La Befana vien di notte

Forse l’avete intuito ma vi svelo un segreto: la notte in cui arriva la Befana, per me è una cosa eccitantissima.
Magari sarà colpa (o merito) di come me l’hanno fatta sempre vivere i miei. Ho sempre adorato aspettare la befana più che Babbo Natale. Ricordo i cenoni di Natale a casa dei miei. La porta della stanza in cui era allestito l’albero si chiudeva a un certo punto della serata, per poi riaprirsi con un sacco di regali sotto l’albero. Eravamo sempre in molti a festeggiare e più che magia c’era caciara.
La vigilia della Befana, invece, non c’erano festeggiamenti ma eravamo “solo noi”. Era una serata intima e andavo a letto presto. Eccitatissima ma anche impaurita; avevo paura che la vecchina potesse avvicinarsi al mio letto e osservarmi dormire. Così mi coprivo fino alle orecchie e cercavo di captare ogni minimo rumore. Stando sveglia, a volte, anche fino all’alba.
Appena l’ora lo consentiva, mi catapultavo giù dalle scale, e rimanevo sempre a bocca aperta davanti al caminetto con le calzette appese e piene di caramelle e cioccolatini e davanti ai giochini già montati e senza scatola, pronti per essere usati. Poi svuotavo le calze sul letto di mamma e papà, impiastricciando le lenzuola di cioccolata. Mia mamma si incazzava, ovvio, ma era lo stesso tutto magico!

Così, ancora oggi, quando vado a letto, ascolto il silenzio e attribuisco ogni scricchiolio dei mobili alla vecchina in sella alla scopa che entra dal caminetto e lascia qualcosa per noi. E mi rendo conto di quanto sia bello sognare.

È per questo che, già da ieri, apporfittando del fatto che sono a casa causa nana ammalata (argh!!), ho provato a rendere speciale l’attesa. Ho provato a far respirare ai nani, quelle sensazioni di serenità e sorpresa che mi accompagnano ancora oggi.
Abbiamo appeso le calze e ieri sera, First, ha lasciato la tavola apparecchiata per la Befana. Le ha lasciato latte e biscotti e una letterina.

Stamattina, il nano si è alzato in fibrillazione e, ovviamente, ci ha costretti a svegliarci presto.
Mentre andavamo in cucina per ispezionare il caminetto, ci siamo accorti che alla Befanina erano caduti dei giochini dal suo sacco. Eh si sa, lei va in giro con le toppe.

Accanto alla tazza, opportunamente svuotata, First ha trovato una lettera da parte della Befana che lo ringraziava e si raccomandava con lui di essere “un bravo bimbo”. Inoltre gli diceva:

“Spero che i piccoli doni che ti ho lasciato ti piacciano. Intanto comincia a cercarli…”

Così siamo corsi al caminetto. Questo era il panorama.
calza biglietto

Per First, oltre alla calza di Toy story, un biglietto… anzi tanti biglietti.

Befana

Una vera e propria caccia al tesoro. IlMaritoIdeale si era sbizzarrito e, neanche io ero a conoscenza degli indovinelli, così a un certo punto, dopo mezz’ora che rivoltavamo casa come un calzino, mi era partito l’istinto omicida. Alla fine, a parte che il nano sembrava galvanizzato, è stato divertente.
Second, ovviamente, è ancora troppo piccola per capire. Ha però apprezzato i suoi libri di di Winnie Pooh e il libricino di HelloKitty da colorare.
Anche quest’anno la magia della vecchietta in sella alla scopa si è compiuta.
Ora vado a prendere due o tre kg, come Befana comanda.

Categories: Maternità, My life
Tags: FESTE
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Commenti

  1. rocciajubba
    rocciajubba 7 Gennaio, 2011, 19:11

    Per S. Lucia e Befana uber alles!!!!
    E anche con Belvetta stiamo “coltivando” queste tradizioni.
    E anche io mi sono ingozzata di cioccolatini. Argh!

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  2. monica
    monica 7 Gennaio, 2011, 17:10

    Anche io ho sempre preferito i Re Magi a Gesù Bambino (scusate ma c’ho una certa età), forse perchè i primi mi portavano regali a me più consoni (dolci, libri e materiale scolastico – tutte cose che adoro anche adesso) rispetto ai bambolotti e alle bambole parlanti che arrivavano per Natale. Anche io per la Gnoma ho organizzato una serie di piccoli regalini ma ovviamente la cosa che ha preferito è stata la Lata (cioccolata)… tutta mammasa.

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  3. Mr. Tambourine
    Mr. Tambourine 7 Gennaio, 2011, 15:13

    Mia madre ha il culto della Befana.
    Resta la festa più divertente, o forse l’unica divertente.

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  4. bussola
    bussola 7 Gennaio, 2011, 14:27

    ma che grande….. la caccia al tesoro della befana….. 🙂
    a me piacciono da impazzire le cacce al tesoro

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  5. bismama 2.0
    bismama 2.0 7 Gennaio, 2011, 11:29

    @Caro: Si alcune volte, anche se i regali della Befana sono più piccoli, è l’atmosfera a renderli migliori.

    @simplymamma e pinkymommy: sembra una scemata, ma sogno spesso pure io in questi giorni. Penso siano residui di una bella infanzia…ecco perchè ci tengo a farla vivere così ai nani, magari anche loro a trentanni saranno ancora capaci di sognare.

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  6. pinkmommy
    pinkmommy 6 Gennaio, 2011, 22:18

    Bella la caccia al tesoro! Quando ero piccola mia madre ne organizzò una a me e alle mie sorelle proprio per la befana, e a differenza di tanti natali da bambina tutti uguali, quella mattina non l’ho mai dimenticata! 🙂

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  7. simplymamma
    simplymamma 6 Gennaio, 2011, 21:11

    e mi hai fatto emozionare. perchè hai descritto pienamente quello che provavo io e anche io ne avevo paura ma allo stesso tempo ne ero eccitata! e tutt’ora sogno che in fondo questa befana c’è e che quei biscotti lasciati sul camino li ha davvero mangiati lei! 🙂

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  8. Anonymous
    Anonymous 6 Gennaio, 2011, 17:47

    Ops!
    Ero io il primo anonimo: Carolina.
    Scusa!

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  9. Anonymous
    Anonymous 6 Gennaio, 2011, 17:46

    Eccola la Bismama!
    Anch’io ho sempre adorato la Befana. Soprattutto perchè la mamma riusciva a fare delle calze bellissime… Praticamente al pari dei regali sotto l’albero! 🙂
    Buona serata e un abbraccio!

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