Gita al parco tematico

Ieri mattina io, IlMaritoIdeale e prole, siamo partiti alla volta di un parco tematico nelle vicinanze. Esattamente 54 km da casa.
Visto che First soffre di mal di movimento e vomita pure se sposti la sedia mentre sta mangiando, io e l’altro suo genitore, eravamo indecisi se imbottirlo di xamamina o lasciare campo libero ai braccialetti che sfruttano il principio cinese della digitopressione. Rispettabilissimo principio, per carità, ma che a me non fa un emerito cazzo. Ops! Anzi, sembra che mi moltiplichino gli alimenti precedentemente digeriti.
Comunque. Visto che:
– il parco tematico era a circa mezz’ora di auto (che significa un’ora ad andamento First)
– la gita era organizzata propriamente per lui
– dargli la xamamina significava compromettergli il divertimento a favore dell’occhio a saracinesca – conseguenza inevitabile del principio attivo
– prevedere qualche sosta nel tragitto non era chissà quale sacrificio
– né io né il marito ideale siamo a favore della scuola di pensiero del MedicinaleFacile, ma allo stesso tempo siamo convinti che quello dei braccialetti fosse solo uno stratagemma per solleticare l’effetto placebo.

Decidiamo di non dargli la medicina. Siamo consapevoli di dover gestire la svomitazzata, ma tanto lui avvisa prima e quanto meno apriamo il finestrino e vomita in corsa.
Poveri quelli che si trovano dietro al momento. Succede!
Certo se succedesse a me mi incazzerei.
Il viaggio col braccialetto incorporato comincia alle ore 8.40.
Dopo tre soste di cui una vomitereccia, alle 9.45 siamo al parco.
Diciamo che è andata pure bene. Second ha dormito per tutto il tragitto. First di solito sviene per andare al supermercato a 2 km da casa; “solo” due cali di pressione e una vomitata, invece, sono eventi dei quali tenere traccia sul diario di bordo.
La mattinata trascorre bene. A parte caricare e scaricare il passeggino dal trenino, con annesse e connesse imprecazioni da parte de IlMaritoIdeale, sembriamo quasi una famiglia cuore. Un pò alternativa, ok.
Ma mo non stamo a guardà il capello! Come diceva Confucio.
La giornata è scandita da una scaletta preparata dalle guide. A sapere che ci sono delle tappe con degli orari da rispettare e io ho due nani al seguito, mi viene l’ansia.
Visitiamo il bosco, lo zoo, la giungla, la foresta delle fiabe, quella degli gnomi, i dinosauri e i pirati.
A metà, ero a quota 300 foto e uno stramazzo annunciato dal megafono della hall.
Ma signora, perchè si siede? Il giro non è mica finito!!!
Maddai? (Dentro ruggivo)
C’è ancora la grotta.
Ah, ma che scema, ovvio. C’è sempre una grotta!

Cioè dovrei ficcarmi in un posto stretto buio e umido, per di più avendo pagato per andarci.
Quando ci andavo con IlMaritoIdeale era gratis (capisc’ammè…ahahahaha).
No, grazie, salto il giro.
Dopo la grotta siamo liberi. Liberi di rifocillarci alla tavola calda. Evvai. Sono le 12.00, c’ho una fame.
Peccato che la tavola calda apre alle 12.30. Altra serie di imprecazioni di varia etnia.
In ogni caso, in un modo e nell’altro, la mezz’ora passa e nella tavola calda riesco a farmi riconoscere e a lasciare il segno. Rompo un vasetto di omogenizzato alla frutta. Non di quelli piccoli. No.
Di quelli MAXI.
Mi guadagno il titolo di MammaImbranata ma soprattutto l’ira e l’odio della cuoca che quando esce a pulire mi imbruttisce. Quando io la ringrazio, invece, ringhia.
Va beh, abbiamo già mangiato, non potrà più sputarmi nel piatto.
Dopo il pranzo, lo spettacolo. Il Musical. O meglio, una recita che vorrebbe essere un musical.
Botta di vita eh? Che vi credevate….pensavate a un Happy Hour?
Ma no! Molto meglio un musical sui cartoni. Nevvero?
Prendiamo posto e nell’attesa – infinita giuro – che comincino, io e First ci scambiamo 8 volte la granita al limone con il CornettoAlgida (o CornettoAngela come lo chiama il nano).
Comincia.
Una serie di adulti, probabilmente con età anagrafica compresa tra 25 e 35 anni, ma affetti dalla sindrome dell’eterno teenager, escono sul palco e cominciano a sgambettare e ballare.
Tra loro una donna. Particolarmente esuberante, spumeggiante, che, fisicamente, non è una bomba sexy ma ha un sexappeal ed uno charme che a Jessica Rabbit jè fa ‘n baffo!!
Ha una gonna che, durante ogni ballo, fa roteare con la maestria di una cheerleader!
Lascia intravedere il polpaccio, la coscia e la mutanda che, anche se è di colore BiancoDaLavaggioSbagliato si avvicina a quanto di più sexy sia mai stato prodotto da VictoriaSecret, per come lei la fa vedere.
Per un po’, mi assento – mentalmente – dal teatro cominciando a saltellare da un pensiero ad un altro.
Guardandola ho pensato che mi piacerebbe essere come quella regazza. Che mi piacerebbe essere QUELLA ragazza, perchè a volte, soffro di egocentrismo (no maddai, ora ditemi come l’avete capito!!!!) e quel ruolo mi calzava addosso come un’opera d’arte di bodypainting!!

Le ho invidiato la spensieratezza di una donna single che fa l’animatrice turistica, che ha l’unico pensiero di far roteare la gonna affinché il suo tatuaggio al polpaccio (mettiamo il dito nella piaga), le sue gambe e le sue mutande vengano bene sulle foto e sui video dei turisti; l’unico pensiero di far girare la testa agli uomini seduti sotto di lei, così come fa girare la gonna. 
Mi sono sentita per un attimo quasi come intrappolata. Ho sentito una morsa allo stomaco e ho capito.
Ho capito che ho 29 anni e che, forse, quello che fa lei non lo potrò mai più fare.
Forse.
E chi l’ha detto?
Perchè una donna, solo perchè mamma non può essere così? Che ne so io se quella ragazza non ha figli? Va beh, non ne ha perchè ha la panza di una dodicenne amestruata, però, giusto per ipotizzare, cosa ne so?
Ho pensato. Ho guardato Second dormire.
Ho pensato. Ho guardato First estasiato dallo spettacolo.
Hi pensato. Ho guardato IlMaritoIdeale, occhi negli occhi.
La morsa se n’è andata.
Forse vi aspettate che io vi dica che ho già tutto, che sono fortunata.
Bhe, sarò scontata. Il mio pensiero non è stato proprio quello, ma si avvicinava molto.
Per carattere non sono una che “si accontenta” quindi forse avrò avuto “tutto” solo quando sarò nel mio bel loculo 5 stelle con accesso diretto alla SPA; sono una persona ambiziosa, quindi quando mi sento BENE con me stessa, non significa che ho la FormaMentis del chi-si-accontenta-gode, ma significa che sono realmente soddisfatta dello status attuale. Di solito, inoltre, per carattere, non mi piango addosso. Prima di farlo sono già in frenesia per aggiustare cosa non va.
Mentre guardavo i mostriciattoli e l’uomo col mio stesso anello al dito, ho realizzato che, forse, io su quel palco non volevo neanche esserci. Forse.
Che quell’immagine mi ha, mentalmente, messo in discussione tutto. E’ come quando l’occasione fa l’uomo ladro. Ma mi ha fatto vedere l’altra faccia della medaglia.
E ho continuato a pensare.
Io la testa agli uomini la faccio girare lo stesso; quando passo a piedi e sono fermi al semaforo, la testa la girano. A volte c’ho pure qualche iniezione di autostima data dal fischio da macho o dal colpo di clacson da dongiovanni del quartiere! Quando poi mi sorpassano e vedono il passeggino se la danno a gambe levate, perché, forse, si reputano inopportuni ad avermi fischiato con nana al seguito.
Professionalmente, nonostante sia dura portarmi i piccoli al seguito, ottengo spesso importanti traguardi.
Personalmente sono abbastanza felice. Ho anche qualche soddisfazione personale e qualche sogno in realizzazione.
Un bilancio più che positivo, direi.
Quando è finito lo spettacolo, abbiamo deciso che eravamo scocciati (ne avevamo le palle piene di musica, vento e balli) e così abbiamo cambiato zona. Siamo andati in un’area divertimenti alle spalle del palco.
mentre First e padre si divertivano con i tori, io ho notato l’animatrice uscire da dietro al palco.
Tolta la parrucca, era sparito il sorriso, la magia, lo charme, il sexappeal. Il costume aveva lasciato spazio ad un volto stanco e uno sguardo insofferente.
E mi sono ritrovata a pensare che c’hanno ragione quelli del Kinder Cereali.
C’è sempre qualcosa dietro!

Categories: My life, Pensieri e parole
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Commenti

  1. Giulia
    Giulia 10 Giugno, 2010, 14:22

    Ciao Bis, quanto mi ritrovo in questo post… Posso solo aggiungere che spesso ho scoperto che certe donne a cui vorrei disperatamente somigliare alla fine invidiano me. Me??? Sì, vorrebbero la mia maglietta con la chiazza di rigurgito, le mie ore al parco, i bagnetti in terrazza, la casa stracolma di giochi che risuona di risate. Perché non sentono le mie lamentele ma vedono solo quel luccichio che ho negli occhi. Sempre. e capiscono che sono felice. Ed è una felicità che loro non avranno mai.

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  2. Navigo_A_Vista
    Navigo_A_Vista 9 Giugno, 2010, 16:44

    Bis… io resto curiosa, comunque ogni tanto domanderò, tu ogni tanto sgangia qualche info… è sempre bello sapere che i sogni possono diventare realtà!!

    dà fiducia!

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  3. bismama 2.0
    bismama 2.0 9 Giugno, 2010, 15:49

    @Claudia: grazie mille. Non devi pagarmi….mi fa tanto piacere quello che dici. Sono già lusingata così! 😀

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  4. Claudia
    Claudia 9 Giugno, 2010, 15:32

    Bis ti leggo da un pò, ma non commento mai. Questa è la prima volta.
    Il tuo blog, che leggo dall’inizio, mi ha dato tanto perchè anche io sono bis-mamma e anche io ho, a volte le tue stesse paure e mi rispecchio nei tuoi ragionamenti. Questo post mi è piaciuto tantissimo perchè rispecchia tanto i tuoi pensieri più segreti che hai il coraggio di dire e nel modo in cui lo fai, sembrano sempre ovvi e inoffensivi.
    Mi fai l’effetto ipnosi, mi dovrai chiedere di pagarti per la terapia :).

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  5. Simona
    Simona 9 Giugno, 2010, 11:54

    Anche mio fratello soffriva la macchina e spesso ha rischiato di vomitarmi addosso (alimortè!), quindi capisco il vostro stato, pore stelle.
    Dai, dopotutto non è andata male, hai scoperto anche il lato B della situazione!
    😀
    Brava!

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  6. bismama 2.0
    bismama 2.0 9 Giugno, 2010, 11:39

    Grazie! Benvenuto fra i visitors ufficiali, ovvero Quelli che comentano!!! 😀

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  7. luigiscerre
    luigiscerre 9 Giugno, 2010, 11:24

    bellissimo post ! fa venir voglia di aprire un blog …

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  8. bismama 2.0
    bismama 2.0 9 Giugno, 2010, 10:12

    Navigo_A_Vista: Nave curiosaaaaaaaaaaaa. Eh cara, non si può proprio dire ora. Stay tuned….lo scoprirai presto 😀

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  9. Navigo_A_Vista
    Navigo_A_Vista 8 Giugno, 2010, 20:22

    No, ma permesso, permesssooo. E mettete via ‘sti calippi, che è ora del bicchiere di vino bianco ghiacciato!!!

    Ciò detto, cara Bis: combattere, combattere sempre. Vola come una farfalla e pungi come un’ape. Che sei una donna attributodotata. Continua così!

    ah, ehm scusa sono curiosa come una schimmia.. che sogi avresti in realizzazione??? ::))) eh? eh? eh?

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  10. Grace (ma nana)
    Grace (ma nana) 8 Giugno, 2010, 18:59

    Ah ok!..ma almeno una veranda ce l’hai? Hahahaha!
    Un balconcino?
    (scusate…io e la bisma…ci sediamo sul davanzale a chiacchierare un po’!)
    Sggggluuuurp…[risucchio di calippi]

    Ciao a presterrimo 😉

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  11. bismama 2.0
    bismama 2.0 8 Giugno, 2010, 18:54

    @Grace: no. Mi son rimasti solo alla Coca Cola….

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  12. Grace (ma nana)
    Grace (ma nana) 8 Giugno, 2010, 18:47

    No no…ci sono ci sono..facevo la fila per entrare tra i sostenitori del blog 😉
    Che caldo…ma ce l’ho fattaaaaaaa!
    Asco’..invece del tè..c’avresti per caso un CALIPPO alla MENTA?

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  13. bismama 2.0
    bismama 2.0 8 Giugno, 2010, 18:28

    @Grace: ma il thè? Sei già andata via??? Guarda che ti aspetto eh???? 😀

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  14. Grace (ma nana)
    Grace (ma nana) 8 Giugno, 2010, 18:27

    Mi era già chiaro il claim della Kinder, ma leggendo il tuo post lo è ancora di più!
    Ho riso un sacco leggendo questo post..e in tante cose mi sono anche rivista..tipo nella mutanda BiancaDaLLavaggioSagliato hahahaha in una parola la SLOGGI!

    Un saluto e un abbraccio..

    P.S.
    La PAROLA VERIFICA è panda..non dovrò mica darmi al KUNG FU?

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  15. bismama 2.0
    bismama 2.0 8 Giugno, 2010, 12:25

    @Mamma C: visti gli effetti collaterali non gli ho ancora dato nulla.

    @wwm: si, sai che ci penso spesso?

    @Lastaccata: no, non mi sembra poco, anzi!!!

    @pollywantsacracker: credo sia sparito!!!

    @Apple: Beh credo che il segreto sia quello. Condividere restando pur sempre due metà, anche se della stessa mela. (con o senza figli, ovvio)

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  16. Apple
    Apple 8 Giugno, 2010, 12:18

    Bel post!
    Mi sono rivista nelle tue riflessioni…e la frase “l’uomo col mio stesso anello al dito” è piaciuta tantissimo anche a me. Dice tutto di due persone che si amano, che si sono unite ma che restano sempre due persone, singole, diverse…ed è una scelta costante quella di restare insieme, la si fa ogni giorno, secondo me! (con o senza anello – con o senza figli)
    Ancora complimenti!

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  17. pollywantsacracker
    pollywantsacracker 8 Giugno, 2010, 12:14

    ehi, ma il mio commento è sparito…???? blogger ci sei o ci fai?

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  18. mammalellella
    mammalellella 8 Giugno, 2010, 11:40

    visto che poi non è sempre oro quello che luccica?!
    un abbraccio a te e alla family

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  19. muccachicca
    muccachicca 8 Giugno, 2010, 09:31

    grande bis, bella “iniezione”…

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  20. Alem
    Alem 8 Giugno, 2010, 09:06

    che bello questo post!!! :):)

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  21. la staccata
    la staccata 8 Giugno, 2010, 06:53

    Fantastico questo post! Mi è piaciuta moltissimo la frase “l’uomo con il mio stesso anello al dito”. Mi ha colpito così come mi hanno colpito le tue riflessioni. Sì, te lo confermo: anche le mamme fanno girare la testa agli uomini, fortunatamente capita ancora anche a me. Il fatto che poi, accortisi dei nani a seguito, la girino dall’altra parte è marginale: intanto si sono accorti di te.
    E questa, sfido chiunque ad asserire il contrario, cacchio sì che è una soddisfazione!
    Significativa l’immagine finale… All’animatrice lo sguardo stanco e insofferente, a te una famiglia.
    E ti sembra poco?

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  22. wwm
    wwm 8 Giugno, 2010, 06:25

    Da piccola soffrivo anche io tantissimo. Poi mi hanno tolto le tonsille e tutto si è risolto.
    Poi… Hai 29 anni e hai già due bambini vuol dire che quando sarai vecchia come me i tuoi bambini saranno molto più grandi e indipendenti quindi sicuro che puoi fare quello che vuoi, uscire di più, diventare una ballerina e cambiare vita 100 volte.
    È un bel post, a volte ci sono questi momenti e ti aiutano ad andare avanti con nuova energia! Sei grande Bi!

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  23. Mamma C
    Mamma C 7 Giugno, 2010, 23:17

    bellissimo post, bismama! Tra l’altro: io patisco la macchina già al parcheggio e da piccola mi “facevo” di Travelgum.. con First l’hai già provato?

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  24. bismama 2.0
    bismama 2.0 7 Giugno, 2010, 22:53

    @MammaCattiva: beh più che lezione, iniezione!!!! 😀

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  25. Mamma Cattiva
    Mamma Cattiva 7 Giugno, 2010, 21:38

    Una bella lezione di autostima. Grande Bis!
    Senti, vedo che ‘sti braccialetti fanno cilecca pure da voi. Noi ogni volta ci crediamo poi parte un bel vaffa finito di pulire il disastro.
    A presto!

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