I’m not a morning person
Non sono una persona mattiniera, ma mi piacerebbe esserlo.
Non conosco il significato della frase “alzarsi presto al mattino“, ma mi piacerebbe impararlo.
Succede che giorni fa twittavo questa cosa:
Ho notato che prima delle 9 del mattino c’è tutto un mondo lì fuori.
Ci sono macchine che suonano il clacson, bambini che vanno a scuola con mamme che si svegliano col trucco tatuato e un parrucchiere sul comodino, lavavetri che ti aspettano al semaforo per sporcarti il vetro che prima era pulito per poi ripulirlo di nuovo (che faccio prima a darti un euro e ce ne andiamo tutti a casa col fegato meno gonfio), ci sono persone che portano a spasso cani e ci sono cani che portano a spasso persone, pare che le edicole aprano prima dell’alba (che per me sono le 8.00) senza temere incursioni vampiresche e molte altre cose che non credevo fossero possibili. C’è un mondo di morning people, un mondo di gente abituata ad alzarsi presto.
E niente, con somma fatica e buone dosi di tè (non sono più caffeinomane dal 2012, si può fare) da qualche mattina mi sveglio presto. Tipo alle 7.00 e sono sorprendentemente produttiva. Questo post ne è la prova provata.
Siccome so che molte di voi sono zombie come me ho deciso di condividere con voi i trucchi anti snooze che ho messo in pratica e che (per ora) sembrano funzionare.
Andare a letto prima di mezzanotte per svegliarsi presto
Ci ho provato ma niente. Per ora ho ridotto l’orario alle 23.30. Prima proprio gnafaccio. Mi sembra di andare a letto al tramonto e proprio non riesco a prendere sonno.
Però ho cambiato cuscino, appeso al chiodo i pigiamini sexy a favore di quel nightware comodo, morbido e un po’ da zia Assunta (che voi non lo guardavate La Tata?) che mi consentono di dormire meglio la notte. Poche ore ma buone.
Preparare i vestiti la sera prima
Me lo hanno detto in molti e li ho sempre snobbati. Invece funziona.
L’avere i vestiti pronti lì, vicino al caldo bagno, mi fa abbandonare più facilmente il letto perché non devo pensare che dovrò andare in giro a recuperare maglie, maglioni e jeans per tutta la casa (che come sistemo i panni io nessuno mai). E soprattutto, quando esco di casa non sembra più che io sia entrata nell’armadio con uno strato di vinavil spalmato addosso e il mio look non è più da “ho appena finito il turno al semaforo”.
Non tenere il cellulare sul comodino
Uso la sveglia del cellulare. Prima ce l’avevo sul comodino, a portata di snooze. Ora lo lascio più lontano e per spegnere la sveglia devo alzarmi. Un atto masochistico, lo so. Però ho letto da qualche parte che quel sonno extra tra uno snooze e l’altro (che sono minimo dieci, non negate) rende solo più stanchi.
E poi non mi rimango a letto a leggere le notizie sui social per poi urlare: “cazzo è tardissimo” ogni volta.
Questo è quanto.
Il problema è che io non sono una persona costante e quindi lo so già, presto questi buoni propositi e consigli finiranno nel cassetto dei vestiti da cerimonia e ritornerò uno zombie.
Per far sì che ciò non accada, chi è così anima pia da darmi dritte e consigli su come abituarsi a far iniziare presto le giornate?
Prenditi un impegno in più ed occupatene in quell’ora rubata alla prima mattina…si lo so, come consiglio fa pena, ma e’ il motivo per cui giorno dopo giorno, anticipo la sveglia sempre più!
mmmh…, aspetta che ci penso… No…. Non mi viene in mente altro…, se non tanta… tantissima convinzione!!! Perché alla fine… lo snooze…, che da me dura 5 minuti, giuro!, è così piacevole…. girarsi dall’altra parte e sapere che…hai ancora 5 minuti…!!! Forse non ti sono stata d’aiuto…. Scusa…! 😉
Da me lo snooze, quando va bene dura un’ora 🙂