Una rete antiabuso con pediatri e medici di base: grazie Menarini

Un muso lungo per giorni e giorni, uno sguardo assente, pensieri che perdono ogni colore e parole che perdono la forza. Dignità schiacciate e dita intrecciate quasi a voler formare una corazza.

80.000 i bambini che ogni anno, in Italia subiscono abusi fisici o psicologici.
15.000 i pediatri e i medici di base che, travestiti da sentinella, si schiereranno in difesa dei bambini.

Menarini

Chi muoverà le pedine sarà Menarini, primo gruppo farmaceutico italiano nel mondo, che in collaborazione con Telefono Azzurro, realizzerà la prima rete antiabuso che coinvolgerà professionisti capaci di captare anche i piccoli segnali dietro ai quali si nascondono abusi.

Menarini e Telefono Azzurro: qual è l’obiettivo dell’iniziativa

Per la prima volta vediamo scendere in campo un’azienda farmaceutica che ha deciso di impegnarsi massicciamente per un network sanitario contro la violenza sui minori.
Menarini in collaborazione con Telefono Azzurro, Società Italiana di Pediatria (SIP), Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e Associazione Ospedali Pediatrici Italiani (AOPI), si propone l’obiettivo di sensibilizzare e formare i pediatri italiani a riconoscere e intercettare i segnali di eventuali abusi, a partire da quelli inespressi di disagio e sofferenza del bambino, a tutela e promozione del suo benessere.

La rete di medici antiabuso sarà composta da circa 15mila professionisti.

Menarini è molto orgogliosa di essere la prima azienda farmaceutica a sostenere un progetto unico nel suo genere, che rappresenta un esempio per tutti gli altri Paesi e punto di partenza di un programma internazionale promosso dall’International Center for Missing and Exploited Children (ICMEC), che porterà l’Italia al centro di un grande interesse nella lotta contro l’abuso sui minori” – annunciano Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, Presidente e Vicepresidente del Gruppo Menarini – “È un progetto bellissimo che speriamo possa prevenire storie di violenza sui bimbi che non vorremmo mai sentire. Contribuirà anche a un salto di qualità di tutto il sistema sanitario italiano a salvaguardia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”.

La ricerca promossa da Telefono Azzurro e Doxa

Dalla ricerca realizzata da Telefono Azzurro e Doxa Kids pubblicata nel 2016, su un campione di 600 12-18enni e 600 genitori in tutta Italia, è emerso come tra i diritti fondamentali, Il “Diritto alla protezione dalle violenze e abusi”, è ritenuto dal 33% dei casi il secondo diritto tra quelli meno garantiti.
I ragazzi intervistati sostengono che la propria generazione sia particolarmente esposta ai pericoli dell’abuso e del maltrattamento.
Dalla ricerca emerge anche come il 27% dei bambini ritenga che il “Diritto alla crescita sana e alle cure migliori” non sia rispettato a sufficienza. Inoltre, il 57% degli intervistati afferma che la propria famiglia ha risentito del peso della crisi economica; dalla ricerca è emerso che i bambini risentono fortemente dello status socio-economico in cui vivono – a maggior ragione se sottoposti ad alti livelli di stress – presentando conseguenze nel lungo termine e nell’età adulta, sia a livello di salute fisica, che psicologica.
La diffusione di Internet ha profondamente modificato l’accezione dell’abuso. Il mercato della pedo-pornografia aumenta molto rapidamente ed esponenzialmente sia a livello mondiale, che nella realtà italiana. Internet amplifica la portata del cyberbullismo, favorendo copertura ed anonimato e rendendo difficile l’identificazione dei primi segni di allarme.
Secondo la ricerca di Telefono Azzurro e Doxa Kids (2016), al 12% dei ragazzi è capitato di essere vittima di bullismo online, da parte di coetanei o ragazzi più grandi.

Menarini

Una bellissima iniziativa che spero avvicini i medici e le famiglie creando una sorta di rete di supporto alla crescita serena del bambino.

Buzzoole

Categories: Maternità
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