I wish… than I wish

Se fossimo a Miss Italia e fossi una delle tre finaliste, dovrei sfoggiare un sorriso alla vasellina, favorire coscia e profilo migliore e dire la frase che tutti vorrebbero ascoltare: “per la festa della mamma vorrei – sospiro – la pace nel mondo”.
Ma quello che vorrei davvero è altro. A parte la pace nel mondo, è chiaro no?
Ho una wish list lunga lunga su Pinterest e contiene moltissime cose. Ma non avrebbe senso pescare un regalo da lì per la festa della mamma.
Lasciando da parte la riflessione lunghissima che riguarda il fatto che preferirei la festa della famiglia a quella della mamma/papà, se proprio dobbiamo festeggiarla voglio un regalo per me, per la mamma che è in me.
Vorrei poter dormire ma non posso chiedere una giornata di sonno.
Di solito ogni domenica lui mi lascia dormire e se i bambini si svegliano prima di me prepara loro la colazione e ci gioca insieme. Di sonno ne ho in abbondanza ma non posso mica prendere una giornata di ferie per dormire. O forse sì? Ma divaghiamo. Perché accontentarsi di amoreggiare con Morfeo?
Chiedere una giornata solo per me sarebbe banale; succede che per lavoro me ne stia per i fatti miei anche per più di un giorno e quindi pensi a me, alle mie passioni (il lavoro è tra queste) e a quello che mi piace fare.
Vorrei però un giorno in slow motion in cui poter chiudere in uno scrigno le ansie, le paure, le lacrime, le incertezze e pensare solo positivo.

Sono un’ottimista fondamentalmente, ma ci sono momenti in cui alcune paure irrazionali si svegliano e tenerle al guinzaglio è impossibile. E mordono. E lo fanno soprattutto nei giorni in cui dovrei starmene tranquilla in giro o in totale relax. Bastarde!
Vorrei gettare quello scrigno in fondo a un lago e fare una X rossa su una mappa come quelle dei pirati dei cartoni animati. Esercitarmi a combatterle in una partita a scacchi e poi, un giorno, riprenderlo.
Perché sono sicura che appena crescerò un altro po’ saprò anche come fronteggiarle. Ora non credo di farcela. Ora lo scacco alla Regina non mi riesce ancora.
Vorrei mettere la mia schiena nelle mani di qualcuno che abbia il potere di farmi rilassare come se avessi un interruttore tipo Ciccio bello. Un massaggio lungo fatto con oli che profumano e inebriano i pensieri e distendono le pieghe dell’anima.
Vorrei potermi palare come facevo prima. Vorrei potermi rispondere.
Vorrei guardare al futuro con più certezza… ma poi che gusto ci sarebbe?

No. In realtà non c’è niente che vorrei davvero.
Forse sono solo parole.

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Commenti

  1. Anonymous
    Anonymous 3 Maggio, 2013, 22:01

    veramente sensato!sorairo

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  2. Anonymous
    Anonymous 3 Maggio, 2013, 14:01

    Che sollievo sapere che altre hanno queste ansie irrazionali!

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  3. Anonymous
    Anonymous 3 Maggio, 2013, 11:35

    Che bello questo post… sincero e scorrevole e pieno di te
    Perla

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  4. elyc
    elyc 3 Maggio, 2013, 11:28

    E’ esattamente la stessa necessità che sento io, come te ottimista di base ma a volte con un fondo di inquietudine ed ansia che arriva a rovinare i momenti belli,uffa! Fino ad ora il tempo e la maturità sono serviti a rafforzare il mio carattere e spero che con il tempo anche questo sassolino salti via 🙂
    Intanto buona festa della mamma a noi!

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