni ora; questo ha diminuito un po’ i risvegli ma una notte intera la devo fare ancora. Con la mia piccola ha funzionato (2 volte su 7) il bibe di latte la sera; poi nei risvegli notturni acqua con un goccio di latte perchè senta il sapore e la beva; alle 5 (quando sono stremata e non riesco a cullarla…) tetta. Ieri sera par la prima volta lo stronzo di mio marito (scusate ma qui ci vuole) ha provato a calmarla lui e ha dormito fino alle 5: questo è solo culo però!!
Ti auguro di trovare una soluzione al più presto (così te la copio!!)
La pediatra dice che dovrei riuscire a farla mangiare di giorno. Così eviterei il latte la notte. Fosse facile. Perchè poi, lei in definitiva cresce bene. Il problema è solo logistico!
Bis non so se ho perso qualcosa ma il pediatra che dice?? Non perché ci sia qualcosa da curare, e dubito che possa prescrivere a te un mese di ferie, ma magari conoscendo Second e avendo esperienza ti dà un’idea o anche solo ti accompagna nel percorso…
Mi sa che le mie ricette non funzionano, eh?!
Comunque, se ti può consolare io per i primi anni di vita (circa 4?!) non mangiavo un fico secco. Solo latte e biscotti.
Il mio pediatra (un mito) disse a mia mamma e mia nonna che rompevano le palle (la bambina non mangia niente… Vuole solo il latte…) che andava benissimo e, anzi, che ne prendevo troppo. Dovevano diminuire la dose. Ma non darmi altro! Solo diminuire la dose. Nessuno mi ha più rotto i c* da quella volta.
Adesso mangio come un camionista.
RESISTI!!!
cara Bis, con molta, moltiiiiiissssima pazienza potresti darle sempre meno latte durante la notte, prima 3/4 poi 1/2 e così via e poi dargliene uno bello pieno per colazione. Nella speranza che durante il giorno, ma soprattutto a cena mangi qualcosa. Poi direi anche io di tenere duro e farla piangere un po’, non da sola ma insieme a te, così non la abbandoni ma forse capisce che non c’è niente di meglio da fare che dormire… Detta così sembra un modo per andare dritti al manicomio ma dalla mia esperienza ho visto che i nanetti capisco bene abbastanza al volo, prima poco latte poi niente e poi piangerà un paio di notte ma poi dovrebbe aver afferrato il concetto. La parte più dura è per te: resistere fisicamente alla notte!
Cara bis, non è per buttarti giù, ma ti racconto la mia esperienza. parlo di Polpona, perchè l’altra non mi ha mai dato probemi del genere. la furba ha 26 mesi suonati e fa tutto quello che fa Second. Una o più volte a notte, si sveglia (sono rare le notti in cui mi fa una tirata di almeno otto ore), vuole che io la prenda in braccio (non la faccio piangere molto, perchè rischio di far svegliare l’altra gemella), e chiede latteeeeeeee, latteeeeeeeee, non la smette fino a quando io non le preparo il bibe. Poi si rifiuta di ritornare nel suo lettino e se ho la forza la faccio addormentare in braccio per poi riportarla in camera sua, se non ce la faccio, mi dirigo direttamente nel lettone (a volte non vuole neanche lì). Che dirti? non ho la soluzione, a volte impreco la notte e chiedo scusa a Dio per i miei peccati, credendo che Qualcuno da lassù mi stia punendo per aver fatto peccato (sono pazza???). La differenza sta nel fatto che la mia, mangia anche di giorno, non a casa la chiamo Polpona. Non ti posso aiutare, l’unica cosa che ti posso consigliare è quella di farla dormire nel suo letto, magari anche nella sua cameretta. Baci e in bocca al lupo.
Si è vero questo di questo ero a conoscenza,ma induce in cattive abitude.Il latte anche a noi viene consigliato quando abbiamo particolari difficoltà a dpormire,ma offrirlo ogni sera crea questi problemi di dipendenza nei bambini che per natura sono un pò metodici.Io un pò per abitudine e un pò per consiglio del pediatra dopo cena alla nanerottola non ho mai dato nulla,e fortuna vuole che abbia sempre dormito noti serene,malattie a parte.Capita che sia lei a chiedermi per cena il latte allora vado di latte biscotti e ovomaltina mai poi basta.comunque ribadisco che molto è anche dato dalla fortuna
se vi raccontassi del mio parto credo che 3/4 di voi mi odierebbe
e ridurre i pisolini diurni (che immagino che se non dorme la notte di giorno recupererà, no?) in modo che la notte sia sfatta e dorma? E poi quoto chi ha detto di non cedere al bibe la notte. Insomma affamarla la notte e privarla del sonno di giorno. Oddio sembro un mostro.
Ti penso
@Imperatrice: Il latte contiene serotonia che invoglia il sonno sereno. Anche io mi faccio il latte e neskquick prima di dormire 😀
Sono d’accordo con cosmicmamma che il fatto che i bambini si svegliono o meno durante la notte varia molto da bambino a bambino e molto dal “fattore c”ahahah,mentre sono dell’opinione che l’abitudine di dormire nel lettone nasca per colpa dei genitori.Se il bimbo viene messo subito nel suo lettino si abitua e il problema non nasce.
bacioni
@Cosmicmummy: sai cosa? Second è molto agitata. Se la poggio nel lettino e si gira e non trova me ma le sbarre si sveglia. Mentre First è andato nel lettino a 10 mesi. Poi è tornato nel lettone un pò di mesi dopo con una febbre e c’è rimasto fino ai 4 anni.
Forse son proprio io che sono esaurita da questo punto di vista.
Comunqu magari prima provo a togliere il biberon la notte, poi il cambio letto. Tutto insieme nun se pò fà!
scusa ho sbagliato volevo dire 350ml… comunque sono i biberon più grandi in commerico! 😀
non so cosa suggerirti perchè a me da questo punto di vista è andata liscia… tolta la tetta a 16 mesi ha iniziato a dormire tutta la notte. so di essere molto molto fortunata e sinceramente non penso di avere fatto molto per far si che accadesse… credo che molto dipenda dal bambino e quindi: rassegnazione! comunque, lui si fa 750ml di latte prima di addormentarsi (e non si addormenta prestissimo, in genere mi addormento molto prima io di lui, con lui che mi chiama e vuole che continui a leggergli il libro). su una sola cosa ho dovuto impormi: dormire nel suo letto. credo che anche quello faccia la differenza, da quando dorme nel suo letto dorme anche molto meglio (e anche noi). è costato fatica farlo abituare (ma è successo circa un anno fa, aveva poco più di 1 anno), comunque rimanevo vicino a lui finchè non ero sicura che dormisse, lo prendevo in braccio se piangeva, insomma ho passato alcune serate nella sua stanza ad aspettare che dormisse nel suo letto, ma una volta che ha capito che non c’era verso di tornare nel nostro si è abituato.
Io vorrei farvi una domanda
perchè per natura sono curiosa come una scimmia…hyhy..hyhy..
perchè date ai bambini il biberon di latte prima di dormire?
baci
io ho iniziato a fargli bottiglie di latte sempre più piccole e senza biscotti alla fine gli davo l’acqua così ha pensato bene che non valesse più la pena di svegliarsi e ha iniziato a mangiare di giorno adesso la bottiglia di latte ebiscotti gliela dò sono prima di andare a letto e appena sveglio
senti, non puoi scrivermi un post del genere proprio oggi, che lucia mi ha tossito nelle orecchie tutta notte. mi sono pure presa un ceffone quando ho tentato di accarezzarla. e una ginocchiata nello stomaco mentre si contorceva per tossire meglio. oggi l’ho tenuta a casa da scuola e mia mamma mi ha detto che non ha MAI tossito. cioè. per tre anni ho dormito abbracciata a tutte e tre, ora finalmente due hanno cominciato a dormire nel loro letto, mentre alla terza le è venuta la tosse solonotturna. io sto per esplodere.
Io ti avrei consigliato la tisana ma lo hanno già fatto e ho letto che non ha funzionato!!
Io non riuscirei a farla piangere…
Non sono per niente di aiuto, lo so!
no, ovviamente i nani non si rimettono a dormire bellamente appena gli si toglie le poppate notturne. pero’ tolte le poppate scatta il momento in cui si deve insegnare loro a riaddormentarsi (dai normalissimi risvegli tra fasi REM) senza latte. ho tolto le poppate notturne intorno agli 8 mesi, ma fino all’anno abbondante (e a fasi alterne anche successivamente) il tappo si e’ svegliato almeno una volta. pero’ ho tenuto duro e invece del latte, lo coccolavo un po’ (piu’ volte per notte). sono anche arrivata a lasciarlo piangere per qualche minuto, consolandolo tra un pianto e l’altro. pero’ io ho messo il tappo nel suo letto a 1 mese e nella sua camera a 6 mesi. non sarei MAI riuscita a dormire con lui con me.
secondo me devi provare a lasciarla piangere un po’, non delle mezz’ore, ma qualche minuto e poi coccolarla e poi di nuovo qualche minuto. puoi fare 2′, poi 3′, poi 4′ e poi vedi tu. pero’ e’ ovvio che se dorme con te diventa tutto molto piu’ complicato.
a mali estremi, estremi rimedi. purtroppo.
Ma figurati cara,grazie a te che risollevi i nostri spiriti,mi spaice solo di non avere altre soluzioni da proporti
un bacio
@Panzallaria: Ahahahah! Nanotecnologie….!!!
Tu sei figa con o senza battuta!!
Ahahaha 😀
Me lo auguro davvero 😀 Intanto grazie.
io purtroppo consigli non ne posso dare perché con frollina siamo stati delle frane e ora (che di anni ne fa 4) si sveglia solo 1/2 volte a notte e mi sembra un miracolo!!!! (anche noi pit stop nella speranza che non superi la fase per cui poi pensa che sia definitivamente giorno) e anche la frollina non ha mai mangiato tanto. perché non provi qualche tisana? (alla fine il consiglio te l’ho dato ;-), riempe meno e forse così poi mangia durante il dì, instaurando un circolo virtuoso…non so.
questo post si potrebbe intitolare “Nanotecnologie”.
scusa lo dovevo dire, era troppo bella e io mi sentivo troppo figa per sta battuta 😉
Ti capisco anche la mia è caparbia e se attacca la sirena non c’è verso di spegnerla.Io ho passato il mio tempo da settembre fino a 15giorni fa a lottare con i Terrible Twos.Per fortuna di colpo è tornata la pace perchè la mia salute mentale stava vacillando,veramente non sapevo più come uscirne,poi all’improvviso dalla sera alla mattina tutto è tornato nella normalità e speriamo duri.Riesci a resistere ancora un pò??Può essere che anche la nana riesca a venir fuori da questo circolo vizioso senza essere forzata
@Imperatrice: ma io ci riuscirei pure. Il problema è che se la lascio piangere, veramente non molla. Se ne sta lì ore su ore…e veramente non ce la faccio. Nè a sentirla piangere nè a stare in piedi tutta la notte.
Oh capperi…è proprio tosta la nana…ahahaha,credo di aver a che fare con un testa dura io ma anche tu hai la tua bella gatta da pelare.
Se hai già tentato anche la strada della tisana che ne dici di provare…l’aereoplano sul gas???
ahahah scherzavo naturalmente
Hai ragione Estiville non piace nemmeno a me,credo che se avessi avuto bisogno di risolvere il problema non avrei usato questo metodo perchè alla sola idea di sentirla piangere mi si spezza il cuore.Te lo consigliato solo perchè ho effettivamente verificato che funziona,ma credo che se il genitore non ha la forza e la costanza di seguire il metodo non si ottengono risultati.Prova con la tisana o con l’acqua può essere che anche con lei funzioni,rendendosi conto che altro da bere non c’è si rassegni.
Certo che noi mamma preferiamo impazzire piuttosto che far piangere i nostri cuccioli,forse dovremmo imparare dalle donne nordiche che sono un pò più distaccate…ma chi ci riesce…io no e voi???
p.s. per la tisana ci ho provato. Lei urla di più…. 🙁
@Imperatrice: Sai che anche First non mi ha mai dato alcun problema? Ha rifiutato la poppata notturna a tre mesi e di lì in poi sempre notti piene. No Estivill no. Se ora sono sull’orlo del balcone, con Estivill mi ci ritrovate sotto…
Ho dimenticato una cosa,quando le ho tolto il pasto notturno ho seguito un suggerimento di una amica puericultrice,ho sostituito il latte con tisana al finocchio.Per due notti si è svegliata reclamando il latte,alla terza ha tirato dritto fino al mattino ribaci imperatrice
Cara mi spaice non saprei proprio cosa consigliarti,ho avuto la grande fortua di non perdere mai una notte di sonno.La mia nana aveva 40 giorni quando le ho tolto il pasto di notte,onde evitare che scoppiasse prima di raggiungere i 2 mesi i vita e da allora,ha detto ha quasi tre anni ha sempre dormito nel suo letto 10-12 ore filate.Da quello he sento dire dalle colleghe-amiche e pediatril’unica è …a malincuore lo so…lasciarla piangere.Per qualche sera devi trovare il modo di intrattenerla ma non cedere alla richiesta di latte.E’ difficile e atroce al solo pensarci,ma ho una collega che ha avuto questo problema e l’ha risolto con il metodo illustrato dal dottor Estivill nel libro fate la nanna.Mi ha giurato che funziona e anche lei era sul punto di suicidarsi…prova tenetar non nuoce…auguroniiiiiiii
quindi l’aver deciso di non staccare più il mio biscottino è un punto a mio favore?!?!?!!?
personalmene non so cosa consigliarti, perchè non ho affrontato ancora questi problemi, ma hai tutto il mio appoggio e la mia spalla per piangere, hai visto mai servisse per lo sfogo!!!
Io ho slattato belvetta a 15 mesi proprio per i tuoi motivi. Però se togli togli secondo me.
Niente biberon.
Altrimenti lei piglia di notte quello che dovrebbe prendere di giorno.
Io tenterei (nel fine settimana se no ti veniamo davvero a trovare alla neuro!) il colpaccio.
Per il sonno con voi invece non posso permettermi di parlare perchè Belvetta dorme quando le gira e mai prima delle 21.30 ma di solito sono le 22.00-22.30.
@Claudia: oddio…mi sento male solo all’idea…. !!! -_-
Mi spiace dirlo ma mi sa che l’unica è farla piangere un po’ di più per qualche notte e non darle il latte fino al mattino.
Ma non è detto che non si svegli più.
però magari di giorno potrebbe mangiare qualcosina… se non altro il latte delal colazione, quello che ha aspettato per tutta la notte…
Io ho continuato ad allattare il nano e la notte ho dovuto farlo piangere un po’ per fargli capire, verso i 2 anni e mezzo, che doveva dormire e quindi non gli avrei più dato il suo latte. A 3 anni e mezzo ancora non dorme bene e si sveglia dalle 5 alle infinite volte a notte.
Ah, per sfogati puoi anche picchiare chi ti ha detto che togliendole il seno non si sarebbe più svegliata, che è una grandissima cavolata.
In bocca al lupo