Sfiga potente
La situazione sta degenerando. Mi sfugge di mano come un pesce rosso. Uno di quelli del Luna Park. Razza indocilissima!
Oramai credo che neanche un’immersione in apnea nella vasca di Lourdes potrebbe scacciare via la sfiga che ci si è appiccicata addosso con la simpaticissima brutalità del caimano.
Bene. O meglio, male. Dopo la tosse che c’ha fatto la finta in zona cesarini – fingendo di passare per poi ripresentarsi con gli interessi -, è arrivata la febbre a 39°. Questo venerdi.
Corsa in ospedale con stato d’animo – interno – da fazzoletto bianco e clacson incantato ma una nonchalance da paura – esternamente.
Alla reception troviamo:
– la receptionist con le palle girate perché non riusciva a finire il cruciverba a causa della gente allo sportello e del telefono che squillava continuamente.
Pensate che mi sia incazzata e abbia fatto un casino urlando come un babbuino in calore? Pensate bene!
– una donna che veniva dagli infettivi e che doveva fare le lastre.
Pensate che io mi sia agitata a vedere che non era coperta da una tuta radioattiva? Pensate bene!
– due donne con neonato al seguito che proprio non volevano capire che per fare l’eco alle gambe dovevano andare a terzo piano e che non gliela avrebbe fatta la receptionist.
Pensate mi siano cadute le braccia? Pensate male. Di più!
– una donna che continuava a dire a tutti i presenti che aveva un mal di testa martellante, che la sua testa sembrava una bomba ad orologeria che stava per scoppiare; poi, ha creduto bene, che noi tutti volessimo sapere cosa ha mangiato a colazione per poi informarci del fatto che la colazione ricca avrà assorbito l’antidolorifico e quindi il mal di testa non le era passato. Ma era venuto a me!
Dopo circa un’ora di attesa con la nana recalcitrante, siamo entrate a fare le radiografie. Si siamo! Io sono entrata con Second. Mi hanno calato in testa un grembiule di piombo, sicuramente preso da qualche sfilata medievale e che mi ha fatto sentire molto la Giovanna d’Arco della situazione e poi mi sono fatta la doccia di raggi X. Così, per passare una mattina diversa.
Responso: piccolo focolaio interstiziale (fra bronchi e polmoni) di broncopolmonite. Olè!
La pedi ci aveva visto giusto. Sono andata nel reparto di pediatria presa per mano con una sagoma di scetticismo a grandezza naturale e l’ho fatta visitare. Stessa terapia della mia pedi più iniezioni di Rocefin. Si, il Rocefin che fa male solo a pronunciarlo.
A ieri, la situazione “tosse” era molto migliorata. La pedi, però, era convinta che il tutto fosse stato provocato da un qualche batterio. Tale Mycoplasma o Clamidia. Quindi decide di fare un prelievo. Di sangue non in banca. Dai risultati prima m’è venuta un’angina pectoris perchè i valori vanno per i cazzi loro. Le borderline non le cagano manco di striscio.
Quella santa donna della pedi, che accorre ogni qualvolta io la chiami, dice che è quasi certa che, in concomitanza del “focolaio” la nana s’è beccata una mononucleosi. Evvai!
Con tre malattie tutte insieme ci danno un frullatore. Siamo sulla buona strada visto che, due antibiotici presi insieme, stanno provocando una diarrea nucleare!
La nana, in tutti questo, oltre al terrore per i buchi delle iniezioni e prelievo, sta bene. Continua a giocare, ballare, urlare e lanciare nell’acquario i dvd, i telecomandi e i cordless. Quindi tutto normale.
Solo che è molto più appiccicosa. Ovviamente!
Le giornate passano tra abbracci viscosi all’essenza di antibiotico al mirtillo (che io il mirtillo proprio non lo digerisco), mi nutro di aria, insonnia e caffeina, ho ampliato la mia cultura Teletubbietosa e la notte passeggio e, tra un incubo di TinkyWinky che perde la borsetta rossa e uno di Lala che vuol cambiare sesso per avere una borsetta viola, il più delle volte, sbatto contro la spalliera del letto, rischio di cadere con la nana in braccio e di fratturarmi tibia e perone. E mi sveglio! Svegliando pure lei of course.
Ecco. A questo punto, se vi confido che mi sento leggerissimamente esaurita, no dico, mi credete??
Vivo nella speranza che arriveranno tempi migliori. Ma si sa… chi di speranza vive…
Ci sono passata anch’io, tieni duro e poi il caimano se lo prende in quel posto!
da piccoli si ammalano sempre ma poi crescono e va meglio!
Un abbraccio di “pronta guarigione” e di uno di ” forza e coraggio”, poi se passi da me c’è un pensierino per te 🙂
Passerà eccome!!! Ma esaurimento e avvilimento sono più che giustificati quindi…almeno sfogati per bene! Un abbraccio!
tutta ma tutta la mia solidarità e il mio affetto!
mamma mia quanto mi dispiace…spero torniate presto alla normalità…ti abbraccio!
Ragazzi grazie a tutti. Il problema è che lo so che prima di un mese NON PASSA….e pensare in prospettiva mi deprime….!!!!
Mi sento molto Silvio Pellico nelle Mie prigioni!!!!!
respira e stai calma…
anche noi con Ariel ne abbiamo passate tantissime e le febbri alte erano il minore dei mali, anche se le arrivava a 40° come niente.
coraggio! ora sembra impossibile ma vedrai che diventerà più forte… almeno con noi è stato così!
ti capisco appieno, tieni duro che come dicono prima o poi passa, sperando nel prima però!!!
baci baci
Ci credissimo sì!
Passa da me va che c’è potta pette!
MArò, ma che sfiga!
Ti dico “coraggio, vedrai che passa presto” contando sul fatto che tu sia troppo stanca per picchiarmi una scarpa in testa, cosa che io farei al posto tuo se mi dicessero così.
Bis, alzo le mani… ‘sto momento ho capito che può andare peggio, molto peggio.
Tieni duro..speriamo passi presto.
^_________^ un sorrisone, che non è molto ma se è vero che è contagioso…magari vi prendete pure questo e mi pensate allegramente!
Ti credo che sei esaurita, chi non lo sarebbe??? Un grande in bocca al lupo a te e alla tua cucciola, e speriamo che poi si faccia gli anticorpi per tutto l’inverno!!!
mmmm
tieni duro cara, passa.
il problema è che in questi momenti non ci credi, ma passa.
un abbraccio
Mamma Mamma!!! Ma dove abiti ke si potrebbe chiamare la protezione civile per mandarti un soccorso!!!!
Baci nn infettati xò!
abbraccia la cucciola!
Grazie per la solidarietà.
Laura, grazie….lenisce lo svilimento. Oggi pomeriggio doppia razione di UgoMerenda ^_^
Ma poveraaa: passerà, passerà!
Ti abbraccio forte…
tieni, ti sta portando un regalo 😀
capisco bene la situazione… a noi è capitata a gennaio con spucci in via di disidratazione causa gastroenterite. e in più quando siamo scesi ci avevano aperto la macchina, la portiera piegata a 45° verso l’esterno, e gli interni frugati.
bis coraggio, fai un respiro. e beccati questo:D
Deve da passà per forza!!!!
Che dire? Ti abbraccio forte e ti auguro di tener duro!!! La mia Bubi si è presa la polmonite da micoplasma a 18 mesi, non sto ad elencarti le tante amenità di quei lunghi 2 mesi (luglio e agosto, nota bene). Ma perlomeno il Patato allora era DENTRO la pancia e non FUORI, perciò non avevo due nani da gestire come te. E’ stata dura. Ma c’è sempre chi sta peggio di noi 🙂 e adesso insultami pure per questa ovvietà!! Baci