Lo specchio non mente. Lui – forse – sì.
Qualche giorno fa sul canale Bambino di DonnaModerna.com è cominciata una rubrica tenuta dalla mia amichetta Anna Turcato (la personal shopper più divertente che ci sia). Si parla di piccoli trucchetti per nascondere i difetti che dopo il parto, a volte, rimangono ancorati al bacino: la pancetta, le culotte de cheval e roba simile. Ma anche se si è state miracolate e al resto del mondo sembra che abbiate partorito dal naso, i consigli di Anna sono comunque molto molto carini. Abbinamenti, outfits ma non solo. Anche make up e acconciature velocissimi. Insomma un beauty pronto soccorso per chi, a causa dei bambini piccoli, si trova a combattere contro il tempo e deve mettersi l’eye liner tra un pannolino sporco di cacca e un body da allacciare. Stando attente che il bambino non si suicidi lanciandosi dal fasciatoio. È chiaro.
Insomma leggendo qua e là i blog di mamme, si capisce quanto la maternità metta a dura prova la cura di sè. Almeno nei primi mesi.
Ho letto lamentele di chi non riesce a docciarsi senza dover dondolare la sdraietta con un piede fuori dalla doccia (alternandolo per poter lavare tutto il corpo). Di chi è costretta a portare sempre una coda perché non ha il tempo da dedicare a una messa in piega degna di tale nome e il cui risultato finale non sembri firmato da uno spazzacamino.
Ho letto e continuo a leggere (anche su Twitter e Facebook) di donne, mamme, che si lamentano.
Leggendo la bozza del primo articolo di Anna ho pensato avrebbe avuto un successone. Era quello che volevamo no?
Sbirciando, poi, tra i commenti, il primo pensiero è stato: “ma quanto sappiamo essere stronze noi donne?”.
Alcune volte credo che gli uomini abbiano ragione. Ci guardiamo allo specchio e pensiamo di essere grasse; chiediamo a lui conferma e se risponde di sì beh o scoppiamo in un pianto isterico inveendo contro sua madre (alias nostra suocera) oppure diamo il via alla guerra dei roses con chiusura scenografica: “non mi ami più! se sono così è anche perché ho portato in grembo quello che è anche tuo figlio! Trovati una troietta perfetta e possibilmente bionda” SBAM! [porta della camera da letto sbattuta].
Beh ho un segreto da svelarvi: se guardandoci allo specchio non ci vediamo perfettamente in forma è perché probabilmente non lo siamo e le di lui bugie non serviranno a farci sentire più belle. Saranno solo un tappo di sughero che permetterà all’entusiasmo di evaporare più lentamente. Fino alla prossima doccia e tête-à-tête con lo specchio.
Quindi se troviamo qualcuno che prova a farci sentire più belle con piccoli trucchetti salvatempo, qual è il problema? Forse il fatto che sia una donna, non mamma a dirlo. Sì forse sì.
Confermo. Ma quanto sappiamo essere stronze noi donne?
Quelle che si lamentano passivamente della cellulite, della ciccia, della pancetta, dei capelli unti, senza reagire, sono le stesse donne che poi urlano “stronzo” all’uomo che hanno accanto e che comincia a guardarsi intorno o a volte anche ad assaggiare qualcosa di più appetitoso
Per te che sei bella e che sei magra, (come se avessi partorito dal naso, come dici tu) è facile parlare e non sentirsi una cacca schiacciata quando una non mamma ti dà della merda su donna moderna
Io qui non parlo di me, ma dell’atteggiamento aggressivo verso una persona che dice la verità e che ala fine ti sta solo dando una pacca e qualche consiglio. E poi si può essere magre ma non curate; la bellezza passa anche attraverso i dettagli a mio avviso.
Non mi sembra di aver dato merda a nessuna. Ho più volte sottolineato che è comprensibile che le neomamme abbiano poco tempo a disposizione e che nutro per la categoria massima stima. Ho solo cercato di rispondere ad un bisogno. E non vedo come possa essere un dato fondamentale l’essere mamma per dare consigli su gli abiti giusti per nascondere la pancetta o su come scegliere il taglio di capelli che sia di tendenza ma non necessiti una manutenzione costante.
Quando scrivi così di getto senza se e senza ma mi piaci un sacco davvero e concordo con te, tutte lì a piagnucolare e quando qualcuno tende loro una mano la mordono come fossero iene inferocite. Valle a capire le donne
Intanto vado a curiosare, che mi sa che abbisogno…poi un po’ condivido quello che dicevate qui sopra…una cosa è il capello svampito, un’altra il fisico. Ognuno ha i suoi tempi, ma il rischio è di appoggiarsi alla scusa del parto… con la prima avevo preso (attenzione, eh!) 26 chili. Non ne ho fatta una malattia, ma pian piano ho recuperato la forma, soprattutto …muovendomi!! ^_^
Occhei, con gli altri due ho imparato la lezione!!!
be’, sinceramente è meglio non ripetere quello che pensavo mentre mi lavavo con una gamba fuori dalla doccia. mi sono fatta un paio di anni fra una gravidanza e l’altra con le tute e ripetevo come una pazza, anche al postino, toglietemi tutto ma non i miei elastici. ah, e per concludere, dico si. sappiamo essere stronze noi donne.
Lo siamo, tantissimo, con le altre e con noi stesse. Se non prendi 20 kg in gravidanza sei una fissata che non mangia. Io sono sempre stata molto attenta, per la salute, per me, mai per gli altri o per mio marito, perché avrei difficoltà a vedermi diversa da come sono sempre stata e so che comunque quel momento arriverà e il mio corpo cambierà. Lo so. Però vorrei dire che spesso il genere femminile pensa di poter ingurgitare qualsiasi cosa senza autocontrollo e non ingrassare. È banale, ma è così. Se non vuoi ingrassare devi mangiare bene e muoverti.
È una questione di scelte, ognuna ha una conseguenza!
Inutile scaricare la nostra rabbia consapevole sugli uomini!
Ma neanche sulle altre donne 😉
Neanche, esatto!