Festa con i bambini? Yes, we can!
Dopo aver passato due notti completamente in bianco, la cosa più sensata (e anche quella più desiderata) sarebbe dormire un qualcosa come venti ore filate. Dimenticando il mondo, la parentela fino alla settima generazione (pre e post me) e, per non sprecare energie, ogni tanto anche di respirare.
Poi squilla il telefono e ti invitano a una festa con i bambini.
Una di quelle feste che prendi cinquanta persone, possibilmente abbastanza casiniste.
Quelle che l’imbucato è il benvenuto.
Quelle che sai dove comincia l’alcol ma non dove finiscono le luci.
Quelle che però “ci saranno pure un sacco di bambini”.
Quelle feste che di solito hanno la spiaggia come location e i falò come luci. Che servono a salutare coscienziosamente l’estate. Quelle! Si, proprio quelle lì!
E tutto il sonno, improvvisamente sparisce. Lo metti un attimo in stand by pensando al week end.
E alla telefonata ho risposto “Ok, veniamo…”. In un impeto comandato dall’ottimismo, poi, ho aggiunto “… con i nani!”
La festa era ieri. Stamattina mi sono svegliata con quei mal di testa che ti accerchiano le orecchie ma che sei felice di avere perché ti ricordano cose. Ti vengono dei sorrisi che girano intorno alla faccia anche mentre dovresti porconare perché la macchinetta ti ha appena fottuto gli unici trentacinque centesimi in grado di rimetterti al mondo.
I nani hanno ballato, corso, sudato e urlato come se non ci fosse un domani.
Hanno inseguito le luci fino allo sfinimento.
I nani hanno ballato, corso, sudato e urlato come se non ci fosse un domani.
Hanno inseguito le luci fino allo sfinimento.
Ma hanno anche partecipato ai balli di gruppo solleticando la folla. Dei perfetti viveur.
C’era spazio anche per il karaoke. Uno di quelli un po’ alternativi che passava da Battisti ai canti folk con un click.
E poi i nani con i tamburelli che… sono indefinibili. Ci mettono una passione che respiri anche solo standogli vicino! E la musica ti avvolge…
E qui guardavo e riflettevo.
Ok, a volte si verificano situazioni snervanti durante le quali l’unica alternativa sembra un volo di solo andata con destinazione isola Macquarie.
Andare ad alcune feste (non tutte, ovvio!), portarsi dietro i nani e divertirsi, si può!!!
E voi? Avete mai portato i nani con voi a una festa?
P.s. perdonate la qualità delle foto. La mia digitale è in un punto di non ritorno!!
Complimenti,hai un modo di scrivere ricco di energia e colore ed uno splendido sorriso,grazie per avere visitato il mio blog.
sei davvero simpaticissima!! Un bacio
adoro le feste con i nanetti…
noi ci divertiamo sempre molto. certo a volte noi genitori ci ritroviamo ad urlare invece che a parlare, ma è tutto così easy…
baciotti
Sììì! Feste feste feste!
Con un Topo di 3 anni e mezzo e una Nana di quasi due, si può. A patto che sia contemplato uno spazio dove farli correre e magari qualche altro bambino. Per fortuna siamo circondati da gente con figli, che ama far festa, ballare, cantare, e rendere partecipi anche i nani. Io amo l’estate per queste feste… i bimbi si sfogano e i genitori si rilassano un po’ 🙂
Cris
in questa terza estate per la prima volta ci siamo godute !alcune” feste private organizzate presso gli stabilimenti balneari, con giochini annessi-quelli che di giorno nofatroppocaldo ma che di sera sono benedetti, musica a gogò, e tutti che buttano un occhio sui figli di tutti e puoi stare tranquilla. si, noicelabbiamofatta!
NicolettaS
Viene con noi ma dipende dalla festa e dalla serata…se ha modo di giocare anche Lei con altri bambini ok viene! Altrimenti ci organizziamo da soli…che poi qualche serata senza bimbi non guasta mai
Ci vorrebbe na zitella, ci vorrebbe na zitellaaaaaaaaaaaaa…. cioè ioooooo…
Posso essere la Nana che viene portata alle feste???
😀
Si, Ninella mia. Hai visto Nina????
^_^
@Valepi: alcune erano volutamente sfocate, poi con una digitale automatica è difficile immortalare quelle luci in movimento. Grazie per il bel commento, comunque 😉
😀 un ultimo sorriso
(in realtà mi serve solo per registrare l’invio dei commenti sulla mail ahahahahahah… diabolica!!!!)
😛
feste???? al momento il concetto non è presente nel mio vocabolario… sob… e non solo per via della nana… fra qualche settimana in compenso ce la porteremo ad un matrimonio, avevamo pensato di lasciarla ma la futura neoprotesi al ginocchio della nonna ci ha fatto desistere dal proposito…
… le foto saranno pure sfocate ma trasmettono tutta l’emozione di questo tipo di serate: sembra di intravvedere persino Ninella mia con il tamburello che balla tra la folla 🙂
p.s. ricordi cosa ti ho detto qualche settimana fa in pvt sulle emozioni? beh, qui le sento, e parecchie!! 😀
Uh Ninella mia! La taranta! I tamburelli! Felice che ti sia divertita e di aver trovato conferma di una mia teoria (non ancora provata dalla sottoscritta) che coi figli: SI PUO’ FAAAAREEE!!!
Brava Bis XD