Bollette 2022, le manovre del governo: alcuni accorgimenti per contenere i costi
Ad inizio 2022 arriveranno le tanto attese comunicazioni ufficiali dell’ARERA, in merito ai nuovi costi energetici, ma non si tratterà di buone notizie. È infatti previsto un aumento sostanzioso dei prezzi di luce e gas, per il primo trimestre del nuovo anno, con un’ovvia conseguenza sul portafoglio degli italiani. Di contro, pare che il governo stia pensando a nuove misure per contenere la stangata, senza poi contare il fatto che le stesse famiglie possono adottare alcuni accorgimenti per contenere le spese.
L’aumento in bolletta e le nuove manovre del governo
Con tutta probabilità, a gennaio 2022 l’ARERA interverrà comunicando un incremento del costo del gas intorno al 50%, e un parallelo aumento del prezzo dell’energia elettrica pari ad un massimo del 25%. In tutta questa situazione, la speranza è che si manifesti un nuovo intervento del governo, che aveva già ammorbidito le bollette dell’ultimo trimestre del 2021, con un fondo di 3 miliardi di euro circa. Sembra che il governo riuscirà a ricavare un altro miliardo di euro, ma si tratta di una cifra che con tutta probabilità non basterà per mettere una toppa ad una falla che rischia di costare moltissimo a famiglie e aziende.
Ci sono anche altre proposte alternative, come la seguente: intervenire contro i rincari pescando le risorse necessarie dai fondi dedicati al reddito di cittadinanza. In questo caso, però, la questione fa emergere una serie di complicazioni molto difficili da superare, ed è al momento improbabile che la misura venga inserita nella nuova legge di bilancio. In ogni caso, lo stato si sta attivando ancora una volta per trovare una o più soluzioni, dunque non resta che attendere eventuali sviluppi.
Gli accorgimenti per contenere i costi energetici
Prima di tutto tocca agli italiani fare maggiore attenzione ai consumi e agli sprechi di energia, correggendo quelle routine scorrette che gravano sulla bolletta. Tra le varie azioni per contenere i costi c’è anche la seguente: valutare il passaggio al mercato libero, che diventerà comunque obbligatorio per tutti a partire dal 2023. A tal proposito è possibile informarsi riguardo i costi, i documenti e i tempi anche online, su alcune guide degli operatori come quella di VIVIenergia sul mercato libero dell’energia. Agire adesso, anticipando i tempi, significa sfruttare tariffe molto più vantaggiose rispetto a quelle del mercato a maggior tutela.
Chi ha aderito al mercato libero con le tariffe a prezzo bloccato, poi, non subirà nessuna conseguenza dal caro prezzi di gennaio 2022. Un altro accorgimento utile riguarda l’utilizzo della tecnologia, con sistemi come le lampade con sensore di presenza, ottime per risparmiare sugli sprechi. Per quel che riguarda il gas, si suggerisce di coibentare la casa per evitare le fughe di calore, e di fare attenzione agli sprechi in cucina.