Questioni di titoli

“Mamma…mamma!”
Loro chiamano e io esito qualche frazione di secondo.
Una frazione che sembra un abisso. Mi sembra di tornare sulla terra dopo un viaggio interspaziale e dire “Oh, ma quanto tempo è passato?”.
Davvero difficoltoso cercare di capire. Ancora di più cercare di spiegare.
Non mi succede spesso. Solo a volte. È come se mi domandassi: “Aspetta nattimo, ma dicono a me?”.
Ho qualche attimo di stordimento e una faccia incredula al limite della legalità. Simil citofono, per dire.
Semplicemente è come se, ancora, dopo otto anni, non mi sia abituata a questo titolo. O forse solo al suono di quel nome. Boh.
Un po’ come quando mi chiamano signora e io mi volto a cercare mia mamma dietro di me.
E mi verrebbe da dire “signora a chi oh!”. Tipo.
È paragonabile a quando ti chiamano Giovanna, mentre tu ti chiami Filippa.
I sentimenti sono out, non centrano.
Non parlo del sentirmi mamma o meno. Mi ci sento: l’ho voluto io.
Parlo del sentirmi chiamare mamma.
Forse, appunto, è solo una questione di titoli. E di abitudini.
Tipo che a volte, anche quando li sento dire “Papà!” mi volto e penso “Papà… ah già. Ma che strano.”
Il termine mamma è davvero così inflazionato, così troppo usato fuori dagli schemi familiari, che ha perso il suo vero significato. Un po’ come il ti amo classico. Non è mica più quello dell’apostrofo rosa e dei baci perugina. Molto meno poetico di un “stai con me tutta la vita”. Cioè, si capisce no?
Quando mi succede questa cosa un po’ irrazionale, sorrido e capisco di sentirmi ancora troppo figlia.
Un’insicurezza grande quanto l’incudine ACME che Willy Coyote tenta disperatamente di lanciare su BeeBeep.
E quando dormono li guardo e sospiro. E ho quella sensazione che, probabilmente, ha SuperMan quando indossa il mantello nella cabina telefonica: superpotenza!
Ma è così importante dare un nome a questo legame? Non basta respirarlo e sentirlo pulsare?
Cioè devo per forza far combaciare il mio profilo con i confini delle ovvietà confezionate o basta quello straripamento di amore a livello coronarico che sento ogni volta che mi sorridono e fanno il trenino quando torno a casa?
Io dico la seconda.

Categories: Pensieri e parole
Tags: ME, RIFLESSIONI
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Commenti

  1. Francesca
    Francesca 3 Aprile, 2012, 21:45

    Ricordo che ero al pc a lavorare, lei nel tettino e per la prima volta disse “mamma”. Ci misi un pò a realizzare che si stesse riferendo a me: non ho mai atteso con ansia quel giorno, quel fatidico giorno in cui avrebbe pronunciato quel nome, proprio perchè ho sempre dato più importanza a gesti spontanei d’affetto o a un ti voglio bene detto con gli occhi a cuoricino. E poi diciamocelo: spesso quando dicono mamma è perchè vogliono qualcosa e il capriccio è dietro l’angolo hehehehe….

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  2. Moonlitgirl
    Moonlitgirl 2 Aprile, 2012, 17:59

    Certo che ciò che conta è lo “straripamento di amore a livello coronarico che senti ogni volta che ti sorridono” o quando ti dicono inaspettatamente frasi che ti colpiscono dentro. Ad esempio mio figlio oggi mi dice: “mamma se vuoi le unghie me le taglio a casa di papà cosi tu ti rilassi un pò”….cioè voglio dire….stiamo parlando di unghie e lui ci mette tutta questa dolcezza….se poi non mi avesse detto mamma….la dolcezza mi sarebbe comunque arrivata!!!!

    E comunque ti capisco…soprattutto perché mio figlio, che è un gran chiaccherone, ha sempre mamma in bocca…in un giorno è capace di ripeterlo anche 735 volte!!!!

    Moonlitgirl

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    • bismama 2.0
      bismama 2.0 3 Aprile, 2012, 12:06

      Seee vabbè, quando vanno in loop penso che i tappi di cera della dechatlon siano i soldi meglio spesi!

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  3. Mammamsterdam
    Mammamsterdam 2 Aprile, 2012, 17:55

    Uguale, specie quando mia madre era nei paraggi. Anzi mi incazzavo dicendomi, ma come, il bambino la sta chiamando perchè non risponde?

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    • bismama 2.0
      bismama 2.0 3 Aprile, 2012, 12:05

      Ahahaha questa è bellissima. Mi sto immaginando te che schiaffeggeresti tua mamma col gelato per non aver risposto ai nani…. mhuahahahah

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  4. Mamma Cì - mammastudia.blogspot.com
    Mamma Cì - mammastudia.blogspot.com 30 Marzo, 2012, 21:58

    mi ci è voluto un sacco per realizzare che ero diventata MAMMA! 🙂

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  5. Destinazioneestero
    Destinazioneestero 30 Marzo, 2012, 20:24

    Ormai ci ho fatto il callo, anzi quando sono fuori casa senza le bimbe e sento qualche piccolino chiamare mamma mi volto…

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  6. Bunny
    Bunny 30 Marzo, 2012, 19:46

    anche a me sembra impossibile di essere mamma di qualcuno. Non so quasi badare a me stessa! E’ sempre pazzesco…vero? (se vuoi da me c’è un premio per te..)

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  7. mafalda
    mafalda 30 Marzo, 2012, 17:48

    La Purulla ha iniziato presto a dirlo, e ora lo afferma in maniera perentoria.
    Mi sento ancora molto figlia anch’io, ma mi piace che mi chiami Mamma!!!
    Però ho capito cosa intendi.
    Al signora no, non ce la faccio a rispondere. Ma fortunatamente mi danno tutti del tu anche quando sono in giro con la bimba.

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    • bismama 2.0
      bismama 2.0 30 Marzo, 2012, 17:51

      Piace anche a me e, spesso, mi fa pure tenerezza… forse è perché mi rendo conto di essere “piccola” anche se meno di loro.

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