Family Portraits
Sono appassionata di foto da un bel po’ di anni.
Ho ereditato questa passione da diversi membri della mia famiglia.
Per molto tempo, più che fotografare usando attenzione ai canoni tecnici (che ancora non ho ben imparato) ho solo guardato, ammirato, stampato, appeso e sospirato.
Ora seguo i consigli di una fotografa semi-professionista che mi sta insegnando molte cose teoriche ma non ancora messe in pratica.
È strano cercare di capire tecnicamente cosa ci sia dietro a un’immagine. È strano capire che, sempre più spesso, quell’immagine è stata sporcata da un mouse e da mille clic su Photoshop.
La ragazza di cui sopra, non ama molto i programmi di fotoritocco, e io concordo. Una foto deve essere bella perché trasmette un qualcosa di vero. Non di ritoccato.
È come guardare Sophia Loren e pensare a tutto il Botox che c’è dietro. Non ha senso.
E poi è il soggetto che, se ben fotografato, emoziona chi lo guarda e non gli effetti che lo “esaltano”.Qualche settimana fa – prima delle ferie – mi è stato segnalato un concorso veramente carino: Family Portraits by Hotpoint.
Ho guardato tutte le foto. Tutti ritratti.
Alcuni tecnicamente molto belli, altri very easy. Ma erano tutti ritratti.
Così ho pensato che avrei partecipato con una foto che rappresenta la mia famiglia. Ma non la ritrae.
William Albert Allard e Steve McCurry (simili ma così diversi) sono tra i miei fotografi preferiti.
Steve McCurry è un ritrattista, ok. Ma lui stesso dice:
An image has power when it tells a story.
Voi qui, che storia ci vedete?
Io ci vedo tanta tenerezza e potrà sembrarti banale ma mi ha commossa…questo vuol dire che non è in posa ma è spontanea e semplice perchè solo la spontaneità commuove ad un primo sguardo…Poi, per me, tu sei una grande a prescindere…
@roberta: ma io ti leggo sempre e lo sai dai miei commenti :D!! Solo che la fotografa di cui parlo è a portata… ehm di voce 😉 e anche d’occhio a dir la verità. Così riesco a rendermi meglio conto delle cose. I tuoi consigli sono sempre utili e le tue foto le adoro :D!
io adoro i piedi!
baciotti
Bismamaaaa…….sono gelosissima: come segui i consigli di una fotografa semiprofessionista che non usa photoshop?????? Con tutto il mazzo che mi faccio io per insegnarvi a scattare ai bambini???
Beh vabbè ma allora chiudo blog e bottega e me ne vado!!!! Che triste risveglio stamane, sigh!
Pensavo di esserti utile, sigh! Depression!!!
La foto è molto bella, anche se (come qualcuno ti ha detto) è un “classico” da famiglia; Ma ogni famiglia ha il suo insieme di mani e piedi che è unico e diverso e speciale perchè quei piedini cresceranno e se non li “fermi” così gli occhi se li dimenticheranno! Continua a scattare tutto quello che vuoi e come vuoi, fregandotene di tutto, conta solo l’essenza delle vostre immagini. Ti abbraccio……anche se mi hai fatto sentire inutile! Ngheeeeee, nnngheeeee!!!
la tua foto mi fa riflettere… io di piedi mi son autofotografata i miei….sarò un po’ egocentrica????? un abbraccio e bella foto!
Io sonO quella della critica costruttiva… Poiché la foto, come hai specificato , è stata spontanea, ovvero una comunione di piedi allora è diverso!! È molto più ‘ sentimentale’ ( nel senso che è piena di sentimento) di tante altre che ho visto dove tutti i piedi erano in posa e sorridenti!! Cmq complimenti per il blog! :-)) ti seguo sempre!!
Ma che bel concorso… Lo sai che mi hai messo voglia di partecipare anche io?
Dice che siete una bella famiglia felice!
Vi dico la mia: io sono malata di piedi e chi segue il mio blog già lo sa. Fotografare i piedi da qualche indizio ma lascia anche spazio a chi guarda di immaginare il resto della foto come vuole. Quindi, per me i piedi sono molto evocativi, raccontano tanto. Dal punto di vista tecnico mi disturba solo l’ombra a sinistra che spezza un pò l’immagine, ma non credo che abbia lo stesso effetto su altri. Una persona molto brava in fotografia ha iniziato a farmi notare certi dettagli, come questo, e solo ora sto iniziando a capire cosa sia l’educazione visiva. Quindi…peccato per l’ombra, a che ora l’hai fatta, ti ricordi? dicono che mattina preste e tramonto siano i momenti migliori per fotografare,all’ora di pranzo per esempio è una tragedia perchè con il sole a picco molti visi vengono neri e ci vuole il flash. Mi sa che mi sto prendendo troppo spazio però…
Io amo le foto ai piedi…sono banali? Pasciensa! A me me piace! ^^
Ora l’aspetto tecnico: la contrasterei un pochino, in modo che il vero soggetto (i piedi) esca meglio 🙂
come sono carini ….quei due piedi piccolini sono dei tuoi bimbi ??????
A me questa foto piace.
Io ci vedo dentro una vacanza in famiglia e soprattutto una coppia innamorata che come hai spiegato nel commento più su, fa i giochi con la sabbia con i piedi. Non penso volessi creare un capolavoro, se però volevi emozionare ci sei riuscita con me.
Leonia
A me questa foto piace tanto e non la trovo affatto banale. Sono diventata mamma da poco e quel piedino che poggia su quello della mamma dice tanto!!!!! A me sembra che lui il più piccino dica: il centro del cuore della nostra famiglia è qui, voi le state accanto io voglio ed ho ancora bisogno di un maggiore contatto!!!
é vero che non è originale, però è anche vero che “All along the watchtower” di Hendrix è meglio di quella di Dylan che pure l’aveva scritta. A me la tua foto trasmette allegria, sinceramente.
Le critiche sono bene accette. Sempre ^_^
Questa foto però è stata scattata senza essere in posa. Lui aveva il piede vicino al mio e giocavamo con la sabbia. I nani, vedendoci sorridere, si sono avvicinati e hanno partecipato al gioco della sabbia. Così, avevo la digitale in mano, e ho scattato. Penso che il senso fosse questo. Un momento dal quale emerge il ritratto di famiglia. Probabilmente è banale (anzi lo è e amen! :)) ma non voleva essere originale. Solo unica perché immortala un momento “nostro” :DDDDD
Penso che la foto per quanto bella ( io stessa ne ho fatta una simile qlche settimana fa) sia un po’ banale, dove ti giri e giri ci sono foto di piedi!! Perché nn fotografare le mani, oppure le spalle o qualunque altra cosa??? Vuole questa essere sia una riflessione che una critica costruttiva!!