Week end. We can!
Una. Due volte. Ok.
Ma se ti trovi a ripetere questa frase per tre volte in quattro ore, probabilmente, qualcosa non va.
Alla quarta volta un certamente, con uno scatto felino e un cazzotto canguresco, prende prepotentemente il posto di quel probabilmente.
Qualcosa non va!
E quel momento in cui la certezza del multitasking ti si scioglie in mano come un ovetto kinder è lì, che ti guarda dall’altra parte della cucina. E ammicca. Tu gli sputeresti in un occhio.
Ci sono compiti da fare. Una laurea in ingegneria genetica è meno impegnativa.
Ci sono mucche mutanti che vagano, allo stato brado, per tutta la cucina.
C’è un pranzo da preparare.
Ci sono vestiti che pretendono di essere lavati e stesi.
Ci sono altri che amoreggiano con il ferro da stiro.
Ci sono richieste di una torta. Le merendine non sono adatte ai palati sopraffini di un omino e di una scimmia urlatrice.
Ci sono solo 10 ore.
E io scelgo lo Spritz!
Perché ci ho pensato e un commento a questo post mi ha innescato una serie di domande e risposte che mi sentivo a Chi vuol esser milionario.
Insomma, forse è vero. Magari se riesci a fare bene alcune cose è perché trascuri altre. O forse, più semplicemente, non demonizzi l’aiuto. Non lo elemosini ma lo pretendi. Come è giusto che sia.
Ma il segreto, quello che a me rende sopportabile una giornata (domenica) del genere che invece dovrebbe essere dedicata al riposo o al cazzeggio con nani e a reti unificate (prospettiva) è semplicemente la scaletta delle priorità unita al diritto inviolabile di ritagliarsi i propri spazi a discapito dei doveri. Anche se hai, a due metri, una mucca di legno che ti guarda.
Scelgo di fermarmi, respirare, preparare uno spritz e gli stuzzichini e aperitivare insieme.
Il tempo scandito dal crock delle patatine – e dai Teletubbies che si rotololano nella tubbiepappa come lottatrici di fango, in sottofondo. Che comunque, parliamone! – rende tutto più poetico e meno costrittivo.
Mi addolcisco e alzo di un po’ la soglia dello sclero. Sorrido di più.
Perché poi in realtà, le domeniche passate coi nani io voglio poterle dedicare a loro. Di riflesso, sono dedicate anche a me stessa.
E non è solo la voglia dell’aperitivo, quanto lo stabilire la supremazia sul tempo e sui doveri.
Mettere uno stop e farsi guidare dalla leggerezza. Dai sorrisi e dalle corse. Dai cuscini e dalla panna montata.
Rimarranno delle cose da stirare. Okay e allora?
Cioè, seriamente, io ad angosciarmi per cose così non ce la posso fare. I’m happy!
In più, delegare e farsi aiutare, è sempre la soluzione.
Far fare la torta da lui.
Alla fine, ha tutto un altro sapore. Né migliore né peggiore. Diverso, più divertente.
Tralasciando il fatto che un uomo che cucina c’ha quello charme che è indefinitamente sexy. Si sa!
@cily75: bellissima citazione!
@Nina: change is the key! 😉
@PAMEN: Si hanno apprezzato!!!
Cara Bis, non posso che applaudire al tuo post,
proprio alcuni giorni fa tessevo le lodi dello spritz casalingo come fantastico antidoto ad un overload di impegni e responsabilità!!
http://mamarketing.blogspot.com/2011/09/ore-e-ore-volantinare-parlare-con-le.html
Immagino che i nani e il marito ti abbiano apprezzato più serena (di nome e di fatto eheheh) piuttosto che più efficiente. Tanto poi a nani e mariti di vestiti puliti e disordine frega di solito poco o niente!
Baci Pat
uh ma come mi piace questa Bis qui, mi assomiglia (nani a parte!!). Diciamo che è sempre stata la mia politica di vita, prima io, Noi due, il sacrosanto diritto al piacere e poi tutto il resto. Certo, mi direte, adesso per me è più facile, non ho figli. Ma siamo contro le etichette e le categorie no? E allora direi che è un atteggiamento mentale verso la vita che va nutrito e alimentato e punto, indipendentemente se si è single, in coppia o con figli. Pensa che stiamo progettando uno spazio così, nella casa nuova, i metri quadri del cazzeggio, potrei chiamarli, dove poter sfogare la voglia di vita, relax e svago.
Ti stimo sorella ^____^
questo si…che è il vero potere creativo del caos!!! Evviva evviva…che alle volte, basta non pensarci che le cose il loro modo di aggiustarsi lo trovano, anche se non è quello classico!!! 😉 (Bisogna avere il caos dentro per generare una stella danzante -Nietzsche …mia citazione preferitissima, non per niente eh..)
@zia atena: si va cercata, così come l’amore! 😉
Cara Bis, io sono anni che utilizzo ‘sta ricetta. In dose variabili, con ingredienti diversi, ma alla fine il risultato è anche per me un meraviglioso piatto dal sapore inimitabile e intenso. Una ricetta salvavita, oserei dire. E ‘fanculo la polvere negli angoli, i panni che amoreggiano con la stirella e i pezzi urgentisssssssimi da scrivere… Felice domenica a te!
Ahhhhhh! quanta bella energia. quante belle cose!
grazie e buon weekend anche a te.
ti seguo sempre bis, ma scusa se non riesco spesso a scriverti due parole. sono un disaster!
ciaoooooo
Ma che bello questo post…
L’ideale per me che in questo periodo vedo tutto nero…e tu mi fai notare che alla fine la felicità va’ cercata…
Buon week end a te…e anche alla mucca mutante..
@Mafalda1980: attenta ai capelli, che le mucche c’hanno un debole!
@valepi: io mi s’infratta tra le ceste… ;))
@sfollicolatamente: in allattamento mode i rotolini diventeranno rotoloni regina, ma che ce frega?
hai tutta la ragione del mondo! e la tua “ricetta” è bellissima! buon week end!
Ma che ottimo post, Bis! Sono d’accordo su tutta la linea. Figurati che gia’ mi sto allenando a non vedere i gomitolini di polvere per quando saro’ in allattamento mode (o bottle feeding mode) – che cosi si vive piu’ sereni e non ci si deprime ;-))
mucche mutanti? uhauhauhauhaua
Non posso che essere d’accordo e allora buo week end!
il mio ferro da stiro sentitamente ringrazia per avergli levato il senso di colpa legato alla lunga relazione amorosa con la catasta di roba che lo abbraccia ormai da tempo
buon weekend
Ho letto adesso anche il tuo post precedente, uh quanto mi arrabbio anch’io quando cercano di inserirmi in una categoria! Io sono solo la Pimpa.
Ciò detto, la mucca mutante ricorrerà nei miei sogni stanotte.
Buon weekend, sei stupenda 🙂