L’enuresi notturna: quel bambino che la fa a letto
No fermi, ma un bimbo può dirlo porca tr…?
Si, sicuramente si adatta benissimo al mondo gnomesco.
“Oh porca di quella trota… non ero alla lezione di nuoto… ho proprio fatto la pipì addosso. Ma non un goccio…qua sembra il lago di Garda…
Che faccio?… Oddio…lo so…lo so…mi prenderanno in giro forever… che vergogna, lo so lo so…mentre cammino per strada tutti mi riconosceranno come quelbambinochelafaaletto… ok… ho un piano… come dicono nei cartoni”
Mmmmmmm
“Posso legare le lenzuola e scappare dal balcone come fanno nei film… si…si… potrebbe essere un’idea. Se non fosse che siamo al terzo piano…e se cado? No… pensiamo ad altro!”
Mmmmmmm
“Posso arrotolare le lenzuola, portarle in bagno e lavarle…ma si… poi le asciugo in un nanosecondo con il ventilatore, come fa il bimbo della pubblicità dei pannolini… oh, ma il bagno è vicino alla camera di mamma e papà… mi sentiranno, lo so, poi vedranno che me la sono fatta addosso e lo diranno a tutti e mi ricorderanno tutti come quelbambinochelafaaletto…”
“Oddio mi viene da piangere, ma perché mi viene da piangere?
Ok ora chiamo la mia mamma, lei lo sa tenere un segreto, lei non mi prenderà in giro!! Mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaa”
Dopo essere stata contattata da Promodigital per la campagna di BuzzMarketing su Huggies, e dopo aver letto tutte le info che mi hanno inviato sul problema pipì a letto, ho cominciato a pensare a cosa fosse passato nella mente di First, quelle poche volte in cui lui se l’è fatta addosso.
Io non ricordo se e quando io abbia fatto mai la pipì a letto…
Ho vissuto, però, una scena simile una decina di volte, ma quella che ricordo meglio è successa l’estate scorsa quando First aveva 4 anni e Second non era ancora nata. Le volte prima lui era forse troppo piccolo per “capire” cosa stesse succedendo.
Dalle poche parole che mi ha detto quando mi ha chiamata tutto spaesato e impaurito, ho potuto capire che le cose che gli erano passate per la mente erano simili a quelle che ho descritto sopra.
Devo dire di essermi sentita abbastanza in ansia a vedere First così…mmm…..strano.
Ho pensato che vivesse quell’episodio con stress e che potesse condizionargli la giornata.
Non sono un tipo apprensivo, di solito, al massimo mi preoccupo per cose “serie” ma vederlo impaurito dall’essere deriso dagli altri mi ha preoccupata.
“Mammaaaaaaaaaaaaaaa vieni!”
“Che c’è patato?”
“……….”
“First…che succede?”
“Mamy…qua è tutto bagnato…non sono stato io…”
“Ciccio ma questa è un po’ di pipì….…un po’…qua se fosse acqua si risolverebbe il problema della sete nel terzo mondo!”
Lui comincia a piangere singhiozzando.
“…Mamma…mamma…non dirlo a nessuno….ti prego…ti prego mamma”
“…Ma First…è solo un po’ di pipì…che vuoi che sia”
“…no no mamma…..ti prego…ti prego….”
“…ok, sarà un nostro segreto…”
“Non dirlo neanche a papà…giura!”
“Ok, te lo prometto!”
Dopo la mia promessa sembrava tranquillo. Io lo ero meno. Insomma, non capivo il perché di quello stato d’animo, capivo che si potesse vergognare, ma non così tanto…non da piangere terrorizzato.
Mi è stato incollato per tutta la giornata così da assicurarsi che non spifferassi niente a nessuno.
Qua ci vuole una ricerchina su internet: pipì a letto. Nessun risultato apprezzabile.
Fammi pensare, com’è che si chiama quando i bimbi fanno la pipì a letto?
Quando gli scappa, ah si: enuresi infantile (prima di informarmi con i file inviatimi da Promodigital non conoscevo esattamente il fenomeno).
Google. ENURESI INFANTILE.
L’enuresi infantile…bla bla bla…….nei bimbi tra i 4 e i 15 anni…bla bla bla…si risolve intorno all’adolescenza…bla bla bla…sensibilità nel trattare il problema …bla bla bla……provare a sdrammatizzare….bla bla bla…..non ridicolizzare il bambino mai….bla bla bla…rassicurare il bimbo con gesti o oggetti….bla bla bla……è più frequente nei maschietti.
Ok. Tutto chiaro. Capito.
Tutto sotto controllo. Of course. Sdrammatizzare e non ridicolizzare. Bene.
La giornata passa tranquilla, a parte che io e First l’abbiamo vissuta in simbiosi appiccicati come il fungo alla canna di bamboo, ma tutto normale.
Arrivata sera, First era agitato…
“Mamma ma se poi mi sveglio perché ho fatto la pipì?”
“Non preoccuparti nano, don’t worry be happy! Se dovesse succedere cambiamo lenzuola e vestiti in men che non si dica….e poi fa un caldo boia, al massimo ti rinfreschi no?”
“Eddai mammaaaaaaaa”
“Ma dai, sto scherzando- sdrammatizzare e non ridicolizzare – non preoccuparti…..fai la pipì prima di coricarti ok?”
“Già fatta…!”
“Ok…notte pollicino”
“Buonanotte mamma”
Mentre provavo ad addormentarmi m’è venuta un’idea geniale.
Mi sono risvegliata che erano le 7, First dormiva ancora. Eravamo al mare, sono andata in terrazzo a prendere lo spruzzino che usavo per bagnarmi durante le ore di tintarella aggratis (no lampade) e ho cominciato a bagnare il letto.
Mi son messa d’accordo con mia mamma. Dovevamo fargli credere che anche io avevo fatto la pipì al letto – ndr sdrammatizzare.
Quando First s’è svegliato, io e mia mamma, ovvero sua nonna (precisazione inutile ma fa tanto Mengacci in SceneDaUnMatrimonio, moooolto eghty years!) eravamo intente a parlare del mio letto bagnato. Lui era incredulo.
Ha cominciato a incerspicare: “Mah…mamma…tu…io….mah….”
“Nano, giri la ruota o compri una vocale?”
“Mamma, non ti vergogni a raccontare a tutti che hai fatto la pipì a letto?”
5secondi per rispondere….
Ta…ta….ta….ta…..ta….
So che me ne pentirò, ma la risposta è una sola.
“No e perché dovrei? Faceva caldo, ho bevuto tantissimo e m’è scappata. Capita.”
Lui, dopo avermi guardato alla Homer Simpson nel pieno della sua attività cerebrale, ha gongolato andandosene in un’altra stanza a giocare.
Dopo 10 minuti tutti i suoi amichetti lo sapevano.
Dopo 1 ora tutte le mamme dei suoi amichetti lo sapevano.
Dopo 1 giorno, dagli sguardi dei vicini di ombrellone, ho capito che tutti mi avrebbero ricordato come quellamammachelafaaletto!
Evvai!
Menomale che eravamo al mare, poi chi le avrebbe più riviste quelle facce. Per un anno.
In un anno si dimentica. O anche no!
Ora, il punto è che a volte basta trovare anche altre soluzioni che non lasceranno macchie eterne sulla vostra autostima.
Dopo che la Promodigital m’ha messo a disposizione tutte quelle info, ho saputo che esiste un pannolino apposito per i bimbi che soffrono di enuresi infantile.
Non era il mio caso, ma se First avesse continuato a far pipì a letto, le soluzioni sarebbero state due:
– mi facevo la tessera punti della lavanderia e potevo vincere un LCD
– gli mettevo il pannolo.
Ma a dirla così poteva sembrare un regresso. Cioè, hai fatto tanto per fargli capire dove vanno fatti i suoi bisogni, hai fatto prima a insegnare al gatto dov’è la lettiera e ora lo fai regredire?
Sbagliato!
La pipì che i bimbi fanno di notte viene emessa involontariamente quindi non ci sarebbero regressioni. Inoltre, il pannolo in questione, il DryNites, è una mutandina “da grandi” (in versione girl or boy sia per disegni/colori che per zone di assorbenza) che, quindi, non dovrebbe creare loro imbarazzo. Se andate sul sito potete averne anche un campione gratuito.
Non ultimo, non si svegliano tutti bagnati (pensate d’inverno che pizza), ma soprattutto- da veri genitori egoisti- non sveglierebbero mamma e papà.
Evviparepoco????
Avete avuto esperienze del genere? Come le avete risolte?
Post sponsorizzato
il tuo modo di sdrammatizare è stato mitico… :)) se lo ricordano ancora che fai la pipì a letto?! 😀
Io il pannolino l’ho levato che non avevo ancora due anni (così mi han dett0), prima di giorno e poi la notte..poi dopo 1 annetto credo ho continuato a farla solo la notte per mooolto tempo tempo e mia mamma ha ceduto al pannolo.
Addirittura il pediatra le aveva consigliato un materasso che appena sentiva umido o bagnato emetteva una leggerissima scossa! Al che mia mamma ha comprato sti pannoloni. Cmq me ne sono sempre vergognata, da morire..e la paura mi è rimasta, infatti prima di dormire o se mi rendo conto che sto crollando corro subito in bagno!!
Per quanto mi riguarda è ancora presto per saperlo la Piri sta sfiorando l’anno d’età ed è ancora bella pannoluta. IO ricordo che da bambina fino ai 3-4 anni la pipì al letto la facevo solo quando dormivo nel lettone … perfida direi -.-
Anche io penso che siano una soluzione temporanea mentre si cerca di risolvere definitivamente la situazione. Purtroppo credo che occorra molto tempo e impegno per scovare il disagio che causa l’enuresi notturna. Neppure io sarei disposta a lavare lenzuola, lenzuola, lenzuola… E non credo che usare questi pannolini significhi a sminuire il problema o far finta che non esista, anche perchè si possono usare pannolini normali… Con la differenza che il bimbo forse si sente un pochino meglio a sapere che esistono delle mutandine speciali per questo piccolo problema su cui bisogna lavorare per arrivare alla soluzione. Chiaramente la ditta produttrice un pochino se ne approfitta e oltrettutto costano davvero tanto, li ho visti al supermercato. E poi penso siano utili anche per i bimbi cicciotti che ancora non hanno tolto il pannolino di notte, mica tutti riescono a toglierlo a 2/3 anni. Alcuni bimbi tolgono il pannolino notturno anche a 5 o 6 anni e non è considerato un problema.
ho trovato carinissima la tua soluzione al problema. Anche io mi metto sempre “in mezzo” quando alle mie bimbe succede qualcosa cper cui si mortificano, ma così realistica la cosa giuro che non ci ho mai pensato. Brava!!! e stato sicuramente di grande aiuto per il tuo piccolo sapere che anche mamma ogni tanto ha dei cedimenti.
un abbraccio
Io non intendevo sminuire nè il problema nè la soluzione, ma penso che ogni bimbo abbia il suo carattere e così anche la sua mamma, pertanto si deve trovare una soluzione ad hoc. Non credo esistano comandamenti che valgano per tutti. Al nido poi si tratta di spannolinare un bimbo….non di enuresi che parte dai 4/5 anni.
non o mai detto che sia semplice, anzi, oltretutto è molto faticoso sia per i genitori che per gli educatori. Ma sono sinceramente molto infastidita dal fatto che una casa produttrice faccia speculazione promuovendo un atteggiamento pedagogicamente sbagliato. E più che altro sono molto infastidita dalla pubblicità (nonché dalla quantità di pubblicità stessa) che stanno facendo a questo prodotto, che lascia intendere troppo facili soluzioni ai problemi.
Sibia….ti assicuro che non è così semplice…Non dico che sia impossinbile, ma essendoci passata (e ci siamo tutt’ora dentro) ti dico che non è facile
dopo che cambi 2 paia di lenzuola al giorno per una settimana di fila perchè non hai azzeccato l’ora giusta, e non hai più lenzuola pulite a disposizione, quelle mutandine (o qualunque altra cosa che eviti montagne di lenzuola bagante) sono una mano santa…sia per la mamma che evita lavatrici extra (mi bastano le mie due quotidiane) che per il bimbo che non è felice di aver bagnato il letto
E’ vero che il bimbo smette quando trova l’imput giusto…ma è umiliante anche fallire tante volte prima di trovare quello giusto
P.S.: so che si trovano online…ma visto che riesco a ripiegare su altro preferisco acquistare di persona
veramente lo si usa anche al nido 🙂
Si Sibia, su questo metodo ti do ragione. Forse con un bimbo è un pò più difficile.
Però se si riesce per esempio a capire a che ora la fa (tanti bimbi la fanno poco prima di svegliarsi) basta svegliarli prima, accompagnarli in bagno e poi di nuovo a dormire. Tra l’altro questo è un metodo molto utile anche con ragazzi grandi (non solo i bambini hanno problemi di enuresi notturna), e sicuramente è molto meno umiliante e da’ più la sensazione di gestire il proprio corpo alzarsi una volta in più che non portare un pannolone travestito da mutanda.
Miks, hai provato on line? si acquistano
Si Sibia anche io la pensavo così ma proprio ieri mia mamma mi ha detto che mio fratello la faceva a letto….neanche lo psicologo riuscì a capire. Gli dissero solo che doveva trovare il modo di aiutare il bimbo a non impanicarsi e se fosse possibile anche con pannolino. Io la pensavo come te invece. Però il problema è che è un’emissione involontaria
Sinceramente trovo queste “mutandine” incredibilmente diseducative: non aiutano il bimbo a rendersi conto che è bagnato, non risolvono il problema, e rimane solo un mascherare il fatto di mettergli il pannolino!
Ci sono molte cose che si possono fare per aiutare un bimbo a non farsi più la pipì addosso: sicuramente sdrammatizzare è importantissimo, poi bisogna capire perchè e quando la fa, per cui per esempio può essere utile svegliare il bimbo ad una certa ora per accompagnarlo in bagno. Spesso la pipì a letto è spia di un disagio che il bimbo sta vivendo e non mi pare giusto “coprire” con un pannolone che lo farebbe ancor più regredire, bisogna cercare di capire il problema e trovare delle strategie. Per risolverlo.
a trovarli i DryNites!!!
Sia l’Ometto che la Principessa hanno fatto pipì a letto, l’Ometto fino a 5 anni..la principessa ancora adesso (ne ha 6)
Soluizioni??…io non ne ho ancora trovate…
che faccio?? Cerco di tranquillizzare la mia principessa che non è molto felice di questa situazione…
Ma lei quando dorme è un sasso, proprio non si sveglia, nemmeno se la fa e si bagna… è capitato che si appisolasse sul divano dopo cena e la facesse li…e rimanesse tranquillamente addormentata.
So dell’esistenza di queste mutandine e in rari casi son riuscita ad acquistarli. ma qui non riesco a trovarli da nessuna parte…
quindi usiamo i pannolini della taglia più grande…ma stanno giusti giusti giusti oppure compro quelli per incontineti (i linidor) che son gli unici che trovo al supermertcato… penseranno pure di me che la faccio a letto 😛