Just Married!
Oggi, in mondo visione c’è il matrimonio di William e Kate.
Ma come chi William? Ma il figlio di Lady D e futuro Re d’Inghilterra, il rampollo dei Windsor. Ma non li legge i rotocalchi nella sala d’aspetto della parrucchiera signora mia?
E Kate Middleton, quella che ha una sorella di nome Pippa. Quella che ieri ha firmato un accordo prematrimoniale in cui accetta, in caso di divorzio, di rinunciare al titolo, ai soldi e ai figli (!) che farà con William.
Si, quella Kate Middleton.
Oggi, in blog visione, ma soprattutto in controtendenza con il mondo, io parlo del mio matrimonio e non di quello reale!
Perché ora?
Perché dopo che ho letto tutti i vari post di Paola a tema sfiga, credo sia necessario farle capire che davvero non è sola.
Perché farlo oggi mi sembra più che appropriato.
Perché non è che sia una storia contorta, complicata o cosa.
È semplicemente la genesi del credo della sfiga.
Perché così conoscerete un altro pezzo di me e uno dei motivi per cui sono fermamente convinta di essere il corrispettivo di Bridget Jones in versione mora.
Bastano come motivazioni?
Vi ho distolto abbastanza dal trip del Royal Wedding?
Ok.
Occorre fare qualche piccolissima premessa affinché i fatti che vi riporterò assumano la giusta connotazione e il giusto peso.
Nella mia stirpe c’è una persona, che fortunatamente si colloca appollaiato sui rami più alti ed esterni del mio albero genealogico, che è innominabile. Cioè no ma per davvero. Ok io non sono una che crede alla sfiga ma se ogni volta che nominiamo l’Innominato cade/si rompe/si riga qualcosa o rimaniamo in panne in mezzo al mare, tirate voi le conclusioni. È un untore di sfiga e ogni membro cerebro dotato della famiglia, lo evita come la peste.
Detto questo, l’Innominato ha avuto il buon gusto di evitare di presentarsi a tutti i matrimoni dei suoi consaguinei. Meno che al mio. Ci teneva troppo! Quando ti dice culo eh?
E già qui, non è che partissimo avvantaggiati. Ma noi, temerari, della sfiga e del suo untore, abbiamo osato fottercene. Entrambi si sono incazzati scatenandoci addosso l’inverosimile.
Episodio 1: Un parente di lui decise che era cosa buona e giusta, dopo la cerimonia religiosa, suggellare la nostra unione anche sul sagrato della Chiesa. Decise che regalarci una cesta di sconosciuta provenienza e dubbio contenuto, sarebbe stato un bel gesto. Nella cesta c’erano 4-colombe-4. Ora io non voglio essere polemica, ma dove cazzo mai avete visto che si regalano 4 esemplari di qualcosa? Mai!
Il 4 porta una sfiga che ti s’appiccica come il chewin-gum ai capelli.
Noi abbiamo sfoderato e agevolato le nostre facce migliori e sorriso. Che sarà mai?
Le colombe erano legate per le zampe. Quando le abbiamo slegate, tre hanno spiccato il volo, una s’è sfracellata al suolo, di faccia.
Magari, se avessero evitato di legarle il collo al posto della zampa sinistra, oggi sarebbe libera e felice e magari anche riprodotta.
L’Innominato sorride alla scena. Io vorrei metterlo un attimo al posto della colomba.
Episodio 2: Dopo la cerimonia e il suicidio della colomba, io, lui e degli amici ci siamo staccati dalla carovana del circo di parenti e siamo andati al bar a fare un Happy Hour. Si vestiti da sposi. Eccheccevoletefà?
Abbiamo passeggiato in centro beccandoci gli auguri dei passanti e i clacson di approvazione degli automobilisti. Il fotografo fungeva da paparazzo. Era nascosto nelle viuzze del centro storico e ci fotografava da lontano. Senza pose comandate e senza labbra a medusa da baci richiesti.
Ci siamo divertiti per più di un’ora. Era il caso di tornare dai parenti che aspettavano nella location del ricevimento.
Bene. Piccolissimo flashback: la sera prima del matrimonio, io e Il(quasi)MaritoIdeale siamo andati nel luogo del ricevimento (abbastanza distante da casa) per definire le ultime cose. Tutto liscio a parte il fatto che siamo tornati tardissimo e che la serenata rock che lui aveva organizzato per me, è saltata miseramente.
Se fosse stato un segno da cogliere?
Insomma, dicevo, ci siamo avviati verso i parenti e il mio amore per il vintage, mi ha fatto propendere per la scelta di un’auto d’epoca. Una di quelle con il jaguaro appiccicato sul cofano. Una di quelle coi sedili in pelle (umana?) che dopo essere rimasti al sole una giornata emanavano scorie radioattive, una di quelle che per far scena, il noleggiatore c’aveva messo dentro un sigaro mezzo fumato, anch’esso stazionato al sole per ore, una di quelle che al posto dell’aria condizionata c’aveva nel cassetto uno che agitava la palma.
Un disastro preannunciato insomma. Chiaro no?
Quindi sommate i km (quasi 60) per arrivare alla location, più tutti ‘sti profumi, più il fatto che ero seduta di dietro, potevo non sentirmi male io che soffro di mal di movimento anche solo se il vento mi sposta il baricentro? No!
La cinetosi mi ha mollato un gancio destro e mi ha messa al tappeto.
Inutili i soccorsi. Inutile la guardia medica. Inutile il proprietario del locale che ci ha proposto di “spostare i festeggiamenti” (spiegateglielo voi vi prego!). Inutile tutto.
Esattamente alle 2.15 abbiamo abbandonato il campo lasciando gli invitati a festeggiare… mmm il ricordo di noi due? Ma soprattutto i nostri genitori a distribuire le bomboniere. Eh si, son cose.
Episodio 3: Siamo arrivati in hotel dopo un’ora di auto. Lui moriva di fame, io morivo e basta.
La camera è al terzo piano. Due ascensori. Io in uno con le valigie, lui nell’altro.
Se mi guardo allo specchio in ascensore, ho stampato in faccia un sorriso isterico da maniaca.
La prima notte di nozze. Ovvero la prima prova di resistenza della sua pazienza. Abbiamo passato la prima notte, rispettivamente, io a vomitare e lui a tenermi la testa sul cesso.
La mattina successiva, se avessi incrociato una tavola imbandita per colazione, non avrei risposto del mio stomaco. Risultato: lui ha continuato a digiunare ma – onore al merito – non ha mai porconato in mio favore. O al massimo lo ha fatto silenziosamente!
Episodio 4: L’Innominato al ritorno dalla festa che noi avevamo lasciato, ha deciso di scroccare il passaggio da mio zio. Ebbene, la macchina di mio zio s’è schiantata contro un cane delle dimensioni di un mammut e quella di dietro (i miei cugini) è finita fuoristrada.
Episodio 5: Il giorno dopo il matrimonio avevamo un hotel prenotato a Roma. Da lì un aereo ci avrebbe portato verso distese di sabbia, mari da sogno, bibite con ombrellini colorati e amache ovunque. Ci avrebbe! Il medico mi vietò qualsiasi spostamento se non strettamente necessario alla mia sopravvivenza: potevo uscire solo in caso di terremoto. Altrimenti mi sarei sciolta in preda alla cinetosi.
Unica fortuna: avevamo assicurato il viaggio di nozze che non era un Last Minute e, grazie al mio certificato medico, abbiam recuperato il più dei soldi.
Ho omesso numerosissimi particolari ma posso affermare con certezza che questa sia stata la giornata più sfigata in assoluto. Poi, con il mio primo parto se la giocano alla grande eh!
Per solidarietà nei miei confronti, raccontatemi qual è stato l’episodio più sfigato del vostro matrimonio. Perché ce n’è stato uno vero? Please!
Tantissimi auguri a William e kate ……comunque lei era bellissima , semplice ma bella .
@monica: sono sconcertata!!! :O
@LaStaccata: Luana avrei davvero voluto fosse inventata. Purtroppo non hai idea dei pettegolezzi ricamatici sopra…ahahaha!! Io mi divertivo ma i miei ci soffrivano un po’!
@Funambola: semmai lo facessi prendi diecimila precauzioni in diecimila direzioni :DDD
O.O Azz! Proprio sfigato!
Meno male che non ho ancora deciso di sposarmi!!!! 😀 ahahahha
E già… L’Innominato meritava sicuramente di fare la fine della colomba spiaccicata. Eccheccacchio, Bis! Se non fossi sfigata almeno quanto te, giurerei che questo post sia inventato di sana pianta. Ma so che non lo è…
Il mio matrimonio è filato liscio, eccezion fatta per un cameriere il quale, almeno secondo una leggenda metropolitana, sembra si sia presentato in canottiera impataccata a servire gli invitati. Io non l’ho visto, ringraziando il cielo, ma mi fido. Non avevo scelto un ristorante particolarmente chic 🙂
Chiani: beh benvenuta allora :DD Si il dopo ha supplito!! 😀
E’ la prima volta che ti leggo 🙂 io sono sposata da quasi 3 anni e devo dire che il giorno delle nozze è stato davvero perfetto.
Mi dispiace davvero tanto per quel giorno, ma l’importante è che gli altri siano stati migliori 🙂
noi non ci siamo sposati, ci siamo riprodotti ma non sposati, quindi per ora posso solo pensare al battesimo del primo cucciolo, quando 1. appena arrivati macchina fotografica sembrava avverci abbandonati, lui è dovuto tornare in tutta fretta a casa per recuoerare una memoria
2. cuccioo ha fatto cacca 3 secondi prima di entrare infatti abbiamo approfittato della sacrestia per il cambio volante del pannolino
3. usciti dalla chiesa un bel vigile zelante ci ha appioppato una multa
4. 4a e non ultima… il capoparto mi è arrivato il giorno prima, infatti stavo da schifo…
il giorno del mio matrimonio è stato tutto perfetto (almeno così lo ricordo) tranne una piccola crisi isterica perchè alle 2 sembrava che avrebbe piovuto e il ricevimento era all’aperto. la sfiga è arrivata dopo. ti basta se ti dico che il testimone di nozze di mio marito, suo migliore amico, ideatore insieme a lui di un progetto di vita che aveva impegnato 10 anni della vita di Piero (e anche dela mia) si preparava a defenestrarlo?
basta?
Oddio che disavventure, Bis!
Il maledettissimo DJ che ignora la mia playlist, e dopo un’atmosfericissima balllata lenta e romantica, pensa bene di metterci Britney Spears – Hit me baby one more time! Lo volevo menare, e l’havrei fatto se Dear Husband non mi avesse trattenuta.
E al ricevimento, quelli del catering si sono dimenticati di dare da mangiare alla mia capa, perche’ e’ vegetariana e non c’era niente da darle da brucare – questi si, che li ho menati. A parole ma li ho menati….
@serenamanontroppo: Murphy ha scritto le sue leggi solo guardandomi!
@Mammanatroccola: no… io mi sarei incazzata 😀
@Francesca: no la pioggia sulla spiaggia no!!! argh!
@muccachicca: ahahah il testimone per caso è fighissimo! Fa troppo film!
@El_Gae: ahaha ce la battiamo alla grande io e te!!! ahahah commenta più spesso eh!! 😀
@Bussola: capisci? Ci hanno separate alla nascita. Per il libro fammi sapere cosa ne pensi eh! 😉
nooooooo!!!!
mentre ero a pranzo c’ho pensato e…un altro episodio sfigato ce l’ho. 20 giorni e dico 20 giorni prima del matrimonio ci telefona il negoziante delle bomboniere per avvertirci che la ditta che produceva le bomboniere scelte (mesi prima) aveva chiuso e che quindi le bomboniere non sarebbero mai arrivate!
e ovviamente non potevamo ordinare altro, ma trovare tra quello che lui aveva in magazzino!!!! della serie chi si accontenta gode!!!!!
ohi… ho appena comprato un libro… indovina di chi?!?!?!?!
ma Bridget Jones da te viene a lezioni private…..
Beh! Intanto ciao, non ho mai scritto sul tuo blog ma stavolta non riesco proprio a non farlo.
2005, 1 giugno. Dopo la cerimonia andiamo al ricevimento. Non è lontano ma è meglio prendere l’autostrada che in un attimo siamo lì. Svincolo valdastico/A4, il motore fa cof cof… Motore fuso. No cellulari (al cognato autista lo avevano rubato il giorno prima, noi, beh! eravamo gli sposi).
Ci sono delle belle foto di noi con il giubbino arancione sopra all’abito nuziale che ci sbracciamo cercando un’anima pia che si fermi… tutti hanno pensato ad uno scherzo e nessuno si è fermato… bello no?
1) sapevo che non potevi deludermi, ma appena ho letto kate e williams ho pensato: ecco un altro blog da cancellare. io non ce la faccio più a sentir parlare de sti due!!!
2) sapevo che i motivi per cui mi piaci sono i più disparati, uno di questi è che sei abbastanza alternativa come me… anche noi siamo andati al bar vestiti di tutto punto.
3) il mio lato sfigato del matrimonio? ce l’ho.
la mia amica, la mia quasi testimone non è divenuta la mia totale testimone perchè quel giorno si è dimenticata la carta di identità e l’ufficiale di come sichiama non me lo ricordo ( un’acida arpia ) non ne ha voluto sentir parlare. ma non mi son persa d’animo e in mezzo alla strada con Moto Moto che aspettava dentro la sala ho cercato tra i parenti la faccia giusta e ho trovato il mio testimone!!!!
dai che ce ne è sempre un po’ per tutti!!!!!
io festeggio domani 5 anni!
purtroppo mio zio il fratello di mio padre ammalato da oltre un anno è molto il giovedì e il giorno prima del matrimonio c’è stato il funerale…..
La settimana prima c’erano 25° praticamente estate e visto che il ristorante era sulla spiaggia andava benissimo. Quel giorno è stato freddissimo ed è piovuto pure! viaggio di nozze in Andalusia, terra con 365 giorni di sole all’anno….. la settimana che ci siamo stati noi ha piovuto sempre……
può bastare????
baci baciiiiii
Oddio… A questi livelli credo di non arrivare… Il matrimonio è andato alla grande per fortuna, ma se ti puo’ consolare anche io ho l’untore: ogni volta che si presenta o ti guarda (e lo fa con insistenza) qualcuno si ammala o succedono cose strane. Esempio: domenica era Pasqua e non ho potuto evitarmela, è da lunedì che ho bronchite, tosse, mal di gola e oggi sono afona, Lunedì ha iniziato a perdere lo scarico della doccia perché si era sciupata una guarnizione e ovviamente la garanzia era scauta da 1 settimana, martedì mi hanno avvisato che la macchina nuova ritarda di 1 mese… Sarà un caso, ma ti giuro che tutte le volte che la vedo succede qualcosa. Di solito anche se solo chiama al telefono si ammala il mio bimbo…
Alice
Incredibile ehehehe. Ora ci sono anch io.
che dire….non penso che qualcuno riuscirà a battere tanta sfiga tutta insieme….
sfiga al mio matrimonio??boh non mi viene in mente niente…posso raccontare solo un momento strano….
ballo con genitori…io con mio padre felice come una pasqua che mi sbatteva a destra e sinistra fra caschet (si scrive così?) e giravolte…e a 3 metri di distanza marito e suocera che piangeva aggrappata al figlio….facevano sembrare un funerale…e mi fecero sentire una scema…
Mamma mia, il tuo racconto sembra la prova provata che Murphy aveva ragione quando affermava “se una cosa può andar male lo farà”…anche se è passato del tempo (sono quasi otto anni ormai) ho anch’io un paio di piccoli momenti sfigati del marriagio, delle perle da ricordare insomma:
la macchina d’epoca che stava per fermarsi a pochi metri dalla chiesa e per farla ripartire il nostro autista ha dato una sgassata che ha prodotto un boato da brividi e sussulti per gli invitati che stavano entrando in Chiesa.
Poi nel momento del fatidico sì, mio marito colto da forte emozione non riusciva a ricordare la formula di rito e faceva anche fatica a leggerla (dite che sia un segno del destino?) io non riuscivo a trattenere le risate!
Infine mi sono persa il bouquet, l’avevo appoggiato su un muretto per una foto e lì è rimasto per fortuna poi mio suocero l’ha recuperato…
Non male vero?
mi sono sposata il 15 gennaio. faceva un freddo boia. ma non era colpa di nessuno: era inverno. non ho ancora capito perché l’ho fatto. la scelta della data, dico.
@Marlene: ma che la tua faccia quando te l’ho raccontato ce l’ho stampata in testa! Ahahaha
@Owl: eh…grazie per la stima!! 😉
@Mammachetesta: io invece (come da foto) mi presentai con scollatura inguinale ^_^ e senza scialle. Una pazza!
Mi sono sposata il 2 ottobre.
Il giorno prima c’erano 25 gradi.
Il giorno dle matrimono 9 e pioveva.
Avevo un vetisto con appena un accenno di manica (confesso la mia bacchettonaggine: non mi sarei MAI presentata in chiesa con un vestito senza spalline) e mia sorella e mia madre mi impedirono di usare los cialle di lan a fatto a mano da mia nonna e mi imposero una sottile sciarpina di seta.
Il viaggio di nozze ho tenuto botta solo grazie al tachifludec.
Però la cinetosi non la batte nessuno mi sa.
Ammazza Bis, massimo rispetto. Dopo aver sopportato tutto ciò in un giorno solo hai la mia massima ammirazione!
Noi non ci siamo sposati, di sfiga tanta ma niente nozze… forse per paura di ciò che potrebbe capitare. Quindi il giorno del parto per me rimane ancora al primo posto 😉
tutto cio gia lo sapevo, però letto fa piu effetto di quando me ne hai parlato di persona ahahahahahah no vabbè troppo sfigata…alla faccia del giorno piu bello!