Tutto quello che so della vita l’ho imaprato da Sex&TheCity
Leggere è una delle grandi passioni che ho sin da piccola.
Quando non sapevo cosa leggere, passavo in rassegna gli ingredienti dei bagnoschiuma. Se dite che non l’avete mai fatto, non ci credo. Mi piace parlare delle mie letture. Consigliare libri alle amiche.
In questo caso, questo libro tratta uno degli argomenti che mi piacciono di più. I rapporti Uomo-Donna.
Per me sono il massimo dell’incomprensibilità. Una sorta di quarto mistero di Fatima.
Cioè proprio non capisco come due esseri così diversi possano convivere, scambiarsi effusioni, chiamarsi CicciPucci, e poi fare gli/le stronzi/e con il primo culo a mandolino passeggiante o la prima tartaruga scolpita sull’addome.
Noi esseri umani siamo proprio strani.
Prendete gli animali. I leoni almeno lo ammettono. Durante il periodo del calore, coprono un bel pò di femmine. Non si legano a nessuno e fanno atti di generosità globale accontentano una molteplicità di pulzelle.
Noi no! Siamo l’animale intelligente. Per questo…ci sposiamo…poi tu strizzi male il tubo del dentifricio, io guardo troppo Beautiful, e tu mi lasci per la segretaria. Facciamo come i leoni no? E non ci pensiamo più!
Comunque. Non divaghiamo.
L’ho letto durante le ferie, al mare.
Lo ammetto.
Io Sex&TheCity, non l’ho mai visto.
Ecco. L’ho detto. Solo per questo outing, ho dovuto fare dieci minuti di vergogna dietro al lavandino del bagno.
Ora se mi defollowate, se abbandonerete per sempre il mio blog e esso si autodistruggerà, lo capirò.
Senza rancore.
Non è che vivo sulla luna, però eh! Sapevo dell’esistenza di un serial con quel titolo e, più o meno – più meno che più – immaginavo anche gli argomenti delle puntate.
Bon.
Nomi dei personaggi e altri dettagli, erano a me sconosciutissimi come un X-file.
Quando ho visto che P. Maraone ha pubblicato il libro Tutto quello che so della vita l’ho imparato da Sex & The City e, ho letto la quarta di copertina, ho pensato: devo averlo.
Non posso più derogare. Devo farmi una cultura sull’argomento. Non posso sempre essere la cretina che, solo perchè ama il cinema e non la tv, si perde tutte le serie più carine e poi, al tavolino del bar, essere costretta a dirottare il discorso piuttosto che chiedere: “Chi è Carrie?”.
Il desiderio, detto fatto, s’è trasformato in realtà. Ho vinto un blogcandy sul blog EroUnaBravaMamma di P.Maraone, e, dato che sono anche parecchio rintronata (vi ricordo l’ormone in subbuglio causa svezzamento nanesco), non mi ero neanche accorta di essere tra i vincitori.
Va beh.
Ho deciso, però, che prima di leggerlo, una brevissima cultura sul serial, avrei dovuto farmela. Almeno per capire che cosa leggevo. Dopo aver imparato i nomi dei personaggi, come le tabelline, ho scoperto che non mi sarebbero serviti a una mazza!
Il libro non racconta mica il film. Prende spunto dalle vicende dei personaggi per riflettere sulle incudini che, noi donne, ci portiamo appese alle ovaie. Come il pannolino nella pubblicità della Pampers Progressi. Uguale uguale. Noi ci carichiamo di incudini, buste della spesa, frigoriferi, mobilia, tutto da salire all’attico. Senza ascensore. Anche quando questo non è necessario. Siamo donne.
Istinti autolesionisti, manie, problemi cardio-sentimentali e fraintendimenti, che accomunano noi, donzelle, rappresentanti del gentil sesso.
Ho sempre avuto il dubbio che, noi donne, al momento del concepimento, veniamo equipaggiate non da due cromosomi X. Ma da tre. 2X e uno M. M come masochismo.
Leggendo il libro, il dubbio è diventato realtà.
Insomma, è proprio chiaro che siamo psicologicamente più complesse degli uomini. Ma essere complesse, va anche bene. Da un tono. Crearsi e nutrire i problemi come piccoli bonsai, anche no. Se non ci perdiamo nei problemi che coltiviamo da sole fino ad ottenere una foresta pluviale, non siamo contente.
Il ramo peggiore è quello della sfera affettiva.
L’amore e il rapporto con l’altro sesso sono proprio i nostri peggior crucci.
La Maraone, nel libro, snocciola il problema in maniera effervescente e divertente.
Parla dei rapporti e delle convivenze andate male che hanno spesso durate brevissime e guerre dei roses come conclusione. Di quelle andate bene in cui l’intimità è tale da riuscire ad avere lo squaraus con la porta del bagno aperta mentre lui si lava i piedi nel lavandino.
Oppure di come un amore finito comprometta forever l’esistenza femminile mentre, negli uomini, fomenta la crescita del feromone che nebulizzano per strada con i diffusori degli ambipur nelle mutande.
Il guardaroba visto dagli uomini e dalle donne. Per le donne, la scarpiera, è un luogo sacro. Potrebbero inginocchiarsi sui ceci di prima mattina e pregare san Gucci che non gli si spezzi il tacco o che non gli si spellicci la vernice delle nuove Chanel. Lui, non capirebbe. Lui, ha bisogno di un mocassino, per ogni occasione e di un paio di scarpe da running, perchè fa figo. Bon! Gli uomini non capiscono che le scarpe, per noi, sono come dei figli…vanno indirizzate, accarezzate, gli devi spalmare la crema affinchè la pelle non si secchi e siano sempre splendenti. Potremmo uccidere se un uomo ci minacciasse di buttarci via le scarpe.
Secondo voi, perchè gli uomini non ci fanno mai la domanda “In casa non c’è abbastanza spazio. Scegli, o i miei completi da calcio o le tue scarpe”. Sanno che avrebbero le ore contate.
Tutte queste e tante altre situazioni vengono trattate a dovere nel libro. A donare ancora più spessore ed enfasi, sono riportate un po’ di scene dei serial e delle citazioni con le relative puntate di appartenenza.
Io, personalmente, mi ci sono fatta qualche buona risata e nonostante non conoscessi il serial, mi è piaciuto tantissimo.
Consigliatissimo donne. Sia perché apre un mondo sui rapporti con l’altro sesso – e questo si sa, è importantissimo da sapere –sia perché avrete moltissime argomentazioni in più da tirar fuori nei momenti dei litigi. Io me ne sono appuntate alcune sul frigorifero. Così, per comunicare a IlMaritoIdeale, che ho ancora più armi verbali ora… uomo avvisato.
Sono contenta ti sia piaciuta.
Di nulla….l’ho letto con piacere.
Besitos
ciao ciao! solo per dire che sono passata di qui e ti ringrazio di cuore – in realtà l’avevo già letta ma da cellulare e non ero riuscita a lasciare un commento. bacibacibaci grazie ancora.
erounabravamamma (aka paola maraone)
concordo, dovremmo ammettere di essere come i leoni e lasciar perdere la falsa monogamia (ok, ammetto che c’è anche qualche caso fortunato, come te, bis!)
bene dopo la tua recensione credo che andro’ a vedere dove posso trovarlo…
io dopo che tutti ne parlavano ho deciso div ederlo me lo sono scaricato e visto tutte le puntate…tra l’altro il film l’hanno girato qui in Marocco per cui…
avevo intenzione di leggere questo libro e, tu ora mi dai dai la conferma che ne vale proprio la pena.
Per quello che riguarda la “lettura ingredienti bagnoschiuma” direi che da un paio d’anni vista la scarsità di tempo da dedicare a questa attività, causa supervita frenetica , sta diventando la mia attività principale.
Io ho fatto una full-immersion in tutte e 6 le serie di “Sex and the city” e me ne sono innamorata. Lo consiglio a tutte perche’ lo trovo spensierato e divertente.
io adoro sex and the city!!!
bellissima recensione, pare un mini racconto 😉
Bene. Comincio a sentirmi meno strana.
anche io l’ho letto e non ho mai visto una puntata del telefilm però stavo ancora in tempo per vedere il film e ci sono andata non sò credo sia una vita troppo lontana dalla nostra o almeno dalla mia che stò con mio marito da quando avevo 18 anni altro che leoni :-S
Ahahaha..Mica male l’idea! 😀
io l’ho visto e lo rivisto… adoro Mr Big anche se è indeciso e adoro Charlotte.
ah, e adoro le magnifiche scarpe che le ragazze indossano, scarpe che mai potrò portare considerato il prezzo e l’altezza dei tacchi 😉
baciuzzi
Presente anch’io tra quelle che non hanno mai visto una puntata!! l
M’hai fatto incuriosire però a questo libro…se dici che non serve avere una cultura in Sex and the City magari mi cimento anch’io!!!
@lamiatestatralenuvole: si, il cofanetto è il mio prossimo investimento per la felicità 😀
Caspita, io ho letto il libro (che non è granchè) e visto assiduamente tutte le puntate della serie in italiano e in inglese, Sex and the City è super divertente, consiglio di comprare il cofanetto, un episodio al giorno mette il sorriso soprattutto le prime stagioni
Ehi, ci sono anch’io a non averlo mai visto. Allora siamo già in tre!
🙂
Kriegio
@ValeFulminata: Si..hai proprio ragione. Lo “sdramma”. I maschi sono campioni olimpici!! LOL
@Apple: Mi sa che ci forniamo di ciotolona di popcorn e lo vediamo assieme. Maratona notturna 😀
Ciao Bismama,
allora..sperando che nessuno mi riconosca… Anche io non ho mai visto “Sex and the city” (ehi, è stato facile ammetterlo!), in compenso tempo fa ho visto la pubblicità del libro e ne sono stata attratta. Ora che ho letto la tua “recensione” penso proprio che lo comprerò..e cercherò anche di vedere questo benedetto telefilm, perché pare che siam rimaste in due a non averlo visto!
Un abbraccio!
Apple
Ecco un libro che mi piacerebbe assai leggere, sia perchè amo tantissimo lo stile della Paola Maraone, sia perchè ho bisogno di qualcosa di leggero, in questo periodo della mia vita. Purtroppo al momento non mi è possibile l’acquisto, ma spero di rimediare il prima possibile.
Tornando sul tema… Sì, è vero, noi donne siamo enormemente complicate. E tendiamo a nutrire ansie e problemi fino a farle diventare come la piantina de “La piccola bottega degli orrori”.
Ma, ti dico la verità, se si vuole, si impara a cambiare attitudine.
Sarà che ho sempre amato circondarmi di amici maschi che mi hanno insegnato a sdrammatizzare, sarà che di problemi pesanti ne ho fin troppi, ma alla fine ho cercato di modificarmi geneticamente e sostituire il cromosoma M con un Y.
Non sempre i risultati sono eccellenti, ma spesso aiuta =)
Ecco, forse l’arte dello “sdramma” è una delle (poche) cose che valga la pena di apprendere dai signori uomini 😉