Menare o non menare. Questo è il problema!

Che fama può avere un bambino di tre anni?
Voglio dire, che conoscenze extrafamiliari può avere?
La descrizione di un bambino, fatta da uno della cerchia dei familiari non è mai esente da cuoricini svolazzanti e lodi immeritate. Non è mai obbiettiva.
Ma se è un estraneo a farla, beh, quella, probabilmente può essere considerata più vicina alla realtà. Ci si può fidare. Il più delle volte ciecamente.
Il problema è che, io , l’ho capito tardi. Troppo forse?
Conosco Genoveffo (evidentissimo nome di fantasia) da quando aveva tre anni. Ora ne ha sei; è coetaneo di First.
Quando chiunque avesse avuto la funesta sorte di conoscere Genoveffo, me lo descriveva come la reincarnazione rivisitata – in peggio – di Attila, pensavo:
“Ah, certo! Sicuramente tu che parli non hai figli e se continui ad usare questi criteri spiccioli nella valutazione dei bambini, probabilmente il tuo DNA non si riprodurrà mai. E, francamente, non sarebbe un male!”
Tra i racconti dell’orrore su Genoveffo son trascorsi i tre anni di materna. Lui e First erano in classe insieme.
Quando, a settembre, ho saputo che First e Genoveffo sarebbero stati SideBySide anche alle elementari, quasi più ingenuamente di quelli che lunedi sera han battuto le mani – spontaneamente – al monologo di Maroni a Vieni Via Con Me , ho pensato “Meno male. Non sarà solo”.
Menomale ‘sto par di ciufoli!
Genoveffo corrisponde esattamente a quello che dicevano. Anzi, ci sono pure andati giù leggeri. Toccasse a me descriverlo a qualche altra persona, lo marcherei come “Il rompipalle galattico” per l’eternità.
Io fortunatamente sono stata equipaggiata di nano prudens. Non nel senso che si gratta ma nel senso che è prudente, paziente e tranquillo. Ma quando gli parte l’embolo diventa peggio di Hannibal Lecter.
Insomma, finora è successo questo:
– furti di materiale didattico dall’astuccio del nano (penne, matite, gomme…) – MaSoRagazziiiii
First ha fatto, non volutamente, da bersaglio alle pisciatine di Genoveffo. Il malefico lo aspettava al varco e spruzzava sentendosi Briatore dopo un Granpremio. – MaSoRagazziiiii
l’astuccio di First è tappezzato di autografi di Genoveffo e di sue dichiarazioni d’amore verso tal Grimilda. – MaSoRagazziiiii
Genoveffo insulta First perché ha delle scarpe brutte. A parte che io c’ho il nano glamour e le scarpe brutte non ce le ha. Poi devo dire di essermi egregiamente rotta le palle.
Queste storie vanno avanti ripetutamente da settembre. First è un bimbo tranquillo che, su per giù, se ne frega e segue la sua testa. Devo dire di essere fortunata per questo, ma non mi sembra neanche normale che lui debba solo subire. Insomma, porgi l’altra guancia e okey. Ma qua le guance son finite. Che si fa? Si passa ai cazzotti?
Qualche soluzione m’è pure venuta in mente, ma, per ognuna, di contro, ho la conseguenza che mi sembra più catastrofica della situazione attuale.
Si potrebbe:
1) fare una FacciaTanta a Genoveffo, che è la soluzione che darebbe maggiore soddisfazione a me medesima. Ma non si può e poi ho sempre insegnato a First che le cose si risolvono con le parole e non con le mani. Al massimo tirando qualche piatto, ma le mani no.
2) parlare con la MammaDiGenoveffo. Il problema in questo caso è che mi sembra di etichettare il nano come “spia” e che, per questo, venga messo da parte.
3) parlare io stessa con Genoveffo. Ma a) potrei mettere First in imbarazzo e b) incorrere nel problema “spia” di cui sopra.
4) fare in modo che First se la cavi da solo.
La soluzione 4 è quella che stiamo applicando da due mesi, ma ora non so più cosa dire a First. Io vorrei potergli dare dei consigli per mettere all’angolo Genoveffo. Senza violenza e senza far la spia con la maestra. Insegnargli a cavarsela anche contro chi fa il bulletto, insomma. Non mi va che lui debba continuare a ignorarlo soltanto. Penso non sia una soluzione, l’anno scolastico è ancora lungo!
Idee e suggerimenti?

Categories: Maternità, My life
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Commenti

  1. Franca e Paolo
    Franca e Paolo 2 Dicembre, 2010, 17:32

    oggi qui si è parlato di questo post e di questo problema: se avete piacere a dare una occhiata, e magari anche a postare un contributo, abbiamo tutti da guadagnarci. E prossimamente su questo blog intervista a Bismamma!

    Grazie Bismamma per l’ospitalità.
    Franca e Paolo

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  2. bismama 2.0
    bismama 2.0 27 Novembre, 2010, 13:35

    @V@le: cioè io te lo devo dire. La tua nana è una grande…ahahah.
    Anche io ho detto questo a First ma lui non ha messo in pratica 😀

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  3. V@le
    V@le 27 Novembre, 2010, 12:38

    ho il tuo stesso problema, alla nana sembrano scivolare addosso i soprusi. ma lei ha adottato una tecnica sopraffina, quella dell’anatema.
    l’ultima volta è andata così:
    nana”mamma fede mi ha dato dei calci”
    mami”oh amore, ma tu che hai fatto???”
    nana”niente..gli ho detto’tu resterai da solo con la tua mamma, il tuo papà, la tua fratellina e il tuo fratellino e nessuno amico più!'”
    mami “e lui che ha fatto?”
    nana”è rimasto zitto e è andato via”

    te credo!

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  4. elavantin
    elavantin 26 Novembre, 2010, 17:05

    Resto dell’idea che anche se è un bambino, secondo me per prima cosa dovrebbe passare il fatto che ci si deve rivolgere personalmente a chi di dovere (la maestra) prima di passare alla soluzione fai-da te (il papà che minaccia o la mamma che fa la “spia”). Buoni cittadini si diventa da piccoli. Comunque bis… facci sapere mi raccomando!!!

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  5. PaolaFrancy
    PaolaFrancy 26 Novembre, 2010, 15:46

    no, bis … non hai capito: se pisciano in testa a mio figlio o gli criticano le scarpe (criticano le scarpe a MIO figlio???? naaaaa) io vado con la prima. je meno.

    no, scherzo, dai (ma neanche piu’ di tanto) … secondo me dovresti parlare con la mamma di questo bimbo, anche perche’ non vorrebbe dire fare la spia, sinceramente. e’ suo figli oche si comporta come un teppista: ruba, fa la pipi’ in testa agli altri bambini … scherziamo???
    bacio, paola

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  6. Seavessi
    Seavessi 26 Novembre, 2010, 14:57

    Ciao bis, è da ieri che penso a cosa farei io…
    credo la 2, in the end. Ma non è facile.
    Sottoscrivo il tuo commento #23, cioè che quanno ce vò ce vò, e se la mamma di Genoveffo ci resta male pazienza, magari sentire che in effetti suo figlio è percepito come un bulletto anche fuori di casa potrebbe darle la spinta per farsi/farlo aiutare – perché questo è un bambino che va aiutato, anche sa la voglia di rimescolargli gli ossicini è forte.
    First è un grandissimo, ma escluderei la 4, perché è pur sempre un bambino, e non può uscire da solo da una situazione in cui non si sanno raccapezzare neanch ei grandi.
    Un baciotto grosso al tuo ometto.

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  7. bismama 2.0
    bismama 2.0 26 Novembre, 2010, 13:15

    @roccia: il problema è che (da chiacchiere traverse con la zia di Genoveffo) credo che la mamma lo sappia pure, ma, nè lei nè il padre, sanno tenerlo a bada. Quindi, come nella tua situazione, mi sento anche una merda a mortificarli ulteriormente. Resta il fatto che la FacciaTanta gliela farei uguale. Quanno cevò cevò!
    Non son per la violenza, ma penso che Genoveffo uno sberlone dalla mamma non l’abbia mai preso. Forse sarebbe servito!

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  8. rocciajubba
    rocciajubba 26 Novembre, 2010, 13:07

    Io ho un problema nmolto simile con Belvetta (sì, alla materna, sì a 3 anni e spicci). Una sua compagna è…scusate il termine STRONZA.
    NOn solo è una di quelle (io più di tuti” (io arrivo prima a scuola, io faccio per prima la moto, io ho il lettino più bello, MIA MAMMA E’ PIU’ GRANDE DELLA TUA…sì è vero tesoro tua mamma ha 5 anni più di me ma la passo comunque di 10 cm buoni!)…ma per di più morde (settimana scorsa, a tvola, senza motivo mi ha azzannato BElvetta) e oggi quando la mia nana le ha protato un disegno in regalo non lo voleva manco prendere in mano.
    I suoi lo sanno e prendono provvedimenti e idem le maestre.
    Io la corcherei di sberle mane e sera.
    Belvetta la ADORA. E questo mi spaventa perchè alle lementari avevo un’amica come lei e mi faceva senitre sempre l’ultima ruota del carro.
    Cosa ho fatto? Le ho detto di dire alla simpaticona che della sua opinione non le frega niente e che se le fa male o esagera nel darle fastidio deve andare dalla maestra.
    Ai genitori che potevo dire? L’imbarazzo con cui mi guardano per scusarsi è talmente assoluto che mi andrebbe solo di invitarli a farsi un bianchino al bar per consolarsi!
    Visto però che tu non sai come si comporta il piccolo Genoveffo direi che due chicchiere con mammina sua le puoi anche fare.

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  9. bismama 2.0
    bismama 2.0 26 Novembre, 2010, 12:47

    Allora, innanzitutto grazie. I vostri commenti sono stati illuminanti. Nel senso che ho capito che, nonostante la cosa sia molto frequente e il nano non mostri segni di “sofferenza”, devo comunque fare la “Mamma” e intervenire!
    Dovrei parlarne con le maestre… ma la soluzione della FacciaTanta mi piace troppo. Al massimo la glisso…e mando IlMaritoIdeale con la faccia da poliziotto cattivo. Anzi, dico a IlMaritoIdeale di fingersi polizziotto :DDD come consiglia MammaFelice e Nadia!!!

    Vi terrò informati sugli sviluppi. Thanks

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  10. mammalellella
    mammalellella 26 Novembre, 2010, 12:26

    uhmmm se dopo le vacanze di natale rimane tutto così, io parlerei con la maestra… infondo First ha diritto ad un po’ serenità!

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  11. Anonymous
    Anonymous 25 Novembre, 2010, 22:41

    ci sono passata anche io e dopo averle provate tutte, compreso dire a mia figlia “menalo anche tu”, alla fine è intervenuto mio marito.
    lui è un mezzo energumeno ed insieme ad un altro completo energumeno hanno avvicinato il bullo e gli hanno detto chiaro e tondo che lo avrebbero ridotto in polvere. lo hanno invitato a dirlo tranquillamente ai genitori perchè sarebbero stati ben felici di raccontare quello che lui combinava. da allora la pace

    spero tu non debba arrivare a questo

    nadia

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  12. Anna
    Anna 25 Novembre, 2010, 22:37

    Una mia conoscente aveva un problema simile: due o tre compagni aspettavano suo figlio al termine delle lezioni e lo riempivano di botte. Questo ragazzo però era più grande, frequentava già le medie.
    Alla fine, dopo inutili colloqui con insegnanti e con la preside è stata costretta a presentare una relazione (o un esposto ai carabinieri) che hanno fatto intervenire i servizi sociali.

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  13. pinkmommy
    pinkmommy 25 Novembre, 2010, 21:57

    di solito io sono per il cavarsela da soli, ma sempre dando un’occhiata…beh mi sa che qui comunque si è passato il limite. Gnometto la seconda settimana di scuola raccontava di tale bimbo G che gli suonava le penne in testa e cose del genere. Gli ho consigliato di ignorarlo senza alzare le mani a sua volta, la cosa è finita da sè, ma anche da altre mamme ho avuto conferma che sto bimbo è un po’ attila. Nel caso di First (che è vero, si è mostrato decisamente superiore a sto teppistello!) secondo me devi parlare con le maestre, magari facendo più attenzione a certi comportamenti saranno stesso loro a farli notare alla madre

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  14. Diana (Apple pie, love for details)
    Diana (Apple pie, love for details) 25 Novembre, 2010, 20:08

    mamma che orrore!
    Io ci andrei di soluzione 5 e basta: devi parlare con le maestre, ma dove stanno ste cavolo de maestre quando succedono queste cose? Non se ne accorgono? Fanno finta di niente? E allora vanno informate 1 dei fatti, 2 che non sanno fare il loro mestiere (che non è solo quello di insegnare l’a b c..)..magari ometti la due per quieto vivere, ma sono loro le autorità a scuola. Loro devono sapersi inventare una storia su un bulletto che spisciacchia addosso agli altri e che scarabbocchio dopo scaraboccio fa una brutta fine se non rientra nei ranghi!
    Ahhhh come mi fanno arrabbiare ‘ste cose!
    In bocca al lupo Bis!
    First sei una forza, questo si che è esser veri esseri superiori!

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  15. Anonymous
    Anonymous 25 Novembre, 2010, 18:53

    io parlerei con tutti, maestre prima, poi mamma e poi…. a attila… cioé a attila non parleri, lo minacceri di brutto che se non smette gli spachci le braccina e lo riempi di botte… con un aria stra cattiva…. e che se va a dirlo alla sua mamma glie raddoppi le dosi… (non l’ho mai fatto ma sul blog di wandermama l’ho letto una volta e mi é sembrata un soluzione fatnastica… peccato che non riesco a ritrovare il post!!)
    befff2

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  16. Lalaura
    Lalaura 25 Novembre, 2010, 17:27

    concordo con mammafelice su tutta la linea

    ps:bis commento pochissimo ma ti leggo eh
    anche le mie ciabatte ti leggono

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  17. mammafelice
    mammafelice 25 Novembre, 2010, 17:12

    Io parlerei subito con le maestre, e valuterei anche l’opzione di far cacare sotto il piccolo Genoveffo, mandando tuo marito a parlargli.

    Noi facciamo così: se un bulletto rompe troppo le scatole, Nestore si avvicina con fare innocente e gli dice: Ehi, ragazzetto, adesso piantala e datti una calmata.

    Se glielo dice in tono da farlo cacare sotto senza minacciarlo, vedrai che il bulletto non potrà nemmeno lamentarsi di nulla… perchè nulla è successo.
    Ci va una faccia da poliziotto cattivo, però. E’ essenziale per la riuscita del cacamentosotto.

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  18. elavantin
    elavantin 25 Novembre, 2010, 16:46

    Concordo appieno con Imperatrice. Un conto è se la “spia” la fa il diretto interessato. Quando la fa la mamma automaticamente anche ad aver ragione lui passa dalla parte di quello che si è fatto difendere dalla mamma e per lui può essere anche peggio (i piccoli bast…i sono vendicativi, anche). Inoltre, per esperienza, i genitori dei bimbi così sono quelle che non impongono al proprio figlio il rispetto degli altri, non sarebbe in grado di mettergli un freno (l’avrebbe già fatto se ne fosse in grado): quindi un conto se glielo dici tu (magari inimicandotela) un conto se glielo dice la maestra. Un papà di tal fatta un giorno mi ha risposto: ma figurati se devo sgridarlo la sera a casa, dopo tanto tempo mica capisce, bisognerebbe spiegarglielo subito… ma poi tanto non sono in grado di capire… e poi devono imparare da soli… devono farle queste cose è normale, sono bambini… (per la cronaca, bimbo di 6 anni che aveva quasi accoppato una bimba tirandole addosso un gioco di legno piuttosto pesante)

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  19. mammainverde
    mammainverde 25 Novembre, 2010, 16:35

    Anche a me è successa la stessa cosa, più o meno… e anche mio figlio pareva abbastanza indifferente tanto che evitava proprio di incontrare il tipo. Ma conoscevo bene mamma e bimbo e ci stavo male. Così ne ho parlato con le maestre e con la psicologa: le maestre hanno monitorato la situazione a scuola e la psicologa mi ha consigliato di parlarne con la mamma… e di non farmi troppe remore. In un po’ di tempo tutto ok… spero si risolverà anche per te!!

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  20. Trasparelena
    Trasparelena 25 Novembre, 2010, 16:28

    io parlerei con la madre
    e pure con la maestra
    la pisciatina addosso non si può sentire, che schifo, povero first!!
    e mica fa la spia, i vestiti puzzolenti e le firme sull’astuccio parlano da soli

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  21. pollywantsacracker
    pollywantsacracker 25 Novembre, 2010, 16:21

    io propongo queste due soluzioni:
    1) parli con la mamma di attila e non credo che tuo figlio venga tacciato di spionaggio: mi pare che genoveffo rompa i coj, ehm, gli zebedei anche ad altri. o no?
    2)parli con la maestra, che intervenga. sennò cosa ci sta a fare?
    poi facci sapere.
    le amiche delle gem le prendono in giro perchè sono gemelle, si potrà?

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  22. Anonymous
    Anonymous 25 Novembre, 2010, 16:19

    tutte valide le soluzioni fuorchè quella di parlare direttamente con il bullo; non per il discorso della spia ma perchè tu potresti essere accusata di “importunare” il bimbo. e’ accaduto due giorni fa ad una mia amica che per strada ha chiesto ad un bulletto simile perchè a scuola e alle festicciole tempesta le bimbe di calci e botte. Bè, la mamma di questo “fiore” sbraita da due giorni che la mia amica lo ha importunato per strada (nota: il fiore era in compagnia del nonno che conferma tutto. Dal pero non nascono mele o viceversa…non ricordo…)
    elisir73

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  23. Anonymous
    Anonymous 25 Novembre, 2010, 16:15

    E’ successa una cosa simile anche a me con l’aggravante che il mio Genoveffo è di colore….per cui mi sono macerata nella paura di essere fraintesa dai genitori come intollerante!
    Intanto che io mi tormentavo mio figlio si è quasi esaurito e alla fine ho dovuto far intervenire le maestre….
    Attenta solo che a volte le mamme dei Genoveffi non vedono quel che non vogliono vedere!!! Prima di vincere abbiamo sopportato la difesa e le accuse di Genoveffo…visto che non sempre avevamo prove!!!
    Ma alla fine la verità viene a galla.
    Facci sapere come prosegue…
    Sally (leggo, ma non commento quasi mai)

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  24. supermamma
    supermamma 25 Novembre, 2010, 16:05

    parlarne con le maestre o addirittura con la preside? con la rappresenatnte di classe? se il bimbo è bullo sicuramente non se la prenderà solo con il tuo First ma anche con altri bambini cerca d’informarti con tatto

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  25. Carolina
    Carolina 25 Novembre, 2010, 16:04

    Mia sorella ha avuto lo stesso problema con una sua compagna di classe alle elementari. Questa piccola reincarnazione della bimba posseduta dal demonio del film “L’esorcista” aveva una specie di “fissa d’amore e d’odio” per mia sorella. E tutto questo è durato per 5 anni. Un incubo.
    Io parlerei con la maestra. D’altronde non è questione di spia. È normale che un bambino si confidi con sua madre di ciò che gli succede durante il giorno. Soprattutto, perché magari chiede un piccolo “aiuto”…

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  26. Mamma non basta
    Mamma non basta 25 Novembre, 2010, 15:55

    Potrebbe essere etichettato come spia se si trattasse di un singolo episodio, ma qui sembra un lungo e prolungato tormento. Io proprendo per il dialogo con la mamma…col dovuto tatto…e poi insieme cercate di mettere a confronto i due bambini…attendo risvolti 🙂

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  27. Imperatrice
    Imperatrice 25 Novembre, 2010, 15:55

    In primis come sempre devo dirti
    che il tuo modo di affrontare la quotidianità mi fa sbellicare dal ridere.Passando al problema posso dirti che visto il mio carattere sceglierei decisamente l’opzione 1,ma da madre ho inculcato la non violenza,come te e quindi credo che la strada che stai seguendo sia la più valida.
    Se ti interessa il punto di vista della mia Winks ti illumino dicendoti che un giorno mi ha raccontato che all’asilo un compagno la importunava spesso.Alla mia osservazione:ricordati che non si picchiano mai i compagni” lei mi ha risposto:”ma io non lo picchio,lo dico alla maestra poi lei lo mette in castigo in salone”
    Presto detto presto fatto se ne è venuta fuori da sola.
    Comunque io ho per scrupolo mi sono voluta informare dalle maestre,sul reale comportamento della Winks in questi casi e ne risulta che paziente,solitamente non reagisce o fa intervenire la maestra,e quando la soglia della sopportazione è superata si difende,ma, testuali parole della maestra:”quando ci vuole ci vuole”
    Da quello che capisco il tuo bambino è indipendente e intelligente ,quindi lascia che sia lui a decidere come comportarsi
    a seconda della situazione,ricordandogli sempre cche se ha bisogno di consigli tu ci sei.Secondo me stai già facendo un ottimo lavoro
    baci Imperatrice

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  28. bismama 2.0
    bismama 2.0 25 Novembre, 2010, 15:44

    Lui non gli ha fatto la pipì sui pantaloni, ma mentre anche First la faceva in bagno. Quindi gli ha “spruzzato” la gamba…e lui s’è lavato e pulito da solo. se non me avesse detto lui, non ci sarebbero stati segni evidenti. Per l’astuccio non mi sembra un gran motivo. La cosa è che conosco anche la mamma di Genoveffo e quindi non capisco proprio il comportamento del bimbo.

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  29. luigiscerre
    luigiscerre 25 Novembre, 2010, 15:41

    Devi andare con la 2 … i pantaloni pisciati e le scritte sull’astuccio parlano da sole senza che First debba neanche aprire bocca !!

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