Supposte e verità
Occhi insanguinati, voce da soggetto posseduto, lampada accesa e puntata sulla sua faccia, da telefilm americano:
“Uomo di dimensioni ridotte, dì alla mamma, che cavolo – fascia protetta – ci fa una nota di demerito sul tuo diario? Ti avviso che mi sto arrabbiando. Parecchio. Dammi immediatamente una spiegazione plausibile prima che mi scoppi l’aorta!”
“Ma non è mica colpa mia. Mamma sono state quelle due bimbe dietro di me. Mi raccontavano delle cose e io dovevo girarmi a rispondere, altrimenti tu dicevi che sono un maleducato. Mi hai sempre detto che con le donne devo essere gentile ed educato. Ti ricordi la storia del cavaliere gentleman che mi racconti sempre…”
“Si, ma queste regole, a scuola, prendono un’altra piega. Non devi parlare mentre la maestra spiega. Qui c’è scritto che non sa nemmeno quante volte ha provato a richiamarti. Ma dopo il primo rimprovero dov’eri con la testa? Dimmi la verità!”
Broncio e occhi da manga lucidati col Pronto. “Uffa…non mi credi”
“Ok. Te lo dico io come sono andate le cose: stavate chiacchierando in libertà e tu, come al solito, mentre sei preso da qualcosa da fare, ti dimentichi del mondo intorno e non ascoltavi nemmeno la maestra. Ti conosco fin troppo bene.”
“Mamma, ma queste sono solo tue supposte. Io ti ho raccontato tutta la verità!”
Adesso sfido chiunque a mantenere vivo il tono da sergente e non farsi travolgere da una risata stratosferica!
Io, ho riso.
O comincio un corso che insegni a trattenere le risate o la mia autorità da mamma si estinguerà presto come il T-Rex.
Comunque, fortuna che son solo supposte. Si scioglieranno presto!
Da schiantarsi, questa delle supposte, altro che rimanere serie… Ma come si fa a rimanere seria a un’uscita così?
cavoli ti prendono proprio in parola i bimbi, non c’è che dire. Il gentleman! Che ridere la supposta! XD
anche io ho riso in situazioni simili mandando a monte tutto…però che belli che sono!
Che carinoooooo! Un amore! Come si fa a non perdonarlo???
Ahahahah!!! secondo me lo fanno apposta…per fregarci!!!! 😉
sulla nota avrei dovuto sorvolare, sto ridendo così, figurati davanti a lui ahahahahahahah
Sono molto d’accordo con voi, in linea teorica. C’è da dire che io – rea confessa – sono velatamente rompipalle ma c’è anche il fatto che in prima elementare abbiamo collezionato un po’ di note. Allora in prima amen ma ora il gioco comincia a farsi duro anche se è la seconda soltanto, la disciplina ci deve essere. C’è poi che lui è un pensatore e sognatore: o viene beccato a fantasticare sul soffitto oppure a illustrare le sue teorie rivoluzionarie (cambiare il nome di tutte le persone del mondo è un esempio. Il risultato, quando non è la nota, è che torna a casa con i quaderni incompleti.
Io, fondamentalmente gli credo, ma – passatemela – è un gran paraculo! :DD e ho anche il sospetto di chi sia la sua musa ispiratrice. Indovinate… LOL
Da piccola ci sono state tante volte in cui davvero non avevo colpa. Eppure mi arrivava sempre lo schiaffone.
Ora con mio figlio non sono clemente se combina qualcosa, ma prima gli chiedo di spiegarmi l’ accaduto, anche con calma. Faccio passare del tempo e so che lui, magari dopo un paio di ore, mi prende da parte e mi spiega…e io gli credo, perchè ci sono state anche volte in cui ha ammesso di aver sbagliato.
Ecco, in questo caso, arriva la punizione (che può essere non prendere la caramella dopo cena o altro) e poi lo ringrazio per avermi detto la verità. E a volte gli concedo ugualmente il premio solo per essere stato sincero.
Cmq la cosa delle supposte mi avrebbe fatto schiantare :)))
Bacio, paola
Ma che tenero! 🙂
Io comunque in cuor mio darei ragione a lui, anche se non ci si può mostrare in disaccordo con l’insegnante…
no ma come si fa a restitere alle supposte :-))) anche io sarei scoppiate in una risata
comunque lastoria del cavaliere gentleman dovrebbero insegnarla a scuola
hehehhehe che ridere! Io poi di strafalcioni linguistici ne so qualcosa – il Gufo mi prende ancora in giro per quando a 3 anni ho detto, tutta impettita: “Ma tu credessi che io sarebbi scema?”.
Ecco, un po’ si.
Comunque meglio cosi che non provarci neanche, a parlare bene, no?
Bravo, bravissimo & applauso dalla platea 🙂
ok, se vuoi saperlo io non avrei fatto un terzo grado, avrei solo cercato di parlare normalmente con lui. qualcosa del tipo “raccontami quello che è successo, sono qui per ascoltarti” magari davanti alla merenda. in fin dei conti, come dice mamasterdam, è solo una nota per distrazione. non va lasciata correre, ma secondo me non merita neanche un terzo grado. e alla fine gli avrei fatto la ramanzina d’ordinanza e basta, il caso non mi sembra che meriti di piu. se poi si ripete allora il discorso cambia. ho constatato col mio nano che le maniere forti non funzionano tanto, meglio il dialogo e la mediazione. però, come dicevo prima, è facile avere la soluzione con il figli degli altri. per ora posso solo fare un confronto di intenzioni, per quello basato sull’esperienza mi manca ancora un po 🙂
Alice
@Ondaluna: ma in realtà non è che non gli abbia creduto eh, solo che la sua verità credo abbia bisogno di alcuni paletti. Sbaglio?
@Mammamsterdam: si lo so. A volte, quella tigre della quale parlavo qualche post fa, non se ne va e ingigantisco certi accadimenti che in realtà cono solo stupidaggini che rientrano nella normalità. Poi, c’è anche che la maestra è un po’ troppo “ortodossa” a volte e credo dimentichi di avere a che fare con bimbi di 7 anni. Io dovrei sdrammatizzare ma sminuirei la maestra??
@Anonimo/Alice: no dai… dimmi tutto. Anche se non sei d’accordo non è mica un delitto, anzi! Mi piace confrontarmi…
@Mammachetesta: sob!!!
Mamma-sergente presente!
Non oso pensare a quando capiterà a Belvetta (perchè le capiterà, la conosco, osselecapiterà).
Però io son tigna sul serio e l’avrei segato con un “e non si dice supposte ma supposizioni!”. Ok…vado a cercare un buon psicanalista o una scatola di valium.
mi sono venute in mente un paio di cose a dire. ma non le dirò (com’è facile quandi i figli non sono i tuoi:)). mio figlio ha 3 anni e per le elementari-note-etc… manca ancora un po. per ora vi leggo, vi tengo a mente e magari imparo anche qualcosa da voi. e se fra qualche anno arriverò alle elementari un po preparata sarà anche merito vostro :))
Alice
Ok, ha una nota di demerito sul diario, quando sta a chiacchierare non ascolta niente e nessuno ed è gentile con le ragazsze, inoltre ha una proprietà di linmguaggio che levati 9mio figlio la battuta involontaria non avrebbe potuto proprio farla a monte, capisciammè, il termine supporre non esiste).
Embè? No, seriamente, capisco l’ autorità della maestra eccetere, ma ha preso una nota di demerito sul diario. embè? Mica è andato in giro a sfasciare la scuola con una motosega in mano, no?
(Cioè, una nota di demerito per distrazione? Capisco che tocca insegnare capisco che se stanno tutti a chiacchierare non si conclude nulla, e allora mettili in gruppetto a discutere loro di quello che dovrebbero imparare e poi organizzi le gare tra gruppetti, e pronti).
Io gli avrei creduto. In fondo, il mondo è così diverso agli occhi di un bambino… 🙂