Di soggiorni estivi
Vi avviso. La prossima volta che vi comunicherò l’intenzione di fare i bagagli verso le residenze estive di suoceri o genitori, fermatemi. Fatelo anche con la forza.
Foratemi tutti e quattro i pneumatici, impeditemi l’approvviggionamento di viveri, fate quello che vi pare. Mi cadessero le dita se l’anno prossimo, mi venisse in mente di fare le valigie e andare verso destinazioni nonnesche.
Ora, io con i nonni dei nani ci starei pure bene. Ma, la condizione di rincoglionimento da nonnismo, non la sopporto.
I nani li comandano. Come se avessero dei Simone Cabriolone, giganti nelle mani.
Fanno tutto quello che dicono. Girano a destra, a sinistra, suonano il cacson e si ribaltano. Anche se poi gli tocca una settimana in ortopedia.
Eh…ma per i nani.
Sembrano posseduti. Come se gli alieni gli avessero fatto il lavaggio del cervello. Di notte.
Se quando noi eravamo nani/figli, qualcosa era proibito, per i nani/nipoti diventa lecito e soprattutto necessario.
È assurdo. Addirittura in casa hanno l’angolo dedicato ai lavoretti, disegni e foto. Li venerano. Sembra un reliquiario.
Il fatto è che venerano i nipoti. Ma noi, figli siamo passati da eredi del loro dna – pucci pucci la li lu la- a poco più di cacca di cane. Guardano i nipoti con l’occhio a cuoricino e, appena girano lo sguardo verso di noi, escono le fiamme dalle pupille. Sembrano dei Rottweiller incarogniti. Perché?
Se uno dei nani piange. È colpa mia o de IlMaritoIdeale perché non lo accontentiamo.
Piange perché vuole catapultarsi giù dal letto?
Ma non devi sgridarlo, distrailo.
Piange perché per distrarlo gli hai dato il cellulare ma lui vuole la Nintendo DS?
Non sgridarlo. Distrailo. Dagli anche la bottiglia dell’acido muriatico che quando scioglie il pavimento fa venir fuori sfumature sgargianti. Purché. Tu. Lo. Distragga. Non deve piangere.
Fatichi mesi su mesi per costruire una linea di educazione degna di tale nome. Leggi e studi trattati di pedagogia al grido di “Non mi fregherai. Lattante”. Odi sgridarli, ma sai che devi farlo per il loro bene ma anche per acquisire una certa autorità genitoriale. Gongoli quando dopo tanto lavoro, dici un secco NO, e loro ti obbediscono. Ti verrebbe da lanciargli il biscotto e regalargli la toeletta con l’antipulci. Sei brava!
Poi, un giorno, arrivano i nonni. In un secondo ti radono al suolo l’intero ambaradan cerebrale. Tutto quello che hai costruito è cenere.
Ma soprattutto tu, sei una nazista senza cuore che costringe i bimbi a sottostare ad un regime dittatoriale!
Gli basta una frase.
“Mamma t’ha sgridato? Vieni qui da nonna… cattiva la mamma. Cosa volevi il gelato? Tieni annonnatua te ne riempio la vasca da bagno. Nuota!”
Distruggono in un colpo solo, autorità, educazione e autostima. In più – in omaggio – il nano vi odia.
Loro, i nonni, sono gli angeli che li salvano dalle sgridate e dall’essere ligi al dovere.
Addirittura, a volte, se sgrido First, lui prende il telefono e chiama la nonna.
Forse preferirei chiamasse il Telefono azzurro.
E poi, le loro spiegazioni. Non provate ad intavolare un dialogo. Ne verreste fuori con i nervi a pezzi.
“Questa bimba dipende troppo da te. Devi svezzarla!”
“E perché?”
“Perchè si!”
Grande Mamma. Risposta illuminante. Ti stimo.
Che minchia di risposta è Perché si? Certamente ai tempi di Einstein qualcuno gli chiese:
“Hey, Alberto, amico mio. Ma perché tutto è relativo?”
“Perché si!”
Geniale!
“Ok. Ma come faccio a svezzarla?”
“Beh che ne so. Sei tu la mamma.”
“No. Io sono la nazista stronza e dittatrice. What’s mamma?”
“Trova un modo. La bimba deve mangiare di più.”
“Ma se cresce bene. La pediatra ha detto che sta benissimo.”
“La pediatra può dire quel che vuole. Io ti dico che deve mangiare. Ecco, vuole le patatine. Se le vuole, dagliele.”
“Mamma, le patatine no.”
“Se se….continua a darle il tuo latte. Fra un po’ diventa maggiorenne.”
Arrrrrgh!
Non c’è storia. O reprimo gli istinti omicidi oppure mi verrete a portare le arance a S. Vittore.
Oggi è domenica. Mi fermo al mare dai miei fino alla prossima domenica. Senza IlMaritoIdeale.
Salvatemi.
@MammaCattiva: allora ho sbagliato a “nickarmi” bismama. Era meglio nazimamma!! 😉
@puffosaltatore: il problema è che prima che li sfanculizzi io…mi hanno già sfanculato loro!
@IlGiova: Grazie. Ogni sostenitore in più è importante. Schieriamo i genitori contro i nonni…. 😀
Anche io ho una guerra aperta coi miei genitori per quel che riguarda la mia Principessa.
Ti capisco perfettamente e ti sono vicino.
🙂
Allora Bis, mantieni la calma. Ripetiti come un mantra che i nonni sono i nonni ma che a casa vostra tu e il MaritoIdeale vivete diversamente e i bambini lo sanno.
Lasciali godere dei vantaggi dei nonni-giocattoli che è vacanza, poi vedrai che non rovineranno nulla.
PERO’ siccome è il tuo di fegato a rovinarsi sfanculali il prima possibile e soprattutto allatta fino alla maggiore età e pure dopo, esticavoli!!!
Non dirmelo. Sto passando il tempo delle vacanze con loro per disintossicarli di 5 settimane passate con i nonni… parlano pure in romano, alé!
Del resto in questo post c’è la genesi del mio nick 😉
@ValeFulminata e Chiara: grazie per i diversi punti di vista…mooolto utili 😀
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Go Bis!!!
Solidarietà a piene mani sorella! a me succede tutto UGUALE UGUALE, solo che l’ultima volta sono stata DUE SETTIMANE dai nonni coi nani. Non sono in clinica solo perchè non c’era posto. Respira a fondo e conta fino a 20, cos’è una settimana di fronte all’eternità?!
Tutto il mio supporto morale… e no, cerca di non finire a S.Vittore: noi le arance te le porteremmo senza problemi, ma mica vorrai lasciare First e Second in balia dei nonni =))
… Mi’ come son fortunata, che con mia madre non parlo da dicembre!
Un post geniale!! e ampiamente condivisibile 🙂
Grazie! Sostenetemi ^_^
ecco, sì, i nonni mi terrorizzano!!
io sono con te… perchè io ti stimo 🙂
resisti bisssssssssssssssssss!!!!
baciuzzi