Non chiamatemi Tranquilla
In origine, per circa quattro mesi, il mio nome non è stato Serena.
Nei mesi di vita intrauterina, mia mamma e mio papà avevano deciso che volevano avessi un nome poco comune. Siamo a trent’anni fa eh! Lo so, me ne dareste diciassette… vabbè!
E niente, dopo un’oculatissima ricerca dell’esclusiva, per quasi mezzo anno, mi sono chiamata Micaela. Me la sono battuta con Katia per un bel po’. Poi, ha vinto Micaela.
Quei geniacci dei miei genitori, erano così convinti di aver trovato un nome esclusivissimo che, in preda alla sindrome da 007, avevano taciuto a tutti di questa decisione.
Sono riusciti a mantenere il silenzio per un po’ di mesi ma, due settimane prima del parto, durante un pranzo di famiglia (chissà perché poi i pranzi di famiglia si rivelano galeotti per un sacco di annunci imbarazzanti) hanno deciso di fare la rivelazione del secolo: il mio nome. O più che altro, quello che avrebbe dovuto essere tale.
Mia mamma, tronfia e orgogliosissima di aver trovato un nome alternativo che, secondo lei, faceva anche un po’ diva, esordisce: “Abbiamo deciso, lei si chiamerà Micaela.”
La sorella di mia mamma: labbro arricciato. Sembra che Miranda Prisley si sia ispirata all’espressione di mia zia per il suo labbro arricciato annuncia catastrofi.
Nonna materna: “Ma non c’erano altri nomi da scegliere?”
Nonno paterno: “Ah!”
E fino qui yeah. Perché lei, mia mamma, si gonfiava sempre di più a ogni reazione negativa. Secondo i suoi ragionamenti distorti, reagivano in malo modo solo perché il nome era così deliziosamente in controtendenza da essere accolto con diffidenza. Tutto liscio. Almeno finché non ha parlato la mia nonna paterna: “No scusa… hai detto Michela??!!”
Mia nonna ci sentiva benissimo, non era un errore di interpretazione, bensì di pronuncia. E l’illuminazione ha folgorato mia mamma come San Paolo sulla via per Damasco: i più avrebbero storpiato il mio nome da Micaela a Michela. Ma non solo. Lei, in quel periodo, aveva un rapporto piuttosto conflittuale con una tal Michela (età non pervenuta) e, quindi, l’ipotesi che mi chiamassero così l’ha sconvolta.
La sua faccia era ormai entrata in modalità videocitofono. Si racconta che l’abbiano ripresa coi sali. Quando ricominciò a respirare e il colorito blu violaceo lasciò il posto a un rosa paraumano, la prima parola che disse fu: “Serena!”.
Ecco la genesi del mio nome. Non tra le più romantiche, lo ammetto. Anzi, credo sia quello che succede normalmente quando si scelgono i nomi ai neonati.
Un po’ è divertente immaginare come potrebbero essere perculati. Tipo che c’era una mia amica delle medie che si chiamava Katiuscia… ci arrivate da soli all’evoluzione caricaturale del suo nome vero? L’hanno chiamata Katruscia per tutte le medie. E son cose che ti segnano a vita. Ho perso le sue tracce da un po’ ma non mi stupirei più di tanto se venissi a sapere che ha cambiato nome e che ora si chiama Guido.
Io e Lui, per i nani, abbiamo cercato di evitare tutti quei nomi che potessero ben prestarsi al perculamento con picconamento dell’ego. Mia mamma no. Da trent’anni quasi tutti quelli che vogliono fare i simpatici scartati da Zelig mi assillano con la battuta “Ma sei Serena di nome e di fatto?” oppure, quelli più originali, mi hanno anche chiamato Tranquilla. Che simpatici umoristi.
Voi come avete scelto i nomi dei vostri figli? Avete tenuto conto del possibile perculamento oppure sono io che (come Guido) sono stata segnata dalla battuta del secolo sulla mia tranquillità annunciata dall’anagrafe?
Ma dev’essere una cosa comune…mia madre voleva chiamarmi Kezya,ma per fortuna mio padre l’ha vietato…e allora ecco Serena…natualmente con tutti gli odiati nomignoli Sery,Sere…ed essendo nata in agosto ho anche chi vuole farmi saltare i nervi e mi chiama con il meraviglioso Serenata d’estate…
ps… se maschi si sarebbero chiamati Marco e Nicolò
la mia ” BAMBINA” quasi 18enne si chiama Serena e lo trovo un nome bellisssssssssimo. La piccola 14enne Aurora che anche mi piace tanto, ma Serena…… ho sempre saputo che la mia prima figlia si sarebbe chiamata così
io mi chiamo Bianca e all’epoca non era poi tanto diffuso e negli anni ho subito: biancaneve dove sono i 7 nani? bianca, rosso, verde, blu (ahahah),miii io mi chiamo bernie siamo già una coppia (rimorchio estemporaneo), Bianca di nome e di fatto (riferito al mio colorito) ma se ti chiami Bianca perchè ti vesti sempre di nero?, i più raffinati mi citavano il film di moretti, insomma una tortura. Di conseguenza il nome delle mie figlie è stato meditato parecchio, il nome del mio blog dice tutto, ma con il cognome di mio marito, non me lo avrebbero mai perdonato ;-)))
Eh… pensa a una mia amica. Si chiamava Lea. Non posso dire come è diventato 🙂
appena rimasta incinta avevamo fatto 2 liste con i nomi che ci piacevano ma erano talmente tanti che alla fine avevamo deciso che avremmo scelto il nome una volta saputo se era un maschio o una femmina.
così alla 19^ settimana, scoperto che era una bimba, ci siamo messi d’impegno ed eravamo rimasti con 2 nomi Arianna e Michelle.
però una sera ho avuto un’ispirazione e ho proposto a mio marito “beh, potremmo chiamarla Gaia, così se Joy (la nostra cagnetta, aveva appena 10 mesi) è la nostra gioia, Gaia sarà il nostro mondo!”.
a lui sta cosa è piaciuta talmente tanto che alla fine è nata Gaia!
e ora, a distanza di 3 anni e qls, la guardiamo e continuiamo a dirci che, visto il suo carattere, un nome più azzeccato non lo potevamo scegliere! <3
se dovessimo avere un’altra bimba, credo che cercherei di nuovo un nome corto e non storpiabile troppo facilmente… tipo sara o chiara…
lory
Gaia piaceva molto anche a me 🙂 ma, in generale, mi piacciono i nomi ai quali è associato un determinato significato.
aaahhh anche su questo hanno trovato da ridire!!!! ad esempio, mia mamma “e se dopo è una musona???”
in più non andava bene perchè anche il cognome di mio marito ha un determinato significato (che per inciso non c’entra nulla col nome).
e vabbuò… 😉
@monica: Emma e Sofia sono due nomi che adoro 😀
@ziaatena: questa cosa dell’iniziale mi perseguita. Ho due amici convinti che i loro figli dovessero avere nome e cognome con la stessa iniziale. Pena anni e anni di sfiga incontrollabile.
@FedericaSole: eh in Toscana sfido qualsiasi nome a superare le prove di pronuncia 😉
@Sorairo: ma che nomi bellissimi e originali!
Noi abbiamo scelto Rafael perchè amiamo i nomi stranieri. Scartato “Raphael” per evitare errori di scrittura, per cui ci siamo dati allo spagnolo. Per il prossimo speriamo per un maschio Axel e per femmina Elianor. Andiamo sul “leggi come è scritto e non sbaglierai”.
A me è andata bene (Diana, anche se ho altri due nomi emeno male che non compaiono sennò il terzo mi farebbe sembrare o pizza o fiore). Al mio compagno va nì.. Romj. Non si è mai ben capito perchè ma tutto nasce dal fatto che speravano in una femmina ed invece è uscito lui.
Per il mio piccolo,la scelta del nome è stata… diciamo scientifica! Ovvero: avevamo 200 nomi da femmina, e quando abbiamo scoperto che sarebbe stato un maschio… Vai di calendario di Frate indovino…. Il suo nome ricorre spesso, e forse come un mantra, ripetendolo, ci è rimasto nel cuore. Così lui si chiama Leone. Per non farci influenzare, il nome ed anche il secondo nome, sono stati comunicati a tutti solo il giorno della nascita, DOPO la nascita. Per quanto riguarda l’argomento “l’intelligenza altrui”, riferisco il commento di una amica di famiglia quando l’ha visto la prima volta: (immaginatevi il tutto detto con fare snob, acidino) “insomma, questo bambino è così bello, ma vergognatevi ad averlo chiamato così, se lo dovrà tenere tutta la vita questo nome!”
Inutile dire che ogni giorno che passa, adoriamo sempre di più questo nome non comune ai giorni nostri.
Ehm sì, ne ho tenuto conto perchè come te odio abbastanza il mio nome fin dalla nascita perchè mi chiamo Federica, dici che c’è di male?che abito in Toscana e la “C” non esiste, quindi in realtà mi chiamo Federiha…….quando lo pronuncio non so mai se marcarla forzatamente o dirlo come mi viene cioè in modo rozzo e aspirato. Se vado altrove mi prendono in giro fin dalla presentazione costringendomi a ripetere il mio nome perchè li fa ridere la C aspirata. GR…. che rabbia!Avrei preferito Uga, no, non esageriamo, ma un semplice e normale Sara, Elisa, andavano più che bene. Per mia figlia ho eliminato dalla possibile scelta tutti i nomi con C e con R (nel caso di r rotante!) e ho scelto un nome dal suono dolce e fuori dal comune: DENISE. Ma non ho tenuto conto di due cose: 1)viene storpiato comunque pronunciando la E finale, 2)hanno appena pubblicato un libro x ragazzini dal titolo DENISE la cozza che le si ritorcerà contro negli anni di scuola………:-)
Io avrei dovuto chiamarmi Chiara, poi venne fuori mio babbo che disse “Eh, sì, Chiara lei Sereno il nonno, facciamo le previsioni del tempo!” e così il nome naufragò prima di partire… poi dovevo essere Gloria (mioddio che orrore) ma in ospedale, con mia mamma ricoverata per il cesareo la vicina di letto disse che avrebbe chiamato la figlia Michela (ebbene sì quello della tipa antipatica conoscente di tua mamma) e lei decise che un nome così bello non l’aveva mai sentito (manco Michela fosse un nome strano, negli anni 70 era pieno) e Michela fui, però pure io perculata con il ritornello “michela michela che mangia la candela..”
Mio figlio si chiama Giulio, per ora non è mai stato perculato, ma ha solo 4 anni e mezzo.. hai voglia!
Oddio il nome della nana non è proprio semplice, semplice dai…
Il mio nome predestinato era Chiara (originalitè!), doveva iniziare per C come mia mamma e come la mia cugin-sorella.
Solo che avendo già un R nel cognome, ed essendo mio Padre dotato di accentro fVancese…mia mamma ha deciso di cambiare.
Ispirata da una sua alunna particolarmente brillante mi ha chiamata Cinzia.
Per 24 anni ho creduto che fosse un nome brutto, ma niente di più.
Al 24esimo anno l’epifania.
Cinzia non esiste in nessun’altra nazione.
Nessuno è in grado di pronunciarlo.
Men che meno i krukkoni che pronunciano ZINTIA.
Non riescono neanche a scriverlo..per tutti sono Cinci..oppure Maria.
Vaiaccapiì.
Se volete una figlia Internesciònal non chiamatela Cinzia, bitte!
A noi piaceva Elettra. Ma la “scuola radio” era in agguato, nonostante le nobili origini del nome, quindi l’abbiamo scartato. Per un po’ si è chiamata Valentina. Ma in sogno mia figlia mi disse “avrei preferito Elisa”, e questo è il suo nome (IlMioAmore ed io abbiamo scoperto dopo che due nostre bisnonne si chiamavano così).
i miei nipoti sono possessori di tre nomi corti, poco usati e possibilmente non storpiabili: Sergio, Nora e Ada.
Io mi chiamo come la fidanzatina di qualcuno dei miei fratelli al momento della mia nascita. Mia nonna si lamentava sempre che pur avendo 6 nipoti femmine nessuna si chiamava come lei. Ora sarebbe felice ci sono tre Laura tra le pronipoti.
Invece il nome di Alice sono sicura che lo abbia scelto l’ostetrica che ha preparato le provette per le analisi. Noi eravamo ancora indecisi tra Alice e Cecilia, in fondo non abbiamo avuto tempo è nata solo 8 gg dopo la data presunta del parto.
Per Emma Sofia non ci siamo fatti prendere in giro. Abbiamo detto in ospedale che la avremmo chiamata così, dicendoci che avremmo scelto il nome una volta vista in faccia. Ma poi aveva la faccia da Emma Sofia.
Perché non l’abbiamo chiamata Cecilia? Perché non le potevamo dare il nome di scarto di Alice…
@claudia: io ho un amico che si chiama Yari. Inutile dirti che lo chiamano tutti Yaris! E noi, ogni volta, giù a ridere pesantemente. Però ci ride su anche lui ora che è grande.
@Monica: “certo chiamiamola A-runa e poi il maschio lo chiameremo O-Sole” no ma questo è un genio mhuiahahahahaha!!!
Comunque, tanto per dire, Second c’ha un nome strano che non imbroccano quasi mai ma se fosse stato maschio tra le scelte c’era Yeshua! Ecco…
Se fosse stato un maschio l’avrei chiamato Andrea, il Comandante (come Margherita) obbiettava che in america fosse però un nome femminile. Io rispondevo : A) noi viviamo in Italia, B)il nome deriva dal greco andros che vuol dire uomo, quindi son loro che sbagliano.
Poi però era femmina, quindi trovandoci noi al tempo in Bahrein, avevo delle amiche indiane, una delle quali si chiamava Aruna (che poi vuol dire Aurora) e mi ero invaghita di tal nome al punto da proporlo al Comandante il quale serafico a risposto: “certo chiamiamola A-runa e poi il maschio lo chiameremo O-Sole”
Ora le nostre nane si chiamano Chiara ed Anna, nomi semplici (comunissimi) e non accorciabili, cosa che qui va molto di moda da sempre.
Ovvio che ho pensato anche al possibile perculamento ed a tutte le volte che dovranno ripetere lettera per lettera alla gente che non capirà il loro nome, ma ha prevalso la voglia di dargli un nome unico e speciale come unici e speciali sono loro (il mio “trauma” è stato trovarmi sempre almeno un’altra claudia, a scuola o nel gruppo degli amici, e sentire sempre “claudia-chi???” o essere vincolata ad un soprannome non è stato piacevole).
Per loro sono già partiti una fila di “ma è un nome da cani” (detto poi da chi ha scelto un nome da prostituta per sua figlia, eh).
Che poi se Yarin me lo chiamano Yaris (come la macchina) e Axel diventa Alex, non dipende tanto dal nome, perchè a me (Claudia) mi chiamavano Laura… è proprio la gente che è scema, e per quello non ci possiamo fare niente.
La mia si chiama Myriam, ma perché è il nome in Ebraico di Maria. Se l’avessimo chiamata Maria, ora in comitiva c’erano le 4 dell’Ave Maria, come minimo, visto che ce ne sono altre tre nate nello stesso periodo… insomma, volevo lasciare sole le tre marie. Poi leggendo un libro di Erri de Luca la folgorazione, MYRIAM. Quando l’ho detto a mio marito mi ha risposto che era proprio l’unico nome che aveva da suggerirmi, quindi ormai è così.
Ma temo alla nascita del maschio, perché lui ha già in mente nomi tipo Valerio Massimo, Fabio Tullio (“nunsepo’sentì”), Marco Aurelio… insomma, avete capito…
Ahhahaha, vedremo come evolverà la situazione!!!! 😀
@serenamanontroppo: e invece a me Gaia piaceva e pure Azzurra e Bianca. Lui, mi ha posto il veto perché nomi troppo attira perculo!! 😀
@Margherita: eh però anche tu non mettere in conto un trasferimento in America. Ahahahaha :)))
Sui diminutivi c’avete pure ragione eh. Anche io li odio… ho passato una fase delle medie in cui mi chiamavano Sery e ogni volta, una zebra perdeva una striscia.
Ricordo un’altra mia amica che si chiamava Isabella. Io la chiamavo Isabeau che faceva chic invece alle elementari tutti la chiamavano Isabrutta che i gatti facevano le corna per quanto era deficiente la battuta!
Eccomi qua, anch’io mi chiamo Serena, nome che non rispecchia il mio carattere, inquieto di natura. Nella scelta del nome di mia figlia, ho imposto per questo un criterio inderogabile a mio marito no a nomi collegati a sostantivi o aggettivi (ad es. Gaia, Gioia, Allegra, Costanza).
Anche io mi chiamo Serena e sono stata tormentata per tutta la vita da quella battuta che mi faceva eccitare il sistema nervoso! Mai pensato di essere una persona tranquilla, anzi, più inquieta di un bambino!
Non ho ancora figli ma anche io ci penserò seriamente prima di mettere nomi compromettenti!
🙂
Io per la grande avevo scelto Carlotta, poi una mia amica mi ha detto “carlotta è bello fin quando hai 30 anni poi sei ridicola”, dubbio insinuato e sofia è venuta al mondo.
il secondogenito è passato da lucio a edoardo e ha rischiato di avere come secondo nome balthazar maria se solo non avessi minacciato il padre di divorzio, mentre sorridente si recava all’anagrafe! cioè dico te la immagini la presa per i fondelli con un mìnome del genere?
Alla fine, puoi pensare a tutto… corto, non storpiabile, non perculabile, etc etc etc… ma i soprannomi ti si attaccano lo stesso!!! Oh Micaela non è mica brutto… a me piace. Anche Serena, eh!!! 🙂
beh noi abbiamo scelto Matteo…..perche’ ci sembrava un nome corto e quindi non “accorciabile”…infatti per adesso tutti lo stanno chiamando Mat….complimenti per l’ottima scelta….Per quanto riguarda il perculmento….io e mio marito ci chiamiamo Federica e Federico…non ti sto a raccontantare …le “bellissime” battute che le persone tendono di solito a fare quando ci presentiamo insieme….direi che L’Italiano medio ha un’ ottima vena umoristica….peccato che è solo una vena.!!!!!!!!!!!!!
baci
Federica
Tenuto conto eccome!
Io volevo un nome antico, qualunque cosa non fosse storpiato così da finire in y, x o roba simile.
Al lo voleva corto perchè non fosse storpiabile punto.
Andando a passeggiare in riva al Po con suo padre (io ero modalità balena spiaggiata sul divano) ha sentito un signore chiamare la moglie ed è tornato a casa con la soluzione: Ida.
Che poi abbiamo scoperto essere il nome della nonna di mia suocera…che poveretta ce lo aveva anche detto ma essendo noi nella fase “che cacchio volete impicciarvi voi resto del mondo con il nome di nostra figlia” l’avevamo ignorata.
E comunque per un bel po’ abbiamo dovuto spiegare che è IDA e non AIDA.
Io non ho figli ma sono figlia e ho un nome moooolto particolare al punto che nessuno voleva battezzarmi (cosa che poi è servita a poco a dirla tutta 😀 ), che tutti lo modificano a loro piacimento, che gli stranieri lo capiscono poco. Semmai avrò dei figli avranno dei nomi particolari che rispecchieranno, come è capitato con me, il loro carattere! 😀
Io (per scegliere “Andrea”) pensavo di aver tenuto in conto tutto: musicalità, origini greche, significato del nome, difficoltà delle prese in giro. E poi ho ricevuto una proposta di lavoro per gli USA, dove Andrea è un nome da femmina. Complimenti a me -.-