Caro Pianeta: perché è importante viaggiare con i bambini
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Abbiamo cominciato tardi a viaggiare con i bambini ma ora ci abbiamo preso gusto.
All’inizio, spaventati dai malesseri di Francesco che si presentavano quando eravamo in viaggio, evitavamo gli spostamenti e i mezzi di trasporto come la peste. Poi abbiamo capito due cose: la prima è che forse il mal di movimento sparisce con l’abitudine e che, messi sulla bilancia malesseri e nuove esperienze, il piatto che pesava di più era il secondo.
Sì perché il bagaglio che ti riporti a casa quando puoi viaggiare con i bambini è pieno di mille cose: di emozioni nuove, di ricordi, di esperienze, di perché, di sensazioni, di sorrisi, di incomprensioni e di sforzi, di meraviglia e di sguardi persi a navigare fra i ricordi.
C’è anche chi pensa che viaggiare con i bambini piccoli sia un atto di egoismo. Io, invece, penso che sia proprio il contrario; è un atto d’amore verso i piccoli e verso la famiglia perché sicuramente è molto più stancante e impegnativo rispetto a quando si è da soli o in due. Ma insegnare ai bambini a guardare oltre l’orizzonte e ad aver voglia di scoprire cosa c’è senza fermarsi alla paura dell’ignoto, ha sicuramente un grandissimo valore.
Siccome sostengo questa cosa da sempre, quando ho ricevuto la valigetta di Caro Pianeta ho pensato fosse un’idea geniale da raccontare. Non per nulla, infatti, è l’idea (geniale, lo ripeto) di una mamma, Yvette Brugues.
Che cos’è Caro Pianeta
Yvette Brugues definisce la valigetta di Caro Pianeta “una collezione di esperienze” e a me piace vederla come un’opportunità di guardare il mondo attraverso gli occhi di due bambini Marco, Giovanna e del loro cane Hermes.
Loro tre girano il mondo, collezionano ricordi, esperienze e foto, poi chiudono tutto che condividono con tanti bambini attraverso l’invio di una valigetta, una per ogni paese del mondo.
Cosa c’è nella valigetta di Caro Pianeta
Le valigette Caro Pianeta che riceverete sono diverse dal tipo di invio.
Ogni valigetta contiene una lettera personalizzata con il nome dei bambini nella quale viene illustrato il paese oggetto del viaggio e vengono invitati i bambini a scoprirlo attraverso i materiali, le foto e le attività tipiche della cultura del posto.
La prima valigetta che arriva, invece, contiene anche uno starter kit costituito da un’ altra lettera personalizzata di benvenuto che introduce i contenuti dell’opera, una mappa del mondo da colorare man mano che si scoprono nuovi paesi, una scatola di pennarelli per la mappa e per le altre attività e un album di fotografie dove attaccare le foto dei viaggi.
Come funziona Caro Pianeta
Esistono diverse modalità di abbonamento, per 1, 3, 6 o 12 mesi.
Una volta al mese, la valigetta arriva all’indirizzo da voi indicato e i vostri bambini potranno cominciare a viaggiare con la mente e a conoscere nuovi paesi.
Io e i miei bambini lo abbiamo molto apprezzato: dall’idea in sé all’attenzione e alla cura con cui è confezionata la valigetta, dal packaging ai contenuti.
I miei ci hanno giocato per un bel po’ e hanno cominciato a fare a me e a Lui tante domande sul paese che ci era capitato, e cioè l’India.
Hanno letto il libro, attaccato le foto di viaggio, individuato e colorato l’India sulla mappa e decorato l’elefante indiano.
Anche se a distanza, sono venuti a contatto con le tradizioni e la cultura dell’India e abbiamo avuto modo di discutere insieme su tanti argomenti.
Caro Pianeta mi ha permesso di viaggiare con i bambini in India e di riempire un altro po’ la mia valigetta dei viaggi che vorrei fare un giorno.
Un’idea carina sia in abbonamento che come acquisto una tantum per compleanni o anche come donazione per la classe che frequentano i vostri figli. Io, infatti, ho pensato di far portare la valigetta in classe per far conoscere Caro Pianeta agli altri bambini ma soprattutto alle maestre.
E voi? Lo conoscevate? Cosa ne pensate?