Il carcere possibile… anche per le mamme
Quanti tipi di maternità esistono?
Carcere Possibile Onlus – Delegazione di Bari ci chiede aiuto per la ristrutturazione di una stanza all’interno della casa circondariale per permettere l’incontro delle madri carcerate coi figli minori in un ambiente più sereno, allegro e quanto più normale possibile.
Già la storia della nascita della delegazione di Bari preannuncia quanto impegno e quanta voglia di cambiamento ha chi ci lavora dentro. Nel 2010 l’avv. Ambruosi Castellaneta decide di voler fondare un’associazione in memoria del marito Giuseppe Castellaneta, avvocato penalista. Da qui in poi, in solo due anni, un susseguirsi di attività svolte per migliorare la vita dei detenuti e far sì che il carcere cancelli il suo ruolo punitivo acquisendo un’accezione rieducativa.
Tra i progetti in cantiere, fino a qualche mese fa, c’era anche Il carcere azzurro quello che poi, grazie al finanziamento di Dash (l’unico ricevuto in due anni), sta prendendo forma e diventerà a breve realtà. Questa la piantina di quanto verrà realizzato:
L’unica cosa di cui non vengono privati è il contatto mamma-figlio, ma quanto conta se il prezzo è quello della libertà?
Bastano piccoli gesti. Un passo alla volta. Ogni progetto dell’associazione è stato realizzato o con l’autotassazione o con il ricavato di piccoli spettacoli teatrali.
Mi raccontavano del progetto con un’enfasi che si poteva toccare. Quando qualcuno crede in quello che fai non puoi non galvanizzarti per farlo ancora meglio.
Nonostante il finanziamento di Dash basterà a coprire solo una parte dei lavori della realizzazione della sala (le finestre senza sbarre con i vetri anti scasso costano moltissimo) l’associazione si è operata per trovare dei benefattori che donassero alcune cose mancanti, tipo la pittura per le pareti, ad esempio. Un aneddoto carino e che testimonia ancora una volta l’attaccamento al progetto è che la responsabile della delegazione di Bari, non darà l’ok alla pitturazione finché non troveranno la giusta tonalità di colore. Quella “adatta ai bambini”.
Alcuni dei progetti che sono in cantiere ma che sono in attesa di finanziamento mirano a creare un ponte tra il carcere e la vita fuori. Creare un legame tra le cooperative esterne e i detenuti affinché dopo la scarcerazione abbiano una possibilità di lavorare e rifarsi una vita normale.
Alcuni di questi, riguardano soprattutto le donne:
– progetto informatica: 1 pc per ogni due detenute per un totale di 40 h (€ 1.500,00 costo totale);
– orecchiette alla prigioniera: per imparare a produrre le orecchiette che sono una prelibatezza locale;
– laboratorio di uncinetto: 2 magliaie che cureranno il corso di formazione. L’associazione si occuperà della distribuzione dei prodotti in un negozio esterno (€ 2.700,00)
– laboratorio di cucina, cineforum e laboratorio di meditazione che sono tenuti da volontari, più che altro per offrire un’alternativa al tempo passato in cella con un muro di fronte.
Sono tante gocce nel mare, però.
Purtroppo, infatti, la situazione igienico sanitaria non è delle migliori. Anche a causa del sovraffollamento delle carceri. Ai detenuti, tra cui le donne e le mamme, manca il sapone, a giorni anche l’acqua per la doccia, il necessario per provvedere alla pulizia delle celle, la carta igienica e mancheranno anche dei giocattoli o dei libri con cui riempire la sala d’attesa. E lo so che, a questo punto, mi state leggendo nel pensiero.
Stessa cosa vale anche per i beni necessari all’igiene: detergenti, saponi, carta igienica.
Spedite quello che potete. Veramente, anche un solo pacco è d’aiuto.
a mezzo bollettino di c/c postale N. 85730307, intestato all’Associazione con specifica “Delegazione di Bari” oppure a mezzo bonifico bancario specificando, sempre nella causale, Delegazione di Bari (Monte Paschi di Siena – Napoli – Ag.12. IBAN : IT 26 T 01030 03412 000000268148 ).
Ovviamente se vi va di sharare questo post fatelo. Se avete un blog, potete anche farci un post con le foto di cosa mandate, sentitevi liberi di fare come vi pare ma facciamo qualcosa. ^__^
Più gocce cadranno, più l’arcobaleno sarà intenso.
Grazie fin da ora.
Spero di aver risposto anche tutte le vostre domande. Se non è così, potete farne delle altre anche nei commenti.
Hanno partecipato con un post:
Francesca di Ognunohailsuomotivo – Il carcere possibile
bellissima iniziativa, ci faccio subito un post
Grazie ragazze!
Ma certo, accidenti. Raccolgo un po’ di cose e prima di impacchettarle e spedirle per Bari ci faccio un post.
Grazie Serena per questo interessantissimo articolo. Sei una bella persona.
Francesca
Ps. Ti avviso quando pubblico 🙂
Appena potremo spedire, lo faremo subito e volentieri!
è importante che i bambini vivano serenamente il raporto con la mamme anche se spesso le mamme che finiscono dentro possono non meritarselo. Non tutte, ma ci sono certi soggetti che non meritano nulla e lo dico dalla mia esperienza in comunità minori come assistita. Certo se madri in carcere e i loro figli fossero seguiti bene… di sicuro molte mamme rinsavirebbero e capirebbero le cazzate che han fatto finora.
E poi, innocenti o meno, serve anche a loro avere un luogo dove stare coi bimbi in pace e magari anche lavarsi!
ho condiviso il tuo post sulla mia pagina di fb per le mie amiche mamme e non solo.e stasera guardo i giochi della piccola luisa e vediamo un pò di anticipare il natale.grazie!
francy
Bellissima iniziativa e bellissimo il tuo post. Cercavo giusto qualcuno a cui dare i giocattoli che Stefano non usa più, ma ancora in buono stato.
Bellissimo post. Poesia…
Terro’ presente questa giusta e bella iniziativa.Spero di potere contribuire!
Raccoglierò dei giocattoli, qualche abitino dismesso e del sapone. grazie Bis per averci fatto conoscere questa realtà perchè poter aiutare fa stare bene anche con noi stessi
P.
la mia tesi di laurea ha proprio riguardato questo problema che è a mio avviso molto importante. Perchè i bambini non hanno colpe e le loro madri, come dici giustamente tu, hanno bisogno di poter curare la loro ferita che lascerà sempre e comunque una cicatrice indelebile. Perchè tutti meritano una seconda possibilità e se ci sono dei bambini di mezzo questa diventa ancora di più una priorità per la nostra società. Mi metterò con il mio pupo a cercare qualcosa da spedire perchè lui ha sorriso tanto e spero che qualcosa di suo possa far sorridere anche loro.
Brava, come sempre.
Conosci,a proposito, questa realtà?