Laurearsi dopo aver avuto un figlio si può: suggerimenti utili

Oggi, purtroppo, è molto diffusa la credenza secondo cui dopo la nascita di uno o più figli i genitori – e in particolare la donna – debbano annullare tutti i loro impegni e passioni per dedicarsi completamente al neonato. Non sono rari i casi di neomamme che abbandonano (o non intraprendono affatto) gli studi, per esempio, perché pensano che sia impossibile conciliare tutto.
Tuttavia, esistono diverse soluzioni efficaci da mettere in pratica per portare avanti gli studi e occuparsi dei figli allo stesso tempo.

Laurearsi dopo aver avuto un figlio si può suggerimenti utili

Come pianificare il proprio studio in maniera pratica e costruttiva

Il primo consiglio è quello di iscriversi in un ateneo telematico. Conseguire un titolo di studio presso un’università online, infatti, consente una grande flessibilità, permettendo di pianificare il proprio tempo e i propri impegni. Inoltre, in questi istituti le iscrizioni sono aperte in qualsiasi periodo dell’anno (con costi invariati) e una volta iscritti si può immediatamente iniziare il percorso di studi direttamente da casa. Tutte le donne che dopo la maternità desiderano riprendere o iniziare un percorso di studi, e laurearsi, possono consultare risorse come AteneiOnline, dove è possibile trovare tutte le informazioni da conoscere sulle opzioni telematiche: i corsi disponibili, il funzionamento degli esami, il riconoscimento dei CFU e tutto il resto.

Se la neomamma lavora, inoltre, ha la possibilità di usufruire delle 150 ore annue di diritto allo studio, che consentono permessi retribuiti per studiare. Possono usufruire di questo aiuto anche le lavoratrici in prova o con contratto a tempo determinato. 

Molto importante è anche pianificare precisamente le ore di studio: può essere utile per esempio suddividere gli argomenti e stabilire un planning da seguire. In questo modo sarà più facile rimanere focalizzati sugli obiettivi prefissati. 

Neomamme: no alla solitudine, sì alla collaborazione

Diventare mamma non significa chiudersi in un rapporto esclusivo con il proprio bimbo/a, anche se ovviamente il nuovo nato richiede moltissime attenzioni. Per questo motivo chiedere aiuto al partner e/o ai familiari ogni volta che se ne ha bisogno è di primaria importanza per le mamme studentesse. Gestire alcune incombenze insieme, infatti, permette alla neomamma di ritagliarsi degli spazi per sé, per rilassarsi e concentrarsi sul proprio studio. Se serve, bisogna anche imparare a dire dei no, senza sentirsi in colpa per averlo fatto.

La neomamma ha infine la possibilità di iscriversi a gruppi di studio universitari sui social network, dove troverà colleghe nella sua stessa situazione e potrà usufruire di uno spazio utilissimo per consigli e aiuto nello studio. Niente è impossibile, e se la neomamma vuole riprendere a studiare ha a disposizione davvero molte risorse. 

In un momento in cui il tasso di natalità in Italia è ai minimi storici, con tutti i problemi che ne conseguono (come per esempio l’equilibrio pensionistico) è fondamentale aiutare in tutti i modi possibili le persone che scelgono di diventare genitori. 

Categories: Maternità
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