Tutto ciò che bisogna sapere sulla fertilità femminile
Sono tante le donne che in Italia concepiscono il primo figlio in un’età più avanzata rispetto alle loro nonne o mamme. Nel corso degli ultimi 30 anni, infatti, si è potuta apprezzare la tendenza a rimandare il concepimento, fino ad oltre i 40 anni. Oggi in Italia l’età media delle neo mamme supera i 31 anni, infatti siamo lo Stato europeo in cui questa cifra è più elevata. In ogni caso, è importante comprendere che la fertilità femminile non è la stessa per l’intero periodo fertile, dal menarca alla menopausa.
Come cambia la fertilità della donna
Stiamo parlando del fatto che con il passare degli anni la donna tende ad avere sempre meno probabilità di rimanere incinta. Sono varie le questioni che influiscono su concepimento e fertilità, alcune di queste sono strettamente correlate all’età. Di fatto, è molto più probabile avere un figlio prima dei 32-35 anni, mentre superati i 37-42 anni le probabilità diminuiscono. Non si tratta prettamente di una problematica esclusivamente correlata al passare degli anni, nel senso che una donna rimane fertile fino alla menopausa, solo che è molto più difficile che un ovulo di una donna in là con gli anni possa essere fecondato. Certo, ci sono donne che ottengono il concepimento anche dopo i 40-45 anni, ma per molte questo traguardo è altamente improbabile.
L’età e la fertilità femminile
Tecnicamente una donna è fertile dal giorno del menarca, intorno ai 10-14 anni, fino alla menopausa, che arriva solitamente dopo i 50 anni. Le statistiche però ci raccontano che la gran parte delle future mamme ha un’età compresa tra i 19 e i 35 anni. Dopo i 35 anni i follicoli ovarici rilasciano ovuli che non sempre hanno una buona qualità, nel senso che presentano varie problematiche che inibiscono la possibilità di fecondazione. Questo non è sempre vero, quindi sono numerose le donne che concepiscono senza problemi anche dopo i 35 anni; solitamente però serve più tempo per arrivare al concepimento. Dopo i 37-42 anni poi può capitare che la fecondazione non arrivi, in questi casi si può ricorrere all’aiuto da parte di esperti di fecondazione, così da valutare delle tecniche alternative per ottenere la fecondazione.
Fattori che diminuiscono le probabilità di concepimento
L’età è uno dei fattori che diminuisce drasticamente le probabilità di concepire. Oltre all’età anche la presenza di patologie, l’obesità, le disfunzioni metaboliche, le problematiche che riguardano specificamente l’utero, le ovaie o le tube, sono tutti fattori che portano a diminuire le possibilità di concepimento. Dopo i 40 anni aumentano infatti le probabilità che la donna manifesti endometriosi, fibromi all’utero o cisti ovariche. Inoltre anche la produzione ormonale può avere un peso importante sulla fertilità; con il passare degli anni aumenta la produzione di ormone follicolo stimolante e diminuisce la presenza di ormone antimulleriano. Ci sono poi fattori esterni che rendono più difficile il concepimento, come ad esempio il fumo, uno stile di vita sregolato, o anche fattori di tipo ereditario, come una familiarità di menopausa precoce.