Status e dimostrazioni di teorie intorno alla figaggine
Ogni giorno in tutto il mondo una donna figa si sveglia e sa che per mantenere inalterato il suo status di figaggine assoluta, dovrà stimolare al massimo la propria autostima e la voglia di essere la mejo.
Ogni giorno in tutto il mondo le altre donne si svegliano e sanno che per mantenere inalterata la propria autostima non dovranno mai confrontarsi con la donna figa e sopprimere qualsiasi voglia di assomigliarle o addirittura (Dio non voglia) superarla.
Non importa che tu sia una figa o un’altra. Preserva la tua autostima.
Ne hanno parlato Giulia Blasi e LaSpora. E io, ogni volta che leggo i loro post non posso trattenermi dal salire in piedi sulla scrivania e applaudire cantando Rhianna (Come on!! Ayeha!)!! Anche in questo e in quest’altro loro post è stato così! Perché c’è che – quasi sempre – hanno profondamente ragione.
La figaggine non è un atteggiamento o una caratteristica che acquisisci facilmente. Ma ci si può anche lavorare su. Un giorno, comunque, accade qualcosa che ti fa capire che nessuna come te al mondo mai. Come sentirsi fulminata sulla via per Damasco. Un’intuizione, quella consapevolezza ti invade e da quel preciso momento non sarai più la stessa.
Più o meno, avviene quando scopri di avere 30 anni per sempre.
Quando ero alle medie, una volta, è successo un’episodio che mi ha sollevato da terra e teletrasportato nell’olimpo delle dee per qualche anno. Ripercorrendo la mia vita sull’autostrada del flashback, ho pensato che quello fosse il momento della folgorazione. Ma, davvero, ero seriamente troppo immatura per.
Ci sono giorni, invece, in cui esci da casa e sai che sul tuo cammino non incontrerai nessuna degna del tuo sguardo né della tua attenzione. E ti sembra di tenere il mondo per le palle respirando onnipotenza.
L’impressione è quella di avere il globo ai tuoi piedi – non solo in senso stretto -, ci infilzi dentro i tacchi e cammini senza esitare.
E ogni sguardo, complimento o segno di approvazione della tua figaggine è una boccata d’ossigeno!
Perché essere figa non significa necessariamente essere la fotocopia di J. Lo. Ci sono donne bellissime che non potranno mai ambire all’aura di figaggine e donne “normali” che invece hanno charme e sex appeal che gli vien fuori come le doppie punte.
Che poi è inutile prenderci per il culo e menarcela con sto fatto della donna oggetto. Mettersi i tacchi, tirarsela, farsi ammirare è una cosa che ogni donna ama fare. A prescindere da tutte le filosofie femministe e misogine.
Da qui a fare l’associazione: donna bella = donna oggetto decerebrata e con le corde vocali sintonizzate in modalità oca, è un’altra storia. E noi non ne vogliamo mica parlare adesso.
E poi a essere figa e single si acquisisce la tag di mistero che una figa mamma, non ha. E si fatica di più a sollevarsi dai meandri dell’imbruttimento da mammità che colpisce, purtroppo, ancora un terzo della popolazione mammesca.
Non importa se si ha un fisico perfetto o curvy, è l’atteggiamento che deve essere vincente.
Sentirti onnipotente, più bella perfino di Kate Moss (è uno status che poi passa appena incontri lo specchio eh! ma l’autosuggestione è più potente delle bombe al plutonio) e prepotentemente gagliarda.
Sorridere sorniona quando una coppia litiga perchè lui si volta a guardarti, ma tu non te ne accorgi (come no!), perché hai gli occhiali da sole. Ma che c’entra? Meglio di qualsiasi droga o cocktail solleva morale!
E dura, ohi se dura. E ti scoccia se lasci l’effetto scia con il lato B, quello si!
Però alla fine c’è il fatto di avere un biglietto da visita ipnotico, che stordisce l’interlocutore ma ti lascia il tempo di dimostrare che dietro quella sicurezza e quella bellezza ostentata c’è pure un gran cervello a forma di cuore! Forse la storia della donna oggetto ce la siamo inventata un po’ come un paracadute che attutisca la caduta della nostra autostima no?
Ci sono donne che fanno apposta solo le oche (voglio credere sia così!), ma ci son donne belle con un gran cervello pieno zeppo di neuroni iperattivi e che sono nell’olimpo delle donne fighe e gagliarde. Ecco.
Volevo solo chiudere con un c.v.d. sulla teoria del passaggio davanti al cantiere (esempio) come antidepressivo. Un giro in centro con tacchi, trucco e solitudine rianima sempre e aggiunge un mattoncino a quel sentiero verso lo status di figaggine acquisita. Pensateci.
Bismama,
è questo tuo essere “la ragazza della porta accanto” che ti rende così speciale, almeno lo è ai miei “occhi”, io che il tuo libro l’ho divorato! la tua “umanità” ti rende simpatica a uomini e donne, sembre di buon umore e sicura di te, si insomma una vera STRAFIKA! 🙂
E non che non sbagli Bis! Che traguardo arrivare ad accettarsi e proporsi al mondo con tutta la naturalezza che fa parte di te..lo trovo molto fashion:D
@Veronica: si, forse hai ragione. In realtà io non parlo di atteggiamenti forzati o gonfiati. Penso che piacersi e accettarsi valorizzi la persona in maniera esponenziale :DDD magari mi sbaglio! ^_-
mah…credo che il punto tra una figa e “l’altra” sia invece il fatto di pensarci, di puntare l’attenzione su se stesse riguardo a questa caratteristica. penso che le donne che sanno di essere fighe perdono molti punti automaticamente.
quelle che non sanno di esserlo quasi sempre lo sono.
manca proprio l’impostazione da figa che spesso conferisce come un non so che di gonfiato che non ha nulla a che vedere con la figaggine vera.
con molta probabilità le donne qui sopra che hanno lasciato i commenti lo sono davvero.
bello questo post…da stampare e tenere sempre a portata di mano per i momenti …giu’….
bello bello….
federica
http://federicassecret.blogspot.com
Io ammiro davvero quelle che si sentono straf… E’ l’atteggiamento mentale che conta, ma io proprio non ci riesco. Credo di essere campionessa del “sentirsi sempre fuori posto”. Avete presente quando ti vesti sportiva e sono tutte in tiro o quando decidi di sfoderare abitino e tacchi e sono tutte in jeans (ma sempre più f… di me)? Ma come faranno????
Bis, per dirla come te: “E che ci posso fa’”.
V.
ciao! primo passaggio e non posso non commentare: il fatto è che io sono spessissimo convinta di essere una strafiga, è che non trovare riscontro di questa mia convinzione negli altri o nelle foto, come dire…mi insospettisce un po’ “sarà che non sono mica così gnocca come credo?!?”! per la serie che a volte la convinzione da sola non basta!
@polly: a parte che ti ho vista nel video ;)) e si, sei figa 😀
@destinazioneestero: come mantra! Brava!!!! Ahahaha
Io sono molto insicura e ho sofferto per molti anni di disturbi alimentari, ma nonostante le mie pare piaccio. Moltissimo. In modi inaspettati e a gente a cui non avrei mai pensato di ispirare qualcosa…
Se guardi le mie foto sul blog puoi comprendere le mie perplessità.
Sono figa, sono figa, sono figa, sono figa, sono figa…
non so, io sono sempre stata un’insicura patologica….e non ce l’ho mai fatta ad auconvincermi che sono figa, però mi sono autoconvinta che non ci tengo ad essere figa 🙂
Ci penso…ci penso! Io obbiettivamente parlando figa non lo sono ma alle volte mi ci sento e hai ragione: per la mia autostima è un sonoro toccasana!!!
bis, ti ringrazio per gli occhi… ma temo che i muratori in pausa pranzo non arriverebbero a guardarmi gli occhi… sposterebbero lo sguardo mooooolto prima!
😛
@valepi: perché? Ti ho conosciuta e hai due occhi che stendono :DD
@pinkmommy: mi raccomando: ben in vista sul frigo! 😉
@Azzurra: e quello è un effetto collaterale infatti. Però figaggine non è = a bellezza. Non sempre.
@claudia: autosuggestione! Forevah!
@Lilybets: si… sembra imbarazzo. È compiacimento 😀
@Spora: a te. Mciù!
Ma grazie!
…la sfilata davanti ad i muratori armati pane e salumi e birra (in Sicilia e’ lo standard pausa pranzo) ti regala attimi di estasi..ed ance qualche sorriso di imbarazzo,un bacio.
Condivido pienamente!Sono dell’idea che le immagini mentali generano i comportamenti e spesso la figaggine di una donna si nasconde dietro uno sguardo, un sorriso, una movenza o il modo di parlare…non c’è bisogno di essere perfetta!Sono anche d’accordo sul fatto che spesso abbiamo bisogno di sguardi di approvazione…sono una sana dose di ottimismo!
infatti!!! però io dico sempre che l’importante è sapersi scegliere le amiche… vuoi essere troppo figa? e allora nessuna ti potrà scegliere come amica: ma chi ci va in giro con una superperfetta che pesa 20 kg ed ha 180 cm di gambe?
Azzurra
“è l’atteggiamento che deve essere vincente”…quanto hai ragione!!! Sto post me lo stampo e conservo, parole sante le tue!
boh… ci penso… ma boh…
… sarà che sono così lontana dal sentirmi figa…
… mi sembrano belle teorie per chi ha un minimo di possibilità… io mi sento proprio tagliata fuori dal club…
… sopravvivo, però… e il tacco me lo sono comprata bello grosso e squadrato (per fortuna quest’anno si usa anche così)
cheeeese