Guardando indietro per augurarmi sorrisi (per il 2015)
No, non sono tipo da bilanci. Non su carta almeno.
Ci penso, ripercorro tutti i mesi di questo 2014, attraverso flashback e ascolto colonne sonore immaginarie. Ed è stato l’anno della crescita: imparare, capire, indottrinarsi, ascoltarsi, assimilare e ancora capire cosa mi fa bene e cosa fa per me.
Un anno pieno di lavoro, sudore e tentativi ma pochi sorrisi. Alcuni cambiamenti professionali, altri personali.
Un anno in cui ho finalmente capito cosa voglio fare e come. Anche grazie al blog, a voi che mi leggete sempre (qui e sui social) e al calore che mi trasmettete.
Voglio dedicarmi a ciò che mi fa stare bene, a ciò che mi riesce bene e mi fa sorridere, sempre.
Un sorriso è un sogno che ce l’ha fatta (cit.) ed è per questo che nel 2015 mi (e vi) auguro tanti sorrisi e tanti sogni realizzati. E se vi sentite poveri di sorrisi voglio poter sorridere anche per voi.
Buon 2015.