Lei si sposa
Lei si sposa.
Lei si sposa nello stesso giorno in cui mi sono sposata io.
Lei pensa che la più bella sposa che abbia mai visto sia stata io.
Lei ha detto queste cose ad amici di amici in comune sicura del fatto che sarei venuta a saperle grazie al loro concetto di discrezione (questa sconosciuta).
E si sa, il gossip viaggia più veloce di un salmone norvegese che risale il fiume, tanto che quelle informazioni mi sono state recapitate telefonicamente poche ore dopo. E non sono stata in grado di formulare un pensiero di senso compiuto né una frase diversa da quelle fornite di default a Homer Simpson.
Evidentemente 12 anni non hanno affievolito un’emerita mazza. Evidentemente non è passata.
É che da mesi ho per le mani l’occasione di incontrarla ma, all’ultimo momento, me la lascio scivolare tra le dita perché ho paura.
Ho paura che l’intensità del mio desiderio di riallacciare i rapporti sia solo un decimo del suo, ho paura che le nostre scelte diverse ci abbiano allontanato irrimediabilmente, ho paura di aver interpretato quelle parole come un invito a fare il primo passo solo perché è quello che voglio che significhino, ho paura di un eventuale silenzioso imbarazzo che potrebbe offuscare anche i bei ricordi. Ma ho anche paura che se non lo facessi ora lo rimpiangerei per sempre.
Perché voglio tornare a rivederci e voglio che funzioni. I rapporti d’amicizia sono come quelli d’amore: hanno bisogno di essere nutriti no? E non posso rinunciare in partenza e continuare a vivere di ricordi perché so che il presente e il futuro potrebbero essere migliori del passato. Perché, comunque vada, ci sono troppe cose non dette e altre e tante sganciate fuori dal pulsante di espulsione automatica senza essere state filtrate né dal cuore né dal cervello.
Perché so che è la cosa giusta da fare.
E allora qual è il motivo per il quale sono ancora qui con questo bigliettino da visita in mano e non riesco a comporre quel numero di telefono senza essere terrorizzata dalle conseguenze?
ho visto solo oggi questo post. mi ha fatto ripensare alla mia esperienza e quindi ti scrivo anche se sono fuori tempo massimo.
anch’io avevo un’amica, ci siamo trovate da grandi ma abbiamo condiviso giornate di 10 ore sempre insieme, dormito a casa l’una dell’altra, sostenute attraverso le difficoltà e condiviso tante passioni. le ho anche trovato il lavoro.
ci siamo allontanate, inevitabilmente, vivevamo lontane. io mi sono sposata, l’ho chiamata subito dopo la proposta per dirglielo e lei mi fa “uuuh che notiziona (sarcastica). mi hai battuto!”. eccola lì, l’invidia.
è venuta al mio matrimonio ma non vedeva l’ora di andarsene. l’anno dopo si è sposata lei, l’ho saputo per vie traverse, le ho fatto delle entusiaste congratulazioni, sincere, volevo sapere tutto. non mi ha invitato.
lavoriamo in sedi diverse della stessa azienda, non ci sentiamo mai.
io il mio passettino l’ho fatto, lei mi ha sbattuto la porta in faccia.
fossi in te non perderei tempo, lei è gelosa, credo che faccia fatica a perdonarti perché sei andata avanti senza di lei. che peccato però quando le tue amicizie non ti capiscono, fa proprio male.
io l’ho letto solo ora il post. e allora non lo so se hai chiamato o no. però ti dico che non è meglio pensare che è andata male ma una possibilità gliel’hai data piuttosto che non aver neanche tentato? ma io sono una terrorizzata dall’idea della nullipotenza. lasciatemi tentare, fallire anche, ma tentare. E allora, ovviamente, ti dico CHIAMA. peggio del niente non potrà essere…
A sto giro devo commentare… l’altro ieri notte non riuscivo a dormire, ho iniziato ad ascoltare vecchie canzoni, ho iniziato a guardare vecchie foto… Ho sentito la necessità di un martini 😉 e mi sono messa a leggere vecchie email… tra le tante, ho trovato quelle di una persona che é stata molto importante per me, con la quale c’é stato un litigio per una cosa importante per me, e che all’epoca mi ha segnato profondamente… mi sono arrabbiata tantissimo, e non l’ho più voluta vedere. Mi ha scritto una mail, l’ultima, che io ho interpretato come “vuole fare la vittima, e che cazzo! ma vaffanculo!”… beh rileggendola l’altra notte, ho capito che era più fragile di quanto lo fossi io, e che quella mail non era vittimismo, ma piuttosto un grido di aiuto…che io all’epoca non ho saputo cogliere…. l’ho capito tardi… e allora ho risposto a quella mail, aprendo il mio cuore, proprio come aveva fatto lei…
per ora, dopo 2 giorni non ho ricevuto nessuna risposta… e in cuor mio credo che non la riceverò mai… MA io sto molto meglio… mi sento liberata, mi sento felice… mi sento come se ho veramente fatto d tutto per non perdere una persona a cui voglio un bene enorme… indipendentemente da quello che ti risponderà lei, da come andrà un eventuale incontro, da come finirà questa storia… CHIAMALA, fallo per te! Non aspettare che altri anni passino, perché possono passarne altro 10, ma tu proverai le stesse cose! Perché l’amicizia, se é quella vera, resiste al tempo e allo spazio…
Sempre pochi giorni fa, su facebook ho messo il link alla canzone “You’ve got a friend”, con una dedica… questa:
“Per tutti i miei amici.. per quelli del passato, che in qualche modo ho perso per strada… per quelli del presente, che ancora mi so-supportano…e per quelli del futuro, che spero siano gli stessi del passato e del presente…
Anche se le cose cambiano, le situazioni si complicano, i caratteri s’impongono, la vera Amicizia sopravvive… supera i limiti del tempo e dello spazio… e tutto torna come prima…”
Beh, se provi la stessa cosa, non esitare neanche un momento… chiama!
everyme, ma sei tu la mia Lei che non vedo da 6 anni e cioè dal giorno del mio matrimonio?!? Quasi sicuramente no, ma giuro che adesso vado ad aprire una casella di posta abbandonata da anni!
Cmq brava, mi sarebbe piaciuto essere la tua amica
@ bismama: coraggio, ci vuole coraggio e una buona dose di incoscienza ma… se ne parli con noi forse è anche per farti incoraggiare no?
Ogni tanto ti leggo, ma non ho mai commentato.
Mia mamma ha avuto uan esperienza simile, se non uguale. Lei e la sua migliore amica si sono conosciute all’età di 15 anni. Erano INSEPARABILI. Poi l’amica di mia mamma si è trovata il moroso prestissimo a 15 anni e mia mamma ha pian piano cercato un’altro gruppo di amici, mantenendo sempre i rapporti con la sua amica. Poi O., l’amica di mia mamma, si è sposata e mia mamma andava a trovarla con suo moroso (mio papà), ma quando O. ha avuto la sua prima figlia non sono più andati. E così sono state 25 anni senza più vedersi e sentirsi. Avevano vite troppo diverse: mia mamma era solo fidanzata con mio papà, invece O. aveva una bimba piccola. Dopo 25 anni scarsi, tramite un’amica, mia mamma e O. si sono riincontrate e ora sono più unite che mai. Si vogliono bene, davvero bene. E’ un’amicizia VERA la loro. Un’amicizia rara!
Prendi in mano quel telefono e componi quel numero. Fallo adesso.
Dopo facci sapere com’è anadta! in bocca al lupo!
chiamala!! io la mia migliore amica l’ho conosciuta in seconda elementare, insieme ne abbiamo combinate di tutti i colori proprio. poi abbiamo litigato alla fine del 5° superiore, e lei dopo un anno è venuta a mancare. ancora oggi ho il rimpianto di non averci più parlato, anche se mi mancava.
quindi, chiama, anche se potresti rimanere delusa!
ho letto anche l’altro post dove racconti quando la incontrasti… chiamala e invitala a cena fuori…all’inizio sarà imbarazzante, ma tu inizia a parlare e raccontarle di te…e poi vedrai che anche lei si aprirà… vi siete allontanate perchè non avevate più molto in comune/da condividere..perchè tu avevi il fidanzato poi marito e poi figli… anche io quando mi fidanzai con marito rischiai di perdere la mia amica..e per un periodo l’ho persa..poi abbiamo ricominciato a sentirci quasi tutti i giorni per messaggi..e ogni tanto quando è possibile ci vediamo..
Per esperienza:meglio chiudere il cerchio..non lasciare sospesi..i dubbi “corrodono”..personalmente preferisco chiarire le cose..con le dovute maniere ma chiarire!mal che vada..buonanotte suonatori e torni alla tua vita di sempre..con dolore magari..ma ,si sa,il tempo appiana le cose..
“Se segui qualcosa che ti scombussola
ti conviene andare sino in fondo.
Se fai finta di niente,
non saprai mai
che cosa ti sarebbe potuto succedere,
e per molto versi questo è peggio
che scoprire di esserti sbagliato sin dall’inizio.
Perchè dopo uno sbaglio puoi continuare a vivere,
ma se non altro non hai il rimpianto
di non sapere come sarebbe potuto andare…”
-Le parole che non ti ho detto- di Susanna Tamaro
Chiama. Il fatto che scelga di sposarsi lo stesso tuo giorno non è una coincidenza, no? 🙂
chiama, per non avere rimpianti. Però prendi atto del fatto che le amicizie finiscono e le persone cambiano.
Poi facci sapere!
chiama…ma solo con la testa, il cuore lascialo un attimo in sordina…Le persone cambiano e questa telefonata sono certa non sia per lei, ma per te…prima di arrivare a qualsiasi titpo di conclusione, dobbiamo attraversare dei passaggi, dei gradini, senza i quali le conclusioni non arrivano ed è difficile prendere delle vere posizioni….La complicità è qualcosa di assolutamente reciproco…ma tu cerca di vivere le tue sensazioni, anche se ora sono a senso unico! kisssssss
A quest’ora avrai già chiamato, spero…
Mi sono sposata sabato e il regalo più bello che ho ricevuto è stato avere vicino i miei amici, quelli di sempre, anche se con alcuni erano trascorsi anni dall’ultima volta che ci eravamo visti. ‘Tutto quello che conta non ci lascia mai’
Elena (che ti legge sempre, ma non commenta mai per timidezza)
ma, in concreto, per quale motivo non vi vedete più? ho letto anche l’altro post ma il motivo non l’ho capito. sembra che semplicemente le vostre vite abbiano preso percorsi diversi e quindi i vostri orizzonti si siano lentamente separati. non c’è stato un litigio o un fatto concreto che vi ha portato a una rottura. mi sbaglio?
Un motivo abbastanza stupido con il senno di poi ma che, ai tempi, era importante. Dopo il (mio) perdono è mancato l’impegno per ricominciare… non lo so perché. Forse perché quella rottura più le pieghe diverse prese dalle nostre vite erano troppo in quel momento. Ora è tutto diverso.
Ho letto anche l’altro post e penso che tu debba staccarti dal passato e fare nuove conoscenze, magari c’è qualcuno che merita di più il tuo affetto. Forse attaccarsi così alle vecchie conoscenze non va bene
Vai , per l’amor del cielo. Io non riuscirei a vivere con un rimpianto così grande. Almeno potrai dirti “ci ho provato”. E se andrà male ci soffrirai è vero. Ma vuoi mettere, se invece va bene? Respiro profondo e componi il numero.
Io così ho ritrovato la mia migliore amica delle elementari. Fatalità 1 mese prima che lei si sposasse, l’anno scorso. Mi ha voluta nel giorno più importante della sua vita. E’ stata un’emozione che non scorderò mai.
Un abbraccio
Bis, puoi anche chiamarla ma non aspettarti nulla. Anche se ti auguro il contrario. Mi e’ successa la stessa cosa e ti assicuro che, anche quando le nostre vite hanno preso lo stesso percorso (anche lei e’ diventata mamma) non c’e’ stato verso di tornare ad essere amiche.
Una curiosita. Ma secondo te, non lo legge il blog? Nel senso, per via della discrezione di terzi, pensi non sappia che hai scritto un libro e che hai questo blog?
Sa del libro? Si lo sa.
Lo ha letto? Non ne ho idea.
Sa del blog? Non lo so ma sono quasi certa che non mi legge. Ama leggere i libri e non ama i computer. Usa google per lo stretto necessario relativo al suo lavoro.
Ma boh? Potrei anche sbagliarmi.
più di no non ti può dire. ma tu almeno saprai di averci provato.
Io ti dico chiamala ma senza farti grosse illusioni in merito…e te lo dico per esperienza personale. Io mi sono sposata l’anno prima della mia Lei e ho fatto il primo passo e l’ho invitata al matrimonio perchè sposarmi senza di Lei non sarebbe, per me, stato lo stesso. Lei è venuta e io mi ero illusa che le cose potessero fra noi sistemarsi e ripartire da lì per costruire un nuovo rapporto di amicizia. Lei si è sposata l’anno dopo e io l’ho saputo da amici in comune e non sono stata invitata. Non ti dico come ci sono rimasta perchè penso tu lo possa capire…quindi, ripeto, chiamala, ma senza troppe aspettative. Poi se tutto va meglio allora sono contenta per te e per voi ma se non dovesse cambiare niente allora non ci rimarrai così tanto male…Un bacio grosso
Impossibile: per natura sono una che carica di aspettative anche la spesa al supermercato. E non è buono!
Come ti capisco…in questo ci assomigliamo molto…in bocca al lupo allora, incrocio le dita perchè tutto si sistemi come vuoi tu!
chiama! i rimpianti sono peggio di qualsiasi altra cosa…
mi sono fatta un pò gli affari vostri. E ho pensato ad una cosa. Se lei fosse stata “invidiosa” della tua vita, diventata così diversa, dalla sua?
Forse ora che si sposa potrete riavvicinarvi.
Segui l’istinto. il tuo.
Quello non sbaglia, è la troppa razionalità che ci fotte.
(Secondo me)
ciao!
Sono spesso istintiva ma le mille pare che mi faccio in questo caso sono mediate dall’importanza che la cosa ha per me!
sensazioni umane e condivisibili. Piccole paure che però vanno spazzate. Quando ci passano per la testa pensieri tipo: “Vorrei sentirla ma aspetto che chiami lei…” E’ sbagliato. Chiama subito. Altrimenti verrai logorata inutilmente dai pensieri. E questo post ne è la conferma 😉
Chiamala. e non aver paura di cadere.
perchè con le motivazioni ceh hai sarai caduta in piedi.
Un sorriso senza gatto (che poi mi pare che tu li odi i gatti!!!!:))
Blu
Che memoria!!! ^_^
Si odio i gatti ma solo perché se mi si avvicina uno divento la brutta copia di Frankenstein (allergia!)
cosa hai da perdere nel telefonare? se proprio non funzionerà almeno ci avrai provato…
di fronte alla gioia di un matrimonio, a una data che vi unisce, a questo amo lanciato da lei…molla gli indugi!
Non chiamarla, è troppo rischioso. A quanto dici l’equilibrio non è proprio ottimale e se poi si rivelasse un fallimento?
Ale
telefona subito. immediatamente.
io la chiamerei per congratularmi.
cosa hai da perdere?