Rubriche, letture e considerazioni
Oltre ai libri e alle etichette descrittive dei prodotti, leggo un numero spropositato di riviste. Di tutti i tipi. Scientifiche, ma anche di moda, di benessere, di psicologia…etc.
Le uniche due categorie che non amo particolarmente sono
i quotidiani (che comunque leggo sempre on line) e i giornali di gossip stile Novella2000. Tutto il resto, per il mio emisfero cerebrale, è come pane&nutella per le papille gustative.
Spesso e volentieri leggo COSMOPOLITAN. Mi piace e mi diverte.
Soprattutto alcune rubriche, sono davvero davvero esilaranti. Credo che chi le scriva non si prefigga lo scopo di far ridere il lettore, ma che ci devo fare? A me fanno scompisciare. E anche a IlMaritoIdeale a dire la verità. Soprattutto quelle che parlano di sesso o di consigli su come rimorchiare.
Ho ampiamente superato la fase adolescenziale in cui le riviste femminili e le loro rubriche avevano una valenza enciclopedica. Non potete aver dimenticato le lettere di Cioè tipo “Ho baciato il mio ragazzo. In modo molto appassionato. Con la lingua a trapano…ecco. Rimarrò incinta adesso?”.
Ma non posso evitare di leggere prima questi tipi di rubriche e poi quelle più “serie” e magari che lasciano spazio a riflessioni più profonde. Tipo “Che colore abbino ai leggins verde petrolio?”.
Ora. Il target di lettrici di Cosmo non è certo adolescenziale. Anzi. Si tratta – suppongo – di donne tra i 20 e i 40 anni (o oltre?). Donne – sopratutto le over 30 – che dovrebbero avere già una certa esperienza sia sul ramo sessuale che su quello del rimorchio. Quindi, mi domando, perché continuano a pubblicare rubriche così?
Vi chiederete cosa intendo con così. Va bene, vi faccio un esempio lampante.
La rubrica in questione è Amore news – Sex&love.
Vi cito i consigli (o le ultimissime news emerse da anni di importanti ricerche. Fate voi!).
Non aiutarlo troppo: agli uomini non fa piacere ricevere molto sostegno. Lo dicono i ricercatori dell’università dello Iowa-USA.
Bene. Ne prenderò atto. Insomma se è un’intera equipe dell’università dello Iowa-USA ad aver scoperto una cosa del genere mi fa davvero dedurre due cose:
1 – Nell’università dello Iowa non hanno veramente un cazzo da fare.
2 – La prossima volta che IlMaritoIdeale sarà per le scale con sette pesantissime buste della spesa suddivise tra le falangi di due mani – rischiando ad ogni gradino l’amputazione – e un blister di minerale sotto al braccio, non gli chiederò se ha bisogno di aiuto. Gli chiuderò la porta in faccia procurandogli una deviazione del setto. Si sentirà senz’altro un uomo che non deve chiedere mai. Ne sono certa!
Fallo sentire il numero uno.
Questa è utilissima. Dai ammettetelo. Quante di voi al secondo appuntamento “galante” con un Lui, dopo le effusioni del caso e l’esperienza trombereccia davanti al camino si sono ritrovate a dire: “Devo dirtelo: la tua è stata la migliore performance dopo quella di PierFilippo. Bhe, anche se sei secondo, non preoccuparti. Sei sempre sul podio. Posto di tutto rispetto.”
Dopo il consiglio di AmoreNews non lo fate più ok? Mentite spudoratamente. Gli inietterete autostima nel midollo. Meglio del Viagra.
Tu quando sarai pronta? Per il 37% degli uomini mezz’ora è il limite considerato accettabile.
Eh no! Quella è la nostra prova del nove. Non possono togliercela. Se ci ama, aspetta. Se si stufa non è vero amore. Se poi, mentre ci prepariamo, lui tiene anche a bada i figli raccontando una storia ad uno, tenendo in braccio l’altro e giocando alla wii col più grande, allora possiamo anche uscire in tuta. Lui ci amerà comunque. La tuta è per sempre, come il Trilogy.
I regali non si toccano: la galanteria non ha risentito della crisi economica.
Sono certa che anche questa ricerca sia stata fatta in America. Non si spiegherebbe altrimenti.
“La spinta arriva con la musica”. Fatti coraggio con la musica.
Fatti coraggio e dichiarati, all’uomo che ti piace, con la musica.
Pensateci. Mettete le cuffiette dell’IPod nelle orecchie. Possibilmente quelle che hanno il miglior isolamento acustico. Copritele coi capelli e mettete, a palla, una canzone che vi dia la carica.
Andate da lui e dichiarategli eterno amore. Se siete contraccambiate minimo minimo vi bacia come in ViaColVento. Se, nella peggiore delle ipotesi, vi dà un due di picche, almeno non avrete sentito pronunciare le parole che tutte le single evitano come la peste “ti vedo troppo come un’amica!” che in realtà significa “piuttosto mi faccio Rosy Bindi”.
Fuggite via, facendo finta di canticchiare e mostrando vistosamente le cuffie! Penserà che stavate cantando. Forse. L’idea, comunque, è geniale. Più o meno!
Ma l’ultima. L’ultima è una chicca!
Più ti critica, più ti ama. Se ultimamente tu e lui litigate più spesso e tendete a criticarvi a vicenda, come se pretendeste di più l’uno dall’altra, non trarre conclusioni affrettate: è probabile che la vostra relazione stia passando a uno step superiore. I ricercatori dell’Università del Michigan, negli USA, rassicurano: il momentaneo aumento delle discussioni all’interno di una coppia è il segnale che tu e lui siete diventati più sinceri e tranquilli nell’esprimere le vostre opinioni.
Questa è la svolta. A parte che le università che scoprono ste cose son tutte Americane. Fatevi una domanda e datevi una risposta (ndr). Ma a questo punto, i divorzi non esisteranno più e neanche i single da rinculo per una relazione finita. Bene. Siamo a cavallo! L’utilità di queste rubriche, quindi, dopo quest’ultima rivelazione, è pari a zero.
Nonostante tutto, spero che non me le sopprimano però. Sono come le barzellette della Settimana Enigmistica. Le leggi in bagno al mattino e le capisci quando sei in metropolitana; ti ritrovi a ridere da sola e pensi che hai fatto bene a leggere quella pagina anziché la cronaca. Poteva andare peggio.
Cosmopolitan è allucinante, io ho collaborato un po’ poi quando volevano farmi un brainstorming per insegnarmi a scrivere nello stile Cosmo sono scappata.
però certo leggerlo fa scompisciare, scriverlo un po’ meno 🙂
Si, è vero. VanityFair lo trovo mooolto meglio. Ma anche TuStyle (a volte) propone spunti interessanti!
Cosa mi hai fatto ricordare!! La posta di Cioèèè!!!!! “Il mio boyfriend mi ha sfiorato l’interno coscia…sarò incinta?” Ah ah ah, che meraviglia…
Anche io, come altre, faccio parte del club “Cosmo e i suoi consigli per trentenni rampanti in carriera e con la carta di credito fusa mi ha stufato”, ed è iniziata l’era Vanity Fair…molto ma molto meno stupido di quanto il titolo voglia lasciar intendere!
daiiiiii, ma perchèèèè???
prendi vanity fair e non ci pensare più!!!
p.s. guarda che i quotidiani sono bellissimi, io compro solo la repubblica il venerdì e ci metto tutta la settimana a leggerla! mi studio nei dettagli anche i necrologi (anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, sono è la prima rubrica che leggo, oltre alla posta a natalia aspesi sul venerdì)
con questo post mi hai ricordato perchè sono anni che non compro Cosmopolitan.
Dio mio, quante stupidate scrivono e il bello che se le scrivono vuol dire che qualcuno le legge e che compra la rivista non per farsi due risate ma perchè ci CREDE.
Consigli da quattro soldi, perle di saggeza sulla scia del successo di Sex and the city, perchè cercano di scimmiottare il modo di parlare di sesso, amicizi ecc delle quattro ragazze di NYC.
Che tristezza.
Io sono Vanity Fair dipendente!
Tutto il resto è noia… 😉
Tranne d’estate sotto l’ombrellone. In quel momento vanno bene proprio tutte. Novella2000 compresa!
🙂
bravissima come sempre! ahahah!
anche io compravo sempre cosmopolitan, poi dopo anni che dicevano sempre le stesse cose mi sono stufata…le risate migliori le ho fatte con l’ultimo num che comprai quando ero incinta…beh al suggerimento che andare al parchetto con il bimbo, soprattutto nel week end dove ci sono i padri single, avrebbe aiutato gli agganci…mi resi conto che ormai per me era diventato una barzelletta!
e hai reso in pieno l’idea! 🙂
o.m.mm.i.o.d.d.d.i.o. la lingua a trapano era una vita che non lo sentivo dire… UNA VITA?
o cavolo allora questo vuol dire… continuo a leggerti che è meglio!!!!
Spassosissimo questo post!! Leggendolo ho riso tanto che ho rischiato di svegliare il pargolo.
Personalmente ho smesso di comprare questa rivista quando appunto i vari “consigli” mi facevano più ridere che riflettere…
Confermo quanto ti ho già scritto: leggerti è veramente un piacere!
E fossi in te manderei il post a Cosmopolitan!!!
Un abbraccio
Marina
http://www.perluiperlorocolcuore.blogspot.com
Grande ah ah ah!
Ogni tanto lo compro Cosmopolitan, ma i consigli preferisco darmeli da sola!
utilissimi questi suggeimenti ,ciao un saluto Chiara
😀 eh si, dei geni. Incompresi però!!!
A me, comunque, fanno venire na tristezza. Cioè a parte le persone nella fase “post delusione amorosa” che è dolorosissima e che ti fa aggrappare anche all’inesistente, ma, c’è davvero gente lucida che crede a questi “consigli”?
Io devo saperlo…dopo anni di Cosmopolitan, me lo devono dire!
Comunque l’ultima stronzata me l’ha detta anche il mio ex, che non scriveva per cosmo ma era un fichissimo ing., mi ha detto “Fino a che ti critico vuol dire che ti amo e lo faccio per farti migliorare per me”! genio! e io sono riuscita anche a non mollarlo -_-
Il post è meraviglioso come sempre =)