Addio agli album di famiglia? Come conservare i ricordi con la tecnologia
Il passaggio dall’analogico al digitale ha inevitabilmente segnato le nostre abitudini fotografiche. Un recente report ha messo in luce come il 92% degli italiani non compone più albi fotografici come quelli di famiglia, soprattutto a causa della popolarità della fotografia digitale e la condivisione immediata sui social media.
Fotografia: da ricordo a “bene” di consumo
Le fotografie sono diventate una parte integrante della nostra vita, si immortalano istantanee di qualsiasi cosa e in gran numero (grazie agli smartphone di ultima generazione con ottime fotocamere) e spesso si finisce per avere delle gallerie digitali infinite. Questo ha reso la fotografia più accessibile a tutti, più economica e facilmente condivisibile. D’altro canto gli scatti, un tempo cadenzati dalla lunghezza della pellicola di un rullino e oggi illimitati, sono considerati meno preziosi sia come oggetti che emotivamente.
Inoltre il digitale ha permesso di poter osservare gli scatti immediatamente senza bisogno di stampare le fotografie. Questo ha ridotto l’abitudine di creare album, compromettendo, secondo alcuni studi, la capacità di ricordare un preciso momento.
Un’interessante ricerca condotta da Epson Europe ha fatto emergere come il 92% degli italiani intervistati abbia perso l’interesse verso gli album fotografici. Sia nella creazione di nuovi che nella consultazione di quelli già esistenti. I nostri connazionali che stampano e appendono gli scatti realizzati con lo smartphone sono solo il 28% del campione statistico. Nel mentre, il 13% asserisce di non avere foto di persone care stampate. Un dato totalmente impensabile fino a qualche tempo fa.
Perdere una foto significa perdere un ricordo
Il report citato nel paragrafo precedente ha anche messo in luce che, con il passaggio al digitale, il 52% degli italiani ha perso fotografie importanti perché non riusciva a scaricarle e stamparle. Problematica acuita spesso dal sovraccaricamento delle memorie dei nostri dispositivi sempre saturi di immagini e video. Tuttavia al giorno d’oggi esistono degli strumenti per la gestione e l’archiviazione delle fotografie digitali, come i servizi di archiviazione cloud, che permettono di conservare i propri dati su server presenti in rete e accessibili tramite connessione Internet. In questo contesto, rappresentano un investimento molto utile per la custodia dei propri ricordi.
Perché è importante conservare e stampare le foto? Sfogliare foto stampate delle persone care trasmette sensazioni di benessere, felicità e nostalgia. Così come guardare gli album con i bambini aiuta a creare in loro un forte senso di identità. La psicologa Linda Henkel avverte che una “casa senza foto” può ridurre la capacità di ricordare gli eventi passati, sostiene che stampare le foto e renderle accessibili contribuisce a conservare i ricordi in modo più efficace Niente male per pochi centimetri di carta fotografica!